Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi
Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.
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1956La Virtus Minganti vola in campionatoLa Virtus Minganti vince per la seconda volta consecutiva il campionato italiano di pallacanestro, sotto la guida di Vittorio Tracuzzi. Con l'innesto di Mario Alesini si completa la squadra gioiello creata dal presidente Mezzetti e da Tracuzzi, che annovera Achille Canna, considerato “la più completa difesa d'Italia”, il playmaker Germano Gambini, bolognese purosangue in netto miglioramento, l'esperto Carlo Negroni e Franco Rizzi, dotato di un tiro infallibile dalla distanza. Il perno del gioco virtussino è il pivot Nino Calebotta (1930-2002), capace di realizzare 59 punti contro il Benelli Pesaro, nuovo record per una sola partita. Il gigante dalmata forma, con Alesini e Canna, il temibile “Trio Galliera”. Durante tutto il torneo le V nere dominano il campo con una supremazia schiacciante, terminando con 11 punti di vantaggio sulla Borletti Milano e con sole 3 sconfitte contro 19 vittorie. Bologna ha quest'anno tre club in serie A: oltre alla Virtus, il Preti Gira di Lucev (4° in campionato) e il Motomorini di Ranuzzi e Chalhoub. La Virtus vince - quasi sempre nettamente - tutti i derby giocati in Sala Borsa.dettagli
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1956Sistemazione delle raccolte epigrafiche del Museo Civico ArcheologicoSono ristrutturati interamente l'atrio e i cortili del Museo Civico Archeologico, dove trovano sistemazione le epigrafi e i resti architettonici di Bologna romana.dettagli
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1956Pivatelli capocannoniereL'attaccante del Bologna Gino Pivatelli (1933- ) trionfa nella classifica cannonieri del massimo campionato di calcio 1955-'56, segnando 29 reti in 30 partite. Sarà l'unico giocatore italiano a vincere il titolo negli anni Cinquanta. Prima della cessione al Napoli nel 1960, andrà in goal 105 volte con la maglia rossoblu. Concluderà la carriera nel Milan di Nereo Rocco, vincendo lo scudetto nel 1962 e la Coppa dei Campioni l'anno seguente.dettagli
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1956La Cannamela industria di spezieLa Cannamela Industria Droghe nasce a Bologna come classica azienda familiare. Francesco Cannamela, assieme alla moglie e ai fratelli, mette insieme una piccola impresa molto avanzata tecnologicamente. Specializzandosi nella confezione di spezie e erbe aromatiche con moderne tecniche di packaging, in pochi anni l'azienda arriverà alla leadership del settore. Nel 1995 entrerà a far parte del gruppo Bonomelli, moltiplicando nel tempo il proprio fatturato.dettagli
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1956Giovanni Romagnoli affresca l'abside della chiesa di S. Maria MaddalenaGiovanni Romagnoli (1893-1976) esegue l'affresco dell'abside della chiesa di Santa Maria Maddalena. Pittore degli affetti, già allievo di Augusto Majani, nelle sue opere unisce ”intimismo, freschezza e semplicità” (Mancini), Nello stesso anno assume la carica di direttore dell'Accademia di Belle Arti, che terrà fino al 1960. Nell'ultimo periodo della sua vita ridurrà notevolmente l'attività artistica.dettagli
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1956La Città dei Ragazzi di Padre MarellaViene inaugurato alla Cicogna di San Lazzaro il primo padiglione della Città dei Ragazzi, struttura di accoglienza per giovani promossa da padre Olinto Marella (1882-1969). Una sottocrizione per la sua erezione era stata lanciata sui giornali cittadini fin dal 1949. Il ricavato era stato di oltre 11 milioni di lire, somma generosa ma insufficiente per la nuova struttura. Padre Marella allora aveva iniziato lui stesso la questua in città, in un cantone tra le vie Orefici e Drapperie o all'uscita del teatro comunale. La struttura sarà completata nel 1958 con il trasferimento dei laboratori professionali situati in precedenza in via Piana.dettagli
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1956La rivista "Il Regno"Esce il primo numero della rivista “Il Regno”, organo dei padri dehoniani. Renderà conto con puntualità dei lavori del Concilio Vaticano II. Sarà quindi per oltre sessant’anni “protagonista della vita ecclesiale e della riflessione civile” in Italia. Da questa esperienza editoriale nascerà in seguito anche l'iniziativa delle Edizioni Dehoniane.dettagli
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1956Il premio teatrale "Nettuno d'oro"In occasione del 6° Festival della Prosa, il Comune di Bologna istituisce il premio teatrale “Nettuno d'oro”, da assegnare ai migliori attori, registi ed autori partecipanti alla prestigiosa rassegna. La giuria è composta da spettatori sorteggiati ogni anno. Al premio principale si aggiungeranno negli anni altri trofei speciali, messi in palio dal Lions Club e dall'Università (il "Sigillum Magnum"). Nel 1956 il "Nettuno d'oro" è assegnato, tra gli altri, a Rina Morelli, Eduardo De Filippo, Paolo Stoppa, Luchino Visconti e Diego Fabbri.dettagli
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1956Cristina Campo pubblica il suo primo libro di poesieL'editore Scheiwiller di Milano pubblica Passo d'addio, primo libro di poesie di Cristina Campo, pseudonimo della scrittrice bolognese Vittoria Guerrini (1923-1977). Nipote del chirurgo Vittorio Putti (1880-1940), la giovane è affetta da una malattia cardiaca, che la costringe ad una vita appartata, con lunghe estati passate sotto controllo medico nel giardino dell'illustre zio a San Michele in Bosco. Agli anni bolognesi risale il suo incontro con l'universo della fiaba. Durante la guerra la famiglia si trasferisce a Firenze, dove il padre, musicista, è direttore del Conservatorio. Nel 1955 Cristina si stabilisce definitivamente a Roma. Poetessa, saggista, valente traduttrice (di Virginia Wolf, Emily Dickinson, Katherine Mansfield ...), lettrice appassionata di Simone Weil e Hugo von Hofmannsthal, la Campo, pur tenendosi in disparte dalla mondanità letteraria, sarà sempre al centro di una fitta rete di relazioni intellettuali di alto livello (Mario Luzi, Gabriella Bemporad, Leone Traverso, Elémire Zolla tra gli altri). Farà della ricerca della perfezione il suo ideale di vita, nel segno di un cristianesimo ortodosso, contrario alle riforme liturgiche del Concilio Vaticano II. Morirà nel 1977 a soli 53 anni. La maggior parte delle sue opere saranno pubblicate postume, a cura dell'amica Margherita Pieracci Harwell.dettagli
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1956Il Villaggio Baldisserra con il parco artisticoInizia nei pressi di Pianoro Vecchio la costruzione di un villaggio residenziale modello ideato da Cesare Giona Baldisserra (o Baldissera, 1905-?), imprenditore e mecenate ferrarese. Nelle sue intenzioni deve essere un “paese di fiaba”, ricco di piscine, laghi artificiali, campi da tennis e soprattutto di giardini, dove “100 fontane cantano le bellezze della natura con il loro mormorio”. Il parco della ex villa Dallolio, da lui acquistata e ristrutturata, avrà un’impronta artistica. Tra il 1954 e il 1963 sarà chiamato ad operare lo scultore Quinto Ghermandi (1916-1994), che realizzerà più di cinquanta sculture informali. Al centro del parco, dietro il sipario di una fontana, sorgerà il monumento dedicato alla figlia Lia. Alcune stanze sotterranee, un tempo adibite a ghiacciaie, verranno trasformate in luoghi di svago e ristoro. Vi sarà la Grotta di Giona, con decori che ricordano gli animali preistorici, la Grotta del Vino, con pannelli di Pirro Cuniberti (1923-2016) e un altra con affreschi di Luciano De Vita (1929-1992). D’estate nel Villaggio Bardisserra si potrà stare nel roseto al fresco sui tavolini del bar, lontano dall’afa della città. Nella “Galleria dei Quindici”, ritrovo permanente di incontri con la insolita presenza di uomini di scienza, verranno organizzate mostre di artisti contemporanei e si svolgeranno manifestazioni culturali come il Concorso Nazionale di Giornalismo.dettagli
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4 febbraio 1956Nasce l'Orchestra stabile del Comunale. Celibidache a BolognaSi costituisce l'Associazione Orchestra Stabile di Bologna, che prelude alla rinascita dell'Orchestra del Teatro Comunale. Tra gli organizzatori ci sono Carlo Alberto Cappelli (1907-1982) e, in seguito, Carlo Maria Badini (1925-2007), che sarà soprintendente del Comunale fino agli anni Settanta. L'operazione si consolida con l'arrivo nel 1957 di Sergiu Celibidache (1912-1996), già direttore della Filarmonica di Berlino, che guiderà la compagine bolognese fino al 1973. Memorabile la stagione 1959 in cui il maestro e compositore rumeno proporrà, nei mesi di aprile e maggio, le più grandi partiture sinfoniche, da Beethoven a Ravel. Per la lirica continueranno ad essere invitati prestigiosi direttori, tra i quali il bolognese Alessandro Molinari Pradelli, che sarà più volte presente al Comunale fino al 1982.dettagli
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15 febbraio 1956Freddo e neve eccezionaliA metà febbraio l'Italia è investita da un flusso di aria molto fredda proveniente dal Circolo Polare Artico. Le temperature minime toccano record storici in molte città italiane. Il freddo intenso dura per tutto il mese e riprende anche in marzo. In varie zone il febbraio 1956 è il mese più freddo degli ultimi due secoli. A Torino si toccano i -22°, nella parte alta della Valtellina addirittura -45°. Gelano l'Arno, il lago Trasimeno, la foce del Po. Nevica più volte anche a Roma e nel mezzogiorno. A Bologna nevica all'inizio del mese e poi, in modo abbondante, tra il 9 e il 12 febbraio. La neve supera i 20 centimetri. Sulle strade si forma una spessa crosta di ghiaccio. La temperatura scende in città a -10° con una punta di -14° a Borgo Panigale. Ad Anzola dell'Emilia, paese non lontano da Bologna, il termometro registra -26°. Una minima così bassa non è mai stata rilevata in una località della pianura. Mercoledì 15 febbraio si disputa allo stadio comunale la partita più “ghiacciata” nella storia della Nazionale di calcio. L'Italia supera la Francia per 2 a 0 (goal di Carapellese e Gratton) giocando su un immenso lastrone. Le abbondanti nevicate trasformano Bologna in un centro sciistico. La funivia di San Luca è utilizzata come impianto di risalita per le piste improvvisate del Colle della Guardia. Le colline imbiancate intorno alla città ospitano per tutto il mese occasionali campi di sci.dettagli
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28 febbraio 1956Il Comune finanzia la ricerca scientificaNel 1955 il prof. Giampietro Puppi (1917-2006) tiene una lezione pubblica a Palazzo d'Accursio sull'energia, che rimarrà famosa. A seguito del grande successo di questa conferenza L'Amministrazione comunale, tramite l'Assessore Renato Cenerini, decide di appoggiare con un cospicuo finanziamento - 500 milioni in dieci anni - un grande piano di ricerca nel campo della fisica moderna. La convenzione stipulata concede ampia autonomia all'Istituto di Fisica dell'Università. Il programma, presentato da Puppi durante una solenne seduta del Consiglio comunale, presenti i migliori fisici italiani, sarà approvato da tutti i gruppi di maggioranza e opposizione. Esso prevede un notevole investimento in capitale umano: oltre 30.000 lire al mese sono destinate a finanziare borse di studio.dettagli
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19 marzo 1956Presentazione del "Libro Bianco su Bologna"Si svolge nella Sala Borsa una pubblica assemblea della Democrazia Cristiana, richiesta da Giuseppe Dossetti (1913-1996) per la verifica del gradimento della base del partito alla sua candidatura per le elezioni municipali. Dossetti ottiene 1.042 voti a favore e 6 contrari. Nell'occasione viene ufficialmente presentato il Libro Bianco su Bologna. Redatto da un gruppo di giovani studiosi e dirigenti politici raccolti attorno al neo candidato - Achille Ardigò, Nino Andreatta e altri - il documento prefigura un nuovo modello di sviluppo della città, incentrato sui quartieri. Il nucleo della proposta politica dossettiana è che, alla base della programmazione urbanistica, vi sia una grande indagine sociale, con la diretta collaborazione dei cittadini.dettagli
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16 aprile 1956La Bonfiglioli RiduttoriClementino Bonfiglioli (1928-2010), giovane diplomato delle Aldini Valeriani, inizia negli anni Cinquanta la produzione di meccanismi per la trasmissione del movimento, in particolare cambi di velocità. Il 16 aprile 1956 nasce, in una piccola officina di via Calvart alla Bolognina, la Costruzione Meccaniche Bonfiglioli. L'azienda assumerà in seguito la denominazione di Bonfiglioli Riduttori S.p.A., diventando leader del campo dei motoriduttori, dispositivi nati dall'applicazione dei motori elettrici ai riduttori meccanici. Nel 1964 l’attività produttiva verrà trasferita a Lippo di Calderara di Reno. Nel 1975 sarà acquisita l’Italsai di Forlì, produttrice di macchine utensili.dettagli
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16 aprile 1956Copertura del Canale di RenoRiprendono, dopo la lunga sospensione dovuta alle vicende belliche, i lavori di copertura del canale in via Riva di Reno. Danneggiato durante la guerra mondiale, privo della sua tradizionale funzione di fornitore di energia idraulica per gli opifici e i mulini bolognesi, abbandonato dalle lavandaie, è ormai ritenuto un manufatto inutile e malsano. Al posto della via d'acqua è previsto un ampio viale, con due carreggiate e un "parterre" per il parcheggio delle auto. Con la copertura, l'antica chiesa di Santa Maria della Visitazione al Ponte delle Lame perde la sua singolare caratteristica di elevarsi sopra l'acqua del canale, creando quasi "un quadro di gusto veneziano" (Cassoli). I lavori termineranno nel 1957, non senza ripetute lamentele da parte degli abitanti della zona, sopraffatti dal cattivo odore del canale in secca. A cantiere chiuso, scompariranno diversi ponti, quale quello di Santa Maria Nuova, di fronte alla Manifattura dei Tabacchi.dettagli
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30 aprile 1956Grave rotta del Samoggia e del LavinoIl 30 aprile l'argine destro del Samoggia si rompe poco a monte di Forcelli. L'acqua dilaga fra il Samoggia e il Lavino senza via d'uscita. Contemporaneamente rompono gli argini dei torrenti Lavino e Martignone, sommergendo oltre 500 ettari di terreno tra Samoggia e Scolo Dosolo. Nella notte tra il 30 aprile e il 1° maggio il Samoggia rompe anche alle Budrie, a monte della via Persicetana per Bologna. Per evitare l'allagamento di San Giovanni in Persiceto viene tagliato in più punti il terrapieno della ferrovia Bologna-Verona, che ostacola il deflusso delle acque. La sistemazione dei fiumi dopo la rotta avrà una soluzione originale per iniziativa del prof. Giulio Supino dell’Università di Bologna, che proporrà di “svasare“ gli alvei, anziché alzare gli argini, come da tradizione.dettagli
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1 maggio 1956Il Deposito ATC BattindarnoDiviene operativo il nuovo deposito dei filobus e degli autobus situato in una vasta area attigua a via Battindarno. Il progetto del complesso è dell'architetto Enzo Zacchiroli (1919-2010).dettagli
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27 maggio 1956Mirella Bartolotti prima donna assessoreNelle elezioni amministrative riceve più di 120 mila voti. Mirella Bartolotti (1931-2015), giovane segretaria del Circolo di Cultura, originaria di una famiglia romagnola di solide radici antifasciste, entra in consiglio comunale per il Partito comunista. Giuseppe Dozza la nomina Assessore con delega ai Problemi delle donne, Assistenza e Beneficenza. E' la prima donna a Bologna - e forse in Italia - ad assumere incarichi nel governo comunale. Il periodico “Noi donne” titola: Un po' di futuro a Palazzo d'Accursio. La giovane assessora individua da subito i due grandi problemi che affliggono il mondo femminile: la scarsa scolarità e la difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro. Promette quindi che “in ogni quartiere della città, verranno presi contatti e stabiliti permanenti legami con tutte le donne mediante frequenti incontri”. Dopo l'esperienza nella giunta e nel consiglio comunale, negli anni Sessanta Mirella si dedicherà all'insegnamento e sarà autrice, come il marito Roberto Finzi, di importanti saggi storici.dettagli
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27 maggio 1956La sfida di Dossetti a DozzaNelle elezioni amministrative il sindaco uscente Giuseppe Dozza (1901-1974) ha come avversario Giuseppe Dossetti (1913-1996), già rappresentante per la Democrazia Cristiana all'Assemblea Costituente. Il professore reggiano, che ha ormai abbandonato la politica attiva, viene sollecitato a candidarsi dal cardinal Lercaro. La speranza dell'Arcivescovo è quella di sottrarre il comune di Bologna alla sinistra: in una lettera a Giuseppe Lazzati afferma che "la caduta di questa roccaforte sarebbe per il Soviet italiano un colpo mortale". Dozza invece parla di Dossetti come di un "candidato straniero", imposto da Lercaro con metodi da antico legato pontificio. Nonostante la capillare campagna dell'opposizione, la sinistra vince le elezioni, ottenendo la maggioranza assoluta, e Dozza è eletto nuovamente sindaco. Nel consiglio comunale entra un gruppo di cattolici di sinistra impegnati in una opposizione non pregiudiziale. Ne fanno parte, tra gli altri, Angiola Sbaiz, primo presidente femminile dell'Ordine degli Avvocati, il redattore del Libro bianco su Bologna Achille Ardigò e Luigi Pedrazzi, tra i fondatori de "Il mulino".dettagli
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giugno 1956Aumentata la diffusione dell'"Unità" e della "Lotta"La federazione bolognese del PCI intensifica la diffusione dell'organo del partito “L'Unità” e del settimanale “La Lotta”. Più di 1.500 volontari, che percorrono casa per casa, si aggiungono alla normale distribuzione nelle edicole, portando a 30.000 le copie vendute nei giorni feriali, che diventano oltre 60.000 alla domenica.dettagli
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2 giugno 1956Fiorenzo Magni a San Luca "a denti stretti"Nella tappa da Grosseto a Livorno del Giro d'Italia di ciclismo Fiorenzo Magni (1920-2012) cade nella discesa di Volterra e sbatte violentemente la spalla sinistra rompendosi la clavicola. Il campione di Prato, già vincitore per tre volte della corsa rosa, riesce a terminare la tappa nonostante il dolore. All'ospedale rifiuta il gesso e il 2 giugno si presenta al via a Bologna per la cronoscalata al santuario della Madonna di San Luca. Sulla terribile rampa delle Orfanelle il “Leone delle Fiandre” pedala stringendo tra i denti una camera d'aria legata al manubrio, che il suo meccanico ha applicato per evitargli lo sforzo della spalla fratturata. L'impresa rimarrà nell'immaginario degli appassionati di ciclismo.dettagli
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2 giugno 1956L'Italia batte la Danimarca in Coppa DavisDal 2 al 4 giugno al Circolo del Tennis dei Giardini Margherita l'Italia incontra la Danimarca per i quarti di finale della Coppa Davis. Gli Azzurri - Beppe Merlo (1927-2019), Nicola Pietrangeli (1933- ) e Orlando Sirola (1928-1995) - vincono per 4 a 1. Pietrangeli prevale in tutti gli incontri, compreso quello in doppio con Sirola, Merlo conquista il punto decisivo nel match contro Torben Ulrich, dopo aver perso all'esordio con Kurt Nielsen. In questa edizione della Coppa Davis l’Italia dominerà la Zona Europea, battendo in finale la Svezia con un netto 5 a 0. La coppa Davis tornerà sui campi dei Giardini Margherita anche nel 1966 (4 a 1 sull’Unione Sovietica) e nel maggio del 1976. La vittoria per 5 a 0 alla Jugoslavia nei quarti della Zona Europea farà da preludio alla conquista del torneo nella finale contro il Cile da parte dello “squadrone” formato da Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci e guidato da Nicola Pietrangelidettagli
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luglio 1956Giacimenti di metano a MinerbioAttraverso un pozzo esplorativo, dal luglio 1956 vengono scoperti nel territorio di Minerbio, a circa 20 km a Nord Est di Bologna, giacimenti di gas metano “pronto per la coltivazione e l’uso”. Dal 1959 al 1971 entreranno in funzione 24 pozzi, in grado di assicurare buona parte del fabbisogno di metano della città. Dal 1975 il campo di Minerbio, classificato come campo depletato (svuotato di gas), sarà convertito per lo stoccaggio di gas naturale. Negli anni successivi diventerà il più grande sito di stoccaggio d’Italia e uno dei più grandi d’Europa. Miliardi di metri cubi di metano saranno ospitati in uno strato di rocce porose a circa 1.300 metri di profondità. Dal 1983 Minerbio diventerà il terminale del gasdotto Trans Mediterraneo (Transmed o Linea Enrico Mattei), uno dei primi al mondo, realizzato a seguito dell’accordo tra l’ENI e la compagnia di stato algerina Sonatrach e raddoppiato nel 1994 dalla SNAM. Lungo complessivamente oltre 2.200 chilometri, porterà grandi quantità di gas naturale dai giacimenti algerini, attraversando la Tunisia e il mare Mediterraneo e risalendo poi tutta la penisola italiana.dettagli
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15 luglio 1956La cronoscalata automobilistica Bologna-San LucaGiulio Cabianca vince su Osca 1500 Sport la prima edizione della corsa automobilistica Bologna-San Luca. Le migliori auto sportive - dalle Alfa Romeo alle Maserati, dalle Ferrari alle Abarth 600 – si sfidano sulle rampe che costeggiano lo storico portico del santuario di San Luca e affrontano punti topici come la ripida curva delle “orfanelle”. L'anno successivo saranno al via più di duecento piloti, tra i quali molti specialisti di cronoscalate: vincerà la Ferrari 250 GT di Edoardo Lualdi. La terza e ultima edizione della corsa sarà dominata, il 4 maggio 1958, dalla Maserati di Odoardo Govoni. Negli anni 2000 il dott. Francesco Amante organizzerà edizioni rievocative della Bologna-San Luca, riservate ad auto storiche.dettagli
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29 luglio 1956La Madonna del Ponte di Porretta santuario della pallacanestroNel santuario della Madonna del Ponte di Porretta Terme, risalente al XVI secolo, è inaugurato il Sacrario del cestista emiliano, fortemente voluto dal Presidente della Federazione regionale Achille Baratti. Un bassorilievo di Cesare Vincenzi raffigura un giocatore e un pallone a spicchi, contornati dagli stemmi delle provincie emiliane. Il 29 luglio Il Presidente della FIP Decio Scuri, l'on. Giovanni Elkan - guida della SEF Virtus dal 1961-1981 - e il sindaco di Porretta accolgono l'arrivo della staffetta podistica partita dalla basilica di San Luca e formata dai giocatori delle squadre bolognesi di basket. L'ultimo tratto è percorso da Carlo Negroni, capitano della Virtus Minganti, da Rino Dicera della Gira Preti e da Paolo Conti della Motomorini. La Federazione Italiana Pallacanestro si impegnerà in futuro per il riconoscimento canonico della Madonna del Ponte quale Patrona Nazionale del basket.dettagli
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31 luglio 1956Una legge per la sistemazione dell'UniversitàE' approvata la legge 1085 per “la sistemazione edilizia dell'Università di Bologna”, promossa dai parlamentari eletti nelle circoscrizioni bolognesi. Prevede una spesa di 1.860.000.000 lire, alla quale concorrono, in ragione del 50% ciascuno, lo Stato e gli enti facenti parte del Consorzio edilizio universitario (L. 488/1930).dettagli
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9 agosto 1956Il nuovo Palazzo dello SportA due anni dall'inizio dei lavori si inaugura, con la consegna di una gigantesca chiave al sindaco Dozza da parte del presidente del Coni Giulio Onesti, il nuovo Palazzo dello sport, costruito in piazza Azzarita, nei pressi del canale di Reno, su progetto del prof. Francesco Allegra dell'Università di Torino. Il grande edificio copre un'area di 7.200 mq; ha un'altezza massima di 25 metri al centro della cupola metallica, costruita in tubi di acciaio Dalmine. Può contenere fino a 7.500 spettatori a sedere e 1.500 in piedi. Tra il 12 e il 16 settembre si terrà la prima manifestazione, una speciale edizione del Trofeo Aldo Mairano di basket, con larga partecipazione internazionale. Definito il "salotto" dello sport bolognese, oppure "la bombonera" o "il piccolo Madison", il palasport sarà negli anni sede di eventi sportivi, culturali, politici e musicali. Nel 1996 sarà intitolato alla memoria di Giuseppe Dozza (1901-1974), promotore della costruzione. L'edificio servirà tra l'altro da modello per il palazzo dello sport delle Olimpiadi di Roma del 1960.dettagli
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1 settembre 1956Mostra dei Carracci all'ArchiginnasioDal 1° settembre al 31 ottobre è allestita nelle sale dell'Archiginnasio la seconda Biennale d'Arte Antica promossa dal soprintendente Cesare Gnudi e dedicata all'arte di Annibale, Ludovico e Agostino Carracci (sec. XVI-XVII), tra i maggiori esponenti della scuola bolognese di pittura. Si tratta di artisti che "hanno visto scemare la propria popolarità presso il pubblico moderno". Il loro stile è ingiustamente definito eclettico e accademico. Secondo il grande storico dell'arte André Chastel "non l'incertezza, ma la curiosità d'animo e la maestria ispirarono i Carracci". Il catalogo critico è curato, tra gli altri, da Gian Carlo Cavalli, con introduzione di Gnudi. L'allestimento è a cura dell'architetto Leone Pancaldi, che in questi anni è anche autore del restauro della Pinacoteca Nazionale. Tra le opere presenti in mostra vi è l'Elemosina di San Rocco, opera giovanile di Annibale Carracci proveniente dalla Gemälde Galerie di Dresda, un prestito fortemente voluto dal sindaco Dozza.dettagli
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7 settembre 1956La Festa dell'Unità ospita Papà CerviAlcide Cervi (1875-1970) è ospite della Festa provinciale dell’Unità, che si tiene in Montagnola dal 7 al 10 settembre. Sul palco, davanti a una grande folla, è accolto dal sindaco Giuseppe Dozza e da Enrico Bonazzi, segretario della Federazione bolognese del PCI. Assieme ad essi assiste a un saggio ginnico di giovani. Sul petto ha appuntate le medaglie d’oro e d’argento, che ricordano il sacrificio dei suoi sette figli, fucilati dai fascisti. I Cervi erano una famiglia contadina di matrice cattolica e antifascista. Dopo l’8 settembre 1943 nella loro grande casa di Gattatico (RE) accolsero prigionieri alleati e piloti di aerei abbattuti. Con altri amici organizzarono una formazione partigiana. La notte del 25 novembre la casa venne accerchiata e, dopo un conflitto a fuoco, i Cervi furono arrestati. I giovani maschi furono tutti uccisi a Reggio Emilia il 28 dicembre. Il padre seppe della loro morte nel gennaio del 1944 dopo una fortunosa fuga dal carcere. Nonostante il grande dolore e il peso della perdita - alla quale la mamma non potrà resistere - Alcide continuerà fino alla morte a testimoniare i valori di libertà e giustizia sociale della sua famiglia: "Mi hanno sempre detto 'tu sei una quercia che ha cresciuto sette rami, e quelli sono stati falciati, e la quercia non è morta' la figura è bella e qualche volta piango. Ma guardate il seme, perché la quercia morirà, e non sarà buona nemmeno per il fuoco. Se volete capire la mia famiglia, guardate il seme. Il nostro seme è l'ideale nella testa dell'uomo". (ANPI)dettagli
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15 settembre 1956Record di punti al Trofeo Mairano di basketDal 12 al 16 settembre si svolge al Palasport il IV Trofeo internazionale Mairano di basket, organizzato da tre società bolognesi: Virtus Minganti, Preti Gira e Motomorini. Partecipano alcune delle migliori squadre europee, assieme alla nazionale italiana, allenata dall'americano Jim Mc Gregor, con sette giocatori delle compagini cittadine. Trionfa lo squadrone dell'Unione Sovietica, davanti alla Cecoslovacchia e all'Ungheria. Il 15 settembre, nella partita contro la Svezia, l'azzurro Lino Cappelletti (1933-1996) segna 45 punti. Questa performance rimarrà a lungo il record di punti realizzati da un singolo giocatore in una gara della Nazionale. Il torneo rende onore ad Aldo Mairano (1898-1991), dirigente del Genoa calcio durante la guerra e primo presidente della Federazione Italiana Pallacanestro (FIP) dal 1946 al 1954.dettagli
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17 settembre 1956Il palazzo delle TelecomunicazioniIl palazzo delle Telecomunicazioni e del Genio civile domina il tradizionale mercato della Piazzola in piazza dell'VIII Agosto. E' opera degli architetti Afredo Cosentino (1910- ?) e Giovanni Molteni, autori anche del nuovo Ospedale Maggiore. Il monumento moderno collocato davanti all'ingresso, dello scultore Quinto Ghermandi (1916-1994), è ribattezzato dai bolognesi "al rusgàn", cioè il torsolo di mela mangiucchiato.dettagli
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14 ottobre 1956Parchimetri in piazza Re EnzoIn piazza Re Enzo appaiono i primi “parcometri” installati in Italia (più tardi chiamati parchimetri), voluti dall'amministrazione comunale. Il parcheggio è limitato a 30 minuti e costa 20 lire. La durata della sosta scatena numerose polemiche, destinate a placarsi solo l'anno successivo: a Natale del 1957 sarà infatti istituito ovunque il disco orario.dettagli
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29 ottobre 1956Campionato europeo di boxe al PalasportIl 29 ottobre nel nuovo Palazzo dello Sport di piazza Azzarita si disputa un incontro di boxe valido per il titolo europeo dei pesi welter. Il francese Valere Benedetto sfida il detentore Emilio Marconi. Il match è organizzato dalla Sempre Avanti! e vede la presenza di oltre 6.000 spettatori paganti. La vittoria è di Marconi per squalifica dell'avversario all'undicesima ripresa.dettagli
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29 ottobre 1956Nino Bertocchi e i pittori di MonzunoNel cimitero di Monzuno è inaugurata la tomba monumentale di Nino Bertocchi (1900-1956), scomparso il 23 giugno, opera dell'arch. Melchiorre Bega (1898-1976). La sovrasta una Deposizione dell'amico Giacomo Manzù (1908-1991), che sarà purtroppo trafugata alcuni anni più tardi. Bertocchi è stato pittore, insegnante dell'Accademia di Bologna, autorevole e temuto critico d'arte. Nell'autunno del 1946 ha organizzato in Palazzo Re Enzo un'importante mostra antologica di Luigi Bertelli (1858-1920), contribuendo a rivalutarne la fortuna critica. Nel 1943, durante la guerra, assieme alle sorelle Colliva, Renata, sua moglie, e Lea (1901-1975), anch'essa apprezzata pittrice e insegnante d'arte, è sfollato nella Villa dell'Ospitale, un antico ostello per pellegrini a circa un chilometro da Monzuno. Nel dopoguerra la villa ha continuato ad essere luogo estivo di lavoro per entrambi i pittori. Anche dopo la morte di Nino, Monzuno sarà meta di numerosi artisti: tra i più noti Nino Corrado Corazza (1897-1975), Giacomo Manzù, Ferruccio Giacomelli (1897-1987), Ilario Rossi (1911-1994), Mario Nanni (1922-2019), Mario Giovannetti (1932- ), Giuseppe Gagliardi (1902-2005).dettagli
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7 novembre 1956La città accoglie oltre mille profughi dall'UngheriaIn occasione dell'invasione dell'Ungheria da parte dell'Unione Sovietica (1 novembre), il cardinale Lercaro fa listare le chiese della diocesi a lutto e fa suonare le campane a morto per alcuni giorni alla stessa ora. Il 7 novembre, nella basilica di San Petronio, celebra una Messa funebre per le vittime. Una ventina di giovani ungheresi sono accolti nella sua casa-famiglia e l'arcivescovo riesce ad organizzare apposta per loro una sessione di esami di maturità. Durante la crisi ungherese si tengono in città diverse manifestazioni di solidarietà e molti negozi abbassano le saracinesche per protesta. Le bacheche dei giornali di sinistra e anche i vetri del sacrario dei partigiani in piazza Nettuno sono presi a sassate. In città vengono ospitati oltre mille profughi. In piazza Carducci è organizzato un centro d'accoglienza. La minoranza chiede invano in consiglio comunale un'espressione di condanna da parte della giunta social-comunista guidata da Dozza. Nella seduta del 3 novembre, il Consiglio si limita ad approvare un ordine del giorno, in cui si auspica la fine dei blocchi contrapposti. Dai banchi dell'opposizione Giuseppe Dossetti commenta con durezza che il periodo in cui il comunismo poteva considerarsi una speranza è finito. Il 9 novembre, in un contestato comizio in piazza Maggiore, il sindaco Dozza difende sostanzialmente la repressione sovietica, seguendo le direttive degli organi centrali del PCI e di Togliatti.dettagli
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dicembre 1956Il Centro Studi nucleariPresso l'Istituto di Fisica A. Righi dell'Università sorge il Centro Studi nucleari, con un contributo decennale di 500 milioni erogato dal Comune di Bologna. Negli anni seguenti il Centro diverrà uno degli istituti di punta a livello nazionale per la ricerca di nuove fonti di energia.dettagli
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18 dicembre 1956Gherardo Forni RettoreGherardo Forni (1885-1966), insigne patologo e in passato preside della facoltà di Medicina, viene eletto Rettore dell'Università. Terrà la carica fino al 1962. Incarnazione del chirurgo perfetto - “immisericors, intrepidus et securus”, secondo le incicazioni degli antichi - fu l'artefice dell'ingresso della Scuola bolognese nella chirurgia moderna, in rapporto con le principali scuole europee e americane. Al suo attivo come Rettore vi sarà la realizzazione di numerosi progetti edilizi: gli istituti di otorinolaringoiatria e patologie speciali al Policlinico Sant'Orsola, il laboratorio nucleare di Montecuccolino, l'acquisizione dell'area di Ozzano, dove sorgerà la Facoltà di Veterinaria.dettagli