La nave Elettra di Guglielmo Marconi è fatta a pezzi
E' fatta a pezzi e dispersa in varie località italiane la nave laboratorio Elettra di Guglielmo Marconi, a suo tempo definita da D'Annunzio “candida nave che navigava nel miracolo e animava i silenzi”.
Marconi l'ha utilizzata, fino alla fine della sua vita, per esperimenti sulle radiocomunicazioni. Requisita dai tedeschi dopo l'8 settembre 1943, è stata impiegata come unità da guerra.
Nel gennaio 1944 si è incagliata in un basso fondale, davanti a Zara. Recuperata nel 1962 e ricondotta a Trieste, da allora si sono succeduti diversi progetti di recupero, fino al triste epilogo dello smembramento.
La prua è andata a Venezia, la poppa a Roma, le apparecchiature a Milano. Un pezzo finisce anche nel giardino di villa Griffone a Pontecchio, sede della Fondazione Marconi.
- Da Sasso a ... Marconi. Fra storia e mito, a cura di Fernando Stumpo, 2. ed., Sasso Marconi, Bolelli, 1995, p. 87 (foto)
- Adelmo Landini, Navigando con Marconi a bordo del yacht Elettra. Dal diario di un ufficiale marconista, Genova, Libreria Parva Domus, 1950
- Marconi e lo yacht Elettra. Un grande connubio per il progresso della radio, a cura di Giuliano Nanni, Sasso Marconi, Circolo Filatelico, stampa p1999
- Nadia Migliorini (da), L'Elettra sui mari, in in "Sasso & dintorni", 25 (2008), pp. 108-111