Occupazioni di facoltà e istituti universitari
All'Università continuano le occupazioni: sono interessati gli istituti di Matematica e di Fisica, Ingegneria, Anatomia comparata, Lettere, Giurisprudenza e Scienze politiche. A Lettere gli studenti protestano per il comportamento autoritario del preside prof. Spongano.
A Fisica è contestato il Piano Sullo, considerato un “tentativo autoritario di ingabbiare le istanze antiburocratiche e antirepressive”. Si chiede l'abolizione del colloquio di laurea, del voto di demerito e delle firme di frequenza.
A Magistero l'assemblea decide di realizzare un bollettino di controinformazione in ogni facoltà e di creare gruppi di inchiesta operaia.
1l 2 febbraio gli studenti di Ingegneria occupano la sede centrale dell'Ateneo, chiedendo il riconoscimento dell'assemblea come interlocutore degli organi universitari.
Il giorno seguente l'autorità accademica sospende gli esami e le lauree nelle facoltà occupate.