Il Gruppo 63
Durante un convegno che si tiene in ottobre a Palermo si costituisce il Gruppo 63. E' formato da giovani poeti - Elio Pagliarani (1927-2012), Edoardo Sanguineti (1930-2010), Antonio Porta (1935-1989), Nanni Balestrini (1935-2019) e altri - da scrittori e da studiosi fortemente critici nei confronti della tradizione letteraria corrente.
Il gruppo verrà definito di Neoavanguardia e sarà attivo per tutti gli anni Sessanta con una impronta decisamente sperimentale.
Un ruolo consistente vi avranno intellettuali bolognesi di nascita o di adozione, come Renato Barilli (1935- ), Giorgio Celli (1935-2011), Fausto Curi (1930- ), i fratelli Angelo (1929-2022), Giuseppe (1923-1995) e Guido Guglielmi (1930-2002).
Altri protagonisti del gruppo giungeranno più avanti a Bologna come docenti del Dams: Umberto Eco (1932-2016), Alfredo Giuliani (1924-2007), Gianni Celati (1937-2022).
Notevole sarà l'influenza del critico e studioso Luciano Anceschi (1911-1995), promotore della rivista "Il Verri" e professore di estetica all'Alma Mater.
- Andrea Battistini, La cultura umanistica a Bologna, in Renato Zangheri, Bologna, Roma (ecc.), Laterza, 1986, p. 352
- Gruppo 63. Critica e teoria, a cura di Renato Barilli, Angelo Guglielmi, nuova ed., Torino, Testo & immagine, 2003
- Gruppo 63. L'antologia, a cura di Nanni Balestrini, Alfredo Giuliani, Torino, Testo & immagine, 2002
- Il Gruppo 63 quarant'anni dopo. Bologna, 8-11 maggio 2003. Atti del Convegno, a cura di Niva Lorenzini, Fausto Curi, Renato Barilli, Patrizia Cuzzani, Bologna, Pendragon, 2005
- Eugenia Marcantoni Zambon, La libreria Feltrinelli, in F.I.L.D.I.S., Federazione italiana laureate e diplomate istituti superiori Bologna, Cenacoli a Bologna, Bologna, L. Parma, 1988, p. 113
- Romina Sommadossi, La cultura letteraria del '900 a Bologna, in Atlante dei movimenti culturali dell'Emilia-Romagna. Dall'Ottocento al contemporaneo, a cura di Piero Pieri e Luigi Weber, Bologna, CLUEB, 2010, v. 3., pp. 13-14