Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

A Brighton in Inghilterra, dove da tempo viveva, scompare lo scrittore Gianni Celati (1937-2022), uno dei maggiori narratori del Novecento italiano. Nato a Sondrio da una famiglia originaria del ferrarese, si laureò a Bologna con una tesi su Joyce. Subito dopo pubblicò le prime traduzioni da Céline, Melville, Swift. Nel 1971 apparve per Einaudi il suo romanzo d'esordio, Comiche, al quale fecero seguito Le avventure di Guizzardi (1972), La banda dei sospiri (1976) e Lunario del paradiso (1978). Negli anni Settanta insegnò Letteratura anglo-americana all'Alma Mater, segnalandosi come punto di riferimento del nuovo corso di laurea DAMS. Nel pieno delle occupazioni studentesche del 1977 il suo seminario su Lewis Carroll divenne “un collettivo politico, una scuola di scrittura creativa, un cineclub, un concerto rock, un set psicanalitico” (A. Cortellessa) dal quale nacque un libro a più mani, Alice disambientata, che fu pubblicato nel maggio dall'editrice L'Erba Voglio. Ebbe come allievi alcuni dei giovani protagonisti della fervida stagione culturale e letteraria che scaturì in quel periodo, quali Pier Vittorio Tondelli, Andrea Pazienza, Enrico Palandri, Roberto Freak Antoni, che ne hanno sempre riconosciuto l'influenza. Oltre che di scrittura, traduzione e critica letteraria, Celati si è occupato di cinema, lavorando dal 1991 come regista in collaborazione con la casa di produzione bolognese Pierrot e la Rosa. I suoi documentari - Strada provinciale delle anime, Il mondo di Luigi Ghirri, Case sparse. Visioni di case che crollano - sono stati pubblicati in dvd nel 2011 da Fandango Libri.

Dal 12 gennaio apre davanti a Palazzo d'Accursio una clinica mobile per la vaccinazione anti-covid dei bambini e dei giovani dai 5 ai 20 anni. Il nuovo servizio è rivolto in particolare a coloro che hanno difficoltà di accesso al vaccino tramite i normali canali. Qui, ad esempio, non è necessaria la prenotazione. Si mira ad ampliare il numero dei bambini vaccinati e a rendere più sicuro il rientro a scuola in un periodo in cui la variante Omicron del virus Covid-19 si diffonde con grande rapidità e il numero delle persone contagiate si moltiplica. La clinica mobile staziona davanti al municipio per tutto il mese di gennaio. Accanto ad essa è installato uno spazio riscaldato per l'osservazione post-vaccinale.

Con il primo atto dell‘opera Die Walküre di Richard Wagner, proposto all'Auditorium Manzoni il 14 gennaio, Oksana Lyniv debutta come nuova direttrice musicale del Teatro Comunale. Di origine ucraina - è nata a Brody nel 1978 - è la prima direttrice d'orchestra a ricoprire questa carica in Italia. Esperta del repertorio wagneriano, è stata anche la prima donna ad inaugurare, nel 2020, il Festival di Bayreuth. In quell‘anno ha vinto anche gli Opera Awards in Germania ed è stata nominata Best Conductor agli International Opera Awards inglesi. Nel suo curriculum ha numerose esperienze di conduzione nel paese d‘origine e, per alcuni anni dalla stagione 2017-18, ha diretto l'Opera e l'Orchestra Filarmonica di Graz in Austria.  

Dal 10 febbraio al 28 agosto la Fondazione MAST mette in mostra parte del suo patrimonio fotografico - migliaia di immagini e video di artisti famosi e tanti album di autori sconosciuti – raccolto e organizzato dai primi anni Duemila. I temi fondamentali della collezione, per la quale in pochi anni la Fondazione è diventata un punto di riferimento a livello mondiale, sono quelli del lavoro e dell'industria. Le aree espositive del MAST sono interamente occupate da una selezione di oltre 500 tra foto, album e video. Le opere sono suddivise in 53 capitoli, introdotti da termini che si susseguono in ordine alfabetico: dalla A di “Abandoned” alla W di “Wealth”. 

Tra il 15 febbraio e il 19 marzo è aperta presso la Biblioteca dell’Archiginnasio la mostra “Pasolini ‘42”, dedicata agli anni di formazione e agli esordi letterari di Pier Paolo Pasolini (1922-1975). È una delle iniziative promosse a Bologna nel centenario della nascita dello scrittore e regista. Si tratta soprattutto di una mostra di documenti provenienti dalle collezioni della biblioteca, ma anche da altri enti, che dal 2015 partecipano alla formazione della banca dati digitale dei primi scritti di Pasolini. Sono esposti rari materiali, come i numeri della rivista giovanile “Il Setaccio” di cui Pasolini ventenne fu fondatore e redattore, le copie di “Architrave” periodico degli universitari fascisti alla quale egli collaborò assieme ad altri giovani intellettuali bolognesi, come Renzo Renzi e Francesco Arcangeli. È presente il suo primo saggio, che ha per tema la poesia contemporanea, pubblicato nell’aprile del 1942 sul bollettino della GIL - Gioventù italiana del Littorio - e riscoperto solo nel 2015.  Non manca la sua prima raccolta di versi, Poesie a Casarsa, stampata a Bologna presso il libraio Landi nel luglio del 1942, assieme a quelle dei compagni Roberto Roversi, Luciano Serra e Francesco Leonetti.

Oltre diecimila persone partecipano in piazza Maggiore alla fiaccolata convocata dal Portico della Pace a poche ore dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina. Nell'appello che promuove la manifestazione si chiede la "dichiarazione da parte dell'Italia di indisponibilità a partecipare a conflitti armati, la riduzione della tensione da parte della Russia e della Nato mediante il ritiro dei soldati russi e la rinuncia a far entrare l'Ucraina nella Nato". Aderiscono oltre quaranta associazioni, dai sindacati a Pax Christi, alle Donne in Nero. Sono presenti i sindaci della provincia con la fascia tricolore, il rettore dell'Università, il presidente ANPI.  Dal palco l'Arcivescovo Zuppi cita le parole pronunciate il 1° gennaio 1968 dal cardinale Lercaro contro la guerra nel Vietnam: "Noi non siamo neutrali, l'unica parte da scegliere è quella della pace". Accanto al sindaco di Bologna c'è la direttrice ucraina del Teatro Comunale Oksana Lyniv. Al presidio si presenta Gianni Morandi, che imbraccia una chitarra e canta il suo famoso inno C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones. Sale sul palco anche l'ex presidente del consiglio Romano Prodi. Una prima mobilitazione No War si è svolta il giorno precedente: circa cinquecento persone appartenenti a collettivi e gruppi di sinistra hanno tenuto un presidio in piazza Nettuno, poi hanno sfilato per le strade cittadine al grido di "Nè con Putin, nè con la Nato". La comunità ucraina si è raccolta invece in piazza Santo Stefano. La bandiera ucraina sventola accanto a quella della pace dalle finestre di Palazzo d'Accursio, mentre l'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna fa illuminare la sede della Fiera con i colori giallo e azzurro. La città si prepara ad accogliere decine di profughi in fuga dalla guerra.

Dal 26 febbraio al 15 maggio Palazzo Boncompagni ospita la mostra Cavalieri e cavalli a Palazzo, una selezione di sculture e di dipinti di Marino Marini (1901-1980), curata dalla Fondazione Marini di Pistoia. Risalenti a vari periodi della carriera del grande artista toscano, le opere dialogano con gli ambienti e le decorazioni rinascimentali del palazzo, che fu residenza di papa di Gregorio XIII (1502-1585). La figura del cavaliere e del cavallo è molto cara a Marini, a partire dal gruppo dal titolo L'Angelo della città, all'ingresso del Museo Guggenheim di Venezia. A suo parere essa racchiude in ogni epoca “tutta la storia dell'umanità e della natura”.

Dal 1° marzo al 2 novembre 2022 si tiene nel sottopassaggio di via Rizzoli la mostra Pier Paolo Pasolini. Folgorazioni figurative, promossa dalla Cineteca di Bologna nell'ambito delle celebrazioni per il centenario della nascita dello scrittore e curata da Marco Antonio Bazzocchi, Roberto Chiesi e Gian Luca Farinelli. Le lezioni del grande storico e critico d'arte Roberto Longhi all'Università di Bologna furono vere e proprie "folgorazioni figurative" per il giovane Pasolini. La passione per l'arte influenzò costantemente il suo percorso intellettuale, in modo particolare in ambito cinematografico. La mostra mette a confronto immagini della grande tradizione pittorica medievale e rinascimentale e i fotogrammi o le foto di scena dei film di Pasolini, per evidenziare il lavoro di citazione - e a volte di vera e propria ricostruzione di tableaux vivant - fatto dal regista. Per il curatore della mostra Marco Antonio Bazzocchi "ogni film di Pasolini è progressivamente la costruzione di una bellezza che saccheggia ampie zone dell’arte italiana o europea per ridare dignità espressiva a ciò che non la avrebbe. I suoi film, complessivamente, disegnano una storia dell’arte in forma di cinema".

In occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini (1922-1975) il Comune, la Cineteca e l'Università organizzano il percorso #QuiPasolini, attraverso dieci luoghi simbolici della sua permanenza a Bologna. In ognuno di essi sono proposte installazioni che riportano immagini e parole del poeta. Si va dalla sua casa natale in via Borgonovo, al liceo Galvani in cui studiò, dalla Libreria Nanni dove comprò i primi libri a Villa Aldini dove girò l'ultimo film.  Dal 5 marzo al 31 ottobre 2022 attraverso questi luoghi sono organizzate alcune passeggiate a tema: Il Pasolini bolognese, L'altro Pasolini, Passeggiata a Villa Aldini.  

L'inverno del 2021-2022 è stato uno dei più caldi e secchi di sempre nelle regioni italiane a sud delle Alpi. La temperatura ha segnato oltre 2 gradi in più rispetto alla media degli anni 1991-2020. Il 17 marzo l'Autorità di Bacino del Po in un comunicato definisce grave la siccità nella Pianura Padana, dove non piove da oltre cento giorni. Il grande fiume e i suoi affluenti sono ai minimi storici dal 1972. A Piacenza il deficit del Po raggiunge il 65%, l'Adda e il Ticino sono a – 75% di portata. Tra i fiumi più in secca c'è anche il Reno.  La situazione comporta gravi rischi per l'agricoltura, gli habitat fluviali e la produzione di energia idroelettrica, di cui il paese ha molto bisogno. La condizione di “estrema siccità idrologica” si estende inesorabilmente fino al Delta.

Grandi disegni in bianco e nero di Rocco Lombardi riempiono le bacheche comunali in disuso lungo via Indipendenza. L'affissione dei poster è a cura di Cheap Street Poster Art Festival.  Le tavole originali sono in mostra, dal 20 marzo al 2 aprile, presso la Galleria Terre Rare di via dé Carbonesi. Eseguite con la tecnica dello scratchboard - graffiti in bianco su sfondo nero - esse illustrano il libro di Matteo Meschiari C'era la taiga, c'era un incendio, pubblicato da Logos edizioni. Vi si racconta in versi una catastrofe naturale - l'incendio della foresta boreale - dal punto di vista degli animali. Gli autori invitano a riflettere sul modo dell'uomo di affrontare i pericoli e i cambiamenti degli ecosistemi nell'era dell'Antropocene.

Malato da tempo, il 26 marzo muore all'età di 81 anni l'attore e sceneggiatore Gianni Cavina (1940-2022), protagonista di un lungo sodalizio con il regista Pupi Avati, ma conosciuto anche come caratterista in molti altri film. Si formò come attore di prosa presso il Teatro Stabile di Bologna diretto da Franco Parenti. Nel 1976 partecipò alla sceneggiatura del film horror La casa delle finestre che ridono, uno dei più atipici di Avati. In Atsalut Pader di Paolo Cavara (1979) recitò l'insolita parte di un frate francescano dedito al prossimo con grande umanità. Tra il 1991 e il 1994 divenne noto al grande pubblico per la fortunata serie televisiva L'ispettore Sarti, ispirata dai romanzi di Loriano Macchiavelli e ambientata a Bologna. Nel 1997 vinse il Nastro d'Argento per il film Festival, come migliore attore non protagonista. I funerali si svolgono il 27 marzo nella chiesa del Sacro Cuore davanti a poche decine di persone e senza la presenza di autorità. La cosa provoca un'amara invettiva da parte di Avati contro la città di Bologna, alla quale faranno seguito le immediate scuse del Sindaco.

Il 1°aprile si conclude ufficialmente lo stato di emergenza decretato dal governo il 31 gennaio 2020 per arginare la pandemia da Covid. Scompare il sistema dei colori assegnati alle regioni a seconda dell'andamento dei contagi e dell'occupazione dei posti letto negli ospedali. L'obbligo delle mascherine resta - fino al 1° maggio - solo nei luoghi chiusi. Per palestre, piscine, discoteche, cinema e altri luoghi ricreativi è necessario anche il green pass. Intanto il virus continua a circolare. La difesa è affidata soprattutto alle vaccinazioni, che in Emilia-Romagna hanno raggiunto 3 milioni e 800mila persone (94%). La regione è comunque una delle quattro ritenute ad alto rischio di progressione Covid. Nell'ultimo giorno si sono registrati quasi 5.000 nuovi casi e ancora 17 decessi, dei quali 2 a Bologna.

Migliaia di ragazzi assistono in piazza Maggiore al concerto Tocca a noi, musica per la pace, organizzato allo scopo di raccogliere fondi per Save the Children, impegnata nell'aiuto ai bambini vittime del conflitto in Ucraina. Tanti piccoli sono intrappolati nelle città bombardate, subiscono disagi e violenze di ogni tipo, fuggono in cerca di cibo e protezione. Sul palco si alternano cantanti conosciuti e amati soprattutto dai giovanissimi, a cominciare dal gruppo La Rappresentante di Lista, che ha proposto l'iniziativa. Partecipano anche alcuni artisti affermati, come Gianni Morandi, Elisa, Noemi, Diodato. La partecipazione del pubblico al concerto è limitata a 7.000 accessi. Occorreva procurarsi il biglietto online e il tutto esaurito è stato raggiunto in sole due ore.

Dagli scavi nell'area della basilica di San Francesco emergono alcune tombe di una necropoli medievale. Vengono trovati i resti di una quindicina di uomini. Sono rinvenute anche tracce di una fornace di epoca romana e di costruzioni un tempo addossate alla basilica.

Nel cortile delle scuole Maestre Pie di via Montello vengono ritrovate alcune decine di tombe appartenenti a una necropoli etrusca dell'VIII-VII secolo a.C. Le sepolture sono sia a incinerazione che a inumazione secondo una caratteristica del periodo orientalizzante. Alcune sono accompagnate da corredi funerari.

Da tempo malato, lo scrittore bolognese Valerio Evangelisti scompare a 69 anni. E' famoso nel mondo per i suoi libri fantasy e horror, a partire dalla saga dell’Inquisitore Nicolas Eymerich, per la quale ha ricevuto nel 1983 il Premio Urania e da cui sono stati tratti diversi fumetti.  Altre sue opere di successo sono la triologia Magus. Il romanzo di Nostradamus (Mondadori, 2000), il ciclo dei pirati e il ciclo di Pantera. E' stato anche saggista storico (Il sole dell'Avvenire, il ciclo americano). Alcuni suoi lavori appartengono al genere "New Italian Epic", che raccoglie autori impegnati nel romanzo storico, quali Carlo Lucarelli, Giancarlo De Cataldo, Wu Ming.  E' stato anche attivista politico, candidato per la Lista Anticapitalista nel 2009 e nel 2011 e capolista di Potere al Popolo! per le amministrative del 2021.

Per la prima volta una squadra italiana vince l'Eurocup, il secondo trofeo più importante del basket continentale. Alla Segafredo Arena, davanti al proprio pubblico, la Virtus Bologna batte nella partita decisiva la squadra turca del Bursaspor 80 a 67, dopo aver condotto nel punteggio dal primo all'ultimo minuto. In evidenza Milos Teodosic con 21 punti, proclamato MVP della finale. E' il secondo trofeo conquistato dalle V nere nell'anno, dopo la Supercoppa. Con la vittoria in Eurocup la squadra del coach Scariolo ha inoltre acquisito il diritto di giocare l'Eurolega dopo 14 anni.

Dal 12 maggio al 23 ottobre è aperta nella Project Room del Mambo la mostra No, Neon, No cry, curata da Gino Gianuizzi, fondatore e anima della storica galleria Neon. Essa tenta di narrare la "complessa, sfaccettata, 'disordinata' storia della galleria", nata nel 1981 senza progetti e budget e divenuta una prolifica comunità di artisti e di addetti ai lavori, con oltre trecento mostre all'attivo. E' evitata la ricostruzione puntuale, cronologica e documentale e anche la logica del "best off". Viene invece scelta la metafora della wunderkammer, della stanza delle meraviglie, accumulando visivamente opere di oltre 50 autori e creando una sorta di organismo complesso, dove prevalgono la sperimentazione e la contaminazione.

Un incendio divampa in un locale al primo piano della storica Libreria "Giannino Stoppani", situata in una parte di Palazzo Re Enzo. Fu fondata nel 1983 da cinque giovani insegnanti - Grazia Gotti, Simona Comelli, Tiziana Roversi, Silvana Sola e Giampaola Tartarini - in collaborazione con il prof. Antonio Faeti, come circolo culturale indipendente ed è divenuta nel 1991 cooperativa culturale. Da sempre è un punto di riferimento per il mondo dell'editoria e della letteratura per ragazzi. Gran parte degli arredi vengono distrutti dalle fiamme e almeno il venti per cento dei libri rimangono irrimediabilmente danneggiati. Alcuni giorni dopo sarà avviata una raccolta fondi, annunciata dal sindaco Lepore e dalla fondatrice della libreria Silvana Sola, per la riapertura dello storico esercizio.

Il card. Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna, è nominato da papa Francesco presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI). La nomina è comunicata ai Vescovi riuniti in Assemblea Generale dal card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia. "Ringrazio il Signore per la fiducia e ringrazio anche voi per la fiducia", sono le prime parole pronunciate dal nuovo presidente, "cercherò di fare del mio meglio, ce la metterò tutta". Il card. Zuppi è nato a Roma nel 1955. Fin da giovanissimo ha cominciato a frequentare la comunità di Sant'Egidio, collaborando alle attività a favore degli ultimi, degli emarginati, degli immigrati. Dal 2000 ne è divenuto assistente ecclesiastico. Nella capitale è stato anche parroco e vescovo. Dal 27 ottobre 2015 guida la sede metropolitana di Bologna ed è cardinale dal 2019. Nei primi anni alla guida della diocesi bolognese ha promosso, assieme al Comune e alla Città Metropolitana, il progetto Insieme per il lavoro, che favorisce l'inserimento produttivo a persone in difficoltà. Durante la pandemia del Covid ha utilizzato lasciti a favore della Chiesa per soccorrere famiglie in difficoltà. Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina si è pronunciato a più riprese per la pace e contro la proliferazione degli armamenti.

Il Portico della Pace promuove per il 1 giugno in Piazza Maggiore una manifestazione nazionale contro la guerra. Il fronte dei pacifisti si ritrova a Bologna per la terza volta dallo scoppio del conflitto in Ucraina. Ci sono già state iniziative il 25 febbraio e il 12 marzo. Sono numerose le associazioni che aderiscono: l'Arci, la Comunità Papa Giovanni XXIII, Libera, Mediterranea, il Movimento nonviolento, la Rete italiana pace e disarmo e numerose altre. Con lo slogan "La Repubblica ripudia la guerra" è richiesto un immediato “cessate il fuoco” e un impegno dello Stato italiano a ridurre le spese militari e a promuovere iniziative per la pace. Durante la kermesse si succedono interventi di attivisti e terstimonianze di cooperanti e volontari. In un documento si esprime la preoccupazione per una politica che affida la soluzione del conflitto all'invio di armi, piuttosto che alla mediazione della diplomazia.

Muore Antonio La Forgia, protagonista della vita politica bolognese. Era da tempo gravemente ammalato e di fronte a un ulteriore peggioramento ha firmato le disposizioni anticipate di trattamento (DAT) o testamento biologico, che ha consentito il distacco dei supporti vitali e la sedazione profonda. Iscritto al PCI e autorevole esponente del partito, è stato assessore nelle giunte di Zangheri e Imbeni. Dal 1996 al 1999 è stato presidente della Regione Emilia-Romagna. Ha aderito al progetto di Romano Prodi per il Partito Democratico, unione di componenti politiche riformiste di estrazione laica, socialista e cattolica. Dal 2006 al 2013 è stato deputato nelle fila dell'Ulivo. Nell'esprimere alla moglie le sue condoglianze l'arcivescovo Zuppi ha citato un pensiero di Andrea Canevaro, noto pedagogista bolognese anch'egli da poco scomparso: “Lo sguardo deve essere bifocale: guardare il punto in cui sono e l'orizzonte al tempo stesso”.

A dieci anni dalla scomparsa Bologna dedica a Lucio Dalla (1943-2012) una piazza sui generis ricavata sotto la tettoia "Coltivatori Diretti" dell'ex mercato ortofrutticolo di via Fioravanti, da tempo dismesso. La struttura è un quadrilatero di circa 6.000 metri quadri con copertura a volte in laterizio e cemento armato poggianti su pilastri, tipica di molti edifici industriali e commerciali del Novecento.  E' chiamata “Tettoia Nervi”, perché erroneamente attribuita all'ing. Pier Luigi Nervi (1891-1979), laureato a Bologna con Attilio Muggia (1861-1936). E' invece opera di un suo allievo, Renato Bernardi (1916-1994), e fu realizzata tra il 1953 e il 1957. Nell'ambito di Bologna Estate 2022 la piazza ospita il festival DiMondi, con una serie di attività diverse – dalla musica, allo sport, dall'animazione per i bambini ai laboratori teatrali - che  ruotano attorno ad alcuni allestimenti fissi: una pista da skateboard, una zona per spettacoli, una zona ristoro.

E' inaugurata la Ciclovia del Santerno, un percorso di 44 chilometri - dei quali 30 in sede propria – da effettuarsi in bicicletta o a piedi, tra la pianura e la collina imolese, da Mordano a Castel del Rio. Si tratta di un “itinerario di alto valore paesaggistico”, che tocca Imola, Casalfiumanese, Borgo Tossignano e Fontanelice e mette in comunicazione ambienti naturali, parchi e aree verdi lungo la vallata del fiume Santerno.  La ciclabile corrisponde alla linea 12 della Bicipolitana della Città Metropolitana di Bologna, una infrastruttura di ambito provinciale dedicata soprattutto al tempo libero e allo sport.

Il gelato del "Gelatauro" è tra i migliori del mondo secondo il "Financial Times". Si piazza al diciottesimo posto nella speciale classifica del prestigioso quotidiano inglese, che nomina solo altre tre imprese italiane. Fondata nel 1998, la gelateria di Gianni Figliomeni è rinomata per specialità alla frutta - come Il Principe di Calabria e Il Regno delle Due Sicilie - o ai pistacchi di Bronte. I proprietari hanno inoltre recuperato il ricettario di Enrico Giuseppe Grifoni, gelatiere dell'inizio del Novecento apprezzato da Carducci e conosciuto come "l'Artusi del gelato". Il suo Trattato di gelateria, del 1911, è considerato il primo manuale moderno del settore. In occasione della manifestazione "Il Cinema Ritrovato" della Cineteca di Bologna sono stati così riproposti gusti dai nomi suggestivi, come come La bomba dell’Orsini, Lo zabaglione dell’Inquisizione o Il gelato ricostituente per convalescenti. Il negozio di via San Vitale si avvale di particolari allestimenti, realizzati dall'artista Angela Lorenz.

Nelle sere tra il 15 e il 19 settembre la facciata incompiuta della basilica di San Petronio si illumina di colori, mentre nella piazza risuonano le musiche di Rossini, Wagner e Respighi - gli autori classici della tradizione bolognese - eseguite dalla Orchestra senza Spine. Grazie alle ricostruzioni in videomapping dell'artista Luca Agnani, i cittadini di Bologna possono capire come sarebbe stata la facciata della loro chiesa più amata, se uno dei tanti progetti storici fosse stato attuato. Si tratta di progetti del XV-XVI secolo, elaborati da architetti famosi quali Palladio e Vignola, - le tavole originali sono conservate nel museo della basilica - o di proposte presentate nei più recenti concorsi pubblici del 1887 e del 1933. Per cinque giorni le architetture luminose si alternano con grande suggestione su San Petronio, utilizzando dieci potenti proiettori.

In via Galliera è inaugurato il Mercato Coperto della Fondazione Campagna Amica, un progetto della Coldiretti per fare incontrare la realtà della campagna e quella cittadina. E' il primo punto vendita nel centro storico di Bologna, dopo l'avvio di altri punti nella periferia - e oltre 60 sul territorio nazionale. Nei 25 stand presenti le aziende e gli agriturismi della provincia hanno la possibilità di presentare ai consumatori frutta, verdura, farine, formaggi, vino, prodotti localmente e in modo sostenibile. Il Farmer's Market di via Galliera è aperto al pubblico il sabato e la domenica mattina. Le pareti decorate da artisti sottolineano il desiderio dei promotori di offrire non solo un punto d'acquisto, ma uno spazio di incontro all'insegna della cultura gastronomica e della corretta alimentazione.

Dal 22 settembre sono in mostra a Casa Saraceni, sede della Fondazione Carisbo, settanta opere di Ugo Guidi (1923-2007). Esse costituiscono la donazione effettuata nel 2021 dalla nipote Barbara Buldrini: dipinti, sculture, acquerelli, chine, che documentano la produzione dell'artista dal 1940 al 2003. Originario di Comacchio, Guidi fu allievo a Bologna del liceo artistico e dell'Accademia di Belle Arti, riconoscendo come propri maestri soprattutto Alfredo Protti e Giovanni Romagnoli. Tornato in città nel dopoguerra, fu assistente volontario all'Accademia e quindi insegnante al liceo artistico fino al 1982. Per tutta la vita si dedicò al disegno, esercitandosi con varie tecniche, senza mai abbandonare l'impostazione accademica acquisita con una solida formazione. E' rimasto famoso per i ritratti e per i nudi femminili - donne moderne rappresentate di scorcio in pose classiche - dove si esaltano le sue capacità di indagine psicologica e di resa mimetica della realtà.

Per il centenario della nascita di Dino Gavina (1922-2007), rivoluzionario imprenditore e fondatore di importanti aziende del design, la galleria Paradisoterrestre in collaborazione con il Comune di Bologna organizza, dal 23 settembre al 7 novembre 2022, una serie di eventi espositivi sotto il titolo 100 % Dino. Essi coinvolgono alcuni luoghi significativi della città - La Sala d'Ercole di Palazzo d'Accursio, la galleria Paradisoterrestre in via dei Musei, l'ex negozio Gavina di via Altabella - nell'intento di far conoscere alcuni aspetti della poliedrica personalità e della multiforme produzione di Gavina. Nella sua storia imprenditoriale vi sono imprese come Simon, Flos, Sirrah, che rappresentano tappe importanti nella storia del design italiano. Vi sono incontri con alcuni dei principali protagonisti dell'arte e del design, quali Carlo e Tobia Scarpa, Marcel Breuer, Lucio Fontana, Kazuide Takahama, i fratelli Castiglioni. Nella Sala d'Ercole è riprodotta in scala 1:1 la "casa nella casa" che Gavina realizzò nella propria abitazione e in cui amava rifugiarsi e isolarsi. Alla Galleria Paradisoterrestre sono esposte le fotografie di Margherita Cecchini, che ritraggono l'imprenditore assieme ad alcuni dei suoi prodotti più famosi, soprattutto le "opere d'arte funzionali" del progetto Ultramobile, che coinvolse artisti quali Man Ray, Sebastian Matta, Meret Oppenheim. Il negozio di via Altabella ricorda l'impronta geniale di Carlo Scarpa nell'avventura di Gavina. Nella vetrina a doppio cerchio è ospitata l'opera Le Témoin di Man Ray, edita da Paradisoterrestre nel 2020.

Dal 23 settembre 2022 al 19 marzo 2023 il Museo Civico Archeologico ospita la mostra I Pittori di Pompei, curata da Mario Grimaldi e frutto della collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Sono esposte oltre cento opere, che in origine decoravano le antiche domus di Pompei e delle altre città dell'area vesuviana.  Esse consentono di avvicinarsi alla personalità artistica di pittori eccelsi - in gran parte rimasti sconosciuti - e di "esplorare i gusti e i valori" della società romana del I sec. a. C.

Nell'ambito dei PhiMuseum Days, festival internazionale di fotografia, che si tiene a Bologna presso lo Spazio Bianco di DumBO dal 23 settembre al 2 ottobre, Piazza Minghetti ospita un'installazione collettiva dal titolo Today is Yesterday's Tomorrow. Si tratta di una serie di fotografie stampate in grande formato appese su fili ad ogni angolo della piazza, in comunicazione con il palazzi circostanti - come la storica sede della Cassa di Risparmio e la Posta Centrale - e quasi a intralciare il passo di chi accorre nel centro cittadino. In questo complesso e multiforme racconto convivono le personalità di oltre quaranta fotografi da tutto il mondo, che esplorano i rapporti tra passato, presente e futuro in un momento di grandi, e a volte drammatici, cambiamenti.

Dal 24 settembre 2022 al 28 marzo 2023 all'interno del cassero di Porta San Donato è visibile una installazione site-specific, intitolata Intra-Ground e composta di sculture e gigantografie.  E' un progetto curato da Giuseppe Virelli e nato dalla collaborazione dell'artista Guy Lydster, scultore neozelandese da tempo attivo a Bologna, con il fotografo Andrea Abati. L'opera richiama metaforicamente il flusso delle acque dei canali e dei fossati della città antica e il passaggio di uomini e animali attraverso le porte della "circla" medievale.

La Virtus Segafredo vince la Frecciarossa Supercoppa 2022 di basket per il secondo anno consecutivo. Al PalaLeonessa di Brescia batte per 72 a 69, in una combattuta finale, il Banco di Sardegna Sassari. In precedenza, nelle Final Four, aveva regolato l'eterna rivale Olimpia Milano per 72 a 64. La squadra allenata da Sergio Scariolo - fresco campione d'Europa con la Spagna - conquista il prestigioso torneo nonostante le assenze di alcuni dei suoi campioni, quali Teodosic, Hackett e Jaiteh. I migliori marcatori della finale per le Vu Nere sono stati Jordan Mickey con 13 punti, Isaiah Cordinier e Marco Belinelli con 12. Capocannoniere per Sassari è stato Chinanu Onuaku con 18 punti.

Dall'8 ottobre 2022 al 5 febbraio 2023 la Pinacoteca Nazionale ospita la mostra Giulio II e Raffaello. Una nuova stagione del Rinascimento a Bologna, curata da Maria Luisa Pacelli, Davide Benati ed Elena Rossoni. Per l'occasione è stata rivista l'intera sezione del museo dedicata all'arte rinascimentale, tra il XV e il XVI secolo: l'epoca della signoria dei Bentivoglio, seguita dal ritorno di Bologna allo Stato della Chiesa con Giulio II. Per i Bentivoglio lavorarono gli artisti ferraresi Francesco del Cossa, Ercole de Roberti e Lorenzo Costa, affiancati dai locali Francesco Francia e Amico Aspertini. Alcune loro importanti opere andarono perdute, segnatamente quelle contenute nel Palazzo Bentivoglio, demolito dal popolo fino alle fondamenta, o quelle della Cappella Garganelli in San Pietro, crollata nel Seicento. Con il ritorno del Papato nel 1506 vi fu un ricambio tra i pittori impegnati in committenze pubbliche. Giulio II chiamò al suo seguito Michelangelo, Bramante e Raffaello, che lasciarono capolavori molto influenti sull'ambiente artistico bolognese, soprattutto la Santa Cecilia dell'Urbinate. Tra i pochi che rimasero piuttosto lontani dal classicismo spicca Amico Aspertini, fedele a una propria maniera anticonformista e ricca di umori bizzarri, che trovò più consonanze in quella di Parmigianino, presente in città durante l'incoronazione di Carlo V.  Questo evento, che portò Bologna al centro dell'attenzione europea, segnò anche la fine del periodo rinascimentale, seguito di lì a poco da quello della Controriforma.

Nel 2022 la Ducati conquista per la prima volta sia il titolo nella MotoGP che nella WorldSBK, i due principali campionati al mondo di corse motociclistiche. Il 6 novembre per il pilota del team Ducati Francesco (Pecco) Bagnaia è sufficiente classificarsi al nono posto nella gara di Valencia per vincere la classifica mondiale. L'ultimo successo Ducati in MotoGP risale al 2007 con l'australiano Casey Stoner, mentre l'ultimo italiano a vincere il mondiale è stato Valentino Rossi nel 2009 su Yamaha. Erano invece esattamente cinquant'anni - dai tempi di Giacomo Agostini e della MV Agusta - che un pilota italiano non vinceva il massimo campionato su una moto italiana. Oltre mille tifosi in festa hanno seguito la gara decisiva davanti a un maxi schermo allestito davanti alla sede della Ducati a Borgo Panigale. Il successo si ripeterà una settimana più tardi in Indonesia, dove il pilota spagnolo Alvaro Bautista conquisterà per la Ducati il campionato World Superbike, che la casa di Borgo Panigale non vinceva dal 2011.

Dall’11 novembre 2022 al 7 maggio 2023 si tiene a Palazzo Albergati la mostra Jago, Banksy, TvBoy e altre storie controcorrente, organizzata da Arthemisia, assieme a Piuma, Pop House Gallery e Apapaia. Sono esposte 60 opere di alcuni degli artisti contemporanei più amati e controversi, l'inglese Banksy e gli italiani Jago e TvBoy. Ad esse si affiancano quelle di altri autori appartenenti alla stessa tendenza e caratterizzate da un analogo desiderio di provocazione e trasgressione. Le opere dialogano e si integrano con le nuove tecnologie e i nuovi media, ma si richiamano anche, in forma di citazione ironica - e in un contesto di amara denuncia contro le guerre, le discriminazioni, i disastri ambientali - ai capolavori della tradizione artistica e alle immagini iconiche della televisione. Molte di esse sono apparse per la prima volta sui muri di varie città italiane ed europee sotto forma di murales o stickers, spesso considerate illegali e presto rimosse. La street art appare la ridefinizione più credibile della pop art all'inizio del XXI secolo e la grande partecipazione di pubblico di ogni età lo conferma.

Presso il Tecnopolo di via Stalingrado è inaugurato, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il supercomputer EuroHPC pre-exascale Leonardo, gestito dal Cineca. E' uno dei calcolatori più potenti del mondo, destinato alla ricerca in settori quali l'intelligenza artificiale, la medicina, la bioingegneria, le fonti di energia rinnovabile, le previsioni meteo. Il 50 per cento della potenza di calcolo prodotta da Leonardo andrà agli istituti di ricerca e alle università italiane. Il resto sarà utilizzato dai ricercatori europei.  

Dal 3 dicembre 2022 al 5 febbraio 2023 è allestita nella Sala d'Ercole di Palazzo d'Accursio la mostra Norma Mascellani. Segreti dal Novecento (1909-2009), a cura dell'Associazione Bologna per le Arti. Sono esposti oltre cento dipinti della prolifica pittrice, allieva di Morandi e Majani, la cui attività ha attraversato gran parte del XX secolo. Per la prima volta, accanto alle opere, è offerta anche una scelta di documenti d'archivio, che testimoniano le diffuse relazioni con gli artisti del suo tempo, da Morandi a Protti, da Romagnoli a Cervellati. La Mascellani ha partecipato nella sua carriera a più di duecento mostre. E' stata la prima donna a esporre, nel 1937, al Circolo delle Arti. Viene riconosciuta come una delle artiste bolognesi più influenti.   Dagli anni Sessanta ha cominciato a dedicarsi ad attività benefiche, per le quali ha ottenuto le più alte onorificenze. Nel 1985 il Comune le ha dedicato una grande mostra antologica nel Salone del Podestà di Palazzo Re Enzo, curata da Carlo De Angelis.

Si conclude l’intervento di riqualificazione della piazzetta dietro la chiesa seicentesca di San Nicolò degli Albari, realizzato grazie a un patto di collaborazione tra il Comune di Bologna, il ristorante Casa Azzoguidi e l'Hotel Corona d'Oro. Lo spazio è ora pedonalizzato: è stata rifatta la pavimentazione, collocate rastrelliere per le biciclette e piantato al centro, in una larga fioriera, un esemplare di Ginkgo biloba, conosciuto come l’Albero della Memoria. L’obiettivo è quello di migliorare la vivibilità e le condizioni di sicurezza dell’area, a pochi passi dall’arcivescovado e dall’antico ghetto ebraico, caratterizzata dalla presenza dell’antica casa Azzoguidi con il portico in legno e di alcune torri medievali. A rendere la zona ancora più gradevole sarà un grande murale con il profilo della città al tramonto situato sul retro della chiesa di San Nicolò degli Albari e all’ingresso della piazzetta, opera del famoso street artist Rusty.

L'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna dedica a Vasco Bendini (1922-2015) una mostra sul suo periodo bolognese, nel centenario della nascita. Allievo di Giorgio Morandi e Virgilio Guidi all'Accademia di Belle Arti, l'artista è stato a Bologna tra i protagonisti dell'Informale, la corrente propugnata e sostenuta criticamente negli anni Cinquanta del '900 da  Francesco Arcangeli.  Nel 1956 ha partecipato per la prima volta alla Biennale di Venezia. Negli anni seguenti ha tenuto mostre personali in varie città italiane. Prima di trasferirsi a Roma, a metà degli anni Sessanta, si è avvicinato agli artisti del gruppo di Palazzo Bentivoglio, quali Pier Paolo Calzolari e Luigi Ontani e nelle sue opere sono tornati gli oggetti. Nella mostra, aperta dal 6 dicembre 2022 al 10 gennaio 2023 a cura di Sandro Malossini, sono esposte 26 opere legate all'ambiente bolognese, provenienti soprattutto da collezioni private. L'Assemblea Legislativa continua anche in questa occasione la sua opera pluriennale di riscoperta e valorizzazione della tradizione artistica locale e degli autori del '900.

Il Rinascimento in Italia è caratterizzato, oltre che dal fiorire delle arti, anche dal risveglio delle scienze naturali. Un gruppo di medici e di naturalisti, tra i quali si distinse il bolognese Ulisse Aldrovandi (1522-1605), promosse lo studio sul campo di piante e animali, anziché solo sui libri. La mostra L'altro Rinascimento. Ulisse Aldrovandi e le meraviglie del mondo, allestita a Palazzo Poggi dall'8 dicembre 2022 al 10 aprile 2023 illustra con dovizia di documenti e reperti - alcuni dei quali finora raramente esposti al pubblico - questo importante momento della cultura, che anticipa l'avvento della ricerca scientifica sperimentale. E' anche l'occasione per valorizzare la ricca raccolta di Aldrovandi custodita dall'Università di Bologna, e i lasciti di Luigi Ferdinando Marsili (1658-1730), che costituiscono il patrimonio dell'Istituto delle Scienze. Organizzata dal Sistema Museale di Ateneo con la Biblioteca Universitaria, la mostra è resa ancora più interessante e avvincente da numerosi oggetti e opere d'arte prestati da vari musei italiani, da installazioni digitali e da suggestivi allestimenti.

Secondo l'annuale classifica pubblicata dal quotidiano "Il Sole 24 Ore" Bologna è la provincia italiana in cui si vive meglio, davanti a Bolzano e Firenze. E' la quinta volta che accade: in precedenza era avvenuto nel 2000, 2004, 2011, 2020. Il capoluogo emiliano è in evidenza in alcune categorie, quali "Demografia, salute e società" e "Ricchezza e consumi", mentre è solo 95a su 107 provincie nella categoria "Giustizia e sicurezza". Secondo il sindaco Lepore il segreto di Bologna è l'alto livello di benessere garantito da una città di modesta dimensione, ma aperta al mondo.

Il 12 dicembre è aperto il grande cantiere per l'interramento della ferrovia Bologna-Portomaggiore nel tratto urbano compreso tra le stazioni di Bologna Centrale e Bologna Roveri. I treni viaggeranno in galleria e verranno definitivamente eliminati i passaggi a livello nelle vie Paolo Fabbri, Libia, Rimesse, Cellini e Larga. I costi dell'intervento sono ripartiti tra lo Stato, la Regione e il Comune di Bologna. Secondo il progetto approvato, i lavori saranno terminati entro la fine del 2025.

Dal 16 dicembre 2022 al 1° maggio 2023 è in programma a Palazzo Fava la mostra Fattori. L'umanità tradotta in pittura, una selezione di oltre settanta opere di Giovanni Fattori (1825-1908), capofila dei pittori macchiaioli. Essa consente di percorrere l'intero arco del suo percorso creativo, attraversando alcuni temi salienti della sua produzione: la pittura di macchia, il mondo militare, gli animali, l'atmosfera dei paesaggi di Castiglioncello e della maremma toscana. Il maestro livornese mostra nelle sue opere, alcune delle quali ben note, la capacità di guardare alle cose e agli eventi in modo disincantato, rivelandone "l'eternità dietro la contingenza".

Muore l'ex allenatore del Bologna FC Sinisa Mihajlovic. Nell'estate del 2019 rese pubblica la sua malattia, ma non rinunciò a seguire la squadra, anche durante i difficili momenti della cura all'Ospedale Sant'Orsola. A volte scese anche in panchina, nonostante il parere non favorevole dei medici. Confermato a più riprese, alla società chiese sempre di essere valutato per i risultati, senza compassione per il suo stato di salute. In effetti venne esonerato nel settembre 2022 dopo le ripetute sconfitte in campionato e tornò a Roma dalla famiglia. I tifosi bolognesi lo avranno sempre nel cuore per l'attaccamento ai colori rossoblu e alla città, che ha ricambiato eleggendolo nel novembre 2021 cittadino onorario.

La mostra Bruno Pulga Ventidue nell'oratorio di S. Maria della Vita presenta opere del pittore Bruno Pulga (1922-1993) donate dal nipote a Genus Bononiae. Si tratta di oli, acquerelli, disegni che coprono interamente l'evoluzione del suo percorso artistico. Accanto ad essi sono esposti lavori già presenti nelle collezioni della Fondazione Carisbo. Pulga si formò all'Accademia di Bologna come allievo di Giorgio Morandi e Virgilio Guidi. Negli anni Cinquanta partecipò – assieme a Pompilio Mandelli, Cesare Romiti, Mario Nanni, Sergio Vacchi e altri – alla grande stagione dell'Ultimo Naturalismo promosso da Francesco Arcangeli. La sua versione del naturalismo fu molto personale, basata sui rapporti spazio-tempo, sullo “scorrere degli eventi tutti strettamente concatenati gli uni agli altri in un flusso continuo”. Nel 1961 si trasferì a Parigi, dove rimase fino alla morte. Fu uno degli interpreti più originali dell'informale – evocato e ripercorso per tutta la carriera - e il più internazionale della sua generazione.