Miss Me in viale Masini
Il progetto di street poster art CHEAP, attivo a Bologna da alcuni anni, invita la artful vandal canadese MissMe a realizzare un intervento sul muro dell'autostazione in viale Masini, in occasione del Festival annuale della Violenza Illustrata.
Su uno sfondo rosso sangue si susseguono corpi di donne con il viso coperto da passamontagna e orecchie di Topolino, con il seno ferito e sfregiato. Sono donne che urlano rabbia, accompagnate da slogan e scritte femministe in inglese e italiano della stessa Miss Me e di Redville (Benedetta Bartolucci). Tra esse il poster Taci, anzi parla, cita un libro di Carla Lonzi contro la violenza alle donne. Secondo Miss Me
Nascere in un corpo di donna significa farsi carico di un indesiderato fardello, quello del rapporto irrisolto dell'umanità col sesso. Le donne imparano ad adattarsi ad un sistema patriarcale che le colpevolizza per la cattiva condotta maschile. Alle donne viene insegnato di provare vergogna per la propria sessualità, di scusarsi per il potere racchiuso nei loro corpi.