Il Museo Morandi
Il giorno della festa di San Petronio, patrono della città, inaugura il Museo Morandi, alla presenza del Presidente della Repubblica Scalfaro.
Per poter accettare la donazione di Maria Teresa Morandi, sorella dell'artista, comprendente 118 opere, più tutti gli arredi della camera-studio, il Comune di Bologna ha destinato alla collezione alcuni locali (circa 1.000 mq) al secondo piano di Palazzo d'Accursio.
Marilena Pasquali è la prima responsabile del nuovo museo, che si avvale anche delle donazioni di amici e ammiratori del maestro, da Cesare Gnudi a Giuseppe Raimondi, da Leo Lionni a Bianca Arcangeli.
Nel 1996 le opere di Morandi possedute dal museo saranno già 263, tra le quali 67 dipinti, 92 disegni e 81 acqueforti.
- Franco Basile, Morandi in casa del Legato, in "Bologna ieri, oggi, domani. Attualità, storia, arte, costume, misteri e personaggi della città più suggestiva d'Italia", 3 (1992), pp. 68-73
- Francesco Berti Arnoaldi, Per la storia del Museo Morandi, Bologna, Amici del Museo Morandi, 2001, p. 11
- Beatrice Borghi, Rolando Dondarini, Bologna. Storia, volti e patrimoni di una comunità millenaria, Argelato, Minerva, 2011, p. 172
- La donazione Morandi alla città di Bologna, Milano, Electa, 1991
- Il nuovo museo Morandi, orgoglio di Bologna, a cura di Daniela Bellotti in "Bologna. Mensile dell' Amministrazione comunale", 7/9 (1993), pp. 19-21
- Museo Morandi. Catalogo generale, a cura di Marilena Pasquali, Bologna, Grafis, 1996
- Andrea Santucci, Finalmente il Museo Morandi, in "Bologna ieri, oggi, domani. Attualità, storia, arte, costume, misteri e personaggi della città più suggestiva d'Italia", 19 (1993), pp. 20-24