1962
Un film sulla banda Casaroli
Il regista Florestano Vancini (1926-2008) gira il film La banda Casaroli, con Renato Salvatori, Jean-Claude Brialy e Tomas Milian. La pellicola si ispira a tragici fatti realmente accaduti.
Il bandito Paolo Casaroli è in fuga con un complice dopo l’uccisione di un agente e semina il terrore. Molte delle scene sono ambientate nelle strade centrali di Bologna, tra via Santo Stefano e Piazza Maggiore.
Durante la lavorazione del film le vie Santo Stefano e Farini vengono chiuse per quattro giorni al traffico dei tram e la produzione deve pagare un servizio di autobus sostitutivo.
Approfondimenti
- La banda Casaroli di Florestano Vancini, a cura di Vincenzo Bassoli, Bologna, Cappelli, stampa 1962
- Serena Bersani, Forse non tutti sanno che a Bologna... Curiosità, storie inedite, misteri, aneddoti storici e luoghi sconusciuti della città delle due torri, Roma, Newton Compton, 2016, p. 295
- Criminis imago. Le immagini della criminalità a Bologna, fotografie di Walter Breveglieri e Paolo Ferrari, Argelato (Bo), Minerva, 2020, pp. 50-51 (foto)
- G.G., La banda Casaroli (1962) di Florestano Vancini, in: Tradizione e innovazione nel cinema degli autori emiliano romagnoli, rassegna cinematografica, convegno - tavola rotonda, Modena 22-28 novembre 1976, catalogo critico a cura di Adelio Ferrero, Modena, Comune di Modena, 1976, pp. 37-38
- Fabio Melelli, Francesco Rondolini, Bologna. Il cinema sotto i portici, Perugia, Morlacchi, 2014, pp. 21-22
- Gianfranco Paganelli, Lasciateci sognare (ovvero del cinema perduto), Bologna, Masi, 2008, pp. 49-50
- Filippo Raffaelli, Fabio Raffaelli, Hollywood di casa nostra. Emilia Romagna e Marche, Bologna, Consorzio fra le banche popolari dell'Emilia-Romagna e Marche, 1996, p. 109 sgg.