La Stazione Provinciale di Avicoltura
In base ad una convenzione stipulata fra il Ministero per l'Agricoltura e le Foreste, l'Università di Bologna e il Consiglio Provinciale dell'Economia Corporativa (poi Camera di Commercio) viene istituita, presso la cattedra di Zooculture della Facoltà di Agraria, la Stazione Provinciale Universitaria di Avicoltura di Bologna.
E' situata in via Sant'Anna nel quartiere Corticella, su un'area che nell'800 aveva ospitato una stazione di monta.
Il Centro deve provvedere all'allevamento, alla selezione e conservazione di razze di polli, galline faraone, anatre e colombi (Qui sarà selezionato, ad esempio, il caratteristico Tacchino Lilla di Corticella).
L'impianto è dotato di incubatoi, pulcinaie e oltre quaranta pollai. Un vecchio macero viene trasformato in un laghetto per l'allevamento degli uccelli acquatici. La struttura ospiterà anche l'Istituto Nazionale di Apicoltura.
Per merito soprattutto del prof. Alessandro Ghigi (1875-1970), rettore dell'Ateneo bolognese, negli anni Trenta il Centro avrà un grande rilievo internazionale.
Nel 1933 ospiterà una sessione del V Congresso Internazionale di pollicoltura. Svolgerà la sua attività fino al 1978.
- Come migliorare il pollaio rurale, Bologna, Sezione massaie rurali dei fasci femminili, Unione provinciale fascista dei lavoratori dell'agricoltura, 1935
- Direzione Generale dell'Agricoltura, Roma, L'ordinamento dei pollai provinciali, in: IV congresso mondiale di pollicoltura, luglio 22-30, 1930, organizzato dal Ministero di agricoltura e di pescicoltura col Dipartimento di agricoltura del nord d'Irlanda, s.n.t., pp. 114-115
- Alessandro Ghigi, L'esperimento triennale dei pollai provinciali, Bologna, s.e., 1931
- Alessandro Ghigi, Per l'avicoltura italiana. Un trentennio di studi e discussioni, Bologna, Nicola Zanichelli, 1939
- Raffaello Quilici, La stazione sperimentale di pollicoltura di Rovigo. Attivita' svolta dal 1957 al 1964, in: "Avicoltura", 9 (1964), pp. 123-146