La chiesa provvisoria smontabile di San Vincenzo de' Paoli
Sul terreno destinato alla parrocchia nel quartiere periferico di San Donato l'arch. Glauco Gresleri (1930-2016) impianta una piccola chiesa provvisoria.
Si tratta del primo intervento sul territorio della Sezione Tecnica dell’Ufficio Nuove chiese, incaricato di attuare il piano del card. Lercaro per l'insediamento di nuove parrocchie nella cintura bolognese di recente insediamento.
E' previsto che l'edificio possa essere smontato e rimontato in altra sede, una volta realizzata la costruzione definitiva.
I materiali utilizzati sono scelti tra quelli di fabbricazione industriale: blocchi di cemento prefabbricati, legno e onduline per il coperto, pannelli in plastica per l'illuminazione.
Il muro frontale della chiesa è aperto per metà della sua lunghezza e le porte possono essere spalancate in caso di grande affluenza per consentire ai fedeli che rimangono all'esterno di partecipare alla funzione religiosa.
Nella parte retrostante l'aula sono ricavati una sacrestia, un ritrovo per i ragazzi e un ufficio.
La chiesa parrocchiale definitiva sarà costruita su progetto dell'arch. Filippo Monti (direzione lavori arch. Glauco Gresleri) e inaugurata nel 1971 dal card. Poma.
Si tratta di una costruzione singolare, completamente circondata da alberi, che la isolano dal contesto urbano. Pareti in vetro e ampie fessure nel tetto consentono alla luce di entrare copiosamente all'interno.
- Une église provisoire à Bologne, in: "L’art sacre", 7-8 (1958), pp. 29-31
- Rito verspertino al campo sul luogo dove sorgerà la chiesa, in: "L'Avvenire d'Italia", 20 luglio 1956, p. 3
- Singolare celebrazione domani a S.Vincenzo de' Paoli, in: "L'Avvenire d'Italia", 18 luglio 1956, p. 4