All'inizio di novembre e nella terza settimana del mese nella provincia di Bologna vi sono forti precipitazioni.

Nella parte alta del bacino del Reno le piogge - e la conseguente piena del fiume - sono superiori a quelle del novembre 1966, mentre sono inferiori nel resto del corso.

Il fiume disalvea a Ponte della Venturina, nel comune di Granaglione, e tra Riola e Lama. A Porretta si allaga il piano terreno dell’ala nuova dell’ospedale.

Si registrano straripamenti anche lungo la valle del Setta, dove numerose strade vengono chiuse al traffico a causa delle frane.

A Casalecchio l'acqua del Reno raggiunge i 2,55 sulla soglia della traversa. A Borgo Panigale viene allagato un campo nomadi.

Nei pressi di Malalbergo si apre una falla nell'argine destro del fiume per un fontanazzo nei pressi del metanodotto Snam che lo sottopassa.

Il 27 novembre l'argine destro si rompe definitivamente con una breccia di circa 28 metri di larghezza. Il fiume in piena allaga circa 400 ettari di terreno tra Galliera e Malalbergo.

Una parte delle acque saranno assorbite, tra il 26 novembre e il 4 dicembre, aprendo la derivazione del Cavo Napoleonico.