Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi
Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.
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1962Un film sulla banda CasaroliIl regista Florestano Vancini (1926-2008) gira il film La banda Casaroli, con Renato Salvatori, Jean-Claude Brialy e Tomas Milian. La pellicola si ispira a tragici fatti realmente accaduti. Il bandito Paolo Casaroli è in fuga con un complice dopo l’uccisione di un agente e semina il terrore. Molte delle scene sono ambientate nelle strade centrali di Bologna, tra via Santo Stefano e Piazza Maggiore. Durante la lavorazione del film le vie Santo Stefano e Farini vengono chiuse per quattro giorni al traffico dei tram e la produzione deve pagare un servizio di autobus sostitutivo.dettagli
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1962La Galleria CavourUna moderna galleria, che ospita eleganti negozi di abbigliamento, è costruita su progetto dell'architetto Luigi Vignali (1914-2008) e dell'ingegnere Giorgio Pizzighini (1912-1991) all'interno del complesso edilizio "G. Francia", nei pressi di piazza Cavour. Sostituisce l'antico vicolo Bocca di Ragno. E' realizzata nell'area precedentemente occupata dalla ditta Comi, commercio di filati e mercerie, con annesso maglificio, in una zona particolarmente colpita dai bombardamenti della guerra mondiale. La costruzione avviene in varie fasi a partire dall'antico palazzo Sassoli de' Bianchi in via Farini. La moderna facciata del palazzo su via Foscherari, nel cuore della città medievale, è malvista da molti. La visione ardita di Pizzighini deriva probabilmente dall'esperienza del Piano di ricostruzione clandestino della città di Bologna, elaborato in piena guerra, per conto del CLN, assieme allo stesso Vignali e a Gildo Scagliarini. Esso poneva le basi per una ricostruzione postbellica della città secondo criteri modernisti e razionali. Nel 1962 la commissione toponomastica intitolerà la galleria a Camillo Benso di Cavour (1810-1861), come la piazza antistante. In precedenza la gente la chiamava Galleria Farini o Galleria dé Foscherari.dettagli
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1962Progetto di Le Corbusier per una chiesa alla BeveraraNell'ambito del piano per la realizzazione di nuove chiese periferiche voluto dal cardinal Lercaro, viene contattato Le Corbusier (1887-1965), che elabora un progetto per le chiese di Beverara e Gaibola, ripreso da quello della parrocchiale di St. Pierre di Firminy nella Francia meridionale. Il progetto non verrà attuato, nonostante l'opera di sostegno di un autorevole comitato locale. Dopo la morte del celebre architetto (1965), sarà trovato anche un progetto mai presentato di "èglise pour Bologne", che ricorda da vicino l'impianto a entità isolate di Santo Stefano. Le Corbusier conosceva da tempo il capoluogo emiliano: vi aveva soggiornato per una settimana già nell'ottobre 1907, assieme al compagno di studi Lèon Perrin, durante un viaggio di istruzione nelle città italiane. Allora era rimasto affascinato da vari monumenti della città, ma soprattutto dalla meridiana di San Petronio e dal cono di luce che, passando da un foro sulla facciata della chiesa, si imprime a forma di cuore su una colonna all'interno.dettagli
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1962Una gigantesca foto VillaniLa ditta fotografica “Achille Villani & Figli”, operante a Bologna dal 1935, apre in Strada Maggiore uno dei primi laboratori in Italia per lo sviluppo e la stampa di foto a colori. Tra i lavori più importanti del nuovo laboratorio c'è la stampa di una gigantografia di 160 mq in un unico pezzo, commissionata dalla Fiat per l'Expo di Mosca.dettagli
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1962Un pasto e un letto per gli immigrati a San Lazzaro di SavenaMolto sensibile ai problemi sociali, il parroco di San Lazzaro Don Virginio Pasotti, coadiuvato dall'ing. Rodolfo Bettazzi, fa costruire, sul terreno attorno all'abside della chiesa, una “casa per giovani lavoratori”. Denominata Pensione Savena, ospita “in modo particolare quegli operai che sono costretti, per ragioni di lavoro, a vivere lontano dalla propria famiglia”. Nel seminterrato è allestita una mensa popolare a prezzi veramente economici: un piatto di pasta asciutta costa 100 lire e 200 lire un piatto di carne. Rimanere a pensione costa 10.000 lire al mese (in questo periodo un operaio ne guadagna in media 60.000 al mese). La Pensione Savena ospita circa 80 operai al giorno e offre circa 100 pasti caldi. Per don Virginio si tratta semplicemente di continuare con le opere "la divulgazione di quel messaggio di carità e amore che Cristo è venuto a portare sulla terra".dettagli
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1962La galleria de' FoscherariEnzo Torricelli, Pasquale Ribuffo e Franco Bartoli aprono, all'interno della Galleria Cavour - spazio moderno di negozi e uffici in pieno centro - la Galleria d'arte de' Foscherari, “galleria nella galleria”. Negli anni successivi vengono presentati artisti tradizionali e d'avanguardia. Con De Vita, Cuniberti e Pozzati, nel 1963 la Foscherari proporrà un vero e proprio happening dal titolo Tre progressioni. Poi irromperà la Pop Art dagli Stati Uniti e dall'Europa. Ma saranno presenti anche gli esponenti italiani, in particolare Mario Ceroli, riproposto più volte, come Germano Sartelli, Piero Manai, Marcello Jori. Nel 1968 sarà ospitata una delle prime apparizioni del gruppo dell'Arte Povera, promosso dal critico Germano Celant. Altri capitoli riguarderanno la riflessione sull'arte e la nuova sperimentazione. Oltre a un fitto calendario di mostre, la galleria porterà avanti una notevole attività editoriale: cataloghi, monografie e una collana dedicata ai temi dell'arte a cura di Pietro Bonfiglioli. Nel 2019-20 Arte Fiera e il Mambo celebreranno la pluridecennale attività della galleria con mostre retrospettive.dettagli
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1962La chiesa della Beata Vergine Immacolata alla CertosaSu progetto dell'architetto Glauco Gresleri (1930-2016) è edificata, nei pressi del cimitero della Certosa, la chiesa della Beata Vergine Immacolata. Essa accoglie tutte le istanze che caratterizzano il rinnovamento liturgico promosso a Bologna dal cardinale Giacomo Lercaro (1891-1976), con alcuni anni di anticipo sulle deliberazioni del Concilio Vaticano II. L'edificio, in stile razionalista mediterraneo, risente della lezione Le Corbusier (1887-1965): alcuni elementi sembrano tratti dalla chiesa di Notre-Dame du Haut a Ronchamp. Concepito come nucleo di un quartiere che poi non sarà costruito, il complesso comprende anche una scuola, un asilo e altri servizi. All'interno, la grande aula è illuminata da un lucernaio centrale e da semplici vetrate a colori. Il tabernacolo è opera di padre Costantino Ruggeri (1925-2007). All'altezza del fonte battesimale, la vetrata a diedro "rientra nell'aula creando un trasparente volume colorato di grande leggerezza e risolvendo il problema dell'angolo" (Matteucci).dettagli
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1962“Dopo Campoformio” di Roberto RoversiIl poeta Roberto Roversi (1923-2012) pubblica per Feltrinelli il poemetto Dopo Campoformio. Si rivela qui autore sperimentale e d’avanguardia, con esiti non lontani da quelli dei poeti del Gruppo ‘63. Nel 1965 uscirà una nuova edizione rivista per Einaudi. Dopo questa fortunata prova, rifiuterà sempre di pubblicare le proprie opere presso grandi editori. Di questa sua scelta dirà: “Ho chiuso porte e finestre, e anche il cancello di un modesto alloggio, quando ho deciso di scansarmi da una collocazione, sia pure ai margini, istituzionale. Insomma dentro alla norma ... Non è stata senza fatica, senza strappi, questa divaricazione”.dettagli
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1962Il teatro La RibaltaRinasce, con uno spettacolo di Laura Betti e con il nome “La Ribalta”, il teatrino del Dopolavoro della Provincia di via D’Azeglio, una “sala lunga e stretta con un modesto palcoscenico” (Giacomelli), già in auge nei primi anni del dopoguerra. Il nuovo direttore, voluto dall’Assessore Carlo Maria Badini, è il giornalista Gianfranco Civolani (1935-2019), che nei due anni successivi proporrà spettacoli di prosa e di cabaret, ma anche recital in dialetto con Arrigo Lucchini e Dino Sarti (allora famoso al “Derby” di Milano, ma non a Bologna). Sul palcoscenico de “La Ribalta” si alterneranno tra gli altri Paolo Poli, Milly (Carla Mignone, regina dell’avanspettacolo), i quasi esordienti Gigi Proietti e Enzo Jannacci, i giovani bolognesi Gianni Cavina e Piera Degli Esposti.dettagli
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1 gennaio 1962Mario Fantin sulla vetta del RuwenzoriIl 1° gennaio una spedizione alpinistica, di cui fa parte lo scalatore bolognese Mario Fantin (1921-1980), conquista in Africa la vetta del Ruwenzori (quota 5119 m). Raggiunta per la prima volta nel 1906 da una spedizione guidata dal Duca degli Abruzzi, le fu dato il nome di Punta Margherita, in nome della regina Margherita di Savoia. Appassionato di alpinismo e di etnografia, Fantin è anche un importante cine operatore e regista. Ha partecipato a decine di spedizioni extra-europee, realizzando documentari, campagne fotografiche e scrivendo opere sull’alpinismo e su popoli di vari paesi. A lui verrà intitolata la sezione bolognese del Club Alpino Italiano (CAI).dettagli
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1962La grotta di GaibolaTra il 1962 e il 1968 il Gruppo Speleologico Emiliano compie l'esplorazione sistematica di una grotta carsica già segnalata e parzialmente descritta da Luigi Fantini nel 1934. Essa si apre sul fondo di una dolina situata a breve distanza dalla chiesa di Gaibola (conosciuta dal XII secolo, rifatta nel 1672), a 225 metri s.l.m. sui colli di Bologna e a una profondità di circa 25 metri. Ha uno sviluppo - prevalentemente orizzontale - di circa 1.000 metri, con pozzi di collegamento tra vari livelli. In una delle stanze, chiamata "Sala degli Scheletri" sono rinvenuti resti umani, in un'altra un vaso risalente alla fine del neolitico. Le caratteristiche morfologiche dei reperti ossei di Gaibola sono simili a quelle degli antichi abitatori della grotta del Farneto, in Val di Zena.dettagli
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1962L'Istituto Tecnico "Aldini Valeriani" apre corsi per le donneL'Istituto Tecnico “Aldini Valeriani” accoglie le richieste delle associazioni femminili bolognesi e consente alle ragazze di frequentare corsi per periti chimici e periti elettronici. In mancanza di locali idonei alle “Aldini Valeriani”, i corsi si tengono presso l'Istituto Tecnico Femminile "Elisabetta Sirani". Sottolineando che "l'istruzione professionale costituisce il mezzo migliore per giungere alla emancipazione femminile", l'Unione Donne Italiane invita le giovani a iscriversi numerose.dettagli
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4 febbraio 1962Il Febbraio PedagogicoSi svolge il primo “Febbraio Pedagogico Bolognese”. Per circa un mese si tengono dibattiti, organizzati dall'Assessorato alla Pubblica Istruzione, sui problemi fondamentali della pedagogia e della metodologia didattica, e inoltre tavole rotonde, conferenze a carattere scientifico, lezioni sulla utilizzazione di tecniche e attività pedagogiche. Nella Sala dei Seicento di Palazzo Re Enzo è allestita, fino al 24 febbraio, la Rassegna delle attività dei ragazzi nelle colonie e nei campi solari del Comune di Bologna. Nell'occasione il Comune progetta un Centro Pedagogico collegato a docenti universitari, finalizzato soprattutto all’aggiornamento professionale degli insegnanti, in particolare quelli della scuola materna e degli educatori. L’iniziativa del “Febbraio Pedagogico” diventerà tradizionale a Bologna: negli anni successivi i dibattiti saranno organizzati nei nuovi quartieri e coinvolgeranno anche genitori e altri operatori educativi.dettagli
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7 febbraio 1962Proteste per la messa in vendita della chiesa di San Giorgio in PoggialeL’Associazione di tutela dei monumenti “Italia Nostra” organizza assieme all’Istituto Nazionale di Urbanistica una tavola rotonda sulla chiesa di San Giorgio in Poggiale in via Nazario Sauro, che la Curia bolognese ha deciso di vendere. L’antico monumento, risalente al XVII secolo, è stato gravemente danneggiato dal bombardamento del 25 settembre 1943 ed è quasi cancellato dalla memoria cittadina. Uno dei progetti prevede la costruzione nell’area di un nuovo edificio, con la sola conservazione del prospetto antico. Un altro propone la cancellazione totale della chiesa e il trasporto della facciata in un altro edificio di culto. Sarà salvato dall’intervento della Cassa di Risparmio che lo destinerà a sede delle proprie Collezioni d’arte, sala espositiva e centro studi. La ristrutturazione e il restauro della chiesa saranno affidati all’arch. Franco Bergonzoni (1927-2005), studioso di storia bolognese, archeologo e membro dell’Ufficio tecnico del Comune di Bologna. Dal 1980 al 1986 sarà anche direttore della biblioteca dell’Archiginnasio, dove condurrà importanti lavori di manutenzione.dettagli
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15 marzo 1962La Scuderia NettunoLuciano Conti, Paolo Moruzzi e Giancarlo Venturi fondano la Scuderia Nettuno, che raccoglie l'eredità di società storiche, quali la Autieri e la Chiesanuova, per la pratica dell'automobilismo di velocità e di regolarità. In breve tempo la scuderia - che ha sede in Strada Maggiore 29, lo stesso stabile del Circolo della Virtus - si affermerà nelle gare, ma anche nell'organizzazione di eventi motoristici, tra i quali la celebre corsa in salita Vergato-Cereglio. I suoi piloti riporteranno quattro titoli italiani - due individuali, con Ada Pace e Mario Casoni, e due di scuderia - numerose vittorie assolute e di categoria e anche alcune corse internazionali, con Vittorio Venturi e Anzio Zucchi. Saranno protagonisti in competizioni prestigiose quali la Mille Miglia e il Raid dell’Etna. Correranno con le sue insegne anche campioni quali Riccardo Patrese (1954 - ), pilota in Formula 1, e il "re delle montagne" Mauro Nesti (1935-2013), specializzato in cronoscalate e vincitore di oltre 450 gare in carriera.dettagli
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6 aprile 1962Il IV Festival del Jazz al PalasportIl 6 e il 7 aprile si tiene al Palasport il IV Festival Internazionale del Jazz, organizzato dal Jazz Club Bologna. Fa da apripista, come di consueto, la formazione locale Rheno Jazz Gang. Oltre a numerose band italiane, brillano tra le presenze internazionali il pianista Kenny Drew e il chitarrista belga René Thomas. Grande delusione provoca invece la mancata partecipazione del famoso batterista americano Kenny Clarke, dominatore in questo periodo della scena europea con la big band da lui formata assieme al pianista belga Francy Boland.dettagli
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9 aprile 1962Nomi e confini dei quartieriIl consiglio comunale fissa i confini dei quartieri e stabilisce le loro denominazioni: Borgo Panigale, Santa Viola, Saffi, Lame, Bolognina, Corticella, San Donato, San Vitale, Mazzini, Murri, San Ruffillo, Colli, A. Costa Saragozza, Barca, Centro.dettagli
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13 aprile 1962Muore l'olimpionico di Tiro a segno Renzo MorigiMuore a Bologna per un infarto il campione di tiro a segno Renzo Morigi (1895-1962), ravennate, medaglia d’oro olimpica nella pistola automatica da 25 metri a Los Angeles nel 1932 e primo oro nella storia del tiro a segno azzurro. Gli americani lo chiamavano “la mitragliatrice umana” per la sua rapidità nel tiro. E' stato Federale del fascio a Ravenna, responsabile del Partito in Emilia e dal 1933 al 1935 vice-segretario del PNF. Fortemente compromesso per la sua convinta adesione al Regime, nel dopoguerra si è ritirato a vita privata. Il nome di Morigi è legato a un episodio della vita di Ettore Muti (1902-1943), gerarca fascista, pilota ed eroe di guerra in Etiopia e in Spagna, per qualche tempo segretario del PNF. Fu infatti l’amico-rivale Morigi a freddare nel 1927 il “sovversivo” Leopoldo Massiroli, bracciante di Piangipane, che aveva colpito Muti con tre colpi di pistola nella piazza principale di Ravenna, ferendolo gravemente. Un controverso episodio che gli fruttò una medaglia d’argento e un progresso nella carriera politica.dettagli
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18 aprile 1962Istituzione del Teatro Stabile di BolognaI Consigli comunale e provinciale votano all'unanimità il progetto per l'istituzione del Teatro Stabile di Bologna. La direzione è affidata a Giorgio Guazzotti (1928-2002), impresario, critico e giornalista teatrale. Dal 1959 Guazzotti è direttore editoriale della casa editrice Cappelli di Bologna e creatore, assieme a Paolo Grassi, della collana Documenti di teatro. Nonostante il sostegno delle forze politiche e di molti uomini di cultura e di spettacolo, lo Stabile bolognese avrà vita precaria e concluderà la propria attività dopo pochi anni. Gli ultimi allestimenti, curati da Franco Parenti (1921-1989), avranno luogo al teatro "La Ribalta".dettagli
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13 maggio 1962Il Consorzio Nazionale Dettaglianti (Conad)A Palazzo Re Enzo è siglato l'atto costitutivo del Consorzio Nazionale Dettaglianti (Conad). E' promosso da quattordici gruppi d'acquisto - ognuno dei quali associa numerosi piccoli dettaglianti - che si ripropongono di difendersi dalle regole di mercato imposte dai grossisti e dalla grande distribuzione. Conad arriverà ad essere tra i primi gruppi in Italia nel settore della distribuzione, con oltre 3.000 punti vendita.dettagli
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20 maggio 1962Ricostruito il santuario della Madonna di BrasaIl cardinale Lercaro consacra il nuovo Santuario della Madonna della Brasa, situato a pochi chilometri da Castel d’Aiano lungo un’antica via di comunicazione. Conosciuto anche come Santuario della Madonna del Fuoco, meta di numerosi pellegrinaggi, era sorto nel Settecento sul luogo in cui, secondo la tradizione, apparve miracolosamente un’immagine della Madonna. Il 9 novembre 1944 la chiesetta fu completamente distrutta da un bombardamento. Il campanile, rimasto fortunosamente in piedi, ma gravemente lesionato, venne abbattuto in seguito. Nel dopoguerra sono stati approntati vari progetti di ricostruzione, l’ultimo dei quali è stato richiesto nel 1953 all’architetto imolese Adriano Marabini (1897-1975) e realizzato tra il 1960 e il 1962. Il nuovo edificio, in stile completamente diverso da quello precedente, ha pianta ottagonale ed è circondato su tre lati da un colonnato. Sono stati utilizzati grandi blocchi di travertino, o “sponga”, in gran parte lasciati a grezzo. Provengono da una cava di Labante, località nota per la presenza di grotte tra le più grandi al mondo in questo materiale. Il profondo legame della comunità locale al luogo di fede sarà simbolicamente rinnovato nel 1982 con la realizzazione di una via Crucis - 14 croci in cemento con formelle in terracotta - lungo l’antico sentiero che dal paese, attraverso un bosco, conduce a Brasa.dettagli
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22 maggio 1962Vittoria della Selezione Emiliana di pallacanestro contro l'Unione SovieticaIl 22 maggio al Palazzo dello Sport la Selezione Emiliana di pallacanestro, composta soprattutto di giocatori della Virtus e del Gira, sconfigge per 75 a 74 la nazionale dell'Unione Sovietica, imbattuta in Europa da sette anni. Tra gli emiliani i migliori realizzatori sono: Lombardi con 33 punti, Calebotta con 17, Canna con 11. C'è chi definisce questa partita “l'impresa più bella, la più sensazionale di tutti i tempi”.dettagli
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25 maggio 1962Una marcia per la pace e il Gruppo di azione nonviolentaIl 25 maggio si svolge a Bologna una marcia per la pace. Si tratta di una delle tante iniziative promosse in questo periodo dalla Consulta italiana della Pace, struttura di coordinamento delle forze pacifiste costituita a Firenze nel gennaio 1962 su iniziativa di Aldo Capitini (1899-1968), organizzatore della marcia della pace Perugia-Assisi e considerato “il Gandhi italiano”. Nell'agosto del 1963, da uno dei seminari del Movimento nonviolento di Capitini, su iniziativa di Pietro Pinna (1927-2016), primo obiettore di coscienza italiano per motivi politici, si costituisce a Bologna il Gruppo di azione nonviolenta (Gan), che poi si diffonderà in diverse città italiane. In città promuoverà soprattutto manifestazioni sul riconoscimento dell'obiezione di coscienza al servizio militare.dettagli
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giugno 1962La mostra "Nuove Prospettive della Pittura italiana"La Mostra “Nuove Prospettive della Pittura italiana”, inaugurata nel mese di giugno a palazzo Re Enzo, fa il punto delle principali tendenze dell'arte contemporanea nel nostro paese, dopo l'esperienza dell'informale. La presentazione del catalogo è di Francesco Arcangeli (1915-1974), con saggi dei curatori Andrea Emiliani (1931-2019) e Renato Barilli (1935- ) e interventi di numerosi critici, quali Crispolti, Tassi, Calvesi. Oltre ad artisti figurali emergenti sul piano nazionale - Mario Schifano, Franco Angeli, Tano Festa, Francesco Lo Savio - partecipano alcuni giovani bolognesi aperti a inediti confronti internazionali, quali Vasco Bendini, Giuseppe Ferrari, Mario Nanni, Sergio Vacchi, Leone Pancaldi, Pirro Cuniberti, Concetto Pozzati. La mostra arriva al culmine di un periodo d’oro per l’ambiente artistico locale: Bologna non ha nulla da invidiare a quanto si sta facendo in altre città "sia per fermento culturale, sia per la qualità delle opere" (Nanni). Tra il 1959 e il 1962 la pittura italiana compie un graduale passaggio dai materismi dell'Informale a nuove forme di figurazione cariche di umori organicisti e surrealisti. Bologna è senza dubbio tra le città che meglio rappresentano questa svolta (Fameli)dettagli
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4 giugno 1962Gli autobus a due pianiIl 4 giugno il presidente dell'ATAC presenta ai cronisti della stampa cittadina il nuovo autobus a due piani destinato a migliorare il trasporto pubblico. I primi “Bi-Bus” entrano in funzione a titolo sperimentale sulla linea 24 di Corticella. In seguito vengono impiegati sulla linea di San Ruffillo, in sostituzione dei tram, e soprattutto sulle linee 44 e 45 a forte carico. Le vetture modello Fiat 412 possono trasportare fino a 127 passeggeri.dettagli
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settembre 1962Il Circolo di Cultura "Guernica"La coop. Terraioli apre, “con una festosa cerimonia” presso la sua sede in via Pasubio, nel quartiere Saffi, il Circolo di Cultura "Guernica". Il suo scopo è dare ai cittadini e ai soci uno strumento democratico di incontro nelle ore del tempo libero e uno spazio per attività culturali, ricreative e sociali.dettagli
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8 settembre 1962La mostra "L'Ideale classico del Seicento in Italia"Dall'8 settembre all'11 novembre è aperta all'Archiginnasio la 5a Biennale d'Arte dal titolo L'Ideale classico del Seicento in Italia e la Pittura di Paesaggio. Secondo Andrea Emiliani è la "più bella mostra che Bologna abbia mai allestito". Esposizione di rara ampiezza, è stata realizzata grazie al prestigio internazionale del Soprintendente Cesare Gnudi (1910-1981). Presenta opere di Annibale Carracci, Domenichino, Albani e di molti altri grandi artisti della Scuola bolognese del Seicento. Il museo del Louvre ha concesso ben venticinque quadri di Poussin e altrettanti di Claude Lorrain. Nel catalogo delle edizioni Alfa, al saggio introduttivo del Soprintendente si affiancano le schede curate da valenti studiosi, quali Andrea Emiliani, Francesco Arcangeli, Gian Carlo Cavalli, Denis Mahon. Secondo Pierre Rosenberg siamo qui all'inizio di una nuova era della critica: non si potrà più “scrivere la storia dell'arte senza tener conto delle mostre e dei loro cataloghi”.dettagli
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17 settembre 1962Muore Francesco FloraMuore Francesco Flora (1891-1962), illustre studioso e critico letterario beneventano, autore di una nota Storia della letteratura italiana. Dal 1952 fu docente universitario a Bologna. Già direttore responsabile di “Critica”, la rivista di Benedetto Croce, e curatore dei “Classici Mondadori”, lascia suoi libri alla biblioteca dell'Archiginnasio.dettagli
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ottobre 1962Felice Battaglia è nuovamente RettoreIn ottobre il prof. Felice Battaglia (1902-1977), ordinario di Filosofia del diritto, è nominato per la seconda volta Rettore dell'Ateneo bolognese. Ha già ricoperto la carica tra il 1950 e il 1956. Si dimetterà nel marzo 1968 per ragioni di salute, nel pieno della contestazione studentesca. Dopo la morte il Comune di Bologna gli dedicherà una strada e l’Università intitolerà al suo nome la biblioteca del Dipartimento di Filosofia.dettagli
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3 ottobre 1962Consacrazione della nuova chiesa di Santa Maria e San Domenico della MascarellaCinque vescovi, in rappresentanza dei cinque continenti, presieduti dal card. Giacomo Lercaro, consacrano la nuova chiesa di Santa Maria e San Domenico della Mascarella, ricostruita dopo un lungo iter in forme moderne su progetto degli ingegneri Stefano Balzarro e Ugo Ughi. Le prime notizie della chiesa risalgono al 1133. Faceva parte allora di un'ospizio per pellegrini posto fuori dalle mura della città e fondato da monaci Ospitalieri spagnoli di Roncisvalle e dal 1218 fu dimora dei padri Domenicani. Nel 1562 passò ai Gesuati fino alla loro soppressione nel 1668. All'inizio del XVIII secolo fu ricostruita su disegno di L. Casoli. Le incursioni aeree alleate del 25 settembre 1943 e del 22 giugno 1944 la distrussero completamente: si salvò soltanto il campanile, risalente al 1883. Nel 1954-56 lo scultore Bruno Boari (1896-1964) concorse alla nuova fabbrica di via Irnerio con il battistero e una grande Pietà per la cappella dedicata alle vittime dei bombardamenti aerei. Nel 2013 la chiesa sarà arricchita di nuove vetrate artistiche realizzate dall’Atelier Poli di Verona.dettagli
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3 ottobre 1962Nuovi scavi archeologici ai Giardini MargheritaAi Giardini Margherita vengono ripresi gli scavi della necropoli etrusca iniziati da Antonio Zannoni (1833-1910) nel 1876. La campagna è condotta da Giorgio Gualandi (1931-1992) del Museo Civico Archeologico, che fin dai primi momenti trova nuovi resti di tombe. Alcune di esse sono già state manomesse e depredate in epoca gallica e romana. Le operazioni di scavo, a 2-3 metri sotto il livello del suolo, sono rallentate dalla presenza del centro ippico e da filari di alberi secolari. Le tombe rinvenute sono in maggioranza a cremazione, a fossa o a dolio e appaiono denunciate all'esterno da cumuli di arenaria. Nel 1986 un ulteriore scavo della Soprintendenza per i Beni archeologici dell’Emilia-Romagna troverà 24 nuove tombe, portando il numero complessivo a 326. Dalla necropoli dei Giardini Margherita provengono alcuni dei corredi più ricchi e completi di tutta l’area felsinea e una grande quantità di pietre funerarie, alcune delle quali con decorazioni di notevole fattura.dettagli
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17 ottobre 1962“Così si gioca solo in Paradiso”Nel derby emiliano di calcio il Bologna batte il Modena 7-1 e l’allenatore Fulvio Bernardini pronuncia una frase che farà epoca: “Così si gioca solo in Paradiso”. La squadra rossoblu sta tornando ai vertici del campionato, dopo un lungo periodo di mediocrità. Il presidente Dall’Ara può contare su alcuni giovani di sicuro avvenire, quali Ezio Pascutti, Marino Perani e Giacomo Bulgarelli. Ha inoltre messo sotto contratto due giocatori stranieri molto promettenti: il tedesco Helmut Haller (1939-2012), estroso centrocampista d’attacco in forza all’Augsburg, e il centravanti danese Harald Nielsen, che ha conquistato l’argento con la sua nazionale alle Olimpiadi di Roma. Presto anche la difesa avrà i suoi pilastri - dal portiere William Negri, detto “Carburo", al libero Franco Janich, chiamato “l’armeri” (l’armadio) per il suo fisico possente - e il Bologna sarà in grado di puntare allo scudetto.dettagli
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11 novembre 1962La Virtus debutta nella serie A di pallavoloGuidata dal Direttore Sportivo Pietro Bernardi la squadra, che con i colori del Cral Calzoni ha conquistato l'anno precedente il diritto a giocare nella serie A di pallavolo, debutta l'11 novembre indossando le casacche bianche con la V nera della Virtus. Capitanata da Gianni Bigoni, e con Lanciotto Ottani allenatore in campo, la Virtus soffre all'inizio contro le compagini più quotate del campionato. Solo a febbraio arriva la prima vittoria: un secco 3 a 0 al Palasport contro l'Olimpia Vercelli, diretta concorrente nella lotta per non retrocedere. Battendo in seguito anche l'Esercito e l'Assi Firenze, la Virtus guadagnerà la salvezza, piazzandosi al terzultimo posto in classifica.dettagli
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19 novembre 1962L'urbanistica "riformista" di Campos VenutiIl 19 novembre l'assessore Giuseppe Campos Venuti (1926-2019) presenta in Consiglio comunale la proposta di legge urbanistica ministeriale (L. 167/62). L'architetto romano e i suoi collaboratori si battono per una svolta della politica urbanistica locale, proponendo la sostituzione del criterio della qualità a quello della quantità degli insediamenti. Auspicano inoltre misure radicali contro la rendita fondiaria. La nuova azione mira a realizzare una struttura urbana il più possibile integrata, sia per gruppi sociali che per funzioni cittadine, difendendo il centro storico, destinando aree migliori e meno periferiche all'edilizia popolare, realizzando capillarmente in ogni zona molti servizi e aree verdi. Il 7 giugno 1963 Campos Venuti presenterà un piano per le aree da destinarsi all'edilizia economica e popolare (PEEP), che sarà approvato nella seduta consigliare del 1° ottobre 1964.dettagli
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1 dicembre 1962Concetto Pozzati alla galleria La LoggiaDall’1 al 12 dicembre si tiene alla galleria La Loggia in via Castiglione una personale di Concetto Pozzati (1935-2017). Vengono esposti quadri di grandi dimensioni, quali il trittico Io voi gli altri, di quasi cinque metri, e Schifanoia: gli splendori di Borso. Il critico Francesco Arcangeli (1915-1974) collabora all'allestimento. La mostra è visitata anche da Giorgio Morandi (1890-1964), che suggerisce al giovane figlio di Mario Pozzati (1888-1947) di fare quadri più piccoli.dettagli
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22 dicembre 1962Il mondo del circo illustrato da Alessandro CervellatiDal 22 dicembre è aperta nelle sale del museo civico la mostra Il circo e il music-hall di Alessandro Cervellati, con manifesti, materiale bibliografico, documenti e foto sulla storia dello spettacolo. A commento sta una ricca raccolta di disegni del pittore romagnolo (Cervellati è nato a Bertinoro nel 1892), che pochi mesi prima ha fondato, assieme agli amici Alberto Menarini, Athos Vianelli, Gino Marzocchi, Ugo Guidi, l'associazione Il Circo delle Arti. Dopo l'alunnato presso l'Accademia, Cervellati ha fatto parte dell'effimero gruppo goliardico-futurista dei Ghebiosi, poi si è trasferito a Parigi, dove è stato collaboratore di Sepo all'agenzia Maga. Tornato a Bologna, ha stretto amicizia con artisti quali Romagnoli, Pizzirani, Tomba e ha cominciato a collaborare con il “Carlino sera” come caricatirusta. I suoi disegni sono "rapide intuizioni, cariche di movimento", buttati giù con grande forza e sicurezza. Comunicano un umorismo peculiare, molto delicato, che sembra "nascere da un semplice particolare e via via irradiarsi per tutta la scena".dettagli