Elezioni regionali in Emilia-Romagna
Il 26 gennaio si svolgono le elezioni regionali in Emilia-Romagna. Sono elezioni particolarmente attese, in cui i partiti all'opposizione - la Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia - puntano ad interrompere il tradizionale dominio della sinistra e a dare un segnale significativo anche sul piano nazionale.
La campagna elettorale è iniziata il 14 novembre con un meeting della Lega al Paladozza di Bologna. Lo stesso giorno è nato il movimento di sinistra delle "sardine", con un flash mob in Piazza Maggiore, poi replicato in altre città italiane.
I principali candidati sono Stefano Bonaccini, presidente uscente del PD e Lucia Borgonzoni della Lega. L'affluenza alle urne è particolarmente elevata - il 67,67%, contro il 37,76% delle Regionali 2014 - una prova dell'importanza assunta da questa tornata elettorale.
I risultati confermano Bonaccini con il 51,42 % contro il 43,63 % della sfidante Borgonzoni. Crollano i consensi al Movimento 5 stelle e a Forza Italia. Pur nella sconfitta, il centro-destra può rivendicare risultati significativi in molti comuni, soprattutto nelle province di Piacenza, Parma e Ferrara.
A Bologna Bonaccini ottiene il 64.84% dei voti contro il 31.12% di Lucia Borgonzoni. Il Partito Democratico ha il 39,3% di preferenze contro il 18.45% della Lega.