Il quartiere Levante Emilia
La costruzione del quartiere Levante Emilia, nella estrema periferia orientale, costituisce una vera e propria anticipazione della legge 167/62, che istituirà i Piani di edilizia economica e popolare (PEEP).
L'operazione è una grande occasione di sperimentazione e formazione dei quadri tecnici delle cooperative e delle imprese di costruzione, più avanti protagoniste dell'attività dei PEEP.
Da piccole imprese autogestite e artigianali, le cooperative di costruzione diventano nell'occasione imprese a carattere industriale. Sono messe a punto nuove tecniche costruttive, basate anche sulla prefabbricazione.
Al Levante Emilia sono 444 gli alloggi costruiti. Alla realizzazione di questa unità residenziale contribuiscono in modo determinante le coop. Bellaria e la coop. Risanamento.
- Il cardinale Lercaro e la città contemporanea, a cura di Claudia Manenti, Bologna, Editrice Compositori, 2010, pp. 31-32
- Consorzio Cooperative Costruzioni, Novant'anni, 1912-2002, Modena Studio L'Atelier, 2002, pp. 54-55, 92 (foto)
- Vieri Quilici, Armando Sichenze, Costruttori di architetture. Bologna 1960-1980, Roma, Officina, 1985
- Luciano Leonardi, Angelo Ventura, Dalle piccole cooperative di alloggi per i soci fondatori alle attuali "cooperative-impresa", in Il sogno della casa, Modi dell'abitare a Bologna dal Medioevo ad oggi, a cura di Renzo Renzi, Bologna, Cappelli, 1990, pp. 177-191
- Luciano Leonardi, Antonio Nicoli, Cooperatori, unitevi nel tinello, in Il sogno della casa, cit., pp. 243-247