Carrozzine e giochi Giordani
Nel 1928 la ditta Giordani comincia a costruire carrozzine per bambini su scala industriale e con criteri moderni.
Raffaele Giordani, fabbro ferraio con bottega in via San Vitale, aveva iniziato dal 1885 a produrre velocipedi. Il figlio Pietro aveva continuato l'attività in via Foro Boario, aggiungendo la produzione di tricicli per bambini.
Nel 1911, alla sua morte, i nipoti hanno trasferito la ditta in via Ronzani: ai fortunati tricicli si sono aggiunti attrezzi per giardino, carrozzine per bambole, ferramenta per infissi.
Dagli anni Trenta, assieme alle carrozzine e a piccole automobili a pedali, la ditta Giordani fabbricherà la “ciclobalilla”, una biciclettina dotata di stabilizzatori laterali (le "ruotine").
Divenuta famosa in Italia per i suoi brevetti, alla vigilia della guerra, l'officina di via Niccolò dell'Arca darà lavoro a circa 500 persone.
Dopo le distruzioni belliche, riprenderà nel 1946 la produzione e l'esportazione nel mondo di carrozzine e giocattoli, adottando forme avanzate di produzione a catena.
Dal 1961 inaugurerà un nuovo stabilimento, per 1.000 operai, a Casalecchio di Reno.
- Milana Benassi Capuano e Maria Angela Neri, Oltre i cancelli... al Reno, Bologna, Istituto Comprensivo n. 1, 2010, p. 108
- Aldo Berselli, I protagonisti dello sviluppo industriale, in: Bologna 1937-1987. Cinquant'anni di vita economica, Bologna, Cassa di Risparmio in Bologna, 1987, p. 125
- I luoghi dell'industria fra trasformazione urbana e abbandono, fotografie di Ivano Adversi, Bologna, Editrice Socialmente, 2013, p. 70 (foto)
- Marco Poli, Accadde a Bologna. La città nelle sue date, Bologna, Costa, 2005, p. 227
- La ruota e l'incudine. La memoria dell'industria meccanica bolognese in Certosa, a cura di Antonio Campigotto, Roberto Martorelli, Bologna, Minerva, 2016, pp. 124-127
- Lo Studio Villani di Bologna. Il più importante atelier fotografico italiano del XX secolo tra industria, arte e storia, a cura di Vera Zamagni (…) , Bologna, Poligrafici editoriali, 2014, p. 92 (foto)