Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi
Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.
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1 gennaio 1980Umberto Eco pubblica "Il nome della rosa"Professore di Semiotica all'Università di Bologna, Umberto Eco (1932-2016) pubblica presso l'editore Bompiani il suo primo romanzo, Il nome della rosa, avvincente e intricato giallo ambientato in un monastero medievale. La fama del libro, che venderà oltre dieci milioni di copie, si diffonderà rapidamente fino a fare di Eco lo scrittore italiano più conosciuto e tradotto nel mondo. Il nome della Rosa servirà a riportare in auge in Italia un genere letterario piuttosto trascurato. Di lì a poco a Bologna, dove Eco insegna e vive, nascerà una importante scuola di giallisti, a partire dal Gruppo 13 raccolto da Loriano Macchiavelli.dettagli
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1 gennaio 1980Un affresco di Paolo Uccello in San MartinoCarlo Volpe (1926 - 1984), allievo di Longhi e docente all'Università di Bologna, identifica in Paolo Uccello, grande protagonista del primo Rinascimento fiorentino, l'autore del brano di affresco, raffigurante la Natività di Cristo, trovato per caso nella sacrestia della Basilica di San Martino Maggiore. Il dipinto sarà staccato e conservato successivamente in una delle cappelle laterali della chiesa.dettagli
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1 gennaio 1980La rivista "La tartana degli influssi"Presso la libreria antiquaria Palmaverde di Roberto Roversi nasce la rivista "La tartana degli influssi", curata, oltre che dallo stesso libraio-poeta, da Maurizio Maldini e Giulio Forconi. Attorno ad essa si muovono poeti cresciuti nell'esperienza della rivista "Il cerchio di gesso". Tra il 1980 e il 1982 usciranno dieci numeri in forma di foglio 33x46 ripiegato, tirato in 3.000 copie e distribuito gratuitamente per posta a privati e biblioteche. L'intenzione è chiaramente quella di rompere con il mondo editoriale ufficiale, di uscire “dalle istituzioni culturali ufficiali per un ragionamento su quanto dentro e fuori di esse stava succedendo, in termine di nuova comunicazione e conseguente mercificazione”. Fa seguito alla scelta, fatta da Roversi nel 1969, di pubblicare in proprio la raccolta di testi Le descrizioni in atto, stampandola col ciclostile e donandola agli interessati. La rivista cartacea è comunque solo un passo nella direzione di un rapporto più diretto con i poeti, fino alla creazione di un vero e proprio "archivio nazionale della poesia giovane" (Maldini). L'archivio sarà in effetti ospitato per un breve periodo in un locale del Centro civico comunale di via Pietralata e la sua costruzione e catalogazione saranno affidate a Bruno Brunini. Dall'esperienza della rivista e dell'archivio sorgerà la Cooperativa culturale Dispacci.dettagli
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1980La Scuola di Teatro Colli di Emanuele MontagnaGiovanna Bonani e Emanuele Montagna fondano la Scuola di Teatro Colli, adottando il Metodo Stanislavskij-Strasberg - quello del celebre Actors Studio di New York - per la formazione dell'attore. Negli anni diventerà tra le realtà più importanti in Italia riguardo alla didattica teatrale, risultando più volte finalista del Premio Wanda Capodaglio, il più ambito dalle scuole di recitazione. Realizzerà, con finanziamenti della Regione e del Fondo Sociale Europeo, corsi di Alta Formazione e Perfezionamento per attori, con la partecipazione di insegnanti prestigiosi. Nel 1997 Montagna avvierà il Gruppo Teatro Colli, che avrà al suo attivo decine di allestimenti e darà occasione a molti allievi diplomati nella scuola di recitare con noti professionisti.dettagli
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1 gennaio 1980La nuova "Soffitta"Il teatrino di via D'Azeglio riapre i battenti con il nome “La Soffitta”. Il comitato di gestione vede la partecipazione paritaria di Comune, Provincia e ATER. La stagione 1980-81 si apre con Automata, proposta del Centro teatrale Roselle: dieci giorni di performances, esposizioni e azioni di strada sul tema della macchina che dà spettacolo di sé. E' una ricerca che attraversa varie discipline, dalla storia della tecnica al collezionismo, dalla scenografia alla progettazione industriale. Le vetrine dei negozi di via D'Azeglio, nei pressi del teatro, mostrano immagini e notizie storiche sull'automa. Sono messi in funzione vecchi teatrini meccanici da luna park, proposti spettacoli visionari, come Manichinia di Fiorenza Bendini. Una successiva proposta di Carlo Quartacci riguarda il rapporto tra cinema e teatro, con la partecipazione di Carla Tatò, Enrico Filippini e Giulio Paolini. La pulce nell'orecchio è invece il titolo di una serie di "one man show" allestiti con la collaborazione artistica di Roberto Mantovani. Il programma della nuova "Soffitta" evidenzia la volontà di aprire ai contributi più significativi del teatro di ricerca. Alla fine degli anni Ottanta l'ex Ospedale degli Esposti che ospita il teatro diventerà sede del DAMS. Nascerà l'idea di organizzare spettacoli per gli studenti, con progetti collegati alla didattica universitaria. Il nuovo corso sarà inaugurato da Le stramberie di Gustavo Modena, a cura di Claudio Meldolesi, con la partecipazione di Marina Pitta. La Soffitta resterà come palco dell'Università fino agli anni Novanta, quando la sala verrà chiusa per motivi strutturali.dettagli
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1980Le “Residenze Il Morello” di Glauco Gresleri a Calderara di RenoL'architetto Glauco Gresleri (1930-2016) progetta le "Residenze Il Morello”, un vasto complesso edilizio realizzato nel 1979-80 dalla Società “Grandi Lavori” a Calderara di Reno. Gli edifici, completamente prefabbricati, comprendono tredici appartamenti su cinque livelli. Ciascuno di essi fa perno attorno a una loggia, che ne costituisce un reale prolungamento all'aperto. Accessibili dall'area “giorno”, le logge sono organizzate in modo rotatorio, così che la luce solare raggiunga i vari piani e consenta la permanenza di oasi verdi private, con piante collocate in grandi vasche profonde 80 cm.dettagli
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1980Il monumento dei Mutilati e Invalidi di Guerra ai Fratelli CadutiIl monumento in marmo e bronzo realizzato dallo scultore Farpi Vignoli (1907-1997) e dedicato ai caduti in guerra dell‘Emilia-Romagna viene trasferito in un‘area verde nei pressi della chiesa del Cristo Re, nel rione di Santa Viola. Inizialmente fu collocato nell'area verde di piazza della Resistenza, chiamata Giardino Decorato al valore civile, vicino al Palazzo dello Sport. La stele presenta bassorilievi in bronzo raffiguranti scene di guerra e luoghi della città di Bologna (le Due Torri, Porta Lame). Sulla base di marmo è incisa la frase: "I mutilati ed invalidi di guerra dell’Emilia Romagna, ai fratelli caduti". Ex allievo del Collegio Venturoli, Vignoli è conosciuto per le sue sculture a soggetto sportivo e per i suoi acquerelli. Nel 1936 è salito agli onori della cronaca per la vittoria alle Olimpiadi dell’Arte di Berlino.dettagli
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21 febbraio 1980Progetto per il recupero del Canale NavileAl centro civico del quartiere Lame viene presentato il progetto per il recupero del canale Navile, l'antica via d'acqua che in epoca storica consentiva il traffico commerciale tra la città e il mare. E' previsto un parco e un museo di archeologia industriale.dettagli
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15 marzo 1980I Nuovi-nuoviUna mostra alla Galleria d'Arte moderna, curata da Renato Barilli, Roberto Daolio e Francesca Alinovi, tiene a battesimo il movimento dei Nuovi-nuovi (Marcello Jori, Salvo, Luigi Ontani ed altri). Si tratta di un gruppo eterogeneo, genericamente post-moderno, in cui prevalgono citazioni d'arte, sconfinamenti nella letteratura e nella musica, modalità tratte dal mondo dei fumetti e della pubblicità, con effetti ricercati, tra il liberty e il kitsch. Il gruppo è presentato nello stesso anno a New York alla galleria di Holly Salomon da Francesca Alinovi, nella mostra Italian Wave. Le proposte dei Nuovi-nuovi sono ritenute affini a quelle presenti sulla scena americana contemporanea. Per il giovane critico bolognese, grazie alle nuove tecniche di comunicazione, non vi sono più barriere espressive tra le varie nazioni: artisti italiani e americani “sono agitati tutti assieme dalla stessa onda di creatività”.dettagli
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23 marzo 1980Scandalo calcio-scommesse. Il Bologna FC penalizzato di 5 puntiScoppia lo scandalo del calcio-scommesse. Dirigenti e calciatori di serie A e B sono accusati di aver truccato alcune partite. Tra gli indagati dalla Commissione disciplinare della Federcalcio ci sono alcuni calciatori del Bologna FC, assieme al presidente Tommaso Fabbretti. Al termine del procedimento la Lazio e il Milan saranno retrocesse in serie B; il Bologna avrà 5 punti di penalizzazione, che sconterà nel campionato 1980-81. Il giocatore del Bologna Carlo Petrini (1948-2012), condannato a sei mesi di squalifica, scriverà anni dopo un memoriale sulla vicenda.dettagli
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9 aprile 1980La Virtus Sinudyne trionfa in campionatoLa squadra di basket della Virtus Sinudyne, allenata da Terry Driscoll, vince il campionato italiano. In finale incontra la Gabetti Cantù, che ha eliminato la favorita Olimpia Billy Milano, guidata dall'ex coach bianconero Peterson. Le V nere dominano gli avversari sia in casa (91 a 85) che in trasferta (91 a 88). I tifosi festeggiano con caroselli e bandiere in piazza un titolo in parte inatteso. Tra i protagonisti l'asso americano Jim McMillian (1948-2016), già vincitore di un titolo NBA, giocatore tecnicamente eccezionale, gran difensore. Il “duca nero” è autore di 37 punti nella partita decisiva a Cantù. Assieme a lui sono il croato Kresimir Cosic (1948-1995), uno dei più forti giocatori europei di sempre, e gli italiani Caglieris, Bertolotti, Villalta, Generali e Valenti. Con tre scudetti in cinque anni si parla di "era Sinudyne" e di Bologna come capitale del basket per gli anni Ottanta. In estate Renato Villalta e Pietro Generali prenderanno parte alle Olimpiadi di Mosca, nelle quali la Nazionale azzurra conquisterà uno storico argento, alle spalle della Jugoslavia. Villalta risulterà il miglior rimbalzista del torneo e sarà incluso nel quintetto ideale.dettagli
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20 aprile 1980La StrabolognaIl sindaco Renato Zangheri è lo starter d'eccezione della prima Strabologna, corsa podistica non competitiva che percorre numerose strade del centro cittadino. La gara diverrà una consuetudine e si ripeterà ogni anno con la partecipazione di migliaia di cittadini. All'evento sportivo si accompagneranno numerose manifestazioni collaterali, di carattere artistico e spettacolare.dettagli
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1 giugno 1980I Clash in piazza MaggioreNel corso di una breve tournee italiana, i Clash, uno dei più famosi gruppi punk inglesi, si esibiscono gratuitamente in piazza Maggiore, nell’ambito della rassegna “Ritmicità”, organizzata dal Comune. Fin dalle prime ore del mattino si danno appuntamento nella piazza i giovani punk di tutta Italia, con le tipiche pettinature a cresta, i giubbotti in pelle, le catene e gli spilloni. Durante la loro performance i Clash vengono contestati da una parte del pubblico, tra cui i componenti del gruppo bolognese Raf Punk. Per loro i Clash non sono più punk, ma rockstar inoffensive per il sistema, che firmano per le major e cantano canzonette rock’n roll: “Non possiamo permettere che (il sistema) si impossessi delle nostre cose per poi svuotarle e restituircele innocue”. La serata è ugualmente un evento memorabile. Nelle intenzioni dell’amministrazione comunale che lo ha promosso, il concerto è un “messaggio di amicizia” e di comprensione nei confronti del mondo giovanile, “un invito a cominciare una nuova stagione” (Felicori) dopo i travagliati anni Settanta. Ed è proprio ciò che viene contestato dai punk bolognesi, con un volantinaggio prima del concerto, in cui sostengono: “Non è possibile che il Comune di Bologna ci venda la rivoluzione”.dettagli
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8 giugno 1980Renato Zangheri riconfermato sindacoIl PCI e il PSI ottengono la maggioranza alle elezioni amministrative. Renato Zangheri è rinconfermato sindaco di Bologna. Il PCI è in flessione rispetto alle precedenti amministrative, con il 46% dei voti (- 3%), il PSI è al 9,3%. La DC rimane il primo partito d'opposizione con il 22,5% e un gruppo dirigente completamente rinnovato, in cui fa la sua comparsa il giovane Pier Ferdinando Casini.dettagli
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23 giugno 1980Restauro del Teatro ComunaleIl Teatro Comunale è dichiarato inagibile e chiuso al pubblico: i legni dei pavimenti degli ordini superiori sono corrosi dai tarli. Nel corso dei lavori di riparazione, diretti da Vincenzo Stupazzoni, vengono portati alla luce degli affreschi nei palchi. Al termine dei restauri, proseguiti fino al 1981, la sala del Comunale apparirà più sobria: il colore avorio dominante la riavvicinerà all'aspetto che aveva dopo i lavori del 1820.dettagli
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26 giugno 1980Festa Nazionale dell'Orgoglio GaySi tiene a Bologna la Festa Nazionale dell'Orgoglio Gay. Davanti al cassero di Porta Saragozza viene esposto uno striscione che prende in giro in dialetto l'intolleranza diffusa nei confronti dei diversi. Recita così: “E' meglio un figlio ladro che un figlio omosessuale”.dettagli
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27 giugno 1980La tragedia di UsticaIl volo Itavia 870, un aereo DC-9 partito da Bologna la sera del 27 giugno per Palermo, esplode inabissandosi nelle acque dell'isola di Ustica. 81 sono le vittime, compresi i 4 membri dell'equipaggio. La prima rivendicazione da parte del gruppo neofascista dei NAR si rivelerà un depistaggio dei servizi segreti. La tesi del cedimento strutturale dell'aereo dell'Itavia sarà per quasi due anni la spiegazione ufficiale della tragedia, ma verrà esclusa dalla Commissione d'inchiesta ministeriale incaricata di far luce sulla strage. Nel tempo i vari periti che avranno il compito di esaminare il relitto del DC-9, oscilleranno tra l'ipotesi di una bomba o di un missile. Si sospetterà il coinvolgimento di aerei militari di potenze straniere. Diversi alti ufficiali dell'areonautica saranno rinviati a giudizio per omesse comunicazioni e depistaggio. Nel 2007, per volontà dell'Associazione dei parenti delle vittime, presieduta dall'on. Daria Bonfietti, sarà inaugurato a Bologna, negli antichi depositi del tram alla Zucca, un museo memoriale progettato dall'artista francese Christian Boltanski.dettagli
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7 luglio 1980IV Settimana Internazionale della Performance all'Arena PucciniDal 7 al 10 luglio si tiene all'Arena Puccini in via Serlio la IV Settimana Internazionale della Performance dal titolo New (o No) Wave. La Nuova (Nuova) Onda, organizzata dal Comune di Bologna e da Harpo's Bazaar. La rassegna presenta un panorama internazionale della (nuova) nuova musica, insieme punk, rock, jazz, funky, disco, sperimentale, oppure genericamente New Wave. Softness e Hardness, ironia e serietà, invenzione originale e riciclo convivono “nella ricerca di continui spostamenti di cariche e di tensione”. Un aspetto fondamentale di questa nuova scena artistica è la confusione di ruoli, così che i musicisti possono essere allo stesso tempo anche attori, filmaker, operatori visuali. La nuova onda infatti “tende all'eliminazione delle suddivisioni tra i diversi campi artistici” e all'abolizione delle gerarchie tra autori, attori e spettatori. Il programma prevede performances musicali e video di gruppi quali Grabinsky, Stupid Set, Confusional Quartet, Flamin' Demons e la proiezione di film underground USA di Eric Mitchell, John Lurie, Peter Grass e altri.dettagli
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13 luglio 1980"Isole del suono". Rassegna di musiche contemporaneeDal 13 al 21 luglio si tiene in piazza Santo Stefano la rassegna di musiche contemporanee Isole del suono, organizzata dal Comune di Bologna, Harpo's Bazaar, La Pera, Staff Centro didattico jazz e danza contemporanea. La musica di ricerca si avvale “contemporaneamente” di tante forme espressive dell'arte e si contamina “con l'ambiente, l'immaginario, la scienza”. A un concerto di campane diretto via radio da Davide Mosconi, si affiancano Esperimenti fonici sulla piazza, condotti da Harpo's Bazaar, alle Geometrie sonore del gruppo musica-immagine Superfluo, segue lo spettacolo Segnali di Albert Mayr. Mercoledì 16 luglio il pianista Giancarlo Cardini esegue il concerto dal titolo Su una strada dissennata, con musiche di John Cage e Erik Satie. Seguono nei giorni successivi le performance di Peter Michael Hamel, Carlos Zingaro e del gruppo Percussione-Ricerca. In chiusura si tengono concerti della Mitteleuropa Orchestra e lo spettacolo Nomi dei suoni, suoni dei nomi, della Cooperativa La Pera.dettagli
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2 agosto 1980Strage alla stazione centraleAlle ore 10,25 del 2 agosto una bomba di grande potenza esplode alla stazione ferroviaria. La deflagrazione fa crollare un tratto del fabbricato lungo 50 metri, che ospita i locali del ristorante e delle sale di attesa di prima e seconda classe. Decine di persone rimangono sepolte. Pompieri, vigili urbani, forze di polizia, ma anche semplici cittadini si mettono subito al lavoro anche a mani nude per il soccorso delle vittime. Vengono utilizzati autobus per il trasporto dei feriti e dei cadaveri. La bomba provoca 85 morti e oltre 200 feriti. La vittima più giovane è una bambina di tre anni, Angela Fresu. Il corpo di sua madre non sarà mai più ritrovato. Muoiono anche alcuni lavoratori della stazione: taxisti e impiegate del buffet. L'orologio posto sulla facciata della stazione si ferma per sempre all'ora dell'esplosione. Ancora prima dei funerali, Piazza Maggiore ospita manifestazioni di rabbia, protesta e dolore da parte della popolazione scossa profondamente dalla strage. Il 6 agosto, poi, la contestazione non risparmia gli uomini di governo, presenti in San Petronio per le esequie funebri. Applausi sono riservati solo al Presidente Pertini e al sindaco Renato Zangheri. Dopo anni di indagini e processi, la sentenza definitiva della Cassazione, il 23 novembre 1995, condannerà per la strage i neofascisti Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini, che continueranno ad ammettere diversi omicidi politici, ma a proclamarsi innocenti per l'attentato alla stazione. Per i depistaggi nel corso delle indagini saranno indagati e condannati alcuni agenti dei servizi segreti italiani e l'ex Gran Maestro della Loggia P2 Licio Gelli.dettagli
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6 agosto 1980Solenni funerali per le vittime della strageQuattro giorni dopo la strage alla stazione, la città onora le vittime con una manifestazione in piazza Maggiore a cui partecipano circa 100.000 persone. Prendono la parola per un breve discorso il presidente della Repubblica Sandro Pertini e il sindaco Renato Zangheri, che chiede per Bologna “giustizia e verità”.dettagli
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14 settembre 1980Il Gran Premio d’Italia di Formula Uno all’autodromo di ImolaIl Gran Premio d’Italia di Formula 1 si corre nel 1980 all’autodromo di Imola, impianto creato nel parco delle Acque Minerali all’inizio degli anni Cinquanta, da un’idea di Francesco (Checco) Costa (1911-1988), Graziano Golinelli e Gualtiero Vighi. Dal 1970 è intitolato a Dino Ferrari, figlio del pilota e costruttore Enzo Ferrari (1898-1988). Dal 1981 al 2006 il Gran Premio imolese passerà sotto l’egida della Repubblica di San Marino. Ad esso si affiancheranno molte altre manifestazioni motoristiche, tra le quali varie edizioni del Motomondiale e del campionato Superbike. Nel 1994 il Gran Premio sarà funestato dall’incidente mortale del campione brasiliano Ayrton Senna (1960-1994), schiantatosi alla curva del Tamburello per un guasto meccanico.dettagli
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18 settembre 1980Le linee azzurre degli autobusSono inaugurate le linee azzurre dell'ATC, intermedie tra quelle degli autobus urbani e quelle dei pullman extraurbani. Le linee suburbane collegano alcuni comuni dell'area metropolitana bolognese tra loro distanti, attraversando o toccando il centro storico. Sono meno frequenti degli autobus e fanno meno fermate.dettagli
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1 ottobre 1980Edizione locale del quotidiano "La Repubblica"In ottobre inizia le pubblicazioni l'edizione bolognese del quotidiano “La Repubblica”.dettagli
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8 dicembre 1980I Tuxedomoon all'AntonianoAl cinema teatro Antoniano di Bologna si tiene l'8 dicembre il primo concerto europeo dei Tuxedomoon, gruppo post punk new wave statunitense, fondato nel 1977 a San Francisco. Nel 1981 i Tuxedomoon si trasferiranno a Rotterdam e poi a Bruxelles. Nel 1982 produrranno la colonna sonora del balletto Divine, dedicato dal coreografo Maurice Béjart a Greta Garbo.dettagli
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31 dicembre 1980Chiude il manicomio RoncatiIn base alla legge 180/78 (Legge Basaglia), che ha decretato l'eliminazione degli ospedali psichiatrici, il “Roncati” di Bologna è definitivamente chiuso il 31 dicembre 1980. Nella sede di via S. Isaia rimarrà un servizio specializzato di igiene mentale. Nello stesso 1980 nasce l'Archivio e Centro di documentazione delle attività dei manicomi provinciali, intitolato poi a Gian Franco Minguzzi (1927-1987), professore di psicologia all'Università di Bologna, segretario nazionale di Psichiatria democratica e stretto collaboratore di Franco Basaglia per la riforma psichiatrica.dettagli