Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi
Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.
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1977Roberto Freak Antoni, gli Skiantos e il rock demenzialeSi intitola Inascoltable il lavoro d'esordio degli Skiantos, band guidata da Roberto Freak Antoni (1954-2014), inventore del rock demenziale. Su un rock “duro e volitivo” si innesta in modo imprevedibile il gergo giovanile dell'epoca. Al primo disco segue una triologia prodotta dall'etichetta Cramps di Gianni Sassi, con gli LP Monotono, Chinotto e Pesissimo, preceduta dal singolo Karabigniere Blues/Io sono un autonomo. Gli Skiantos propongono concerti happening, che comprendono lanci di verdure sul pubblico, travestimenti, azioni che irretiscono e spiazzano la gente, come il cucinare la pasta sul palco invece di suonare. Per Maria Corti (1915-2002), autorevole critica letteraria e semiologa, gli Skiantos sono il gruppo più originale del rock italiano. La studiosa individua con precisione il significato del "demenziale" da essi proposto: non follia o pazzia, ma comportamento contestatario, stravolgimento di schemi precostituiti, innovazione linguistica, nata ai tempi e nei luoghi del Movimento del '77.dettagli
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settembre 1977Harpo's Bazaar e l'etichetta Italian RecordsAlcuni studenti del Dams e del Conservatorio - Carlo “Cialdo” Capelli, Oderso Rubini, Anna Persiani, Lella Leporati, Nino Iorfino (ex Humpty Dumpty), Giovanni Natale, Gianni Citti e altri - danno vita alla Cooperativa Harpo's Bazaar (Film-Music-Press). I soci documentano in forma di diario visivo gli eventi del convegno di settembre contro la repressione, servendosi di un furgone Renault con le fiancate dipinte e di un piccolo studio di registrazione allestito con materiali di recupero in via San Felice 22. Il nome della società è ispirato dal saggio Harpo's Bazaar. Teatro comico dei fratelli Marx, di Gianni Celati, professore di letteratura inglese al Dams. Harpo's Bazaar si occupa di musica, di grafica, di produzione discografica. Consente la registrazione delle prime cassette a tanti gruppi rock, che in questo periodo si stanno formando a Bologna. Italian Records sarà, dal 1980, l'etichetta discografica dell'Harpo's. Verrà distribuita dalla Ricordi e produrrà gruppi quali Gaznevada, Confusional Quartet, Windopen, Luti Chroma, 451, Stupid Set, Art Fleury, Andy J. Forrest, Freak Antoni, Johnson Righiera, Metal Vox, Rats, Kerosene, N.O.I.A. e molti altri. Le componenti del gruppo punk femminile Clito andranno a Bologna a produrre il loro primo disco e ricorderanno così la loro esperienza con Oderso Rubini e colleghi: “Trovammo persone competenti, che ci stavano dietro e non ci mettevano fretta”. La cooperativa distribuirà anche etichette indipendenti inglesi e americane e venderà dischi e cassette per corrispondenza. Pubblicherà inoltre un giornale gratuito per informare sulla sua attività di produzione discografica e concertistica. Tra gli eventi organizzati dalla Harpo's vi è l'epocale festival Bologna Rock. Dalle cantine all'asfalto, che nell'aprile del 1979 al Palasport farà conoscere i nuovi gruppi della locale scena rock e new wave.dettagli
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1978Orea MaliàApre in via Ugo Bassi un innovativo negozio di parrucchiere, Orea Malià (che in greco moderno significa “bei capelli”). Nell'intenzione del proprietario deve essere un luogo in cui i giovani possano “farsi i capelli”, ma anche comunicare, incontrarsi, ascoltare musica, dipingere. Diventa ben presto un locale di tendenza, frequentato dai protagonisti della new wave cittadina, da Francesca Alinovi a Vasco Rossi, da Roberto Freak Antoni a Andrea Pazienza. E' visitato da artisti e cantanti, quali i Duran Duran, Boy George, Eros Ramazzotti, i Matia Bazar, ma anche da giovani che semplicemente desiderano “far parte di uno stile ben preciso”, sia il punk o il dark o il new romantic. Secondo Pier Vittorio Tondelli, il locale di Marcorea Malià assomiglia, più che a un parrucchiere, a “un salotto, un piano bar, o un videogame, una disko o uno studio televisivo, o un loft newyorchese”. Il giornale di moda “Vogue” lo definisce “l'aeroporto della comunicazione”.dettagli
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2 aprile 1979Il festival "Bologna Rock dalle cantine all'asfalto"Bologna Rock, il festival musicale che si svolge al Palasport il 2 aprile, organizzato dall'etichetta underground Harpo's Bazaar, è l'atto di nascita ufficiale della new wave bolognese. Tra le band presenti Andy J.Forest, Bieki, Cheaters, Confusional Jazz Rock Quartet, Gaznevada, Lutichroma, Naphta, Rusk und Brusk, Skiantos e Windopen. Il rock demenziale degli Skiantos ottiene qui la sua consacrazione, benchè il gruppo non possa in pratica suonare, complice un "gavettone" gigante sul mixer a 24 piste. Si assiste invece a una "Spaghetti Performance": Freak Antoni e compagni cucinano pasta invece che produrre suoni e debbono difendersi dalle inevitabili proteste del pubblico, che lancia di tutto, come in una serata futurista.dettagli
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1 settembre 1981La nuova scena comica bologneseNel settembre apre a San Lazzaro di Savena il circolo Aics “La Base”. Sul suo palco transitano attori di varietà e comici emergenti quali Beppe Maniglia, Giorgio Comaschi, i Piccioni di Piazza Maggiore, Eros Drusiani, i Banaloidi di Duilio “Cama” Camaringhi e Angelo “Dello” Gardelli. Vi debutta il giovane comico Alessandro Bergonzoni con lo spettacolo Chi cabaret fa per tre, in un primo tempo da solo, poi con Maddalena De Panfilis. La nuova scena comica ha in questo periodo parecchie occasioni per farsi apprezzare: nei centri civici, al teatro Dehon, nelle feste dell'Unità. Nel maggio 1982, ad esempio, si esibiscono alle Caserme Rosse Paco d'Alcatraz e i Prisoners, dividendo il palco in una serata memorabile con Astro Vitelli e i Bovines. Si tratta in realtà di due set completamente differenti dello stesso gruppo di musicisti, di cui fanno parte i “demenziali” Fabio Ferriani, Freak Antoni e Dandy Bestia. Intanto fanno le loro prime prove in città i Lino e i Mistoterital, ex studenti del Dams con la passione dei Monty Python e del nonsense. Nascono anche diversi luoghi deputati allo spettacolo comico, attorno a quell'autentico fenomeno di costume rappresentato dal Gran Pavese Varietà di via del Pratello. Al Cabaret Studio, aperto dai Banaloidi in un ex magazzino comunale dietro la stazione ferroviaria, avviene con Macchie di giallo il debutto comico di Tita Ruggeri e Enzo Sala con Giorgio Comaschi. Il nuovo trio si farà poi conoscere portando in giro lo spettacolo Chi ha visto Biancaneve. Nei pressi di Casalecchio di Reno apre il Variety, una grande discoteca gestita dal famoso impresario di spettacolo Bibi Ballandi (1946-2018), che non disdegnerà di ospitare serate di cabaret.dettagli
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1 gennaio 1982Il Gran Pavese VarietàPatrizio Roversi, Maurizia Giusti (in arte Syusy Blady), giovani artisti di strada con esperienze di animazione teatrale nelle colonie estive bolognesi, inaugurano presso il Circolo Arci “Cesare Pavese” in via del Pratello il Gran Pavese Varietà, spettacolo di cabaret dalla comicità surreale e nuova. E' "un varietà scanzonato, nato per caso" (Cumani). Del nucleo base fanno parte anche Eraldo Turra e Luciano Manzalini (in arte Gemelli Ruggeri, provenienti dall'esperienza del Teatro Tro), Stefano Bicocchi (Vito) e Olga Durano. Roberto Freak Antoni, in uscita dagli Skiantos, è presente nei panni del cabarettista solitario. Il Gran Pavese assurgerà a fama nazionale, oltre che per l'esordio di tanti comici e dilettanti allo sbaraglio, per una buffa scuola di spogliarello - anteprima del burlesque - tenuta dall'ex ballerina del Crazy Horse Dodo d'Hambourg.dettagli
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1984Il disco "Cuori italiani"Esce il disco Cuori italiani, frutto della collaborazione di Roberto Freak Antoni, Fabio Ferriani (Paco d'Alcatraz) e alcuni protagonisti del “Gran Pavese Varietà”, come Syusy Blady, Lorenzo Cerotti (Lorenz) e altri. E' un condensato ironico e irriverente dei generi musicali espressi in Italia nel dopoguerra, dal liscio al rock. Gli undici brani sono eseguiti da otto formazioni (I Bovines, Il Trio Turbina, Tomato Past e i Post Post, I Ruvidi del Liscio, ecc.), che in realtà sono lo stesso gruppo musicale, impegnato in stili differenti. Tutto il disco è pervaso di umorismo, demenzialità, nonsense fin dalla copertina, che cita quella di Sgt Pepper dei Beatles, dove i membri del gruppo si affiancano a personaggi famosi, come Sandro Pertini, il maestro Alberto Manzi, Raffaella Carrà.dettagli
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1 gennaio 2002Il film "Paz" di Renato De MariaE' ambientato a Bologna, in periferia e nella zona universitaria, il film Paz di Renato De Maria (1958 - ), dedicato ad Andrea Pazienza, “rockstar” del nuovo fumetto italiano e protagonista della straordinaria stagione creativa, che ha accompagnato il movimento studentesco degli anni Settanta. Il regista proviene dallo stesso entourage, essendosi rivelato con un fotoromanzo sperimentale su “Frigidaire”, rivista cult del periodo, e con alcuni video con Freak Antoni (Trilogy of banal life) e i Gaznevada (Telepornovisione). Negli anni successivi ha prodotto Love is the Answer (1988), sul tema dell'AIDS, Raoni's Return, sulla foresta amazzonica, con il cantante Sting (1989), Il trasloco (1990) sul Movimento del Settantasette. Nel 2009 realizzerà il controverso film La prima linea (2009), traendo spunto dal libro autobiografico dell'ex terrorista Sergio Segio. Dello stesso spirito del film Paz, volto a documentare il clima culturale e politico di Bologna nel Settantasette, nel 2004 uscirà il film Lavorare con lentezza di Guido Chiesa (1959 - ), in cui l'avventura di due ragazzi di periferia incontra l'esperienza di Radio Alice, emittente del Movimento bolognese.dettagli
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15 dicembre 2004Inaugurazione degli esercizi privati in Sala BorsaIn Sala Borsa, spazio della nuova grande biblioteca pubblica multimediale, aprono alcuni esercizi concessi ai privati. Nella piazza coperta e nei due ballatoi sono messi in funzione una grande libreria con 120.000 titoli, negozi di gadget, bar e ristoranti. La cerimonia di inaugurazione, che prevede la partecipazione di personalità della cultura (da Aldo Busi a Freak Antoni, a Loriano Macchiavelli) è contestata da un gruppo di aderenti all'Associazione Fuori i mercanti dal tempio, che si oppone all'utilizzo di parte del palazzo municipale per scopi commerciali.dettagli
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12 febbraio 2014Addio a Freak Antoni leader degli SkiantosMuore Roberto Freak Antoni (1954-2014), fondatore e leader storico degli Skiantos, primo gruppo di rock “demenziale”. Allievo di Gianni Celati, si è laureato al Dams con una tesi sui Beatles. Nel 1977 con la Harpo's Bazaar (poi Italian Records) ha prodotto il primo album degli Skiantos, Inascoltabile. Il rock “demenziale”, niente affatto stupido, anzi sapientemente ironico e gergale, si è posto negli anni '80 come una declinazione del punk, quella più disincantata e lontana dagli stereotipi nord europei. I concerti degli Skiantos erano spesso happening provocatori, con lancio di ortaggi e liquidi, urli e improperi. La carriera di Freak ha rivelato in seguito una personalità artistica multiforme: è stato cabarettista (protagonista delle serate del Gran Pavese Varietà e di Bologna Sogna), attore di cinema, scrittore e molto altro. La sua vita ha ispirato persino un fumetto, “Freak”, scritto dal 2007 con Stefano Ianne. Nel 2010 ha vinto il Premio Tenco.dettagli
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12 giugno 2018Una statua per Freak Antoni al CavaticcioNel parco del Cavaticcio - giardino John Klemen è inaugurata una scultura dedicata a Roberto Freak Antoni (1954-2014), il leader degli Skiantos scomparso nel 2014. Voluta dall'associazione “We Love Freak”, rappresenta l'artista - in puro stile “demenziale” - mentre esce da un wc con un razzo sulle spalle. La dedica sul basamento lo ricorda come colui che “distribuì la cultura a badilate”. Il sindaco Merola, presente all'inaugurazione, parla di “un'opera indimenticabile ed eccezionale in puro marmo anarchico di Carrara”. Per il comitato promotore la presenza del water può suonare strana solo per chi non ha conosciuto Freak, per il quale il bagno era il luogo prediletto di ispirazione. Gli autori del monumento sono Daniele Rossi di Albenga e Corrado Marchese di Padova, entrambi in confidenza con il marmo di Carrara e con il Rock n' Roll.dettagli
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3 gennaio 2022La scomparsa di Gianni CelatiA Brighton in Inghilterra, dove da tempo viveva, scompare lo scrittore Gianni Celati (1937-2022), uno dei maggiori narratori del Novecento italiano. Nato a Sondrio da una famiglia originaria del ferrarese, si laureò a Bologna con una tesi su Joyce. Subito dopo pubblicò le prime traduzioni da Céline, Melville, Swift. Nel 1971 apparve per Einaudi il suo romanzo d'esordio, Comiche, al quale fecero seguito Le avventure di Guizzardi (1972), La banda dei sospiri (1976) e Lunario del paradiso (1978). Negli anni Settanta insegnò Letteratura anglo-americana all'Alma Mater, segnalandosi come punto di riferimento del nuovo corso di laurea DAMS. Nel pieno delle occupazioni studentesche del 1977 il suo seminario su Lewis Carroll divenne “un collettivo politico, una scuola di scrittura creativa, un cineclub, un concerto rock, un set psicanalitico” (A. Cortellessa) dal quale nacque un libro a più mani, Alice disambientata, che fu pubblicato nel maggio dall'editrice L'Erba Voglio. Ebbe come allievi alcuni dei giovani protagonisti della fervida stagione culturale e letteraria che scaturì in quel periodo, quali Pier Vittorio Tondelli, Andrea Pazienza, Enrico Palandri, Roberto Freak Antoni, che ne hanno sempre riconosciuto l'influenza. Oltre che di scrittura, traduzione e critica letteraria, Celati si è occupato di cinema, lavorando dal 1991 come regista in collaborazione con la casa di produzione bolognese Pierrot e la Rosa. I suoi documentari - Strada provinciale delle anime, Il mondo di Luigi Ghirri, Case sparse. Visioni di case che crollano - sono stati pubblicati in dvd nel 2011 da Fandango Libri.dettagli