Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi
Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.
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1963Le Officine OM di Glauco GresleriL'architetto Glauco Gresleri (1930-2016) costruisce le Officine OM Gandolfi a San Lazzaro di Savena. Con questo progetto vince il premio IN-ARCH per la migliore architettura della regione. La parte più caratteristica del complesso è il grande salone quadrato, con superficie di 5.000 metri quadri, libero da colonne e muri, grazie al coperto sostenuto da enormi travi a Y in cemento armato. Laureato in architettura a Firenze, Gresleri è tra i fondatori del Centro di Studio e Informazione per l'Architettura Sacra e animatore di importanti riviste di architettura e urbanistica, quali "Parametro", "Inarcos", "Chiesa e quartiere". Dopo il complesso industriale OM realizzerà opere in altre città italiane e in Tunisia. Tra i progetti realizzati a Bologna vi sono, tra gli altri, la chiesa e gli edifici parrocchiali della Beata Vergine Immacolata alla Certosa, edifici e negozi del Villaggio CEP alla Barca, la sede del seminario regionale "Benedetto XV" sul colle di Barbiano.dettagli
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1963La sede del Monte dei Paschi di SienaLa sede del Monte dei Paschi di Siena, progettata dall'ing. Forlay, si inserisce nella dialettica tra modernità e città storica, con elementi di un equilibrio classico, che rinnovano la fisionomia di via Rizzoli, senza snaturarla. All'interno sono inserite due importanti opere d'arte: all'ingresso una scultura di Quinto Ghermandi. Nella sala di rappresentanza al piano attico una grande tela di Alberto Abbiati. Originario di San Felice sul Panaro (MO) Ferdinando Forlay (1925-2014) ha lavorato negli anni Cinquanta per il Comune di Bologna. Dal 1962 è ingegnere capo a Imola, dove porterà a termine importanti progetti, quali il palazzetto dello sport e l'ampliamento del cimitero del Piratello.dettagli
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1963L'UnipolLa Federcoop di Bologna, assieme a numerose cooperative emiliane, acquisisce il controllo dell’Unipol, una piccola compagnia assicurativa, nata pochi mesi prima vicino a Firenze. Il marchio deriva dallo slogan “Unica Polizza”, una assicurazione RCA, che doveva essere offerta gratuitamente agli acquirenti delle vetture Lancia. Negli anni l'Unipol crescerà, fino a divenire il terzo operatore assicurativo del mercato italiano, estendendo i propri servizi in ambito bancario e finanziario. Dal 1986 le sue azioni saranno quotate in Borsa.dettagli
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1963Il Gruppo 63Durante un convegno che si tiene in ottobre a Palermo si costituisce il Gruppo 63. E' formato da giovani poeti - Elio Pagliarani (1927-2012), Edoardo Sanguineti (1930-2010), Antonio Porta (1935-1989), Nanni Balestrini (1935-2019) e altri - da scrittori e da studiosi fortemente critici nei confronti della tradizione letteraria corrente. Il gruppo verrà definito di Neoavanguardia e sarà attivo per tutti gli anni Sessanta con una impronta decisamente sperimentale. Un ruolo consistente vi avranno intellettuali bolognesi di nascita o di adozione, come Renato Barilli (1935- ), Giorgio Celli (1935-2011), Fausto Curi (1930- ), i fratelli Angelo (1929-2022), Giuseppe (1923-1995) e Guido Guglielmi (1930-2002). Altri protagonisti del gruppo giungeranno più avanti a Bologna come docenti del Dams: Umberto Eco (1932-2016), Alfredo Giuliani (1924-2007), Gianni Celati (1937-2022). Notevole sarà l'influenza del critico e studioso Luciano Anceschi (1911-1995), promotore della rivista "Il Verri" e professore di estetica all'Alma Mater.dettagli
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1963Il primo EuroQuattro giovani dirigenti della sezione bolognese del Movimento Federalista Europeo (MFE), allievi di Altiero Spinelli, realizzano la prima moneta europea. Viene stampata in argento e si chiama, con intuito profetico, Euro (quello ufficiale entrerà in vigore solo nel 2002). La moneta bolognese ha solo valore simbolico, di auspicio per la realizzazione dell’unità europea. Riporta su un lato la E di Europa, circondata da mani che si stringono in segno di solidarietà. Dall’altro lato è citato il mito della ninfa Europa rapita da Giove in sembianze di toro. Nel 1965 verrà realizzata la prima moneta da 10 Euro in oro. La sezione di Imola del MFE utilizzerà a lungo gli Euro in argento come premio per gli studenti della maturità.dettagli
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1963Il nuovo Ospedale MaggioreDopo otto anni di lavori l'Ospedale Maggiore riapre in via Marco Lepido ai Prati di Caprara. La prima pietra del nuovo complesso è stata posta il 21 luglio 1955, alla presenza dell'allora Ministro dei Lavori Pubblici Giuseppe Romita. Il progetto è dell'arch. Luigi Riguzzi, con Giovanni Molteni e Alfredo Cosentino. Il primo sarà autore a Bologna di altri edifici ospedalieri, quali il padiglione Nuove Patologie al Policlinico Sant'Orsola e il padiglione Tinozzi all'Ospedale Bellaria. Il nuovo Maggiore sostituisce l'ospedale di via Riva Reno, eretto nel 1725 e distrutto dai bombardamenti del 1943-45. Secondo Giuseppe Coccolini l'edificio non risponde a giusti criteri funzionali: è "carente di spazio, di servizi e di impianti tecnologici indispensabili, tanto da essere oggetto di continue aggiunte e lavori di adeguamento".dettagli
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22 gennaio 1963L'inverno più freddo del secoloNel mese di gennaio una irruzione di aria polare sulla penisola italiana determina un notevole abbassamento delle temperature. A Bologna il 22 gennaio la minina è di -8°, ma all'aeroporto si toccano i -15°. Il gelo invade la Pianura Padana: a Mantova è completamente ghiacciato il Lago Superiore, fatto che non accadeva dal 1929. Il 29 gennaio le temperature diminuiscono ancora. A Bologna la minima arriva a -12°, mentre in Friuli tocca i -14°. La neve cade su tutta la Puglia e persino sull'isola di Ustica. Il 30 gennaio il culmine della depressione si posiziona sul Nord Italia. Il 31 la temperatura a Bologna tocca i -13°. Il 1° febbraio una perturbazione risale la penisola da sud ovest, portando abbondanti nevicate al Centro e al Nord. Il mese di febbraio continuerà gelido al Settentrione, con punte anche in marzo. Per gran parte d'Italia l'inverno del 1962-63 sarà il più freddo del Novecento.dettagli
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17 febbraio 1963Il premio "Archiginnasio d'oro"Nell'ambito delle celebrazioni per il IV centenario dell'Archiginnasio viene istituito il premio annuale “Archiginnasio d'oro”, da attribuire a personaggi che si distinguono in campo culturale. Le prime targhe sono assegnate a Giorgio Morandi, al fisico Giampietro Puppi, direttore del CERN, alla memoria del giurista Enrico Redenti e a quella dello studioso di letteratura Francesco Flora, da poco scomparso.dettagli
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14 marzo 1963Il delitto NigrisoliLa sera del 14 marzo Ombretta Caleffi, moglie di Carlo Nigrisoli, figlio del titolare di una nota casa di cura bolognese, viene trovata morta nel suo appartamento. È l'inizio del “giallo del curaro”, che dividerà in innocentisti e colpevolisti l'opinione pubblica bolognese, in modo analogo a quanto avvenuto alcuni decenni prima con il delitto Murri. Nel febbraio del 1965 il dott. Nigrisoli, che si proclamerà sempre innocente, verrà condannato all'ergastolo.dettagli
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5 aprile 1963Programma di sviluppo della città e del comprensorioIl Comune vara la riforma amministrativa di tipo keynesiano, che moltiplica gli investimenti pubblici, grazie ai mutui contratti con il sistema bancario. Si passa da una gestione del bilancio comunale in pareggio a un indebitamento finanziario annuale, da ripianare attraverso entrate future, derivanti indirettamente dagli investimenti effettuati. L'assessore alle finanze Renato Cenerini (1902-1972), considerato la “vestale” del bilancio in pareggio, viene dimesso e al suo posto è nominato Umbro Lorenzini (1925-2000), fautore dell' “eresia del deficit” (Piro). Il 5 aprile 1963 è approvato il Programma di sviluppo della città e del comprensorio, che rappresenta il primo testo di programmazione comunale in Italia. Al ponderoso documento contribuisce l'intero apparato dell'amministrazione comunale, con il coordinamento di vari assessori.dettagli
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28 aprile 1963Alle elezioni politiche il PCI oltre il 40 per cento in EmiliaAlle elezioni politiche del 28 aprile il PCI ottiene il 25,26% dei voti alla Camera e 166 seggi. Per la prima volta supera il 40 per cento dei suffragi in Emilia-Romagna. Il segretario comunista Palmiro Togliatti (1893-1964) ha tenuto a Bologna l'ultimo comizio, parlando dalle finestre di palazzo d'Accursio.dettagli
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2 maggio 1963L’Istituto agrario “Arrigo Serpieri”È inaugurato l’Istituto agrario della Provincia, eretto su disegno di Antonio Pesarico e intitolato all’agronomo Arrigo Serpieri (1877-1960). Sorge nei pressi di Corticella, sul luogo della villa Altieri - convertita da casa colonica in villeggiatura intorno al 1810 e conosciuta in precedenza come “Casino Rubbiani” - abbattura dopo i gravi danneggiamenti dell’ultimo conflitto mondiale. Nel 1945 fu infatti sede di comandi tedeschi, minata prima della ritirata e spogliata dei suoi arredi, abitata in seguito da famiglie sfollate della zona. Nel parco rimangono: un teatrino all’aperto, una voliera e un piccolo oratorio in stile gotico, costruito alla fine dell’800 su disegno di Alfonso Rubbiani, alla cui famiglia la villa apparteneva.dettagli
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27 maggio 1963Mostra antologica di Roberto Sebastian MattaAl museo civico è organizzata una grande mostra di Roberto Sebastian Matta (1911-2002), architetto e pittore cileno, protagonista dell'avanguardia internazionale. Nell'ambito dell’esposizione si tiene il 27 maggio un dibattito pubblico, moderato da Renato Zangheri (1925-2015), assessore alle istituzioni culturali e futuro sindaco di Bologna. Vi partecipano il critico e storico dell’arte Francesco Arcangeli (1915-1974), lo scrittore Giuseppe Raimondi (1898-1985), gli esperti d’arte Giancarlo Cavalli, Mario De Micheli e Antonello Trombadori. L'antologica di Matta è da tutti ritenuta la più importante rassegna d'arte contemporanea allestita in Italia nel 1963.dettagli
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30 maggio 1963Gato Barbieri mattatore al V Festival del JazzIl 30 e il 31 maggio si svolge al Palazzo dello Sport la V edizione del Festival internazionale del Jazz. Protagonista assoluto della rassegna, presentata da Paola Dapino e Antonio Guidi, è il sassofonista italo-argentino Lee Gato Barbieri (1932-2016), presente, con formazioni diverse, in entrambe le serate. Con il suo stile originale, avviato al recupero delle atmosfere della musica sud-americana Il tenorista avvince il pubblico, che da ora in poi ne farà un vero e proprio idolo. Tra gli ospiti della seconda serata, aperta dalla Rheno Jazz Gang, vi sono, oltre a Barbieri, l'organista Lou Bennett, il Trio di Kenny Drew con Giovanni Tommaso, il cantante blues Mamphis Slim e il Trio di Romano Mussolini. Gato Barbieri tornerà a Bologna nel febbraio del 1968 per una serata con il suo gruppo al Teatro comunale.dettagli
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21 giugno 1963Il Piano per l'Edilizia Economica e Popolare (PEEP)L'Amministrazione comunale adotta il Piano per l'Edilizia Economica e Popolare (PEEP), prima trasformazione radicale del Piano Regolatore del 1958. Sono selezionate le aree inedificate più prossime al centro. Il piano di espropri riguarda la maggior parte dei terreni previsti per l'espansione urbana dal PRG in vigore, però con una densità abitativa drasticamente ridotta. Per scongiurare la segregazione sociale, si concentra nelle aree periferiche del PEEP l'intervento comunale in servizi, verde e impianti sportivi. L'occasione della legge 167 (18 aprile 1962), che consente all'Amministrazione comunale di cedere a prezzo politico aree demaniali (3.600 lire al mq, senza oneri di urbanizzazione), stimola un positiva risposta delle cooperative d'Abitazione e di Produzione e Lavoro, che rapidamente sviluppano le loro capacità d'impresa. Il più noto dei primi quattro insediamenti programmati è il quartiere Fossolo, particolarmente ricco di verde. Tra il 1968 e il '72 si raggiungerà quella completa rappresentazione di aspetti urbani - soprattutto verde e servizi in favorevole rapporto con le abitazioni: circa 40 mq a persona - che consente a Bologna di avere un'immagine di qualità, di città moderna. La "Terza Bologna" si caratterizzerà per la quantità eccezionale del verde, vero "tessuto connettivo che unisce la molteplicità architettonica della nuova periferia bolognese" (Campos Venuti). Tra i servizi in periferia si distingueranno soprattutto gli edifici scolastici, veri modelli di attrezzature per l'istruzione in Italia. All'inizio degli anni '80 saranno oltre 16.000 gli alloggi costruiti attraverso l'attività dei PEEP, alla Beverara, Filanda, Corticella, Fossolo, Casteldebole, ecc.dettagli
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21 giugno 1963Nasce la Cooperativa MurriSi costituisce la Cooperativa Murri. L'obiettivo dei soci fondatori è l'utilizzo dei fondi Gescal destinati alla costruzione di case per lavoratori. L'impresa si sviluppa a seguito della legge 167 e dell'avvio dei Piani di edilizia economica e popolare PEEP, varati dal comune. Partecipa, tra l'altro, alla realizzazione dello “Steccone”, quindi, alla fine degli anni 60, del quartiere Fossolo. Diverrà la più importante cooperativa di abitazione in Italia, con oltre 24 mila soci e 11 mila alloggi realizzati.dettagli
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27 giugno 1963Cuniberti, De Vita e Pozzati alla Galleria de' FoscherariGli artisti Pirro Cuniberti (1923-2016), Luciano De Vita (1929-1992) e Concetto Pozzati (1935-2017) stanno per tre giorni in clausura all'interno della Galleria de' Foscherari, in via Castiglione. Ne dipingono le pareti con l'opera Tre progressioni, presentata dal critico Eugenio Riccomini (1936-2023). Si tratta di una precoce esperienza di pittura ambientale.dettagli
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luglio 1963Il salumificio FelsineoDa una piccola bottega artigiana a conduzione familiare attiva a Bologna dal 1947, il salumificio Raimondi, nasce la Felsineo. Il nome deriva da Felsina, nome etrusco di Bologna, e sottolinea il legame dell’azienda al territorio e ai suoi prodotti tipici. Nel luglio 1963 essa viene trasferita a Zola Predosa e qui amplierà i propri impianti produttivi. Dagli anni Settanta si dedicherà in esclusiva alla produzione della mortadella, conquistando nel tempo il primato in questo settore. Nel 2001 la Felsineo costituirà con altri produttori - Alcisa Italia, Bedeschi Salumi e Salumificio Sant’Agata - il Consorzio Mortadella Bologna per la tutela e la valorizzazione della Mortadella Bologna IGP.dettagli
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6 luglio 1963Il laboratorio nucleare di MontecuccolinoA Montecuccolino (o Monte Cuccolino), località sui colli bolognesi, grazie alla collaborazione tra Università di Bologna, Enea e Agip è inaugurato un Laboratorio di ingegneria nucleare. Dal 1962 vi è installato il reattore RB1 (Reattore Bologna Uno), destinato allo sviluppo del prototipo CIRENE. Nel 1964 entrerà in funzione il reattore RB2 (Reattore Bologna Due), utilizzato dall'Agip Nucleare fino alla fine degli anni '60 e poi, fino al 1981, da ENEA, Agip Nucleare e EURATOM. I reattori RB1 e RB2 concluderanno la loro attività sperimentale negli anni '80 e saranno definitivamente smantellati nel 1985: gli edifici di alloggiamento saranno utilizzati come stazione ambientale. Nel frattempo, nel 1967, il CNEN acquisterà il reattore Aquilone 11, poi chiamato RB3 (Reattore Bologna Tre), che sarà disattivato nel 1989, a seguito del Referendum nazionale contro il nucleare. Nell'area del laboratorio sperimentale di Montecuccolino c'era prima la villa di Libertà Carducci (Tittì), figlia del poeta, donata all'Università di Bologna dal marito, il prof. Francesco Masi.dettagli
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9 ottobre 1963L’Ente Teatrale Italiano gestisce il Teatro DuseL’Ente Teatrale Italiano assume la gestione del teatro Duse, promettendo di presentare in futuro “i migliori spettacoli allestiti dalle compagnie italiane”. Il 9 ottobre si inaugura la prima stagione della gestione ETI con la Compagnia del Teatro delle Novità di Maner Lualdi, che rende omaggio a Gabriele D’Annunzio, nel centenario della nascita, rappresentando La fiaccola sotto il moggio. E’ previsto il debutto bolognese della grande Emma Gramatica (1874-1965), che però non avviene per una indisposizione dell’attrice. Il successo di pubblico è comunque grandissimo.dettagli
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3 novembre 1963L'ultimo tramIn occasione dell'istituzione del senso unico in via Santo Stefano chiudono le ultime due linee tranviarie bolognesi, la n. 6 “Chiesa Nuova” e la n. 13 “San Ruffillo”, in funzione dal 1911. I tram 210 e 218 effettuano l'ultima corsa alla presenza del sindaco Dozza e delle autorità, partendo dal capolinea di piazza Minghetti e rientrando poi nel deposito Zucca. Prima della definitiva dismissione, le vetture serviranno ancora per alcuni anni al Comune di Roma.dettagli