A Molinella case, scuole e ... il pane dei bambini
E anche a scuola il pane l'ha dato lui, il panino ai bambini chè prima non si mangiava ... allora andavo a scuola con una fetta di polenta, asciutta.
(Testimonianza orale di un’abitante di Molinella)
L'amministrazione comunale di Molinella, guidata da Giuseppe Massarenti (1867-1950), istituisce nel 1907 la refezione scolastica per tutti gli alunni.
Essa consiste in un pane fresco di 100 grammi. Per i bambini è un cambiamento importante della dieta: molti di loro mangiano di solito solo polenta. Il pane lo vedono a Pasqua e a Natale.
Nel 1899 Massarenti ha dato inizio a Molinella a una campagna intensiva contro l’analfabetismo. In pochi anni la percentuale degli analfabeti nel comune si è notevolmente ridotta.
Tra il 1907 e il 1911 il Comune svilupperà un impegnativo piano edilizio, che porterà alla costruzione di case e scuole nel capoluogo e nelle frazioni.
Dopo le scuole di Guarda, edificate nel 1907, nel 1909 saranno costruite quelle di Selva Malvezzi. Nel 1910 sorgeranno le “case nuove” di Marmorta.
Nel 1911 a Molinella verranno costruite case popolari e la sede delle Cooperative, con una biblioteca e, a fianco, tettoie per le macchine agricole.
All’inaugurazione saranno presenti Filippo Turati, Anna Kuliscioff, Nullo Baldini e Gregorio Agnini, importanti esponenti socialisti.
Nello stesso anno a Colunga verranno acquistati pozzi di acqua potabile per la costruzione del nuovo acquedotto.

- 1911 ca - Molinella (BO) - Fonte: Fondazione Giuseppe Masarenti e Anselmo Martoni (www.fondazionemassarentimartoni.it)
- Tullio Calori, Molinella. Cronaca e storia, Bologna, Tamari, 1975, pp. 112-114
- Comuni e province nella storia dell'Emilia-Romagna. Cento anni di politica di sinistra, a cura di Luigi Arbizzani e Aldo D'Alfonso, Roma, Editori riuniti, 1970, pp. 69-70
- Molinella e Massarenti nel quadro delle lotte sociali in Italia. Alle radici del socialismo e della democrazia. Una rivoluzione concreta partito-sindacato-cooperative-comune, a cura di Natale Guido Frabboni, Bologna, AGCI, Federazione di Bologna, 1980, p. 15, 23, 91