Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi
Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.
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12 maggio 1901La Società ginnastica Sempre Avanti!Nasce la Società Ginnastica Educativa Sempre Avanti!, sezione della Società Operaia maschile di Bologna. Il gruppo fondatore ha tenuto le riunioni preparatorie nella sala della Società di ballo Boheme in via Barbaziana (poi via C. Battisti n. 24) e in aprile si sono aperte le iscrizioni alla sezione ginnastica per i soci dell'Operaia. Intanto una squadra di ginnasti ha iniziato ad allenarsi, sotto la guida del prof. Remigio Legat, in vista della partecipazione al Concorso ginnastico federale, previsto a Bologna per il 16-19 maggio. La festa di inaugurazione della Sezione Ginnastica si tiene il 12 maggio, condotta da Gaetano Cuppi per la Società Operaia e dal professor Francesco Pullè per l’Università popolare “Giuseppe Garibaldi”. Primo presidente viene eletto Ugo Gregorini-Bingham, personaggio di spicco nella vita politica cittadina. Remigio Legat assume l'incarico di direttore tecnico. La divisa sociale è composta da una maglia bianca e calzoncini blu, con una larga fascia rossa alla cintura, un berretto floscio e una tracolla bianca e rossa. La società promuove l'attività sportiva, ma negli anni iniziali organizza anche manifestazioni di beneficenza e partecipa a campagne politiche. Sarà una delle prime società sportive in Italia a costituire una sezione femminile (1906). Dalle sue file usciranno atleti vincenti nelle più varie discipline: da Oreste Passuti, primatista italiano nel lancio del giavellotto (1913), a Adolfo Tunesi, medaglia d'oro nel penthatlon alle Olimpiadi di Stoccolma (1912). La palestra sociale è dapprima in via Barbaziana n. 8, poi in via Banzole n. 4. Nel 1904 si trasferirà in un camerone denominato “la Viola”, situato accanto a una stalla nel Prato di San Giuseppe, fuori Porta Saragozza. Nei giorni di mercato il locale verrà occupato da cavalli e biroccini. In seguito sarà la volta di locali, sempre precari, in via Malpertuso, in vicolo Otto Colonne, in via del Pratello, fuori Porta Lame. Gli esercizi all'aria aperta saranno svolti in vari luoghi periferici: ai Prati Garagnani (o dell'Eritrea), fuori Porta Galliera, in Piazza VIII Agosto, ai Giardini Margherita, a San Michele in Bosco, nei Prati di Caprara o di Filopanti, in fondo a via Capo di Lucca. Nel 1911 la Società occuperà finalmente una sala in via Maggia (o via San Gervasio), dietro palazzo Lambertini, sede del Liceo Minghetti. Presto sarà da tutti conosciuta come “la palestra della Sempre Avanti!” Vi si terranno soprattutto incontri di pugilato e di lotta greco-romana. Da qui usciranno campioni quali Aleardo Donati, Federico Malossi, Giuseppe Battistoni e, soprattutto, Francesco Cavicchi, il peso massimo idolo degli sportivi bolognesi, sul trono europeo nel 1955. Rimarranno memorabili gli incontri del campionato a squadre di lotta greco romana contro la Faenza Sportiva.dettagli
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18 ottobre 1932Leone Blasi debutta tra i professionistiSi svolge dopo la partita di calcio al Littoriale il primo incontro del pugile Leone Blasi tra i professionisti. Il peso gallo bolognese vince ai punti contro Mazzetti di Firenze. Blasi ha iniziato la sua carriera sportiva nel 1927. Da dilettante ha effettuato 129 incontri, di cui 112 vinti, 8 persi e 9 nulli. Per cinque anni è stato campione emiliano dei pesi mosca e gallo. Limitato nella tecnica pura è tuttavia un pugile dotato di grande convinzione nei propri mezzi. Per la sua energia inesauribile è soprannominato "motorino". La sua carriera professionistica proseguirà negli anni successivi con alterne fortune. Nel 1934 perderà ai punti l'assalto al titolo italiano contro Magnolfi e ritenterà invano nel 1935 contro il milanese Cattaneo. Nel secondo dopoguerra sarà un apprezzato allenatore della Sempre Avanti!, lasciando “un’impronta decisa” nella storia del pugilato bolognese. Tra i suoi allievi ci sarà anche il campione europeo Cavicchi. Il gigante di Pieve erediterà da lui il ruolo di bandiera del pugilato emiliano.dettagli
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26 giugno 1955La sfida Cavicchi - Neuhaus per il titolo europeo dei pesi massimiNello stadio di Bologna si svolge un memorabile incontro di pugilato di pesi massimi, tra il campione tedesco Heinz Neuhaus (1926-1998), soprannominato il birraio di Dormundt, e l'idolo locale Francesco Cavicchi (1928-2018). Il gigante di Pieve di Cento, professionista dal 1953 e detentore del titolo italiano, vince l'incontro ai punti e si laurea campione europeo dei pesi massimi. La stampa lo inneggia come il nuovo Carnera. Assistono all'incontro oltre 66.000 spettatori, un record assoluto per un match di boxe a questo livello. Dopo questa impresa, il grande giornalista sportivo Nat Fleischer, fondatore della rivista "The Ring", inserirà Cavicchi tra i primi dieci pesi massimi del mondo nella classifica del 1955, dominata dal "mitico" Rocky Marciano. Il primato europeo sarà poi ceduto il 30 settembre 1956 nel match contro lo svedese Ingemar Johansson, perso dal bolognese per KO alla tredicesima ripresa.dettagli
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27 gennaio 1958Cavicchi combatte: record di spettatori al PalasportVengono messi posti a sedere anche sul campo di basket per l'incontro di pugilato dei pesi massimi che oppone il beniamino locale “Checco” Cavicchi (1928-2018) al ferrarese Uber Bacilieri (1923-2007) ex campione italiano. Gli spettatori paganti sono oltre 9.000, record assoluto per il Palazzo dello Sport di Piazza Azzarita. Si tratta della seconda sfida tra i due campioni emiliani. Il 15 ottobre 1954, a Milano, il gigante di Pieve ha strappato a Bacilieri il titolo italiano per abbandono alla decima ripresa. Vincerà anche il secondo incontro per KO alla sesta ripresa. Cavicchi disputerà il suo ultimo incontro in carriera il 25 febbraio 1963 sempre al Palasport. La sconfitta alla settima ripresa contro l'americano Tommy Fields lascerà sconcertati i suoi tifosi.dettagli
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26 dicembre 1959Il Santo Stefano PugilisticoPer la prima volta il Palazzo dello Sport ospita il Santo Stefano Pugilistico, manifestazione organizzata da Rodolfo Sabbatini, che diventerà per molti anni un appuntamento tradizionale dello sport bolognese. Pugili professionisti e dilettanti danno vita ad incontri appassionanti, seguiti da un folto pubblico. La stella di questa prima edizione è l'idolo locale Francesco "Checco" Cavicchi (1928-2018), che vince ai punti contro il pugile tongano Kitione Lave (1934-2006). Dopo un'interruzione negli anni Ottanta il Santo Stefano della Boxe riprenderà nel nuovo secolo allo Sferisterio.dettagli
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29 febbraio 1960Raimondo Nobile difende il titolo italiano dei pesi piumaIl 29 febbraio si svolge al Palazzo dello sport, davanti al pubblico delle grandi occasioni, il campionato italiano dei pesi piuma di boxe. Il detentore Raimondo "Ray" Nobile respinge l'assalto di Sergio Milan. L'incontro termina al settimo round per l'intervento del medico, che giudica troppo serie le ferite agli occhi riportate dallo sfidante. Nel momento dello stop Nobile è comunque chiaramente in vantaggio ai punti. Siciliano di nascita, ma bolognese d'adozione, Ray si allena nella palestra di via Saliceto della Pugilistica Tramvieri. L'anno seguente rinuncerà al titolo italiano per tentare la chance europea, ma sarà sconfitto dall'inglese Dave Chanley e poco dopo abbandonerà l'attività professionistica. Nello stesso anno il Palasport vede altre importanti sfide: in marzo lo sfortunato tentativo del bolognese Stagni per la corona italiana dei massimi; in giugno la rivincita di Checco Cavicchi con il giamaicano Joe Bygraves, con la vittoria ai punti del gigante di Pieve.dettagli
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18 settembre 1967Dante Canè vince al Madison di New YorkDante Canè (1940-2000) vince per KO contro l'americano Jerry Tomasetti al Madison Square Garden di New York, tempio del pugilato mondiale. Cresciuto nella palestra della Sempre Avanti! di Francesco Cavicchi, il boxeur bolognese fa parte, assieme a Nino Benvenuti, della colonia pugilistica di Bruno Amaduzzi. Nella sua lunga carriera, che terminerà a 39 anni nel 1978, sarà per dieci volte campione italiano dei pesi massimi ed avrà due chance europee con Joe Bugner e Alfredo Evangelista. Sarà tra i pugili bolognesi più amati. Raggiungerà una grande popolarità soprattutto per i cinque incontri - in palio il titolo italiano - con il veneto Bepi Ros (1942 - ), a lui preferito nel 1964 per le Olimpiadi di Tokyo. Allora la scelta della Federazione fece scandalo, perché il bolognese era considerato il migliore, anche se Ros si comportò benissimo ai Giochi del Sol Levante, conquistando la medaglia di bronzo. Cané morirà il 5 maggio 2000 a soli 60 anni, dopo aver gestito a lungo una salumeria fuori porta San Donato.dettagli
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23 agosto 2018Muore Francesco Cavicchi, campione della boxeMuore a 90 anni Francesco Cavicchi (1928-2018), uno dei più grandi pugili bolognesi di sempre. Era originario di Pieve di Cento e boxava per la società sportiva Sempre Avanti!, allievo di Leone Blasi. Nel 1955 divenne campione europeo dei pesi massimi in un memorabile incontro allo stadio contro il tedesco Neuhaus, davanti a oltre 60.000 spettatori. La prestigiosa rivista "Ring Magazine" lo ha messo tra i dieci migliori pesi massimi della sua generazione sportiva, quella di Rocky Marciano.dettagli