Il Circolo della Stampa
Il 12 febbraio è inaugurato a Bologna il Circolo della Stampa. L'onorevole Edmondo Rossoni (1884-1965), segretario generale dei sindacati fascisti, tiene un discorso sul ruolo degli intellettuali.
Il Circolo raccoglie “coloro che operano nel campo spirituale e artistico” e aspira a diventare “la tappa ospitale” degli intellettuali e delle personalità di passaggio in città.
Presidente è l'avvocato Giorgio Pini (1899-1987), direttore del giornale fascista "L'Assalto" e - di lì a poco - del "Resto del Carlino".
Vice presidenti sono altri due personaggi ben noti e potenti: il professor Giuseppe Lipparini, insegnante all'Accademia, consigliere comunale, corrispondente di vari giornali, che dalle pagine del "Carlino" seguirà, per conto di Pini, la vita artistica bolognese; e l'imprenditore Arturo Gazzoni, console del Perù e Commissario dell'Aereo Club "Bortolotti".
Il Circolo della Stampa organizzerà manifestazioni culturali di primordine, quali concerti e mostre. Nel 1929 La sede sarà trasferita a Palazzo Spada in via Castiglione 25.
- Marilena Lelli, I primi 60 anni del Circolo della stampa. Giornalismo, in: "Almanacco di Bologna", (1988), pp. 68-69
- Marilena Lelli Zalambani, Il Circolo della Stampa, in: F.I.L.D.I.S., Cenacoli a Bologna, Bologna, L. Parma, 1988, pp. 72-76