Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi
Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.
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1967Si costituisce la Panigal S.p.A.La Saponerie Italiane Panigal rileva le Conserve Pecori, una ditta con stabilimento in via Gobetti rinomata nel settore delle marmellate di frutta: si costituisce la Panigal S.p.A. Le origini della Panigal risalgono al 1867, anno di fondazione della Malmusi e Grandini snc, divenuta in seguito Malmusi e Gentili snc, fabbrica di saponi, candele steariche e sego, con sede in Bologna, via Capo di Lucca 31c e negozio per la vendita diretta dei prodotti in via Cimarie 5b. Nel 1934 Paolino Gentili acquistò la SAV (Società Anonima Vigevani), azienda produttrice di stearina, oleina, saponi da bucato e saponette, sita in via Decumana. Nel 1938 l'azienda mutò la ragione sociale in SASI (Saponerie Anonima Saponerie Italiane). La "fabbrica del sapone" del Pontelungo, caratterizzata dall'occupazione femminile, fu rasa al suolo durante la guerra mondiale. Negli anni 50 fu prodotto il primo sapone confezionato, il sapone “Sole”, diventato in seguito un marchio assegnato a una vasta gamma di prodotti, come “Sole Bianco”, polvere detergente per lavatrici, “Sole Piatti”, “Sole Bucato”. Dal 1966 è fabbricato con tecnologia innovativa il “Sole Piatti liquido”, che garantisce la protezione delle mani, mentre “Sole Blu” a minimo contenuto di fosforo sarà il primo detersivo ecologico per lavatrici. Ai prodotti detergenti per uso domestico la Panigal affiancherà quella di prodotti chimici per uso industriale, come la stearina, la glicerina, acidi grassi distillati, ecc., mentre la collegata Wrapmatic sarà specializzata nella fabbricazione di macchinari per imballaggio. Nel 1968 farà la sua comparsa sul mercato la Confettura Santarosa e dal 1976 nascerà "Pomodorissimo", il primo passato di pomodoro in bottiglia. Nel 1974 sorgerà a Calderara di Reno un grande stabilimento per la produzione dei detersivi in polvere e liquidi e nel 1985 entrerà in funzione, sempre a Calderara, un nuovo stabilimento alimentare. Alla fine degli anni '80 i rami strategici della Panigal saranno venduti ad aziende straniere.dettagli
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1967L'album d'esordio di Francesco GucciniEsce Folk Beat n.1, album di Francesco Guccini (1940- ), già autore per il gruppo musicale I Nomadi. Negli anni successivi, con gli album Radici e L'isola non trovata, il cantautore modenese - ma bolognese a tutti gli effetti dal 1961 - conoscerà un grande successo.dettagli
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1967Il film "Edipo re" di PasoliniIl prologo e l'epilogo del film Edipo re di Pier Paolo Pasolini (1922-1975) sono ambientati a Bologna.Tra i luoghi raffigurati vi sono il portico dei Servi e di piazza Maggiore con la basilica di San Petronio. Il regista scrittore girerà nella sua città natale - in particolare nel parco di Villa Aldini - anche una parte del suo ultimo film, Salò o le 120 giornate di Sodoma, realizzato nel 1975, pochi mesi prima della sua tragica morte.dettagli
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1967L'Art Club prima discotecaIn vicolo Broglio apre l'Art Club, prima discoteca cittadina. E' un locale in cui è possibile ballare e ascoltare la musica dai dischi e non solo suonata dal vivo. Ha il bar a piano strada e una sala sotterranea con la pista e comodi divani azzurri. E’ aperto anche al mattino, pieno di studenti che fanno “fughino” da scuola.dettagli
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1967La Cineteca comunaleE' costituita la Cineteca del Comune di Bologna. E' la prima in Italia e nasce dall'iniziativa della Commissione cinema, creata dall'assessore Renato Zangheri (1925-2015) nel 1962 all'interno dell'Assessorato Cultura. E' dapprima una sezione della biblioteca dell'Archiginnasio. Dal 1974 diverrà un istituto comunale autonomo. Ne fanno parte critici e studiosi quali Vittorio Boarini (1935-2021), Dario Zanelli (1922-2000) e soprattutto Renzo Renzi (1919-2004), infaticabile promotore della cultura cinematografica a Bologna. Il patrimonio iniziale è formato dai libri di cinema dell'Archiginnasio e da un nutrito fondo fotografico. Nel 1980 la Cineteca avrà già un archivio di oltre mille pellicole, in 16 e 35 mm. Oltre che classici del cinema, raccoglierà film d'avanguardia e sperimentali e documentari su “la storia e la vita della Regione Emilia-Romagna”.dettagli
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1967Scudetto bis per la Virtus pallavoloLa Virtus Bologna vince per il secondo anno consecutivo il campionato di serie A di pallavolo maschile, battendo in finale la Salvarani Parma. Lo squadrone bolognese rimane imbattuto dopo ventidue partite, con 66 set vinti e solo 6 persi, stabilendo il record per il campionato a dodici squadre. L'allenatore Odone Federzoni e lo schiacciatore Paolo Zuppiroli ottengono la “Rete d'Argento”, il premio che la Federazione della pallavolo assegna ai migliori dell'annata.dettagli
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1967Regolato definitivamente il corso del fiume RenoPer opera del Consorzio per la Bonifica Renana, il corso del fiume Reno, protagonista nei secoli del dissesto idraulico della pianura orientale emiliana e di quella romagnola, è definitivamente regolato con la bonifica del bacino dell'Acquarolo, tra i torrenti Quaderna, Fossatone e Gaiana. Attraverso l'idrovora del Forcaccio è prosciugata una vasta area nel territorio di Medicina. Tra il 1966 e il 1972 il Consorzio provvederà anche all'elevazione degli argini di Vallesanta.dettagli
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1967Carlo Aymonino e il progetto del Centro direzionale di BolognaL'Amministrazione comunale cerca un'alternativa al centro storico per le attività del terziario: banche, assicurazioni, uffici pubblici, ecc. Viene preso in considerazione il tema del “Centro direzionale”, settore urbano specializzato e multifunzionale, visto dagli urbanisti come soluzione ideale per le città in grande sviluppo e i capoluoghi regionali. Un progetto preliminare viene presentato dall'arch. Carlo Aymonino (1926-2010), che immagina una struttura molto articolata, che investe la periferia a nord e a ovest della città. L'architetto romano ritiene, infatti, che l'intervento “non possa trovare piena validità espressiva e funzionale se viene semplicemente 'collocato' nei ritagli della casuale città moderna”, ma che occorra pensare a un sistema integrato, che dialoghi con la città antica e si rapporti al paesaggio e alle infrastrutture di comunicazione. Il complesso progetto non avrà attuazione.dettagli
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1967La biblioteca centrale di palazzo MontanariNelle sale del settecentesco palazzo Montanari in via Galliera è ordinata la nuova biblioteca centrale di pubblica lettura del Comune di Bologna. Eredita le funzioni della biblioteca popolare e ospita la sezione speciale dell'Archiginnasio (cineteca, fototeca e discoteca) e il centro di coordinamento delle biblioteche periferiche. Possiede circa 50.000 volumi ed è aperta nei giorni feriali dalle 9 alle 19. E' dotata di una vasta sala di lettura, decorata di affreschi di Vittorio Maria Bigari (1692-1776), facilmente trasformabile in un salone per conferenze. La vecchia biblioteca popolare è stata "congelata" nel 1929 e di fatto aggregata alla Casa del Fascio di via Manzoni. Nel dopoguerra è stata riaperta in via Foscherari, adattando alcuni locali del Museo civico.dettagli
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1967La CometLa Comet di Cervellati e Orbellanti nasce a Bologna in un piccolo negozio in via Ranzani come punto vendita specializzato di forniture elettriche. In seguito la sua attività si allargherà a diversi settori dell'illuminotecnica, delle apparecchiature audio-video e degli elettrodomestici. Nel 2020 gestirà oltre 120 punti vendita.dettagli
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1967Chiude la manifattura di ceramiche MinghettiCessa l'attività della fabbrica di ceramiche Minghetti, l'ultima delle storiche manifatture bolognesi. La prima piccola fornace fu inaugurata nel 1858 presso la Montagnola da Angelo Minghetti (1822-1885), figlio di un ex ufficiale napoleonico e cugino del politico Marco. La produzione ceramica è iniziata a Bologna alla fine del Settecento in seno a famiglie nobili, secondo la moda dell'epoca. Una manifattura fu promossa a Colle Ameno, nei pressi di Pontecchio, dal marchese Ghisilieri - attività poi proseguita da Giuseppe Finck in via San Mamolo - e una dal conte Aldrovandi Marescotti nello storico palazzo di via Galliera. Nel 1854 Angelo Minghetti spostò la produzione - e anche la propria abitazione - in Palazzo Malvasia. Dal 1858 l'attività fu proseguita in Palazzo Pepoli. Costretta a trasferirsi in locali più grandi per il continuo aumento delle ordinazioni, nel 1877 la ditta trovò sede in via San Vitale 87. Servizi da tavola, vasi e busti della Manifattura Minghetti furono presenti nell'800 in tutte le case nobili bolognesi e fecero bella mostra nelle principali esposizioni nazionali e internazionali. La bottega della ditta Angelo Minghetti e Figli in via Ugo Bassi n. 11 aveva una bella targa in maiolica policroma "ad imitazione delle cose robbiane". Alla grande Esposizione Emiliana del 1888 la Manifattura fu presente con un sontuoso servizio da tavola di novecento pezzi eseguito per il duca di Montpensier. Nel '900 la fabbrica ebbe tra le sue fila artigiani abilissimi ed artisti divenuti famosi: esponenti del liberty bolognese, quali Giulio Casanova (1875-1961) e pittori e scultori quali Guglielmo Sansoni (in arte Tato) e Cleto Tomba. Dopo il 1930 i componenti della famiglia fondatrice non comparvero più tra i proprietari della Società Anonima Cooperativa Ceramiche Artistiche Minghetti, anche se alcuni di essi continuarono a lavorarvi. Dal 1940 al 1967 la manifattura, con una nuova sede in via della Rampa, fu condotta da Alcino Cesari. Anche dopo la fine della produzione Minghetti, la moglie di Cesari, Dora Nicoli, continuerà fino al 1989 la conduzione del negozio in piazza Galvani.dettagli
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1 gennaio 1967Primo festival della musica beatDopo il grande successo della sfida tra complessi dell'8 novembre precedente, con la presenza dei migliori esponenti delle nuove tendenze, quali i Corvi, l'Equipe 84, i Nomadi e i bolognesi Judas, Meteors e Jaguars, alcuni gruppi si ritrovano il giorno di Capodanno del 1967 per il primo festival della musica beat. I tanti ragazzi che affollano il parterre e le tribune del Palazzo dello Sport applaudono con entusiasmo i Sagittari, i Camaleonti, i Giganti e le altre agguerrite formazioni italiane convenute, assieme ai beniamini locali Judas.dettagli
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24 gennaio 1967Lotte studentescheAll'inizio dell'anno si propagano nelle maggiori città d'Europa le proteste dei movimenti studenteschi. Martedì 24 gennaio esplodono le prime agitazioni a Bologna. Gli studenti dell'Isef chiedono l'istituzione del diploma di laurea di quattro anni contro i tre esistenti. La sera del 26 gennaio viene occupata l'aula magna dell'Università. L'inaugurazione dell'anno accademico, prevista per i giorni seguenti, è rimandata. Il Senato accademico condanna l'azione degli studenti non concordata con gli organi di rappresentanza e invia la polizia a presidiare la zona universitaria. Il Centro socialista universitario accusa gli studenti comunisti di “estremismo esasperato” nei confronti del piano del ministro Luigi Gui (1914-2010) per la riforma dell’Università. Dopo la Facoltà di Chimica industriale e l'Istituto di Fisica “A. Righi”, sono occupate la Facoltà di Lettere e Filosofia e l'Istituto di Chimica “Ciamician”. Nei giorni seguenti vengono occupati la Facoltà di Economia e commercio e gli Istituti di applicazione forense e di Matematica. Il 31 gennaio gli studenti del Liceo scientifico "A. Righi", del Liceo ginnasio “Galvani” e dell'Istituto tecnico “Aldini Valeriani” manifestano in piazza Maggiore per la riforma della scuola. Lo stesso giorno presso l'Istituto di Fisica è organizzata un'assemblea con i parlamentari locali, il sindaco e i professori di ruolo. Il sindaco Fanti si dichiara per lettera disponibile al confronto con gli studenti.dettagli
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31 gennaio 1967La scandalosa "Carmen" di ArbasinoAl teatro comunale Alberto Arbasino (1930-2020) mette in scena, con la consulenza di Roland Barthes (1915-1980), una edizione sperimentale della Carmen di Bizet, diretta da Pierre Dervaux (1917-1992) e cantata da Adriana Lazzarini (1931- ) e Gastone Limarilli (1927-1998). Le scene sono dell'architetto Vittorio Gregotti (1927-2020) - al suo debutto in teatro - e i costumi della pittrice romana Giosetta Fioroni (1932- ). In platea siedono molti esponenti del Gruppo 63, il movimento letterario di neoavanguardia di cui Arbasino fa parte. Lo spettacolo è sonoramente fischiato dal pubblico, che mostra di non apprezzare alcune scelte provocatorie del curatore: dal Don Josè in costume da Uomo mascherato, a Escamillo come Batman, alla Micaela in succinto impermeabile bianco.dettagli
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1 febbraio 1967Sciopero dei professori universitariInizia lo sciopero dei professori di ruolo dell'Alma Mater contro l'inadeguato trattamento economico e per sollecitare la riforma dell'Università. Entrano in lotta, per miglioramenti salariali e una migliore riqualificazione professionale, anche i professori degli istituti superiori e i maestri elementari. Le facoltà occupate sono otto: Lettere e filosofia, Magistero, Giurisprudenza, Economia e commercio, Chimica e Chimica industriale, Scienze politiche, Matematica, Fisica. Gli studenti chiedono la democratizzazione dell'Università, la creazione dei Dipartimenti, l'aumento di cattedre per i corsi fondamentali.dettagli
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marzo 1967L'autostazione di piazza XX SettembreSull'area della ex Casa della Gioventù del Littorio (GIL), in piazza XX Settembre, viene inaugurata la nuova stazione autocorriere, una fra le più grandi d'Europa e tra le più interessanti di questa tipologia. La sua edificazione, iniziata nel 1957, ha comportato la copertura degli ultimi tratti scoperti del canale delle Moline e del torrente Aposa. Tra i vari esercizi, il terminal ospita nei sotterranei anche un piccolo zoo. Il progetto generale è degli architetti Luigi Vignali (1914-2008) e Luigi Riguzzi. Le strutture della pensilina metallica, particolarmente ardita, sono realizzate dall'ing. Alessandro Lollini. La stazione delle autolinee di piazza XX Settembre sostituisce il vecchio capolinea delle corriere in piazza dei Martiri. Un interessante progetto per la Stazione Autolinee di Bologna è stato presentato anche dall'arch. Alfredo Leorati - con gli ingegneri Gherardini e Cavani - al Concorso nazionale del 1956.dettagli
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2 aprile 1967Marcia della paceIl 2 aprile si svolge nel centro di Bologna una marcia della pace. 25.000 persone in corteo manifestano per il Vietnam. Tra le numerose delegazioni di lavoratori vi è quella del Consorzio Latte di Granarolo.dettagli
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5 aprile 1967I Rolling Stones a BolognaIl 5 aprile i Rolling Stones tengono due concerti a Bologna al Palazzo dello Sport. La presenza del noto gruppo rock richiama “studenti in maggior parte e, fra loro, in schiere compatte, pittoreschi capelloni, e ragazze adeguate alla moda dei compagni zazzeruti”. Per il concerto del pomeriggio, nonostante l’entusiasmo, la grande sala rimane in parte vuota. La ressa è limitata alla zona del palco. Lo spettacolo, presentato da Silvio Noto e controllato severamente dal servizio d’ordine, si svolge, però, regolarmente. Mick Jagger lancia fiori in platea, mentre gli urli delle ragazze - alcune di esse svengono all’apparire del frontman - coprono il suono degli strumenti, pur amplificati. Alla sera partecipano circa 5.000 persone: gli Stones eseguono una decina di canzoni, tra le quali alcuni dei loro maggiori successi, come Paint It Black, 19th Nervous Breackdown e Lady Jane. Verso la fine dello spettacolo alcune centinaia di ragazzi senza biglietto tentano di forzare le entrate, provocando l’intervento dei carabinieri. Alcune vetrine vanno in frantumi a sassate. Dei concerti degli Stones a Bologna non rimarranno foto, espressamente vietate dal complesso come protesta per la perquisizione subita alla frontiera italiana.dettagli
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14 aprile 1967Serrata della sede centrale dell'UniversitàIl 13 aprile viene occupata la Facoltà di Medicina contro il Piano scolastico del ministro Gui, definito dagli studenti una controriforma dell'università, che a poche concessioni affianca un notevole aumento delle tasse. L'autorità accademica decide allora una serrata della sede centrale, per prevenire ulteriori contestazioni, chiamando la polizia a tutela della sua drastica decisione. Gli studenti occupano a segure le Facoltà di Economia, Fisica e Lettere. In un comunicato emesso il 17 aprile il Rettore e il Senato accademico minacciano l'invalidazione dei corsi, laddove si verifichino "azioni di disturbo alla normale attività e didattica". Il giorno seguente gli studenti convocano un'assemblea generale e manifestano nelle vie centrali. Lo sciopero è prolungato al 27 aprile, ma intanto, come gesto distensivo, vengono lasciati i locali di Medicina.dettagli
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23 aprile 1967Mobilitazione contro il golpe dei colonnelli in GreciaTrecento studenti greci iscritti all'Università di Bologna, dopo una manifestazione confluita nella Sala Farnese del palazzo comunale, iniziano uno sciopero della fame per protestare contro il colpo di stato che ha portato i militari al potere nel loro paese. Ordini del giorno di condanna contro il regime dei colonnelli giungono dalle giunte comunali e provinciali, dai sindacati, dai giovani repubblicani. Il 25 aprile tutta la città è mobilitata in piazza Maggiore contro il golpe. Sul palco interviene anche uno studente greco. Il 28 aprile una assemblea alla Sala Bossi, alla quale partecipano anche professori e assistenti, chiede alle autorità la concessione dell'asilo politico per gli studenti greci. Nei mesi successivi si svolgono in città numerose manifestazioni di protesta “per la Grecia libera”.dettagli
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25 aprile 1967Il Centro marxistaAlcuni intellettuali socialisti e comunisti dissidenti - tra essi Gianni Scalia (1928-2016), Federico Stame (1936- ), Gianni Sofri (1936- ) - fondano il Centro marxista, “sodalizio di ispirazione filocinese”, che va ad occupare lo spazio politico a sinistra del PCI. Apparterrà a questo gruppo la maggior parte degli studenti arrestati il 21 maggio davanti all'Università americana "John’s Hopkins" durante una manifestazione per il Vietnam. In ottobre dal Centro uscirà l'ala di Potere Operaio, formata sosprattutto di attivisti espulsi dal PSIUP (Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria) e guidata da Franco Berardi (Bifo), a sua volta uscito dalla FGCI. Gianni Sofri, fratello di Adriano, leader studentesco a Pisa, sarà invece tra i fondatori di Lotta continua, gruppo che avrà grande influenza a Bologna tra gli studenti medi e universitari e minori adesioni nelle fabbriche.dettagli
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maggio 1967Le Feste Musicali di Tito GottiSi svolge la prima edizione delle Feste Musicali, la rassegna estiva della lirica promossa dal maestro Tito Gotti (1927-2024). Sono previsti concerti in alcuni luoghi storici, come la basilica di San Petronio, la Chiesa di San Martino, San Michele in Bosco. Nel chiostro dei Carracci, capolavoro architettonico e pittorico del convento di San Michele in Bosco, vengono eseguite cantate profane del monaco-musicista Adriano Banchieri (1568-1634), replicate nel 1968 con l'aggiunta di pezzi sacri suonati nella chiesa. Nel 1973, con Componibile n. 2, vari luoghi di San Michele in Bosco saranno animati da concerti intrecciati, eseguiti quasi in contemporanea: una geniale invenzione di Gotti. Nel 1978 la Sala del Vasari ospiterà la Nanesca, commedia "di canti amorosi e ridiculosi" messa in scena in occasione del quinto centenario della nascita di Giorgione da Castelfranco. Nelle varie edizioni delle Feste sarà affrontato soprattutto un inedito repertorio pre-classico, sul quale si cimenteranno i Filarmonici del Teatro Comunale, formazione di archi diretta dal maestro Angelo Ephrikian (1913-1982). Tra i protagonisti delle Feste Musicali vi saranno anche solisti di fama, quali Severino Gazzelloni (1919-1992) e Salvatore Accardo (1941- ) ed esponenti dell'avanguardia, quali John Cage (1912-1992) e Bruno Maderna (1920-1973). Per le Feste del 1981 il compositore tedesco Karlheinz Stockhausen (1928-2007) dirigerà personalmente la sua opera Stimmung.dettagli
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maggio 1967La casa di Galvani diventa succursale di una bancaLa sistemazione della casa natale di Luigi Galvani (1737-1798) rientra nel progetto, affidato all'arch. Alberto Legnani (1894-1958), di edificazione dell'area del 3° lotto di via Marconi da parte della S.A.C.E.B. Si ipotizzano varie soluzioni: dalla demolizione completa, alla conservazione di “una tangibile memoria” dello storico edificio, pur incastonato in palazzoni in stile modernista. Al termine dei lavori rimarranno in piedi solo il fianco destro e la facciata, con una targa ricordo (dettata dal prof. Vincenzo Mignani) e un medaglione con il profilo dell'illustre scienziato. Sulla base di quello che il soprintendente Barbacci definisce un "sacrilego progetto", l’interno sarà completamente ristrutturato, per far posto a una succursale della Banca d'America e d'Italia. Scompariranno gli appartamenti della famiglia Galvani, dove lo scienziato, scopritore dell'elettricità animale, nacque e morì. Durante le demolizioni vi saranno crolli, con vittime. Il palazzo è situato lungo l'antica via delle Casse, un borgo la cui demolizione era stata decretata già dal piano regolatore del 1889, per la edificazione della nuova via Roma.dettagli
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8 maggio 1967Il Centro di Pronto Intervento SanitarioL'Amministrazione degli Ospedali di Bologna propone la nascita di un Centro di Pronto Intervento Sanitario (Cepis), presso il nuovo Ospedale Maggiore. Il servizio, voluto dal Direttore Sanitario prof. Vittorio Sabena, si occuperà inizialmente soprattutto del trasporto dei pazienti da un ospedale all'altro. Dal 1980 si chiamerà "Bologna Soccorso" e al Maggiore funzionerà la Centrale Operativa Unica per il Soccorso e il Trasporto. La copertura del servizio si estenderà a tutto il territorio provinciale e coinvolgerà tutte le realtà bolognesi del soccorso, dalle pubbliche Assistenze alla Croce Rossa.dettagli
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21 maggio 1967Manifestazione per il VietnamNel corso di una manifestazione di solidarietà per il Vietnam, un grande corteo di studenti si snoda per il centro cittadino e nella zona universitaria. Un gruppo, che ha manifestato scandendo slogan e con un breve sit-in davanti all'Università americana “Johns Hopkins”, viene in seguito caricato duramente dalla polizia. Quattordici giovani sono fermati e portati in Questura, accusati di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Tra essi Andrea Travaglini, esponente del PSIUP e il sindacalista Andrea Amaro, futuro segretario della Camera del Lavoro di Bologna. Dopo quattro mesi di carcere preventivo si terrà il processo, che emetterà condanne da undici e quattro mesi. Tutti gli arrestati otterranno la sospensione condizionale della pena e saranno scarcerati.dettagli
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14 giugno 1967La chiesa di San Giovanni Battista a Casalecchio di RenoÈ inaugurata la chiesa di San Giovanni a Casalecchio, edificata su incarico del card. Lercaro. È l’unica progettata dall’architetto Melchiorre Bega (1898-1976), oramai al termine di una lunga carriera. È un edificio volutamente sobrio e spoglio, destinato a coloro “che non amano la Chiesa-parata, la Chiesa-apparenza, ma sognano la Chiesa del Signore”. L’altare, al centro dell’edificio ecclesiale, è un blocco di arenaria da 40 quintali. Il tabernacolo in bronzo è opera dello scultore Farpi Vignoli (1907-1997). Particolare è il battistero, che ha accesso anche dall’esterno. La statua del Battista sul fonte battesimale è di Luciano Minguzzi (1911-2004).dettagli
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16 giugno 1967Appello per la pace in Medio OrientePromossa dalla Federazione comunista bolognese, si tiene al Palazzo dello Sport una imponente manifestazione popolare per la pace in Medio Oriente. In una lettera inviata ai cittadini bolognesi gli studenti arabi ospiti in città chiedono “solidarietà per le sofferenze dei loro fratelli e comprensione per la loro causa”. Il conflitto con Israele, che sarà ricordato come “guerra dei Sei Giorni”, ha seminato lutti e rovine. Si contano decine di migliaia di morti e feriti, interi villaggi distrutti. Colonne di profughi in fuga dai combattimenti vagano nel deserto “in cerca di un tetto e di un pane”. C'è bisogno di aiuti di ogni genere: viveri, indumenti, medicinali. La fame e le epidemie minacciano la popolazione, soprattutto i bambini, gli anziani e le donne. I manifestanti di sinistra chiedono la cessazione del conflitto e l'avvio di trattative di pace, che contemplino, assieme alla salvaguardia dell'esistenza dello stato di Israele, il rispetto del diritto degli stati arabi “ad affrancarsi dalla arretratezza e dalla soggezione imperialistica”.dettagli
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12 luglio 1967La tangenzialeDopo tre anni di intenso lavoro viene inaugurata il 12 luglio la tangenziale complanare, promossa dal Comune e dalla Società Autostrade e progettata dagli ingegneri Francesco Fantoni e Giorgio Mondini. Si tratta di un semianello autostradale, che unifica il percorso a pedaggio intorno alla città degli automezzi provenienti da Firenze, Milano, Padova e Rimini con il percorso gratuito a servizio del traffico locale. Consente così di decongestionare il centro storico cittadino dal traffico di attraversamento. Permette inoltre realizzare un'altra grande operazione di urbanizzazione: la zona industriale delle Roveri, a nord est della città, che sarà dotata in questo modo del collegamento diretto alla infrastruttura autostradale. In questo periodo è completato anche il cosiddetto “Asse Sud-Ovest”, un'arteria stradale che mette in comunicazione diretta le zone occidentali della città con la tangenziale.dettagli
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11 settembre 1967Valentina Tereshkova, prima donna nello spazio, in visita a BolognaLa cosmonauta sovietica Valentina Tereshkova (Tereskova, 1937- ), “uno dei simboli più alti della società socialista” (Jotti), riceve affettuose accoglienze nel corso della sua visita a Bologna l'11 e 12 settembre. Durante vari incontri con le autorità e i cittadini la giovane si fa portavoce dell'appello alla pace del popolo sovietico. Tra gli impegni del 12 settembre vi sono la visita alla colonia marina bolognese di Cervia, quella al radiotelescopio di Medicina e alla sera l'incontro in palazzo d'Accursio con le rappresentanti delle organizzazioni femminili. La Tereshkova è la prima donna ad essere andata nello spazio: dal 16 giugno 1963, a bordo della navicella Vostok 6, ha portato a termine una missione di tre giorni, durante la quale sono state effettuate 49 orbite attorno alla terra.dettagli
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18 settembre 1967Dante Canè vince al Madison di New YorkDante Canè (1940-2000) vince per KO contro l'americano Jerry Tomasetti al Madison Square Garden di New York, tempio del pugilato mondiale. Cresciuto nella palestra della Sempre Avanti! di Francesco Cavicchi, il boxeur bolognese fa parte, assieme a Nino Benvenuti, della colonia pugilistica di Bruno Amaduzzi. Nella sua lunga carriera, che terminerà a 39 anni nel 1978, sarà per dieci volte campione italiano dei pesi massimi ed avrà due chance europee con Joe Bugner e Alfredo Evangelista. Sarà tra i pugili bolognesi più amati. Raggiungerà una grande popolarità soprattutto per i cinque incontri - in palio il titolo italiano - con il veneto Bepi Ros (1942 - ), a lui preferito nel 1964 per le Olimpiadi di Tokyo. Allora la scelta della Federazione fece scandalo, perché il bolognese era considerato il migliore, anche se Ros si comportò benissimo ai Giochi del Sol Levante, conquistando la medaglia di bronzo. Cané morirà il 5 maggio 2000 a soli 60 anni, dopo aver gestito a lungo una salumeria fuori porta San Donato.dettagli
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29 settembre 1967IX Festival del JazzCon l'arrivo del nuovo soprintendente dell'Ente Teatro Comunale Carlo Maria Badini (1925-2007) il Festival del Jazz di Bologna si sposta in autunno. La IX edizione si svolge dal 29 settembre al 1° ottobre al Teatro Duse. Tra gli artisti che si esibiscono vi sono il grande pianista Bill Evans (1929-1980), il tenorista Dexter Gordon (1923-1990) e il violinista Jean-Luc Ponti (1942- ), oltre al popolare complesso vocale delle Swingle Singers.dettagli
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1 ottobre 1967Il Canzoniere delle LameJanna Carioli e Gianfranco Ginestri fondano il Canzoniere delle Lame, un gruppo dedito al recupero e alla riproposizione della canzone popolare. Il primo recital, tenuto il 1 ottobre 1967, si intitola Siamo l'Emilia rossa. Nel ventennio successivo il gruppo, integrato con vari altri artisti, effettuerà oltre mille concerti in Italia e all'estero, in occasione di comizi politici, nelle tradizionali ricorrenze popolari (25 aprile, 1 maggio, ecc.) e in numerose Feste dell'Unità locali e nazionali.dettagli
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22 ottobre 1967La marcia a MarzabottoCon lo slogan “Giovani, uomini, donne partecipate!” si tiene per la prima volta una marcia per ricordare le vittime dell'eccidio nazifascista di Monte Sole, organizzata dall'Associazione nazionale partigiani (ANPI). Partendo da Pian di Venola i partecipanti raggiungono Marzabotto attraverso Lama di Reno. Il percorso sarà ripetuto il 3 ottobre 1969. Nel 1978 la FGCI promuoverà una “Marcia dei giovani per la pace” da Sasso Marconi a Marzabotto. Nel settembre 1979 la “Marcia per la pace contro la fame del mondo” , organizzata da vari gruppi pacifisti, raggiungerà Marzabotto da Bologna. Nel 1981 la manifestazione avrà come parola d'ordine “Pace, disarmo, vita”. Il 7 ottobre 1984 la “Marcia per la pace Sasso Marconi-Marzabotto” sarà promossa dai Comitati per la pace di Bologna.dettagli
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24 ottobre 1967Primo trapianto di renePresso il Policlinico Sant'Orsola è effettuato il primo trapianto di rene da cadavere a Bologna. L'equipe chirurgica è formata dai dott.ri Aldo Martelli, Alberto Reggiani e Roberto Rusconi, con il nefrologo dott. Vittorio Bonomini. Il paziente ricevente è un uomo di 34 anni affetto da uremia secondaria a glomerulonefrite cronica. Purtroppo sopravviverà solo due settimane. Il 26 gennaio 1971 sarà effettuato il primo trapianto da vivente. Dopo i primi tentativi poco fortunati, i trapianti di rene saranno sospesi a Bologna per alcuni anni, riprendendo senza interruzione dal 1975.dettagli
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10 novembre 1967Marcia della pace con Danilo DolciLa marcia per la pace nel Vietnam, organizzata tra gli altri da Danilo Dolci (1924-1997), noto attivista della non violenza, dal pittore Ernesto Treccani (1920-2009) e dal prof. Rodolfo Margaria (1901-1983) arriva la sera del 10 novembre a Bologna. Vi partecipano circa 9.000 persone, assieme a una delegazione di dissidenti e pacifisti sudamericani e una rappresentanza vietnamita. Si chiede la dissociazione del governo italiano dall'aggressione americana in Indocina. All'arrivo in città i manifestanti sono accolti da una folla di migliaia di persone con alla testa il sindaco e la giunta comunale. Una cerimonia di benvenuto si tiene nella Sala Farnese del Palazzo comunale. La mattina dopo tutti si ritrovano “ancora assonnati e infreddoliti” in piazza Maggiore. "Stanno tutti in gruppo per scaldarsi. Scelgono uno ad uno i cartelli e le bandiere. Poi, alla partenza, percorrono le vie della città a piccoli gruppi sparpagliati e silenziosi. Studenti e operai della città si uniscono a loro e li accompagnano per un tratto di strada. Qualcuno comincia a cantare e a gridare gli slogan ritmati. A poco a poco tutti si uniscono in coro. Tornano l'allegria, la vivacità e il corteo, ripreso il ritmo consueto, affronta una nuova giornata tra lo sventolio di bandiere e di striscioni". Nei giorni seguenti la marcia attraverserà l'Italia e si concluderà il 29 novembre a Roma davanti a Montecitorio. Sarà considerata "il punto più alto di mobilitazione del movimento pacifista e antimilitarista in Italia". Nel 1996 Danilo Dolci riceverà dall'Università di Bologna la laurea honoris causa in Scienze dell'Educazione.dettagli
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10 novembre 1967Inchiesta sulle condizioni di lavoro alla PancaldiEscono i risultati dell'inchiesta, promossa in gennaio dall'UDI e dal sindacato, in collaborazione con alcuni studenti universitari, sulle condizioni di lavoro e lo stato di salute alla Pancaldi, un'industria di abbigliamento con quattrocento operaie. L'età media delle lavoratrici è molto bassa - tra i venti e i trenta anni - a causa della pesantezza delle condizioni lavorative. Due operaie su tre si dichiarano insoddisfatte del lavoro nella fabbrica: sono costrette a lavorare sempre in piedi e si sentono schiave delle macchine.dettagli
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10 novembre 1967Donazioni di sangue per il VietnamUn comitato di medici, professori e studenti dell'Università promuove una raccolta di sangue per la popolazione del Vietnam del Nord. Pochi giorni dopo aderiscono 30 operaie della Camiceria Pancaldi, lavoratori dell'AMGA e della Coop. Fornaciai, oltre che alcuni studenti persiani. L'8 dicembre doneranno il sangue un gruppo di dipendenti comunali, studenti dell'Istituto Marabini e giovani comunisti. Il 13 dicembre alla sezione del PCI “Martini-Pasquali” si svolgerà un'assemblea per l'adesione alla campagna di donazione.dettagli
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22 dicembre 1967Kenzo Tange progetta il nuovo quartiere nordIl Comune conferisce a Kenzo Tange (1913-2005), patriarca dell'architettura giapponese, noto per la ricostruzione di Hiroshima, il progetto di un nuovo quartiere nella periferia nord di Bologna. Si tratta di immaginare lo sviluppo moderno di una città dall'aspetto e dall'impianto ancora medievali. Contemporaneamente la Finanziaria Fiere gli commissiona lo studio di un centro direzionale, che consenta di alleggerire la presenza del terziario nel centro storico. Il 27 febbraio 1970 l'architetto giapponese presenterà al Consiglio comunale il progetto complessivo di "Bologna 1984". Il centro direzionale è disegnato come una grande U (Circus), che scavalca la ferrovia e la tangenziale ed è collegato al centro storico tramite un asse viario nord-sud. Presso questo asse è previsto il quartiere fieristico. Il Fiera District, inserito nella Variante al Piano Regolatore del 1973, sarà l'unica parte del piano di Tange effettivamente edificata, a partire dal 1979. Le nuove quote di sviluppo del quartiere nord saranno invece lasciate cadere.dettagli
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22 dicembre 1967Incontro tra l'Arcivescovo e il Sindaco per la PaceDurante un incontro nella sede municipale il cardinale Lercaro consegna al sindaco Fanti un messaggio di papa Paolo VI con la proposta di dedicare il primo giorno dell'anno alla “pace universale”. Il sindaco accoglie l'appello e sottolinea l'impegno di Bologna, città di pace, per la causa della convivenza tra gli uomini. Un pensiero particolare è riservato alla causa del popolo vietnamita, giudicato vittima di una “brutale aggressione”.dettagli
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30 dicembre 1967Che Guevara in immagineDurante la manifestazione contro il fascismo in Europa, che si tiene a Bologna il 30 dicembre, appare per la prima volta l'immagine del rivoluzionario Ernesto Che Guevara (1928-1967), ucciso il 9 ottobre in Bolivia. Il guerrigliero argentino è diventato l'idolo dei giovani di sinistra e la sua morte ha suscitato un'ondata di proteste in tutto il mondo: è considerato una “vittima dell'imperialismo americano”.dettagli