Rotta del Panaro tra Castelfranco e Nonantola
Alle 7 del mattino del 6 dicembre il fiume Panaro rompe l'argine destro a monte dell'abitato di Nonantola e inonda il territorio circostante, arrivando a lambire il centro storico del paese.
Alcune decine di persone vengono evacuate con l'aiuto dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile. L'operazione è complicata dall'emergenza sanitaria del Covid-19.
L'evento è dovuto alla concomitanza di piogge molto consistenti con il rapido scioglimento della neve in montagna.
Anche il fiume Secchia registra una piena di dimensioni eccezionali, superiore di circa 60 cm al massimo storico.
La tenuta delle casse di espansione del Panaro evita conseguenze molto peggiori. La rotta è chiusa in 24 ore, grazie al tempestivo intervento di squadre coordinate da tecnici dell'Agenzia Interregionale del Po (Aipo).
La Regione decide di chiedere al Governo lo stato di emergenza nazionale.