Il Villaggio Baldisserra con il parco artistico
Inizia nei pressi di Pianoro Vecchio la costruzione di un villaggio residenziale modello ideato da Cesare Giona Baldisserra (o Baldissera, 1905-?), imprenditore e mecenate ferrarese.
Nelle sue intenzioni deve essere un “paese di fiaba”, ricco di piscine, laghi artificiali, campi da tennis e soprattutto di giardini, dove “100 fontane cantano le bellezze della natura con il loro mormorio”.
Il parco della ex villa Dallolio, da lui acquistata e ristrutturata, avrà un’impronta artistica. Tra il 1954 e il 1963 sarà chiamato ad operare lo scultore Quinto Ghermandi (1916-1994), che realizzerà più di cinquanta sculture informali.
Al centro del parco, dietro il sipario di una fontana, sorgerà il monumento dedicato alla figlia Lia. Alcune stanze sotterranee, un tempo adibite a ghiacciaie, verranno trasformate in luoghi di svago e ristoro.
Vi sarà la Grotta di Giona, con decori che ricordano gli animali preistorici, la Grotta del Vino, con pannelli di Pirro Cuniberti (1923-2016) e un altra con affreschi di Luciano De Vita (1929-1992).
D’estate nel Villaggio Bardisserra si potrà stare nel roseto al fresco sui tavolini del bar, lontano dall’afa della città.
Nella “Galleria dei Quindici”, ritrovo permanente di incontri con la insolita presenza di uomini di scienza, verranno organizzate mostre di artisti contemporanei e si svolgeranno manifestazioni culturali come il Concorso Nazionale di Giornalismo.
- Luigi Bortolotti, I comuni della provincia di Bologna nella storia e nell'arte, Bologna, Tip. S. Francesco, 1964, p. 385
- Catia Facchini, Sono nata in un piccolo borgo, s.l., Youcanprint, 2022, ebook
- I luoghi d'arte contemporanea in Emilia-Romagna. Arti del Novecento e dopo, a cura di Claudia Collina, 2. ed. aggiornata, Bologna, Clueb, 2008