Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi
Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.
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1935L'Arena Puccini e il Dopolavoro ferroviarioCon la rappresentazione di Madame Butterfly è inaugurata l'arena stabile dedicata a Giacomo Puccini (1858-1924), costruita all'interno del parco ricreativo e sportivo del Dopolavoro ferroviario (DLF) in via Serlio. Alla cerimonia è presente il figlio del grande compositore, Antonio. L'arena continua a Bologna la tradizione dei teatri stagionali popolari, chiamati politeama, che ospitavano spettacoli di musica lirica e di arte varia. Nel dopoguerra diventerà, durante i mesi estivi, un frequentato cinematografo all'aperto. Il Dopolavoro Ferroviario è stato istituito il 25 ottobre 1925 con il R.D. 1908, quale struttura interna delle Ferrovie dello Stato, con lo scopo di promuovere il “sano e proficuo impiego” delle ore libere dei ferrovieri.details
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1935Il Cineguf bolognesePer iniziativa di Galeazzo Ciano (1903-1944), genero di Mussolini e ministro della Cultura popolare, si costituiscono in Italia i Cineguf, club cinematografici che mirano a radicare nei giovani universitari la cultura e la pratica del cinema, ritenuto dal regime una delle armi propagandistiche più forti. A Bologna si tengono proiezioni al cinema Imperiale, condotte e commentate da Carlo Doglio (1914-1995), uno dei primi responsabili dell’attività del Cineguf, assieme a Mino Doletti e Pino Mazzanti. Si producono inoltre pellicole a passo ridotto e basso costo, che consentono sperimentazioni impossibili nei film commerciali. Partecipano all’attività del Cineguf bolognese giovani studenti quali Agostino Bignardi, Pier Paolo Pasolini, Eugenio Facchini, Guido Aristarco, mentre il filosofo Galvano della Volpe (1895-1968), e lo storico dell’arte Roberto Longhi (1890-1970) danno prestigio al circolo con i loro interventi. In una fase successiva il Cineguf sarà diretto da Ferruccio Terzi (che finirà fucilato dai nazisti) e da Renzo Renzi (1919-2004), che attraverso il centro di produzione interno realizzerà il cortometraggio La città nemica, ambientato durante la guerra di Spagna.details
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1935Sospesa la costruzione della diga di CastrolaLe risorse finanziarie previste per il completamento della diga di Castrola sono dirottate nella guerra d'Etiopia. I lavori, giunti ormai in fase avanzata con la realizzazione di alcune importanti opere preliminari, sono interrotti. Il progetto originale della diga di Castrola risale al 1911, ad opera della Società Ferroviaria Adriatica. E' parte del più grande progetto delle Ferrovie per l'elettrificazione delle linee Porrettana e Direttissima, assieme ai bacini e alle centrali idroelettriche di Pavana, Suviana e Brasimone. La località di Castrola, tra Camugnano e Castel di Casio sul torrente Limentra orientale, è ritenuta idonea per la costruzione di uno sbarramento e un bacino idrico della capacità di 34 milioni di metri cubi (in seguito ridotti a 25). Dopo la sospensione dovuta alla guerra coloniale e al conflitto mondiale, la realizzazione della diga di Castrola sarà più volte auspicata e prevista, a partire dal piano AMGA del 1968 per l'Acquedotto del Reno.details
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1935Il Ginnasio "Carducci"Nei locali dell'ex Conservatorio delle putte di Santa Croce in via San Mamolo il Comune inaugura un nuovo ginnasio, intitolato a Giosue Carducci nel centenario della nascita. Durante la seconda guerra mondiale una parte di esso sfollerà a San Giorgio di Piano e al pianterreno dello stabile sarà collocato l'ufficio del razionamento. Dal 1952 rimarrà solo la Scuola Media femminile “Carducci”, che diventerà mista dopo la riforma del 1963. Fondato nel 1600 dal terziario francescano Bonifacio Dalle Balle, il Conservatorio di Santa Croce accoglieva ragazzine dai 10 ai 15 anni e le ospitava fino ai 21 anni. Esse passavano la giornata alternando le pratiche religiose alla lettura e soprattutto al lavoro femminile, che consisteva nel “filare, far calzette, merli, ricamare” sotto la guida delle maestre. Dovevano prepararsi a una vita “se non disagiata, certo non agiata”, come fantesche o spose, ma anche come donne dedite ai “bassi uffici” della cucina e della pulizia.details
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1935Esordio letterario di Giorgio BassaniGiorgio Bassani (1916-2000), figlio di ebrei ferraresi e studente all'Università di Bologna – vi conseguirà nel 1939 la laurea in Lettere con il prof. Carlo Calcaterra - pubblica sul “Corriere padano” il suo primo racconto, III classe, in cui descrive gli spostamenti in treno degli studenti pendolari tra Ferrara e Bologna. Bassani è, assieme a Francesco Arcangeli, Antonio Rinaldi e Attilio Bertolucci, tra gli allievi più assidui di Roberto Longhi, che in questo periodo, con magistrali lezioni accademiche e scritti critici di alta fattura letteraria, opera una decisiva rivalutazione dell'arte ferrarese e bolognese. Il giovane frequenta anche il negozio di stufe di Giuseppe Raimondi in piazza Santo Stefano e lo studio di Giorgio Morandi, sedi non ufficiali di quella "scuola letteraria bolognese", in cui si coltiva lo "scambio osmotico" tra letteratura e arte. Il confronto costante con i bolognesi porterà alla definizione della sua poetica e del suo stile. A Bologna entrerà più avanti, attraverso Carlo Ludovico Ragghianti, nelle fila del Partito d'Azione e della resistenza. Dopo i “torbidi e intricati” anni della guerra, Bassani ricorderà con piacere le amicizie del periodo giovanile trascorso sotto le due torri, il desiderio condiviso “di vedersi, di parlarsi e di credere l'uno nell'altro”.details
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February 8, 1935Il Consorzio Cooperative Costruzioni in LibiaIl Consorzio Cooperative Costruzioni firma un contratto per la realizzazione di un villaggio a Bir Terrina in Libia. L'azienda bolognese, che aprirà una sede a Tripoli nel 1936, sarà impegnata in questi anni in numerosi progetti nelle colonie. Oltre alla pavimentazione di strade, curerà l’edificazione del sanatorio di Tripoli, la costruzione di abitazioni e negozi a Misurata e di opere militari per il XX Corpo d’Armata. In alcuni settori il volume d’affari del Consorzio nei territori d'oltremare supererà quello in patria.details
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February 24, 1935Ultima festa delle MatricoleIl 24 febbraio si svolge l'ultima festa delle Matricole dell'Università. Il fascismo è decisamente contrario agli eccessi goliardici. Nell'edizione del 1935 un carro mascherato, dal titolo La morte in vacanza, prende in giro perfino Hitler e le SA naziste, scatenando proteste diplomatiche. L'anno successivo i “Ludi matricolari” saranno aboliti dal segretario del Partito fascista Achille Starace. Le matricole tenteranno allora di celebrare un polemico funerale della goliardia, ma il corteo sarà fermato dalla polizia prima di arrivare in piazza Maggiore. Numerosi ragazzi saranno arrestati e in seguito rilasciati per l'intervento del rettore Ghigi. La goliardia ha caratterizzato la vita studentesca all'Alma Mater almeno fino al 1927, quando furono creati i Gruppi Universitari Fascisti e ogni altra forma associativa tra gli studenti fu messa al bando.details
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March 1935Attraversare "tra i chiodi"In marzo nelle strade di Bologna vengono installate delle borchie metalliche di circa 12 centimetri di diametro per segnalare al meglio gli attraversamenti pedonali. Da qui verrà il modo di dire: attraversare “tra i chiodi”. La soluzione dei passaggi chiodati non troverà però unanime consenso.details
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March 1935Allo Stato il busto di Nazario Sauro di Cleto TombaLa Regina dona allo Stato diverse opere d'arte ritenute le più meritevoli tra quelle che hanno partecipato al Concorso indetto di sua iniziativa. Esse testimoniano "la passione, la fede, il valore degli artisti italiani" e sono destinate al Museo centrale del Risorgimento di Roma. Tra esse vi è il busto di Nazario Sauro dello scultore Tomba. Originario di Castel San Pietro, ma venuto presto a Bologna, Cleto Tomba (1898-1987) è stato allievo di Enrico Barberi (1850-1941) al R. Istituto di Belle Arti. Ha combattuto nella Grande Guerra rimanendo ferito in battaglia. Si è poi iscritto al Fascio di Castel San Pietro e nel 1921 ha partecipato alla Marcia su Roma. Nel 1935 sarà presente anche alla Quadriennale di Roma con un ritratto del Duce. Nazario Sauro (1880-1916) è una delle maggiori figure dell'irredentismo italiano. Era istriano e quindi suddito austriaco, ma durante la Grande Guerra si arruolò nella marina italiana con il grado di tenente di vascello. Venne catturato nel 1916 durante una missione e giustiziato come traditore. Ottenne la Medaglia d'oro al V.M. A Bologna gli è intitolata una strada nel centro storico.details
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March 22, 1935Muore l'autore dialettale Alberto MassoneMuore dimenticato in una clinica psichiatrica di Imola Alberto Massone, che si firmava Il Marchese Cagnara. Dopo il debutto nel 1894 sul giornale umoristico “E' permesso?”, è stato l'unico tra gli scrittori dialettali a dedicarsi quasi esclusivamente ai burattini, per i quali ha scritto commedie deliziose e dialoghi brillanti. Con lui le “teste di legno” sono divenute ironici commentatori della vita pubblica bolognese. Massone ci ha tramandato in particolare uno straordinario Fagiolino, superiore, secondo Oreste Trebbi, anche a quello di Angelo Cuccoli.details
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April 1935Una copia dell'Augusto di Prima Porta nel cortile di Palazzo d'AccursioUn provvedimento di Mussolini assegna alla città di Bologna una copia in bronzo dell'Augusto di Prima Porta. Si tratta della statua più famosa di questo imperatore, trovata nella villa della moglie Livia sulla via Flaminia, poco fuori Roma, e conservata ai Musei Vaticani. Il monumento è destinato alla nuova piazza dedicata ad Augusto, da edificare all'imbocco di via Roma (poi via Marconi). Provvisoriamente viene collocato su un piedistallo al centro del Cortile d'Onore di Palazzo d'Accursio, “dove si crede fosse l'antico umbilicus della città romana”. Secondo l'epigrafe incisa nel basamento "la tradizione romana della città della Legio rivive nel dono di Benito Mussolini duce del fascismo, fondatore del rinato Impero romano". Dopo la Liberazione la statua verrà rimossa e abbandonata nel cortile di uno stabile in via Benedetto XIV.details
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May 1935Il Pio Gruppo per l'Assistenza Religiosa negli Agglomerati dei PoveriDopo la costruzione delle case Popolarissime di via Vezza, Piana, Pier Crescenzi e Scipione dal Ferro si costituisce il Pio Gruppo per l'Assistenza Religiosa negli Agglomerati di Poveri. Ne fanno parte Le Maestre pie dell'Addolorata, i Padri Barnabiti e alcuni laici. L'opera, incoraggiata dallo stesso card. arcivescovo Nasalli Rocca, è coordinata da don Olinto Marella (1882-1969), da alcuni anni attivo nel consiglio della San Vincenzo e nell'Opera Pro-Baraccato. Nel luglio 1938 in via Vezza e via Pier Crescenzi saranno inaugurati due oratori con Messa festiva. Padre Marella vi introdurrà il servizio religioso delle “Lampade viventi”, fedeli adoratori del Santissimo Sacramento. Nella zona di via Vezza funzionerà anche un asilo per bimbi poveri.details
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May 1935La Fontana degli Innocenti di Jean GoujonIn occasione della grande mostra del Settecento bolognese, si svolge un gemellaggio culturale tra il Comitato per Bologna Storica e Artistica e l'Associazione Amici del Louvre. Una conferenza di Jean Louis Vaudoyer delinea la figura di Jean Goujon, scultore manierista francese morto a Bologna nel 1568. In suo onore è murata una targa in piazza Leprosetti, sulla casa dove abitò. Da Parigi sono inviati a Bologna i calchi della Fontana degli Innocenti di Goujon, che saranno esposti in permanenza al primo piano del Palazzo comunale.details
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May 12, 1935L'Azienda tranviaria rinnova le sue vettureSu iniziativa del direttore Giuseppe Barbieri, l'Azienda Tranviaria Municipale (ATM) rinnova il suo parco macchine, con nuove vetture silenziose e confortevoli. Si tratta dei tram “tipo Bologna” ad otto ruote, capaci di circa 100 passeggeri. Dal 24 settembre, invece, la Provincia metterà in servizio i primi autobus snodati extraurbani.details
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May 12, 1935La Mostra del Settecento bologneseDal 12 maggio al 31 luglio si svolge, nelle sale del palazzo comunale appena restaurate, la Mostra del Settecento bolognese abbinata alle Celebrazioni per il centenario carducciano. Si tratta di una mostra ad alto profilo, che prende spunto dal rinnovato interesse per la figura di papa Benedetto XIV Lambertini e per l'ambiente scientifico dell'Istituto marsiliano delle Scienze. L'esposizione si avvale di numerosi prestiti internazionali dalla Germania e dalla Francia, dando particolare risalto all'opera di Giuseppe Maria Crespi (1665-1747). La rassegna va considerata il maggiore tentativo in Italia di approfondire l'arte settecentesca in un ambito culturale determinato, con un interesse allargato ai vari campi dell'espressione artistica.details
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May 12, 1935La Mostra nazionale dell'Agricoltura ai giardini MargheritaAi giardini Margherita si tiene dal 12 maggio al 30 giugno la IV Mostra nazionale dell'Agricoltura, la prima ordinata per corporazioni. Il coordinamento è dell'architetto bolognese Melchiorre Bega (1898-1976) e i padiglioni sono tutti realizzati da architetti modernisti. Bega è anche autore anche degli ingressi e del bar-ristorante “Acquario” sulle rive del lago. In occasione della Mostra, infatti, l'isolotto sul laghetto viene ampliato e lo chalet rifatto in stile moderno. Florestano Di Fausto (1890-1965) cura il progetto di massima dell'allestimento, Gianluigi Giordani (1909-1979) è responsabile del padiglione della Bonifica integrale, cui collaborano lo scultore Luciano Minguzzi e diversi altri artisti. Marcello Nizzoli (1887-1969), con la partecipazione di Marcello Dudovich e altri, progetta il padiglione centrale. Aldo Pini è autore del padiglione della corporazione dello zucchero e delle bietole. In un edificio, che richiama il funzionalismo tedesco, viene ospitata una mostra di bassorilievi sulla costruzione della ferrovia Direttissima. A giugno viene riproposta, nel corso della Mostra, un'antica tradizione bolognese: il corso dei fiori. Una sfilata di carri riccamente decorati transita tra due ali di spettatori paganti. L'esposizione è visitata il 25 maggio dal re Vittorio Emanuele III.details
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May 19, 1935La Settimana della CucinaDal 19 al 26 maggio, presso il Ristorante del Littoriale, si tiene il concorso "La Settimana della Cucina", promosso dal Comune di Bologna. Per otto giornate si sfidano vari cuochi designati dalle organizzazioni sindacali corporative. Ognuno di essi può scegliere un aiutante di fiducia. I cuochi prescelti per ogni giornata devono far pervenire in anticipo al Comitato esecutivo del Concorso la lista delle vivande e le specialità gastronomiche previste per il pranzo di loro spettanza: "non più di cinque piatti, due dolci e tre qualità di vini".details
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May 25, 1935Vittorio Emanuele III a BolognaIl 25 maggio Vittorio Emanuele III è a Bologna in visita ufficiale. Il “Resto del Carlino” ha annunciato il suo arrivo con belle parole: “Tutto l'amore e tutta la devozione che la nostra città ha sempre sentito nel profondo del cuore per il Re d'Italia proromperanno con incredibile entusiasmo”. Dalla stazione un corteo di auto con il sovrano e le autorità percorre le vie centrali e giunge ai Giardini Margherita. Qui, accompagnato dagli on. Federzoni e Tassinari, dal segretario del comitato organizzatore Medici e dal commissario artistico Bega, il re visita la IV Mostra Nazionale dell’Agricoltura. Nel pomeriggio, dopo aver passato in rivista i corpi militari del Presidio nella caserma del Reggimento Lancieri, va alla Mostra del Settecento bolognese, dove è accolto dall’ing. Zucchini e dalla contessa Isolani e sosta ammirato davanti alle tele di G.M. Crespi. Un’ora più tardi interviene alla Fiera del Littoriale, ricevuto dal segretario Pini. Dopo aver firmato l’Albo dello Stadio, percorre i vari reparti e riceve in omaggio da un industriale milanese un enorme panettone.details
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June 1, 1935Grandi stabilimenti Ducati a Borgo PanigaleIl 1° giugno viene posta la prima pietra dei nuovi grandi stabilimenti della Ducati a Borgo Panigale. Sono edificati in breve tempo, secondo uno schema lineare e razionale, che prevede il palazzo degli uffici di direzione sulla via Emilia e un corridoio centrale per l'accesso ai capannoni delle diverse lavorazioni. Lungo le pareti dei vari reparti sono inserite scritte luminose con varie prescrizioni: "camminare velocemente", "parlare sottovoce", ecc. Il tono generale della fabbrica è serio e laborioso. Il livello dei servizi è elevato: all'interno vi sono mense per gli operai, aule di lettura, campi da gioco. Dai 50 dipendenti del 1929, la ditta ne occupa ora oltre 1.000. Si espanderà per le forniture belliche durante la guerra d'Etiopia, toccando i 2.300 lavoratori nel 1940 e i 5.345 nel 1943, punta massima di occupati. Già dal 1935 la fabbrica Ducati è dichiarata ausiliaria (addetta alla produzione bellica), per la fornitura all'esercito di stazioni radio da campo, radio sonde, altoparlanti, antenne, apparecchi radio. Tra il 1936 e il 1939 si consoliderà nella produzione di strumenti radio-elettro-meccanici di precisione. Oltre che i condensatori, settore nel quale Ducati è leader mondiale, l'azienda produrrà, prima dello scoppio del conflitto mondiale, la calcolatrice elettrica Duconta, il rasoio elettrico Raselet e il Dufono, apparecchio di comunicazione a viva voce.details
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July 16, 1935Le officine meccaniche bolognesi adattate alle forniture militariPer il decreto legge del 16 luglio, le più importanti officine meccaniche bolognesi - Brevetti Baroncini, Ducati, Calzoni, Daldi & Matteucci, Barbieri, SABIEM - vengono adattate alle forniture militari. La Calzoni trasferirà l’applicazione di sistemi idraulici nel settore delle costruzioni navali. Fornirà, ad esempio, i controlli del timone idraulico per il sommergibile “Vettor Pisani”.details
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July 20, 1935Inizia il Sabato fascistaOltre duemila dipendenti del pubblico impiego si radunano alla Casa del Fascio per il Sabato fascista, voluto da Mussolini per “l'elevazione spirituale e guerriera del popolo”. La prima adunata è presenziata il 20 luglio dal segretario federale del Partito, avvocato Colliva.details
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September 1935Giovanni Papini professore di Letteratura a BolognaLo scrittore Giovanni Papini (1881-1956) diventa ordinario di lingua e letteratura italiana all'Università di Bologna. Nel 1937 sarà accolto tra gli Accademici italiani.details
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September 24, 1935Chiude il “vaporetto” Bologna-ImolaAllo scadere della concessione alla Società Veneta, la tramvia a vapore tra Bologna e Imola passa all’Amministrazione provinciale, che provvede a smantellare il servizio e a sostituirlo con un’autolinea. La tramvia era in funzione dal 1885, concessa per cinquant’anni alla Società Veneta per Imprese e Costruzioni Pubbliche. La stazione di partenza era lungo le mura tra porta Mazzini e porta San Vitale, allacciata con un binario di raccordo alla Stazione San Vitale, capolinea della Bologna-Budrio-Portomaggiore, altra ferrovia gestita dalla Società Veneta. All’inizio la linea era dotata di semplice materiale tramviario. Si dice che a volte, nei pressi del ponte sull’Idice, i viaggiatori fossero invitati a scendere e spingere per superare il lieve pendio della strada (Brini). Nel 1924 era stato presentato un progetto di elettrificazione della linea, mai attuato. Dopo l’abolizione del vaporetto, una nuova linea tramviaria diretta tra Bologna e San Lazzaro sarà aperta solo nel 1948.details
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October 14, 1935La Cooperativa bolognese di consumoSulle ceneri dell'Ente autonomo dei consumi, fondato durante la prima guerra mondiale dal “sindaco del pane” Francesco Zanardi (1873-1954), nasce la Cooperativa bolognese di consumo. Eredita i 18 negozi salvati dal fallimento dell'Ente. Nel 1929 l'EAC, simbolo dell'amministrazione socialista, era sopravvissuto all'avvento del nuovo regime fascista grazie all'intervento di Leandro Arpinati (1892-1945), ma dopo la sua caduta in disgrazia, nel 1933, era stato abbandonato a se stesso. Nel 1945 la Cooperativa bolognese sarà di nuovo guidata da Zanardi, tornato a Bologna dopo un lungo esilio e nominato commissario dal CLN.details
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October 16, 1935Goliardi bolognesi in Africa OrientaleFortemente voluto da Carlo Boidi, giovane deputato e direttore della rivista “Libro e moschetto”, viene creato il battaglione Curtatone e Montanara, che raccoglie circa 890 studenti universitari. Inquadrato nella Divisione "Tevere" del gen. Boscardi, è mobilitato nell'ottobre 1935 a Tivoli. Il 14 dicembre partirà da Napoli sul piroscafo "Sardegna" e si trasferà in Africa Orientale, sbarcando a Mogadiscio il 29 dicembre. Combatterà sul fronte sud e avrà 17 caduti e due medaglie d'oro al V.M. Alla spedizione africana partecipa anche un gruppo di studenti universitari bolognesi. Nella primavera del 1937 l'Università di Bologna consegnerà ai genitori delle vittime sui campi di battaglia la laurea ad honorem. Essi saranno presentati come modello di “gioventù fascista” e paragonati ai martiri della Rivoluzione. I superstiti riceveranno invece il plauso ufficiale delle autorità. Il 24 maggio 1939 vi sarà una nuova cerimonia solenne, presieduta dal rettore Ghigi, per la consegna delle lauree honoris causa agli studenti universitari caduti in terra di Spagna. Alla vigilia della guerra mondiale, saranno complessivamente 17 i goliardi bolognesi morti, sui 45 partiti volontari per le guerre fasciste.details
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November 9, 1935La nuova Aula Magna dell'UniversitàIl rettore Alessandro Chigi inaugura alla presenza del Re la nuova Aula Magna dell'Università in palazzo Poggi, edificata su progetto dell'architetto Giulio Ulisse Arata (1881-1962). Il concorso per questa struttura è stato identificato come il momento conclusivo dei lavori della terza convenzione universitaria, risalente al 1929-30. Vi hanno partecipato alcuni tra i migliori architetti regionali, quali Muggia, Biscaccianti e Vaccaro. La soluzione prescelta, quella di Arata, unisce monumentasmo e sobrietà accademica. Secondo la disposizione planimetrica predisposta dall'Ufficio Tecnico la grande mole ha comportato la demolizione della Sala Anatomica dell'Antolini. Nel 1936 l'Aula Magna sarà visitata da Benito Mussolini.details
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November 14, 1935Il Teatro Comunale riapre con un nuovo palcoscenico e una nuova facciataE' completata la ricostruzione del palcoscenico del Teatro Comunale, distrutto da un incendio nel 1931. L'ing. Natali, tecnico comunale e grande appassionato di tecnologia teatrale, ha fatto installare un nuovo ciclorama, o orizzonte artificiale, formato da una tela su rotaia alta 26 metri e lunga 56, per un totale di circa 1.500 mq. A protezione della sala, oltre a un nuovo sipario metallico, si è provveduto all'installazione di un impianto antincendio ad acqua, alimentato da un alto serbatoio, che si eleva come una torre su via del Guasto. La facciata del teatro è stata modificata e completata sopra l'antico portico, secondo un progetto dell'architetto Umberto Rizzi (1903-1965). L'11 novembre il Comunale riapre i battenti con una esecuzione della Norma di Bellini, diretta dal maestro Gino Marinuzzi (1882-1945).details
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November 17, 1935Il "Nerone" di Mascagni al ComunaleIl 17 novembre al Teatro Comunale va in scena il Nerone, opera in tre atti tratta dal dramma omonimo di Pietro Cossa, che ha debuttato alla Scala il 16 maggio. E' l'ultima fatica di Pietro Mascagni (1863-1945), giudicata da alcuni la prova “di un genio ormai stanco” e “un omaggio alla Roma imperiale in ossequio al regime fascista”. La parte dell'imperatore è cantata dal tenore Aureliano Pertile (1885-1952). Concertatore e direttore d'orchestra alla prima è lo stesso compositore.details
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December 1935La necropoli eneolitica del Sottoroccia del FarnetoIn una cavità vicina alla grotta del Farneto, il ricercatore Luigi Fantini (1895-1978), nativo del luogo, raccoglie, assieme a selci e conchiglie forate d'origine preistorica, anche un teschio umano. Studiati dal prof. Fabio Frassetto dell'Istituto di Antropologia dell'Università di Bologna, i reperti si riveleranno di grande interesse, come testimonianza di insediamenti umani, risalenti all'Età del Rame (2500-2300 a.C.), nella zona del gesso attorno a Bologna. Un successivo smottamento, nel 1954, del Sottoroccia del Farneto, metterà in luce “la più notevole quantità di resti umani e di oggetti” (Fantini) mai trovati nella zona: una dozzina di teschi e un gran numero di ossa di origine preistorica. I materiali del sito e i manufatti ritrovati dal Fantini saranno in seguito esposti nel Museo della Preistoria ”Luigi Donini” a San Lazzaro di Savena, curato dal prof. Gabriele Nenzioni.details
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December 18, 1935La consegna delle fedi nuziali per la PatriaIl 18 dicembre, a trenta giorni dall'applicazione delle sanzioni economiche contro l'Italia, in piazza Maggiore e in altri luoghi della città si effettua la consegna delle fedi nuziali alla patria. Le fedi d'oro vengono sostituite con quelle d'acciaio benedette in Santo Stefano. Anche l'arcivescovo Nasalli Rocca dona la sua croce pastorale.details