Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi
Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.
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1958Il "vaporino" della Veneta diventa un treno dieselViene attuato una parziale ammodernamento della linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore, in funzione dal 1887. La trazione a vapore è sostituita con quella diesel. L'Amministrazione Provinciale di Bologna cede alla Società Veneta l'originaria concessione della linea. La tratta Budrio-Massalombarda sarà chiusa nel 1964 perchè in passivo.dettagli
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1958Arriva Sirola e la Virtus vince la Coppa BrianIl giocatore fiumano Orlando Sirola (1928-1995) entra nella squadra di tennis della Virtus, voluto da Giorgio Neri, “capitano” di questa sezione sportiva. Con Beppe Merlo e Ferruccio Bonetti si forma una squadra in grado di vincere subito la Coppa Brian, ovvero il campionato italiano a squadre. Il successo del prestigioso torneo, che mancava nel palmares della Virtus Tennis, si ripeterà per tre anni consecutivi. Sirola sarà negli anni Sessanta uno dei più amati giocatori di tennis italiani. Con Nicola Pietrangeli formerà per dieci anni un invincibile doppio azzurro in Coppa Davis (dove detiene il record mondiale di presenze e vittorie) e in tanti tornei internazionali.dettagli
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1958La corsa motociclistica in salita Bologna-San LucaOrganizzata dal Moto Club Bologna si tiene la prima edizione della corsa motociclistica in salita Bologna-San Luca. Sarà disputata regolarmente fino al 1963, poi sostituita dalla Vergato-Cereglio, kermesse di caratura internazionale.dettagli
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1958Dal Club "Whisky a go go" al "Kinki"Apre i battenti in via Zamboni, a pochi metri dalle due torri, il Club “Whisky a go go”, locale da ballo destinato a diventare uno dei più rinomati in Italia. E' di moda andarci con una bottiglia di whisky, da custodire in uno degli armadietti in dotazione e da consumare in una o più sedute. La musica all'inizio è esclusivamente dal vivo: vengono famosi gruppi e cantanti beat, come i Giganti, Mal e i Primitives, Patty Pravo. Avrà tra i suoi disk jockey Lucio Dalla. Sarà il primo locale a lanciare, negli anni Sessanta, la moda della spaghettata di mezzanotte. Qui apparirà il cabaret, nello stile milanese del Derby. Le successive trasformazioni del club saranno accompagnate da nuove denominazioni: “Champagne Club”, “Pubsi” e, dal 1975, “Kinki”. Con quest'ultimo nome sarà nei primi anni Ottanta una singolare discoteca di tendenza, un locale underground dotato di un sofisticato arredamento scenografico mutuato da Cinecittà.dettagli
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1958Riordino della Galleria d'Arte Moderna a Villa delle RoseSotto la guida di Francesco Arcangeli (1915-1974), iniziano le attività di riordino della Galleria d'Arte Moderna nelle sale della Villa delle Rose in via Saragozza. La villa, donata al comune nel 1916 da Nerina Armandi dè Piccoli, ha ospitato dal 1925 - con una prima selezione di Guido Zucchini - opere di arte moderna. Nel 1936 la galleria ha ricevuto “definitiva costituzione e ordinamento”. In seguito, durante la guerra, l’edificio è divenuto sede di un comando tedesco e ospedale di fortuna, interrompendo l'attività museale. Molte delle opere furono trasportate dopo la Liberazione nello stadio Littoriale occupato dalle truppe alleate e da allora sparirono. Nel 1961 Arcangeli presenterà al pubblico un primo riordino delle raccolte e Giorgio Morandi regalerà, mantenendo l'anonimato, un suo dipinto e sette acqueforti. Un consistente incremento delle collezioni avverrà nel 1970.dettagli
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1958La chiesa provvisoria smontabile di San Vincenzo de' PaoliSul terreno destinato alla parrocchia nel quartiere periferico di San Donato l'arch. Glauco Gresleri (1930-2016) impianta una piccola chiesa provvisoria. Si tratta del primo intervento sul territorio della Sezione Tecnica dell’Ufficio Nuove chiese, incaricato di attuare il piano del card. Lercaro per l'insediamento di nuove parrocchie nella cintura bolognese di recente insediamento. E' previsto che l'edificio possa essere smontato e rimontato in altra sede, una volta realizzata la costruzione definitiva. I materiali utilizzati sono scelti tra quelli di fabbricazione industriale: blocchi di cemento prefabbricati, legno e onduline per il coperto, pannelli in plastica per l'illuminazione. Il muro frontale della chiesa è aperto per metà della sua lunghezza e le porte possono essere spalancate in caso di grande affluenza per consentire ai fedeli che rimangono all'esterno di partecipare alla funzione religiosa. Nella parte retrostante l'aula sono ricavati una sacrestia, un ritrovo per i ragazzi e un ufficio. La chiesa parrocchiale definitiva sarà costruita su progetto dell'arch. Filippo Monti (direzione lavori arch. Glauco Gresleri) e inaugurata nel 1971 dal card. Poma. Si tratta di una costruzione singolare, completamente circondata da alberi, che la isolano dal contesto urbano. Pareti in vetro e ampie fessure nel tetto consentono alla luce di entrare copiosamente all'interno.dettagli
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1958La chiesa di San Michele Arcangelo alle MogneLa chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo alle Mogne di Camugnano, gravemente danneggiata durante la seconda guerra mondiale, viene ricostruita in chiave moderna tra il 1958 e il 1963 su progetto dell'architetto Glauco Gresleri (1930-2016). L'edificio sacro sorge su una piccola piana che domina il laghetto artificiale sotto Castiglione dei Pepoli. Un ampio nartece sembra abbracciare la valle sottostante. Dietro sta la chiesa "tutta compatta e chiusa come un fortilizio". Il suo impianto è tradizionale. "La dimensione ridotta, il premere del perimetro della muratura in sasso, la tensione delle capriate in legno e l’effetto di proiezione in avanti della grande aureola riescono a determinare una sensazione di spazio avvolgente" (Gresleri) L'ambiente circostante ha suggerito la scelta dei materiali e dei modi costruttivi: muri di pietrame e copertura di legno e laterizio. I fondi per la ricostruzione, ottenuti come "danno di guerra", comprendono anche la sagrestia, il campanile, gli arredi sacri. Data la loro esiguità non può essere realizzato l'affresco di Giuliano Gresleri previsto nella chiesa accanto alla cappella della Vergine.dettagli
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21 gennaio 1958Il teatro di Riccardo BacchelliSi tiene al Teatro Comunale una recita straordinaria di due opere teatrali di Riccardo Bacchelli (1891-1985): Il figlio di Ettore e Nostos. Il letterato bolognese è acclamato dal pubblico. Nell'occasione il Sindaco gli consegna il premio "Nettuno d'oro" e una madaglia celebrativa.dettagli
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27 gennaio 1958Cavicchi combatte: record di spettatori al PalasportVengono messi posti a sedere anche sul campo di basket per l'incontro di pugilato dei pesi massimi che oppone il beniamino locale “Checco” Cavicchi (1928-2018) al ferrarese Uber Bacilieri (1923-2007) ex campione italiano. Gli spettatori paganti sono oltre 9.000, record assoluto per il Palazzo dello Sport di Piazza Azzarita. Si tratta della seconda sfida tra i due campioni emiliani. Il 15 ottobre 1954, a Milano, il gigante di Pieve ha strappato a Bacilieri il titolo italiano per abbandono alla decima ripresa. Vincerà anche il secondo incontro per KO alla sesta ripresa. Cavicchi disputerà il suo ultimo incontro in carriera il 25 febbraio 1963 sempre al Palasport. La sconfitta alla settima ripresa contro l'americano Tommy Fields lascerà sconcertati i suoi tifosi.dettagli
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23 marzo 1958Fontana, Bay e Manzoni al Circolo della CulturaConcetto Pozzati e Renato Barilli organizzano dal 23 marzo all’8 aprile per il Circolo della Cultura, sala polivalente finanziata dalle cooperative, una mostra di Lucio Fontana (1899-1968), Enrico Baj (1924-2003) e Piero Manzoni (1933-1963), presentata dal filosofo e critico letterario Luciano Anceschi (1911-1995). I tre artisti testimoniano di passaggi importanti della loro carriera nella direzione del superamento della pittura. Manzoni presenta le sue nuove "opere bienche", in seguito chiamate Achromes. Dopo i buchi nel 1949, Fontana, pioniere dell’avanguardia artistica in Italia, ha da poco iniziato praticare tagli nella tela (Concetto spaziale Attese). Baj utilizza nelle sue opere polimateriche tessuti, bottoni e altri oggetti decorativi.dettagli
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24 marzo 1958Un giornalista in clausuraIl giornalista Sergio Zavoli (1923-2020) realizza a Bologna un singolare programma radiofonico, dal titolo Clausura, girato nel monastero delle Carmelitane Scalze di via Siepelunga. Con una intervista a Suor Maria Teresa dell'Eucarestia e a tre consorelle, effettuata passando un microfono attraverso la grata del parlatorio, fa conoscere agli italiani il mondo dei conventi femminili di clausura. Don Luigi Giussani dirà che le parole delle monache “vibravano di una saggezza stupefacente”. Dopo l'incontro con il giornalista, la sottosuperiora lascerà il Carmelo e fonderà in Umbria l'eremo camaldolese di Collepino, senza più l'obbligo della clausura. Sergio Zavoli, giornalista e saggista romagnolo considerato tra i fondatori della televisione democratica, è il creatore della celebre trasmissione sportiva Il processo alla tappa, associata al Giro d'Italia di ciclismo. Dal 1980 al 1986 sarà presidente della Rai. In seguito condurrà in televisione alcuni importanti programmi, quali Viaggio intorno all'uomo, La notte della Repubblica, Viaggio nel Sud.dettagli
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25 marzo 1958Festival del Jazz all'AntonianoDopo il grande successo del concerto di Kid Ory e della Creole Jazz Band all'Antoniano, Pupi Avati e il suo manager Cicci Foresti decidono di organizzare nella stessa sede un vero e proprio Festival del Jazz Emiliano, con il partocinio del cardinal Lercaro. Il 25 marzo, con lo slogan “Vinca il migliore!”, si sfidano all'ultima nota la Panigal Jazz Band, il Quintetto di Amedeo Tommasi (1935-2021), la Doctor Chick Dixieland Orchestra e la New Emily Jazz Band. L'anno seguente l'iniziativa sarà ripetuta al Palasport. Il 2 ottobre la serata musicale sarà inaugurata dal Rheno Dixieland Sextet. Il 3 ottobre la rassegna avrà un ospite d'eccezione: Chet Baker (1929-1988). Il geniale trombettista e cantante americano inaugurerà la dimensione internazionale del Jazz Festival, che rimarrà a lungo la più importante rassegna del genere in Italia.dettagli
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3 maggio 1958Il monumento ossario dei partigiani di Piero Bottoni alla CertosaL'architetto milanese Piero Bottoni (1903-1973), esponente di punta della corrente razionalista vicina a Le Corbusier, è incaricato nel 1954 dal sindaco Dozza di edificare il grande monumento ossario ai partigiani alla Certosa di Bologna. Il progetto presentato è molto originale e altamente simbolico: si scende in una sorta di forno industriale (ma che ricorda anche un forno crematorio) verso la tragedia della guerra e si risale alla luce della pace e della libertà. Le sculture dell'interno sono opera di Stella Korczynska e Jenny Wiegmann Mucchi (Genni Mucchi, 1895-1969). Il sacrario è inaugurato dal sindaco il 3 maggio 1958. Nel 1961 nell'ossario verranno tumulati anche i resti delle vittime del campo di sterminio nazista di Gusen.dettagli
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11 maggio 1958La Virtus perde l'imbattibilitàNel Palasport gremito all'inverosimile la Virtus Minganti, ancora in corsa per lo scudetto, incontra la Simmenthal Milano, rivale di sempre al vertice del campionato di pallacanestro. La squadra milanese si dimostra più abile e determinata e gioca una partita stupenda: è avanti 27 a 20 dopo il primo tempo e prevale nettamente al termine per 76 a 62. Le Vu nere vedono così sfumare il sogno dello scudetto, chiudendo seconde in campionato, e perdono anche l'imbattibilità casalinga durata oltre quattro anni, dal 7 marzo 1954.dettagli
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9 giugno 1958Due cime delle Ande intitolate a Bologna e a MarconiUna spedizione alpinistica italiana sulle montagne peruviane intitola due delle cime conquistate alla città di Bologna e a Guglielmo Marconi. I colori della città sono portati sul Nevado Bononia (5110 mt) e sul Nevado Marconi (5340 mt) dal bolognese Mario Fantin (1921-1980). Scalatore, esploratore, cineoperatore e fotografo della montagna, autore di documentari e libri, Fantin ha preso parte alla spedizione italiana sul K2. A lui verrà intitolata, nel 1981, la sezione bolognese del CAI.dettagli
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5 luglio 1958Agitazioni dei mezzadri e dei coloniDue milioni di mezzadri e coloni sono in agitazione in tutta Italia per il rinnovo dei contratti agrari. A Bologna i contadini si radunano in piazza Malpighi per ascoltare i comizi di Giuseppe Venturoli della Camera del Lavoro e di Leo Draghetti della Confederterra. Le campagne bolognesi sono uscite stremate dalla guerra: 3.800 case coloniche e 5.200 stalle distrutte, più di 100.000 bovini perduti, quasi 20.000 ettari di terreno allagati o minati. La ricostruzione e la ripresa dell'attività agricola sono urgenti, ma si presentano particolarmente problematiche.dettagli
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21 luglio 1958Arresto di Enrico BonazziMentre parla ai cittadini della Bolognina nel corso della Festa dell'Unità rionale, viene arrestato Enrico Bonazzi (1912-2002), già segretario della federazione bolognese del PCI e membro della segreteria nazionale. E’ considerato un rappresentante dell'ala stalinista del Partito, vicino alla sua anima più radicale e di base. E' accusato di oltraggio e resistenza alla forza pubblica per essersi espresso contro l’intervento militare angloamericano in Medio Oriente. La polizia sequestra, inoltre, diversi pannelli illustrativi. Alcuni partecipanti alla Festa vengono fermati fino a tarda notte. Tre giorni dopo la polizia metterà in carcere per analoghi motivi anche Carla Capponi (1918-2000), ex deputata comunista, medaglia d'oro della Resistenza. Entrambi gli attivisti arrestati saranno processati per direttissima e condannati ad alcuni mesi di reclusione.dettagli
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settembre 1958Campionato italiano di bocceSul campo da gioco del Circolo bocciofilo di Bologna si disputa in settembre il Campionato italiano di bocce. Un pubblico “molto attento ed esperto” gremisce gli spalti e assiste alle partite. Il padovano Tullio Furiato vince il torneo individuale categoria A nella Raffa. Bologna ospiterà nuovamente i campionati italiani nel 1960, con la vittoria di Francesco Argenti di Rovigo.dettagli
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10 settembre 1958Il ristorante dello SputnikAl Festival provinciale dell'Unità, che si tiene dal 10 al 15 settembre nel parco della Montagnola, inaugura il ristorante dello Sputnik. Uno dei tratti fondamentali delle feste del Partito Comunista in questo periodo è la mitizzazione dell'Unione Sovietica, impegnata nella conquista dello spazio. Nei manifesti di propaganda del 1958 lo Sputnik è rappresentato come il Sole del Progresso o la stella che indica il nuovo mondo in costruzione dopo la tragedia della guerra. Il 4 ottobre 1957 è stato lanciato il primo satellite artificiale del programma Sputnik. Nella missione successiva è lanciata in orbita la cagnetta Laika. Nel 1961 alla Festa dell'Unità sarà innalzata “una torre alta trenta metri con sopra una sfera luminosa di sei metri di diametro, che rappresenta la terra, e una sfera più piccola, lo Sputnik”, considerato il simbolo della tecnologia sovietica. Come quello originale, anche lo Sputnik di Bologna emetterà un bip-bip a intervalli regolari.dettagli
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14 settembre 1958La Morini 250 Bialbero è la moto monocilindrica più veloce del mondoAlfonso Morini, Dante Lambertini e Nerio Biavati sono gli ideatori della moto Morini 250 Bialbero, che sarà definita dalla stampa mondiale la “monocilicindrica più veloce del mondo”. All'esordio nel Gran Premio delle Nazioni di Monza del 1958, pilotata da Emilio Mendogni, la moto bolognese rimane in testa dal primo all'ultimo giro. Dopo aver vinto con la Bialbero i campionati italiani 1961 e 1962, nel 1963 il campione piacentino Tarquinio Provini (1933-2005) si lancerà alla conquista del Campionato Mondiale 250 cc. La vittoria sarà mancata di due soli punti, per una indisposizione del pilota nell'ultimo Gran Premio.dettagli
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20 settembre 1958La targa BO 100.000 ai frati dell'AntonianoDavanti alla filiale Fiat di via Emilia Levante il frate priore dell’Antoniano riceve l'ambitissima targa automobilistica numero 100.000. Essa non finisce dunque “sulla sprint di qualche vitellone locale in vena di esibizionismi” (Archivio Luce), ma viene applicata a una piccola vettura, una Seicento multipla, destinata alle Opere Caritative Antoniane e in particolare alla raccolta del Pane di S. Antonio per i poveri. L'assegnazione è avvenuta non senza qualche interessamento a livello politico. In questo periodo le auto immatricolate a Bologna crescono in modo vertiginoso: circa 10.000 all'anno.dettagli
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20 settembre 1958Chiusura dei bordelli dopo l'entrata in vigore della legge MerlinEntra in vigore la legge 20 febbraio 1958, n. 75 per l'abolizione delle case chiuse promossa dalla parlamentare socialista Lina Merlin (1887-1979). Dei diciotto bordelli esistenti entro le mura di Bologna all'inizio dell'anno, in novembre non ne restano che quattro. Tra coloro che frequentarono, come “un servizio non meno obbligatorio del militare”, i caffé e le case malfamate di via Bertiera e via delle Oche, vi fu anche Mario Praz, un tempo matricola a Bologna, che così le descrive nel suo libro La casa della vita: Si faceva flanella, si "bruciava il paglione", si sostava in anticamere rossocupe con donne - di solito grossolane - molto discinte, e sia quelle anticamere che i caffè eran pieni di sigarette, fumo stantio venato di altri odori ... Davanti agli ultimi "casini" si svolgono la notte del 20 settembre manifestazioni di nostalgici. Un gruppo di ex clienti noleggia un pullman e visita i bordelli con ceri funebri e corone di alloro: mentre gli scapoli sono a volto scoperto, gli sposati sfilano incappucciati.dettagli
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30 settembre 1958Il cinema Astra diventa un supermercatoCessa l'attività il cinema Astra di via Rizzoli, fondato nel 1925 con il nome di cinema Savoia e capace di accogliere oltre mille spettatori. L'ultimo film, proiettato il 30 settembre, è L'affare Dreyfuss con Josè Ferrer. Al suo posto sorge il grande magazzino Standa (poi Coin), dove suscitano curiosità e stupore le prime scale mobili installate a Bologna. Nell'area del cinematografo si trovava anticamente la prima grande beccaria (macelleria) cittadina, nata da un consorzio di numerosi macellai.dettagli
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25 ottobre 1958Il Congresso nazionale dell'INUDal 25 al 28 ottobre si tiene a Bologna nel Palazzo del Podestà il 7° Congresso nazionale dell'Istituto Nazionale di Urbanistica (INU), presieduto da Adriano Olivetti (1901-1960). Il titolo è Bilancio dell’urbanistica comunale nel quadro della pianificazione territoriale e paesisticadettagli
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8 novembre 1958La mostra d'arte "Premio del Comune di Bologna"Dall'8 al 26 novembre si tiene al Salone del Podestà la mostra di arti figurative “Premio del Comune di Bologna”, organizzata dalla Sezione bolognese della Federazione nazionale degli artisti. Sono presenti 153 artisti con 225 opere. Il primo premio per la pittura è assegnato a Ilario Rossi (1911-1994), il secondo a Vittorio Cavicchioni, il terzo a Giovanni Ciangottini, il quarto (ex equo) a Luciano De Vita e Bruno Pulga. Quinto Ghermandi vince il premio per la scultura con l'opera L'uccello di bronzo. Partecipano fuori concorso alcuni protagonisti della scena artistica bolognese: Umberto Mastroianni, Carlo Corsi, Ercole Drei, Cesare Romiti, Renzo Biasion, Aldo Borgonzoni.dettagli
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12 dicembre 1958Laurea honoris causa a Enrico MatteiAlla presenza del Ministro della Pubblica Istruzione on. Aldo Moro, il rettore dell'Alma Mater prof. Gherardo Forni consegna a Enrico Mattei (1906-1962), fondatore e presidente dell’ENI (Ente Nazionale Idrocarburi), la laurea honoris causa in Ingegneria chimica.dettagli
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28 dicembre 1958Il Consorzio provinciale di pubblica letturaE' istituito il Consorzio provinciale per il servizio della pubblica lettura, con l'approvazione dello Statuto da parte della Provincia e l'adesione suggerita a tutti i comuni. La Prefettura ne decreta la costituzione il 30 dicembre, registrando l'adesione di 50 comuni su 60. Il 1° aprile 1959 sarà eletto il Consiglio direttivo, che sceglierà come primo Presidente Carlo Maria Badini (1925-2007), ideatore dell'istituto e Assessore provinciale. Il Consorzio promuoverà l'apertura di biblioteche in tutti i comuni della provincia e di punti prestito nelle frazioni. Pubblicherà inoltre un Dizionario Bibliografico e la rivista trimestrale "L'Informazione Bibliografica". Il comune di Bologna rimarrà sempre sostanzialmente estraneo al progetto, sviluppando una propria rete bibliotecaria di analogo orientamento.dettagli