Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

1968

Lo "Steccone" del PEEP Barca

Via della Filanda, 40133 Bologna (BO)

L'insediamento dello Steccone, nella periferia ad Ovest verso Casalecchio di Reno, è un punto di arrivo emblematico della prima fase di applicazione della legge 167 attraverso i Piani edilizi PEEP.

Una soluzione molto avanzata di questo progetto è la pianta libera, cioè la definizione, da parte della cooperativa di costruzione, assieme ai singoli soci, dei caratteri distributivi e funzionali dell'alloggio da assegnare.

Le tecniche di costruzione sono basate sull'uso di grandi carpenterie: getti di cantiere assieme a componenti prefabbricati (scale, solai, travi), che saranno in seguito continuamente evolute fino ai nuovi comprensori di Fossolo 2, Filanda e Nuovo Cavedone.

Progettato e costruito dal Consorzio provinciale delle Cooperative di Costruzione, lo Steccone è un pezzo fondamentale, assieme a Levante Emilia, per la crescita dell'esperienza cooperativa e per la definizione dell'immagine della cosiddetta "Terza Bologna".

Approfondimenti
  • G. Bernabei, G. Gresleri, S. Zagnoni, Bologna moderna, 1860-1980, Bologna, Patron, 1984, pp. 236-237
  • Bologna. Guida di architettura, progetto editoriale e fotografie di Lorenzo Capellini, coordinamento editoriale di Giuliano Gresleri, Torino, U. Allemandi, 2004, p. 228
  • Consorzio Cooperative Costruzioni, Novant'anni, 1912-2002, Modena Studio L'Atelier, stampa 2002, p. 92
  • Luciano Leonardi, Angelo Ventura, Dalle piccole cooperative di alloggi per i soci fondatori alle attuali "cooperative-impresa", in Il sogno della casa. Modi dell'abitare a Bologna dal Medioevo ad oggi, a cura di Renzo Renzi, Bologna, Cappelli, 1990, pp. 177-191
  • Vieri Quilici, Armando Sichenze, Costruttori di architetture: Bologna 1960-1980, Roma, Officina, 1985
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