A Bologna il supercomputer europeo
Bologna è scelta dall'Unione europea come sede del nuovo super-calcolatore europeo, un “cervellone” ad alte prestazioni da 120 milioni di euro, previsto dal progetto Euro Hpc (high performance computing, 2018)
La candidatura della città è arrivata il 2 aprile su iniziativa del Cineca, il Consorzio interuniversitario per il calcolo automatico dell'Italia nord orientale, che celebra quest'anno il 50° anniversario della sua fondazione.
La presenza del nuovo supercomputer, dopo quello del Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (Ecmwf), consente all'Emilia-Romagna di conquistare la quinta posizione a livello mondiale per potenza di calcolo, divenendo la Data Valley europea.
Il super calcolatore, di classe pre-esascala (un miliardo di miliardi di operazioni al secondo) occuperà una parte del nuovo Tecnopolo in costruzione all'ex Manifattura Tabacchi.
La macchina sarà progettata e realizzata nel 2020 ed entrerà in funzione nel 2021. Avrà molte applicazioni: consentirà, ad esempio, di studiare i cambiamenti climatici o di progettare nuovi farmaci.
La rete Euro Hpc comprenderà, oltre a Bologna, Sofia (Bulgaria), Ostrava (Cechia), Kajaani (Finlandia), Bissen (Lussemburgo), Minho (Portogallo), Maribor (Slovenia) e Barcellona (Spagna).