Le Terme Felsinee
Dalla ristrutturazione del cinema Alexander nasce lo stabilimento delle Terme Felsinee, in zona Barca. Nella zona sgorga una antica sorgente solforosa, che i contadini chiamavano Il pozzo del diavolo.
Le acque ricche di solfato, zolfo e calcio sono attinte ancora oggi tramite un condotto di circa due chilometri. Sono utilizzate per la cura di malattie reumatiche, affezioni otorinolaringoiatriche e disturbi del metabolismo.
Nei sotterranei di Bologna c'è un vero e proprio “mare termale”. Altri stabilimenti di cura - ma anche per il benessere del corpo e il fitness - sorgeranno negli anni seguenti in via Irnerio (Terme di San Petronio) e via Agucchi (Terme di San Luca).
- Piero Paoli, Dalle Romane alle Felsinee, in "Bologna ieri, oggi, domani", 19 (1993), pp. 92-94
- Gianfranco Paganelli, La storia siamo anche noi... Quarantennale del Centro Santa Viola, Bologna, Casa di Quartiere, Centro sociale, ricreativo e culturale "Santa Viola" APS, 2020, p. 179
- Marco Poli, Bologna com'era, Argelato, Minerva, 2020, p. 85
- Filippo Raffaelli, Bologna e l'acqua tra storia e leggenda, con la collaborazione di Marco Poli, Villa Aria-Marzabotto, Inedita, 1995, p. 103 e sgg.