Il Club37
In Strada Maggiore nasce il Club37. All’inizio poco più che un ritrovo di amici, con juke box e flipper, presto diventa un locale con una capienza di 200 posti.
Oltre che cinema (propone film spesso introvabili) è il ritrovo di cantautori impegnati, come Francesco Guccini e Alex Devezoglou, ma soprattutto si afferma come tempio bolognese del cabaret.
Scendono così al Club37 alcuni protagonisti del “mitico” Derby di Milano, come Franco Nebbia, Gianni Magni, Bruno Lauzi (1937-2006), Enzo Jannacci (1935-2013) e nuovi “cabarettisti” bolognesi come i fratelli Mario e Pippo Santonastaso, Silvano Pantesco, che spopola con Brel e le canzoni inizio secolo e Enzo Robutti.
Il locale di "Ercolino" ospita anche compagnie dialettali, ad esempio quella di Bruno Lanzarini (1902-1976) con Carla Astolfi (1931-2017), oppure concerti jazz, che vedono sul palco il pianista Marco Di Marco (1940-2017) e a volte Lucio Dalla (1943-2012).
Qui ha l'occasione per farsi conoscere anche in patria un ancora sconosciuto Dino Sarti (1926-2007), ex cantante di night, che ha esportato con successo a Milano la canzone dialettale bolognese.
- Lorenzo Arabia, Eraldo Turra, Bologna ride. Le origini, i luoghi, i personaggi del cabaret, Argelato (BO), Minerva, 2010, pp. 41-51, 268 (foto)
- Una barzelletta per sbaglio. Pippo e Mario Santonastaso, in Lorenzo Arabia, Eraldo Turra, Bologna ride, cit. pp. 386-390
- Claudio Cumani, Cresciuti a pane e teatro. Bologna in scena dal 1968 ai giorni nostri, Bologna, Pendragon, 2021, pp. 111-112
- Enzo Robutti, in: Lorenzo Arabia, Eraldo Turra, Bologna ride, cit. pp. 384-385
- Francesco Guccini. Stralci di intervista, in: Lorenzo Arabia, Eraldo Turra, Bologna ride, cit. pp. 334-335
- Il mistero di Pantesco, in Lorenzo Arabia, Eraldo Turra, Bologna ride, cit. pp. 367-371