Cattura e uccisione di Silvio Corbari

18 agosto 1944, 00:00

Sirio Corbari (Silvio, 1923-1944) comandante dell'Organizzazione Resistenza Italiana (ORI), la leggendaria banda partigiana, che per undici mesi, con numerosi agguati e colpi di mano, ha tenuto in scacco i nazifascisti nelle province di Ravenna e Forlì, è catturato il 18 agosto a Cà di Cornio, nei pressi di Modigliana (FC).

Il casolare in cui è nascosto con alcuni compagni è circondato da brigatisti neri e soldati tedeschi. La compagna di Corbari, Iris Versari, si uccide dopo aver abbattuto uno degli aggressori.

Gli altri, sopraffatti, sono trascinati via: Arturo Spazzoli è giustiziato lungo la strada, Corbari e Adriano Casadei, l'organizzatore militare della banda, vengono impiccati a Castrocaro.

Il colono del casolare di Cornio, Sante Piani, è trucidato al Monte Trebbio. I corpi dei quattro partigiani verranno appesi per alcuni giorni, come esempio e monito, ai lampioni della centrale piazza Saffi di Forlì.

Tonino Spazzoli, repubblicano, ex guardia del corpo di Mussolini, catturato alcuni giorni prima e a lungo torturato, è trascinato davanti alla forca del fratello Arturo, per aumentare la sua sofferenza prima di essere a sua volta ucciso nei pressi di Coccolia, tra Forlì e Ravenna.

Silvio Corbari occupa un posto a se stante nella storia partigiana. Le sue azioni non hanno avuto grande rilevanza sul piano militare, ma sono state molto efficaci dal punto di vista psicologico.

Ha avuto la fama di eroe imprendibile, capace di ogni impresa coraggiosa, di ogni beffa ai danni dei fascisti. Attorno alle sue gesta si è creato un alone di leggenda, che lo avvicina al “Passator cortese, re della strada e re della foresta”.

Attorno a lui si sono radunati giovani antifascisti di varie tendenze. La sua zona di operazioni comprendeva soprattutto le vallate faentine e forlivesi tra Modigliana, Tredozio, Rocca San Casciano, Marradi, con puntate fino alla prvincia di Bologna.

 

Approfondimenti
  • Aniceto Antilopi, Dolore e libertà. Fotografie della Linea Gotica, con otto disegni di Adelfo Cecchelli, Gaggio Montano, Gruppo di studi "Gente di Gaggio", 2015, p. 168
  • Luigi Arbizzani, Nazario Sauro Onofri, Lotte e libertà in Emilia-Romagna 1943-1945, Bologna, APE, 1973, pp. 10-11
  • Roberto Balzani, Giancarlo Mazzuca, Amarcord Romagna. Breve storia di una regione (e della sua idea) da Giulio Cesare a oggi, Argelato, Minerva, 2016, p. 223
  • Eleonora Dalmonte, Corbari e la sua banda, Faenza, Ragazzini, 1984
  • Deputazione Emilia Romagna per la storia della Resistenza e della guerra di liberazione, L'Emilia Romagna nella guerra di liberazione, vol. 1: Luciano Bergonzini, La lotta armata, Bari, De Donato, 1975, pp. 72-73
  • Sergio Flamigni, Luciano Marzocchi, Resistenza in Romagna. Antifascismo, partigiani e popolo in provincia di Forlì, Milano, La Pietra, 1969, pp. 208-216
  • Giuseppe Fugattini, Dentro la bufera e ritorno. Vicissitudini vive dal fronte del fiume Senio con fonti ed immagini originali germaniche ed italiane (1944-1945), Ravenna, Montanari, 2009, p. 372
  • I grandi di Romagna. Repertorio alfabetico dei romagnoli illustri dall'Unità d'Italia ad oggi, a cura di Mauro Tedeschini, Bologna, Poligrafici editoriale, 1990, p. 48 (S. Corbari)
  • Giancarlo Mazzuca, Luciano Foglietta, Sangue romagnolo. I compagni del Duce: Arpinati, Bombacci, Nanni, Bologna, Minerva, 2011, pp. 225-226
  • Alberto e Giancarlo Mazzuca, Romagna nostra, con le fotografie di Lorenzo Capellini, Argelato, Minerva, 2019, pp. 55, 141-143
  • Dottor Morri (Ufficiale del C.U.M.E.R.), Silvio Corbari, in: Epopea partigiana, a cura di Antonio Meluschi, 2. ed., Bologna, S.P.E.R., stampa 1947, pp. 147-152
  • Massimo Novelli, Corbari, Iris, Casadei e gli altri. Un racconto della Resistenza, Torino, Spoon River, 2002
  • Politica e società a Faenza tra '800 e '900. Saggi e testimonianze dall'antifascismo alla Resistenza, a cura di A. Montevecchi, B. Nediani, M. G. Tavoni, Imola, Grafiche Galeati, 1977, pp. 260-262
  • Questa Romagna. Storia, costumi e tradizioni, a cura di Andrea Emiliani, Bologna, Alfa, 1968, vol. 1., pp. 394-395
  • Adler Raffaelli, Guerra e liberazione: Romagna 1943-1945, Bologna, Editcomp, 1995, vol. 1: Storiografia, pp. 177-178
  • La Resistenza racconta. Fatti e figure della guerra di liberazione, a cura di Paolo Pescetti e Adolfo Scalpelli, Milano, Il calendario del popolo editore, 1965, pp. 309-310
  • Romagna 1944-45: le immagini dei fotografi di guerra inglesi dall'Appennino al Po, Bologna, CLUEB, 1983, p. 174
  • Gabriele Ronchetti, La Linea Gotica. I luoghi dell'ultimo fronte di guerra in Italia, Fidenza (PR), Mattioli, 2009, p. 81
  • Giovanni Spadolini, L'Italia repubblicana, Roma, Newton Compton, 1988, pp. 258, 269-274 (Apoteosi di T. Spazzoli, F. Olivucci)
  • Touring club italiano, Emilia Romagna. Itinerari nei luoghi della memoria, 1943-1945, Milano, TCI, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2005, pp. 63, 128-132