Occupazione dell'Opera Universitaria
L'Opera Universitaria è occupata dal 28 gennaio contro il rifiuto del Consiglio d'amministrazione di aprire un confronto sulle richieste dell'assemblea d'ateneo per la riduzione dei costi universitari.
Gli studenti chiedono l'accesso alle biblioteche per tutti, l'apertura di nuove biblioteche, il potenziamento di quelle esistenti e la fornitura di libri e dispense a prezzo politico.
L'assemblea occupante ritiene inoltre che "il presalario sia l'unico mezzo in grado di garantire la possibilità a migliaia di studenti proletari di mantenersi all'Università".
Chiede, quindi, che vengano aumentati i fondi per il presalario e diminuito il numero degli esami necessari per riceverlo.
Bologna Settantasette. L'incontro impossibile. Il movimento, l'università, la città, Bologna, CLUEB, 2017, s.p.