La galleria de' Foscherari
Enzo Torricelli, Pasquale Ribuffo e Franco Bartoli aprono, all'interno della Galleria Cavour - spazio moderno di negozi e uffici in pieno centro - la Galleria d'arte de' Foscherari, “galleria nella galleria”. Negli anni successivi vengono presentati artisti tradizionali e d'avanguardia.
Con De Vita, Cuniberti e Pozzati, nel 1963 la Foscherari proporrà un vero e proprio happening dal titolo Tre progressioni. Poi irromperà la Pop Art dagli Stati Uniti e dall'Europa. Ma saranno presenti anche gli esponenti italiani, in particolare Mario Ceroli, riproposto più volte, come Germano Sartelli, Piero Manai, Marcello Jori.
Nel 1968 sarà ospitata una delle prime apparizioni del gruppo dell'Arte Povera, promosso dal critico Germano Celant. Altri capitoli riguarderanno la riflessione sull'arte e la nuova sperimentazione.
Oltre a un fitto calendario di mostre, la galleria porterà avanti una notevole attività editoriale: cataloghi, monografie e una collana dedicata ai temi dell'arte a cura di Pietro Bonfiglioli.
Nel 2019-20 Arte Fiera e il Mambo celebreranno la pluridecennale attività della galleria con mostre retrospettive.
- Not so private. Gallerie e storie dell'arte a Bologna, Ferrara, Edisai, 2009
- Il notiziario della Galleria de' Foscherari 1965-1989. Un mitico dibattito sull'arte contemporanea diretto da Pietro Bonfiglioli, a cura di Vittorio Boarini, Bologna, Galleria de' Foscherari, 2019