Scompare l'attore Gianni Cavina
Malato da tempo, il 26 marzo muore all'età di 81 anni l'attore e sceneggiatore Gianni Cavina (1940-2022), protagonista di un lungo sodalizio con il regista Pupi Avati, ma conosciuto anche come caratterista in molti altri film.
Si formò come attore di prosa presso il Teatro Stabile di Bologna diretto da Franco Parenti. Nel 1976 partecipò alla sceneggiatura del film horror La casa delle finestre che ridono, uno dei più atipici di Avati.
In Atsalut Pader di Paolo Cavara (1979) recitò l'insolita parte di un frate francescano dedito al prossimo con grande umanità.
Tra il 1991 e il 1994 divenne noto al grande pubblico per la fortunata serie televisiva L'ispettore Sarti, ispirata dai romanzi di Loriano Macchiavelli e ambientata a Bologna.
Nel 1997 vinse il Nastro d'Argento per il film Festival, come migliore attore non protagonista.
I funerali si svolgono il 27 marzo nella chiesa del Sacro Cuore davanti a poche decine di persone e senza la presenza di autorità. La cosa provoca un'amara invettiva da parte di Avati contro la città di Bologna, alla quale faranno seguito le immediate scuse del Sindaco.
- Pupi Avati, La grande invenzione. Un'autobiografia, Milano, Rizzoli, 2013
- Il cinema di Pupi Avati, a cura di Antonio Maraldi, Cesena, Il ponte vecchio, 2003
- Sotto i riflettori di un occhio selvaggio. Sul cinema di Paolo Cavara, a cura di Pietro Cavara, Varazze (SV), PM edizioni, 2017, p. 129