Remo Scoto e la Scuola Superiore di Disegno anatomico
Presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna viene istituita la Scuola Superiore di Disegno anatomico, riconosciuta dal Ministero della Pubblica Istruzione. Il suo scopo è
"fornire la cultura scientifica e artistica necessaria per formare dei disegnatori anatomici, atti a rappresentare le forme umane nella specifica loro linea statica e nel naturale dinamismo, nonché a seguire le operazioni chirurgiche e a rappresentarle nei momenti più specificatamente rilevanti".
La direzione è assunta dal prof. Raffaele Zanoli (1897-1971), titolare della cattedra di Clinica ortopedica. La responsabilità tecnico-artistica è del prof. Remo Scoto (1898-1965).
La scuola è il frutto di una lunga esperienza maturata presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli, da quando, nel 1926, il prof. Vittorio Putti (1880-1940), direttore dell’ospedale, incaricò il giovane Scoto, reduce di guerra e da poco diplomato all’Accademia di Belle Arti, di seguire gli interventi chirurgici e disegnarne le varie fasi.
Putti era convinto, infatti, che il disegno fornisse più dettagli e informazioni, mettesse meglio a fuoco i contenuti importanti delle operazioni, rispetto alla fotografia e al film.
Venne quindi aperto uno specifico gabinetto di grafica, che si affiancò al laboratorio fotografico per fornire al personale del Rizzoli la documentazione scientifica necessaria per la didattica, i congressi e le pubblicazioni.
Negli anni Scoto è diventato uno dei maggiori specialisti in Europa nel disegno chirurgico e anatomo-patologico e le sue illustrazioni sono state pubblicate sui più autorevoli testi e trattati medici.
Nel gennaio del 1954 è riuscito a ottenere dal Consiglio di Facoltà dell’Ateneo l’autorizzazione ad attivare un Corso Superiore per il Disegno Anatomo-Chirurgico, della durata di due anni, articolato in lezioni teoriche e pratiche.
La sede era in un’aula al piano terra del Rizzoli, accanto alla Sala Vasari. Rimarrà tale anche dopo il riconoscimento di “alta utilità scientifica” del Corso e l’attivazione, dieci anni dopo, della Scuola Superiore.
Oltre che insuperabile maestro del disegno anatomico-chirurgico, Remo Scoto, pur romagnolo d’origine, è anche un grande appassionato di Bologna del dialetto bolognese.
Ha iniziato a recitare alla scuola di Goffredo Galliani e ha avuto i suoi maggiori successi con Angelo Gandolfi. Ha messo inoltre a disposizione del teatro - il Comunale, l’Antoniano - il suo talento artistico e il suo entusiasmo come maestro di trucco.
La morte lo coglierà improvvisa il 13 gennaio 1965, pochi mesi dopo l’inaugurazione della “sua” Scuola di Disegno. Ai piedi del Rizzoli gli sarà intitolato un giardino.
La Scuola Superiore di Disegno anatomico rimarrà in funzione fino al 2006. Sotto la guida della prof. Maria Acquaviva, allieva di Scoto, conoscerà gli anni migliori.
Le sue funzioni saranno ereditate dal Centro di visualizzazione del Dipartimento di Scienze biomediche dell’Università, adeguato alle nuove tecnologie digitali.
- Maria Acquaviva, Remo Scoto nel ricordo di una sua allieva, in: "Strenna storica bolognese", 29 (1979), pp. 11-17
- Maria Acquaviva, Giliola Gamberini, La Scuola di Disegno Anatomico, in: L'Istituto Rizzoli in San Michele in Bosco. Il patrimonio artistico del monastero e vicende storiche di cento anni di chirurgia ortopedica, a cura di Alfredo Cioni, Anna Maria Bertoli Barsotti, Bologna, IOR, 1996, pp. 279-282
- Raffaele A. Bernabeo, Giliola Gamberini, L'illustrazione biomedica oggi: l'esperienza della scuola di disegno anatomico nell'Università di Bologna, in: Natura-Cultura. L'interpretazione del mondo fisico nei testi e nelle immagini, atti del Convegno Internazionale di Studi, Mantova, 5-8 ottobre 1996, a cura di Giuseppe Olmi, Lucia Tongiorgi Tomasi, Attilio Zanca, Firenze, L. S. Olschki, 2000, pp. 513-521
- Giliola Gamberini, Il disegno chirurgico: Remo Scoto 1898-1965, in: Anatome. Sezione, scomposizione, raffigurazione del corpo nell'età moderna, a cura di Giuseppe Olmi e Claudia Pancino, Bologna, Bononia University Press, 2012, pp. 225-242
- Giliola Gamberini, La Scuola bolognese del Disegno anatomico, in: XXXI Congrès international d'histoire de la medecine, actes, Bologna, 30 agosto-4 settembre 1988, a cura di Raffaele A. Bernabeo (...), Bologna, Monduzzi, 1988, pp. 115-123
- Le immagini della scienza. Illustrazione biomedica a Bologna. Remo Scoto, 1898-1965: illustrazioni mediche (...), a cura di Giliola Gamberini, Bologna, MNL, 2005
- Arrigo Lucchini, Cara Bologna, Bologna, Tamari, 1979, pp. 93-97
- Augusto Magoni, Angelo Gandolfi, nei ricordi di Augusto Magoni e in uno scritto di G. Gherardi, illustrazioni di Remo Scoto, Bologna, Scuola Tip. Salesiana, 1943
- Umberto Nobili, Chirurgia comune e di urgenza. Dettagli di tecnica con note di chirurgia in tempo di guerra, con disegni originali del pittore Remo Scoto di Bologna, 4. ed. completamente rifatta ed aumentata, Milano, Hoepli, 1947
- M. Paltrinieri, M. Pantaleoni, La scuola bolognese del disegno anatomico e chirurgico, in: "La chirurgia degli organi di movimento", 59 (1970), pp. 175-185
- Remo Scoto, 1898-1965. Arte e scienza nel disegno chirurgico, a cura di Marinella Pigozzi, Bologna, Editrice Compositori, 2014
- Nunzio Spina, I disegni parlanti di Remo Scoto:anatomia e chirurgia in presenza!, in: "Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia", 48 (2022), pp. 196-205 (www.giot.it/article/view/232)
- Trattato di tecnica ortopedica e traumatologica, a cura del prof. Francesco Delitalia, con la collaborazione del dott. Roberto De Gennaro, con 958 figure in nero ed a colori, appositamente disegnate dal prof. Remo Scoto di Bologna, Milano, Vallardi, 1950