Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

10 gennaio 2020

"Pietre d'inciampo" a ricordo della Shoah

Blocchi di pietra ricoperti di ottone con i nomi delle persone deportate nei lager nazisti.

Sono le cosiddette “pietre d'inciampo” realizzate personalmente dall'artista tedesco Gunter Demnig e collocate in varie città europee, davanti alle abitazioni delle vittime del nazismo e del fascismo.

Le prime furono posate nel ghetto di Roma nel 2010. Il 10 gennaio 2020 alcune vengono collocate anche a Bologna, su iniziativa del Comune e di vari enti riuniti nel Tavolo della Memoria.

In via Rimesse ricordano i Baroncini, una famiglia antifascista che visse l'esperienza dei campi di sterminio. Dei cinque componenti sopravvissero le due figlie più piccole, Angela e Nella.

Altre pietre sono murate in via del Cestello, dove risiedeva Mario Finzi, giovane avvocato e promettente pianista. Come delegato della DELASEM fu protettore di tanti ebrei. Tra essi i ragazzi di Villa Emma a Nonantola.

In Strada Maggiore, invece, abitavano i Calò, una famiglia di ambulanti, consegnatasi per la disperazione ai carabinieri di Savigno. Deportati a Fossoli e poi in Germania, non sopravvissero al lager.

Infine due pietre vengono posate in via Gombruti, davanti all'abitazione del rabbino Leone Alberto Orvieto e della moglie Margherita Cantoni, arrestati a Firenze dalla famigerata Banda Carità e uccisi al loro arrivo ad Auschwitz.

Arrigo Lucchini ricorda “il signor Orvieto” come un ometto vestito con “un eterno tight nero” mentre percorre via Gombruti “a passettini, le mani dietro la schiena, il capo reclinato”. Era un uomo mite, annientato dal folle disegno di sterminio nazifascista.

Approfondimenti
  • L'applicazione della legislazione antisemita in Emilia Romagna, a cura di Valerio Marchetti, Bologna, Il nove, 1999
  • Il difficile rientro: il ritorno dei docenti ebrei nell'Università del dopoguerra, a cura di Dianella Gagliani, Bologna, CLUEB, 2004
  • Antonia Grasselli, Stranieri in patria. Gli ebrei bolognesi dalle leggi antiebraiche all'8 settembre del 1943, Bologna, Pendragon, 2006
  • Josef Indig Ithai, Anni in fuga. I ragazzi di Villa Emma a Nonantola, a cura di Klaus Voigt, Firenze, Giunti - Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2006
  • Arrigo Lucchini, Cara Bologna, Bologna, Tamari, 1979, p. 37
  • Marie-Anne Matard-Bonucci, L'Italia fascista e la persecuzione degli ebrei, Bologna, Il mulino, 2008
  • Nazario Sauro Onofri, Ebrei e fascismo a Bologna, Crespellano, Grafica Lavino, 1989
  • Lucio Pardo, Carolina Delburgo, Barbarie sotto le due torri. Leggi razziali e Shoah a Bologna, 2. ed., Bologna, Centro stampa regionale, 2018
  • Pietre d'inciampo, a cura del Comune di Bologna, Bologna, s.e., 2020
  • Adachiara Zevi, Monumenti per difetto. Dalle Fosse Ardeatine alle pietre d'inciampo, Roma, Donzelli, 2014
vedi tutto l’anno 2020