Chiude il caffè della Barchetta
Chiude uno dei locali storici di Bologna: il caffè della Barchetta. Situato in via dei Libri (poi via Farini n. 4), all'angolo con via D'Azeglio, ha ospitato nelle sue sale cittadini illustri come il restauratore Alfonso Rubbiani e l'avvocato Giuseppe Ceneri, il chimico Giacomo Ciamician e il poeta Enrico Panzacchi.
Soprattutto d'estate vi accorrevano professionisti e commercianti, per consumare "una frettolosa ma squisita colazione alla forchetta" (Giacomelli).
Il nome era dovuto all'insegna di una bottega di merceria, raffigurante in stile carraccesco la Sacra Famiglia "in barca veleggiante".
Il portico davanti al caffè aveva un parapetto, per il notevole dislivello con la strada, Da quel parapetto fu fatto precipitare un giorno un soldato austriaco.
- I caffè storici in Emilia-Romagna e Montefeltro, a cura di Giancarlo Roversi, Casalecchio di Reno, Grafis, 1994, pp. 66, 85, 106, 114-116
- Renzo Giacomelli, Vecchia Bologna: ricordi di mezzo secolo, Rocca San Casciano, Cappelli, 1962, p. 177
- Guido Giannuzzi, Il caffè. Sociabilità e relazioni, in: Gioachino in Bologna. Mezzo secolo di società e cultura cittadina convissuto con Rossini e la sua musica, a cura di Jadranka Bentini e Piero Mioli, Bologna, Pendragon, 2018, p. 379
- Filippo Raffaelli, I segreti di Bologna, Bologna, Poligrafici, 1992, p. 58
- Giuseppe Carlo Rossi, I caffè bolognesi centri di cospirazione, in: Il 1859-'60 a Bologna, Bologna, Calderini, 1961, p. 109
- Athos Vianelli, Caffè d'altri tempi, in: id., Bologna in controluce. Storie e curiosità fra un secolo e l'altro, Bologna, Inchiostri, 2001, pp. 41-46
- Rodolfo Viti, Il Caffè della Barchetta, in: I caffè storici in Emilia-Romagna e Montefeltro, cit., pp. 123-126