La mostra "L'Ideale classico del Seicento in Italia"
Dall'8 settembre all'11 novembre è aperta all'Archiginnasio la 5a Biennale d'Arte dal titolo L'Ideale classico del Seicento in Italia e la Pittura di Paesaggio. Secondo Andrea Emiliani è la "più bella mostra che Bologna abbia mai allestito".
Esposizione di rara ampiezza, è stata realizzata grazie al prestigio internazionale del Soprintendente Cesare Gnudi (1910-1981).
Presenta opere di Annibale Carracci, Domenichino, Albani e di molti altri grandi artisti della Scuola bolognese del Seicento. Il museo del Louvre ha concesso ben venticinque quadri di Poussin e altrettanti di Claude Lorrain.
Nel catalogo delle edizioni Alfa, al saggio introduttivo del Soprintendente si affiancano le schede curate da valenti studiosi, quali Andrea Emiliani, Francesco Arcangeli, Gian Carlo Cavalli, Denis Mahon.
Secondo Pierre Rosenberg siamo qui all'inizio di una nuova era della critica: non si potrà più “scrivere la storia dell'arte senza tener conto delle mostre e dei loro cataloghi”.
- Maria Vittoria Brugnoli, La mostra bolognese de l'ideale classico del '600 in Italia e la pittura di paesaggio, in: "Bollettino d'arte del Ministero della pubblica istruzione", (1962), pp. 354-357
- Andrea Emiliani, Bologna. Cronache dal vivere, Argelato, Minerva, 2013, p. 130
- Cesare Gnudi, L'ideale classico. Saggi sulla tradizione classica nella pittura del Cinquecento e del Seicento, Bologna, Alfa, 1981
- L'ideale classico del Seicento in Italia e la pittura di paesaggio, 8 settembre-11 novembre 1962, Bologna, Palazzo dell'Archiginnasio, saggio introduttivo di Cesare Gnudi, Bologna, Alfa, 1962
- L'ideale classico del Seicento in Italia e la pittura di paesaggio, ed. anast., Argelato, Minerva, 2006
- Pompilio Mandelli, Via delle Belle Arti, ed. accr. e corretta, San Giorgio di Piano, Minerva Edizioni, 2002, p. 208
- Pierre Rosenberg, L'Ideale classico del Seicento in Italia e la Pittura di Paesaggio, in: L'arte. Un universo di relazioni. Le mostre di Bologna 1950-2001, a cura di Andrea Emiliani e Michela Scolaro, Bologna, Rolo Banca 1473, 2002, pp. 172-183