La lampada "Nesso"
Al Salone del Mobile di Milano è presentata la lampada Nesso disegnata dall'architetto bolognese Giancarlo Mattioli (1933-2018) con il Gruppo Architetti Urbanisti “Città Nuova”.
E' il progetto vincitore del concorso lanciato nel 1963 dalla ditta Artemide e dalla rivista "Domus", volto a scoprire nuovi modi di concepire la lampada come oggetto luminoso.
Nesso si ispira a forme naturali: ricorda una medusa o un fungo. Realizza l'intenzione di diffondere una luce calda senza far vedere la lampadina. Una volta accesa, ogni sua parte è luminosa e contribuisce a questo scopo, "ora per riflessione ora per rifrazione".
Verrà messa in produzione da Artemide nel 1967. E' tra le prime lampade ottenute con stampaggio a iniezione in resina ABS (acrilonitrile-butadiene-stirene).
Tra le più apprezzate e conosciute degli anni Settanta, sarà considerata un best-seller della plastica, "un'icona internazionale del design futuristico e democratico".
Entrerà a far parte della collezione permanente del Museum of Modern Art (MOMA) di New York.
Giancarlo Mattioli è tra i fondatori, nel 1961, del Gruppo Architetti Urbanisti "Città Nuova". Chiamato dall'assessore Giuseppe Campos Venuti alla redazione dei piani urbanistici di Bologna, manterrà questo incarico fino al 1999.
Seguendo le forme della Nesso, nel 1969 disegnerà un'altra lampada innovativa, la MT, che sarà presentata nel 1972 alla celebre esposizione The New Domestic Landscape di New York, dedicata ai capolavori del design italiano.
- 1000 lights. 1960 to present, a cura di Charlotte e Peter Fiell, London (ecc.), Taschen, 2005, pp. 120-121
- Alberto Bassi, La luce italiana. Design delle lampade 1945-2000, Milano, Electa, 2003, p. 132, 137
- Carlo De Angelis, Giancarlo Mattioli: un ricordo, in: "La Torre della Magione", 2 (2018), p. 11