Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi
Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.
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1955La Motomorini e la Sant'AgostinoLa Società Cestistica Mazzini diviene Motomorini e disputa alcuni campionati in serie A, duellando con la Virtus e il Gira in derby infuocati. Nel campionato del 1956-57, dopo aver dominato in maggio il Torneo Comune di Bologna, ottiene un prestigioso terzo posto dietro la Simmenthal Milano e la Virtus, schierando un inedito doppio pivot. Nel 1959 si fonderà con la Sant'Agostino Bologna. La squadra di Porta Castiglione giocherà in serie A nel 1959-60 e nel 1965-66, per poi confluire nella Fortitudo, alla quale cederà il titolo sportivo.dettagli
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1955La Casaralta rinasce dopo una grave crisi industrialeLe Officine Casaralta subiscono nel dopoguerra una grossa crisi produttiva e arrivano quasi alla chiusura definitiva. Dopo alcuni mesi di lotte e occupazioni, nel 1955 l'azienda si rilancia, abbandonando il settore delle riparazioni ferroviarie. Si dedicherà alla produzione di carri merci e in seguito di carrozze passeggeri e locomotrici, divenendo partner di vari Enti e Società ferroviarie nazionali e internazionali. Tra gli anni Sessanta e Settanta saranno prodotti i modelli più noti, come l'E 444 Tartaruga o il treno a due piani per i pendolari. Gli anni Novanta, però, vedranno una nuova grave crisi per le Officine Casaralta, di fronte a politiche che favoriscono i trasporti su gomma e non quelli ferroviari.dettagli
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1955La chiesa della Sacra Famiglia al MeloncelloLa parrocchia della Sacra Famiglia è stata istituita nel 1937 dal card. Nasalli Rocca e ha avuto sede finora nella piccola chiesa di Santa Sofia, vicino all’arco del Meloncello. A poca distanza da essa, nel 1955 è completato un nuovo edificio religioso, realizzato in forme moderne, ma che vagamente ricorda le chiese medievali ad aula unica. Il progetto è degli architetti Raffaello e Rodolfo Bettazzi, padre e fratello di mons. Luigi Bettazzi, vescovo ausiliario a Bologna e poi a lungo vescovo di Ivrea. Sulla facciata campeggia un bassorilievo con la Sacra Famiglia, opera di Cesarino Vincenzi. L'affresco sull'altare maggiore è di Guido Lambertini, mentre la Via Crucis e il bassorilievo nel battistero sono di Giocondo Falsetti. Sergio Capellini è autore del busto di papa Giovanni XXIII.dettagli
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1955Villa PallaviciniIl cardinale Giacomo Lercaro dona la settecentesca Villa Pallavicini di Borgo Panigale alla Fondazione Gesù divino Operaio (da molti conosciuta come l'ONARMO). Il conte Gnudi, tesoriere di papa Pio VI, diede all'edificio un'imponente struttura neoclassica e lo fece decorare dai migliori pittori del tempo, quali Vincenzo Martinelli, Pietro Fancelli, Antonio Basoli, i Gandolfi. Davanti fece costruire meravigliosi pergolati, che arrivavano alla via Emilia, scomparsi durante la guerra mondiale. La villa e i terreni attorno verranno destinati a varie funzioni. Ospiteranno la Casa del Giovane Lavoratore San Petronio, per giovani bisognosi immigrati dall'Appennino o dal Meridione d'Italia, un centro professionale con corsi qualificati e riconosciuti dal Ministero e una polisportiva per la pratica e la propaganda dello sport secondo principi cristiani. Don Giulio Salmi (1920-2006), l'eroico cappellano delle Caserme Rosse, sarà incaricato dal cardinale per la realizzazione del centro. Nel 1959 verrà fondata l'Unione sportiva Antal Pallavicini, in onore del Maggiore Antal Palinkas - Pallavicini (1922-1957), liberatore e custode dell'Arcivescovo Jozsef Mindszenty (1892-1975) durante la rivolta ungherese. Nel 1976 la grande palestra del centro sarà intitolata a Lercaro.dettagli
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1955Copertura dello SferisterioL'antico campo dello Sferisterio nei pressi della Montagnola, conosciuto come “l'università del bracciale” per aver ospitato fino al 1946 il popolare gioco del pallone, viene coperto con una struttura metallica per essere utilizzato come padiglione dell'Ente Fiera di Bologna. In seguito sarà suddiviso in tre settori per la pratica della pallacanestro, della pallavolo e del pattinaggio a rotelle. Verrà intitolato a Achille Baratti, dirigente sportivo bolognese, presidente regionale F.I.P. e vice presidente regionale del C.O.N.I. L'evidente alterazione della struttura originaria rimarrà permanente.dettagli
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1955Il canale Emiliano-RomagnoloHanno inizio i lavori del canale Emiliano-Romagnolo (CER), che da Sant'Agostino ferrarese porta acqua alla bassa pianura bolognese e alla Romagna. Oltre che compiti di irrigazione, esso ha anche la funzione di difendere il territorio dalle periodiche, disastrose, piene del Reno. Il progetto dell'ing. Mario Giandotti (commissario del Consorzio per il CER, istituito nel settembre 1939) prevede il sollevamento tramite idrovore dell'acqua prelevata dal Po a Bondeno. Quella destinata alla Romagna è indirizzata verso Pieve di Cento e Galliera e, dopo essere stata ulteriormente sollevata, è diretta verso il fiume Savio con un canale lungo 90 km. Il canale emiliano-romagnolo distribuirà ogni anno circa 90 milioni di metri cubi d'acqua per l'irrigazione e per usi civili ad un'area estesa oltre 3000 km quadrati. Il primo progetto organico per un canale d'irrigazione dal Po risale a due ingegneri bolognesi, Annibale Certani e Cesare Perdisa, che lo avevano proposto al governo italiano nel 1863. Quel progetto era stato accantonato per motivi politici. La stessa sorte era toccata a quello successivo a cura dell’ing. Italo Maganzini, presentato nel 1893.dettagli
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1955La chiesa del Cuore Immacolato di Maria a Borgo PanigaleTra il 1955 e il 1960 gli architetti Giuseppe Vaccaro (1896-1970), Adalberto Libera (1903-1963) e Pier Luigi Nervi (1891-1979) progettano la chiesa del Cuore Immacolato di Maria, all'interno del quartiere INA Casa di Borgo Panigale. La pianta centrale della chiesa prefigura gli effetti, sul piano dell'architettura ecclesiale, delle innovazioni liturgiche promosse dal cardinale Lercaro e attuate con il documento conciliare De Sacra Liturgia del 1964. Notevole risulta la riforma del presbiterio, con l'altare libero su ogni lato. A Nervi, architetto di fama internazionale, autore del palazzo dello sport di Roma e dell'Auditorium del Vaticano, si deve la particolare copertura piana, con le nervature che richiamono "le tante volte stellate tardogotiche" presenti in Europa (Matteucci). Originario di Sondrio, Nervi si è laureato in ingegneria civile a Bologna nel 1913. Ha perfezionato lo studio e la progettazione delle strutture in cemento armato lavorando, tra il 1913 e il 1923, presso la Società per le Costruzioni Cementizie a Bologna e a Firenze.dettagli
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1955Il Premio CampignaSi svolge la prima edizione del Premio Campigna, una manifestazione d'arte contemporanea voluta da alcuni operatori di cultura di Santa Sofia (FC), quali Innocenti Biserni e Vero Stoppioni. Le prime edizioni hanno carattere locale. Gli artisti sono chiamati a rapportarsi con l'ambiente dell'Appennino tosco-romagnolo e le mostre si svolgono direttamente nella foresta, con i quadri attaccati ai tronchi degli abeti, oppure lungo le vie di Santa Sofia. Una vera svolta si avrà negli anni Sessanta, quando nella giuria del premio saranno chiamati critici illustri, quali Luigi Carluccio, Francesco Arcangeli, Marco Valsecchi, Giovanni Marchiori, Enrico Crispolti, che porteranno decine di artisti dall'area emiliana e dalle grandi città italiane. Alla fine degli anni Settanta la manifestazione si trasformerà in Rassegna, dedicata a generi come il paesaggio, la natura morta, il ritratto, valendosi di curatori quali Renato Barilli, Claudio Spadoni e Adriano Baccilieri. Nello stesso periodo l'artista Mattia Moreni (1920-1999), che da anni frequenta la zona e che nel 1985 terrà a Santa Sofia una memorabile antologica, donerà al Premio Campigna molte sue opere. Esse verranno in seguito conservate, assieme a una importante selezione di artisti contemporanei, nella Galleria d'arte "Vero Stoppioni" inaugurata nel 1990. Nel 1993 prenderà il via a Santa Sofia il parco di sculture all'aperto collocato nell'alveo del fiume Bidente e nell'ex parco Giorgi, con opere di Nagasawa, Cuoghi e Corsello, Maraniello, Mattiacci, Somaini e numerosi altri.dettagli
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1955Il CUS Bologna vince lo scudetto di hockey su pratoDopo aver dominato nelle ultime stagioni, arrivando nel 1953 a un passo dalla vittoria, il CUS Bologna Hockey trionfa nel massimo campionato di hockey su prato. Bisserà il successo nel 1997. Nel suo palmarès vi saranno anche due Coppa Italia (1975, 2002) e cinque titoli indoor (1997, 1999, 2002, 2009, 2013). Un’altra squadra bolognese, l’Hockey Team Bologna, vincerà lo scudetto indoor nel campionato 2017-18.dettagli
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1955Il Coro CAI BolognaUn gruppo di giovani universitari, appassionati di canzoni della montagna, entra nel CAI Bologna e ottiene da esso una sede stabile per le prove. All'inizio i componenti chiederanno consigli al più famoso e preparato dei cori alpini, quello della SAT (Società Alpinisti Tridentini), che metterà a loro disposizione l'esperienza di Carlo Pedrotti. Seguiranno nuovi incontri con musicisti di vaglia, da Paolo Bon a Giovanni Veneri, che offriranno composizioni e armonizzazioni di canti popolari. Il coro CAI Bologna effettuerà più di 600 concerti, partecipando a numerose rassegne e vincendo per quattro volte il Concorso Nazionale di Ivrea. Dal 1966, per trent'anni, sarà diretto dal maestro Mauro Camisa, che lo farà conoscere a livello nazionale.dettagli
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20 febbraio 1955Giovanni Spadolini diventa direttore del "Resto del Carlino"Giovanni Spadolini (1925-1994) diviene direttore del “Resto del Carlino”. Con lui il giornale acquisisce una linea centrista e, anche grazie a collaborazioni prestigiose, aumenta le tirature fino a toccare le 200 mila copie. Rimarrà al "Carlino" per 13 anni, fino al febbraio 1968, quando passerà alla direzione del "Corriere della Sera". Esponente repubblicano, sarà più volte ministro, Presidente del Senato e Presidente del Consiglio nel 1981-82.dettagli
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22 febbraio 1955La Johns Hopkins UniversityApre in via Belmeloro (poi via B. Andreatta) il SAIS Bologna Center dell'Università Johns Hopkins di Baltimora. Si tratta di un esperimento di educazione internazionale voluto dal prof. C. Grove Haines (? - 1975) e iniziato con quattro professori e dieci studenti in alcune aule concesse dal Rettore dell'Alma Mater Felice Battaglia (1902-1977). Scopo della School of Advanced International Studies di Bologna è offrire corsi altamente specializzati a studenti di varie nazioni, destinati a carriere internazionali. Per il nuovo edificio dell'Università americana sarà incaricato nel 1958 l'architetto Enzo Zacchiroli (1919-2010), alla sua prima importante commissione bolognese. Il progetto recepirà la lezione del grande maestro finlandese Alvar Aalto (1898-1976) e si distaccherà dal canone, sostenuto con forza da molti, dell'armonizzazione al contesto storico circostante.dettagli
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8 marzo 1955Arrestate mentre distribuiscono mimoseAnna Zucchini, Angela Lodi, Renata Simoni, Francesca Zanardi, Sara Lipparini vengono arrestate l'8 marzo davanti alla fabbrica della Ducati per aver distribuito mimose - in cambio di piccole offerte in denaro - in occasione della Giornata internazionale della Donna. Formalmente sono accusate di questua abusiva, ma il loro vero reato è quello di richiedere pari diritti e pari salario tra donne e uomini, mentre sulla Ducati pendono decine di licenziamenti. Il processo si svolge dopo tre giorni e le donne sono condannate a un mese di reclusione, da scontare nel carcere di San Giovanni in Monte. Durante il dibattimento, l'aula del tribunale è letteralmente invasa da operaie licenziate e attiviste dell'UDI, che manifestano per la scarcerazione delle loro compagne. Tra le donne arrestate, Anna Zucchini (1922-1993) è una ex operaia della Ducati, licenziata per il suo impegno politico e sindacale all'interno della fabbrica. Partigiana durante il conflitto mondiale, è tra le fondatrici dell'UDI di Borgo Panigale. Dopo il licenziamento e la prigionia aprirà un piccolo negozio di maglieria.dettagli
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12 marzo 1955Sophia Loren e Gina Lollobrigida alla Fiera della CalzaturaLa Fiera Presentazione nazionale Moda della calzatura, che si tiene dal 12 al 20 marzo, vede la partecipazione dell'attice Sophia Loren (1934- ). Tra le calzature esposte sono le scarpe più costose dell'anno, in vendita a 1.500 dollari. L'anno seguente la madrina della fiera sarà Gina Lollobrigida (1927-2023).dettagli
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14 marzo 1955Comincia la sostituzione dei tram con gli autobusIl Comune di Bologna comincia a sostituire i tram delle linee urbane con gli autobus. La linea numero 15 di Corticella deve cedere il passo a quella degli autobus della linea 24. Altre sostituzioni saranno effettuate negli anni successivi sui percorsi verso Borgo Panigale e Saragozza (linea 21).dettagli
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1 maggio 1955Vittoria della Virtus Minganti nel campionato di pallacanestroLa Virtus pallacanestro, abbinata Minganti, vince il campionato italiano. Al termine di un sofferto finale precede di un punto la Ginnastica Triestina e di cinque Borletti e Gira. Nell'ultima partita, giocata il 1° maggio in Sala Borsa supera per 72 e 57 il Borletti Milano, che interrompe la serie di cinque scudetti consecutivi e passa le consegne ai bolognesi. La squadra bianconera schiera tre nuovi prestigiosi acquisti: Achille Canna, proveniente da Gradisca d'Isonzo, Umberto Borghi e il pivot di origine dalmata Nino Calebotta, "torre" del torneo con i suoi metri 2,04. Della “vecchia guardia” rimangono Luigi Rapini e Carlo Negroni. La Virtus è guidata dal siciliano Vittorio Tracuzzi (1923-1986), per l'ultimo anno nel duplice ruolo di allenatore-giocatore. In questo periodo in cui lo sport italiano, anche ai massimi livelli, non conosce il vero professionismo, gli atleti del basket figurano come dipendenti delle Officine Minganti in permesso sportivo.dettagli
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1 maggio 1955La rivista "Officina"Esce il primo numero del bimestrale di poesia “Officina”, finanziato dalla Libreria Palmaverde del poeta Roberto Roversi (1923-2012). Riprende un vecchio progetto, vagheggiato prima della guerra col nome di “Eredi”, da tre studenti bolognesi divenuti in seguito poeti e scrittori: Francesco Leonetti (1924-2017), Pier Paolo Pasolini (1922-1975) e lo stesso Roversi. Assieme a loro collaborano intellettuali come Gianni Scalia (1928-2016) e Franco Fortini (1917-1994). A radunare l' “esiguo gruppetto” è “la consapevolezza di dover rimediare, con una cautela attenta e puntigliosa, e con una novità acre, se possibile, sui problemi storici e morali” (Roversi). Sorretti in partenza da una generica ispirazione gramsciana, i redattori di "Officina" avviano un processo alla tradizione letteraria italiana, polemizzando sia contro il disimpegnato novecentismo, che contro il neorealismo, considerato un tentativo ingenuo di trasferire contenuti politici in ambito letterario.dettagli
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1 maggio 1955Negata Piazza Maggiore per la festa del Primo MaggioLa manifestazione per il Primo Maggio si svolge in piazza Malpighi. La sede abituale di piazza Maggiore è stata infatti negata per motivi di ordine pubblico. In via Marconi un corteo di ragazze inalbera cartelli con la scritta “Libertà”. Dal palco delle autorità leader politici e sindacali - tra essi il sindaco Dozza - applaudono il passaggio dei manifestanti.dettagli
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22 maggio 1955Debutto di Cesare Perdisa nel Gran Premio di MonacoNel Gran Premio di Monaco di Formula 1 debutta, su una Maserati 250F, il pilota Cesare Perdisa (1932-1998). Innamorato delle sfide e della bella vita, spericolato e gaudente, è figlio del prof. Luigi Perdisa (1906-1985), proprietario della Edagricole. E' approdato giovanissimo alle corse e viene considerato un asso del volante. Nei due anni seguenti saprà conquistare due podi nella massima categoria, assieme a Stirling Moss e Jean Behra. Diverrà pilota Ferrari, ma la sua carriera sarà molto breve: si interromperà bruscamente nel 1957, alla notizia della morte dell'amico Eugenio Castellotti (1930-1957) durante le prove nell'autodromo di Modena. Da allora abbandonerà il mondo delle corse, dedicandosi alla conduzione dell'azienda paterna e delle collegate Edizioni Calderini.dettagli
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26 giugno 1955La sfida Cavicchi - Neuhaus per il titolo europeo dei pesi massimiNello stadio di Bologna si svolge un memorabile incontro di pugilato di pesi massimi, tra il campione tedesco Heinz Neuhaus (1926-1998), soprannominato il birraio di Dormundt, e l'idolo locale Francesco Cavicchi (1928-2018). Il gigante di Pieve di Cento, professionista dal 1953 e detentore del titolo italiano, vince l'incontro ai punti e si laurea campione europeo dei pesi massimi. La stampa lo inneggia come il nuovo Carnera. Assistono all'incontro oltre 66.000 spettatori, un record assoluto per un match di boxe a questo livello. Dopo questa impresa, il grande giornalista sportivo Nat Fleischer, fondatore della rivista "The Ring", inserirà Cavicchi tra i primi dieci pesi massimi del mondo nella classifica del 1955, dominata dal "mitico" Rocky Marciano. Il primato europeo sarà poi ceduto il 30 settembre 1956 nel match contro lo svedese Ingemar Johansson, perso dal bolognese per KO alla tredicesima ripresa.dettagli
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26 giugno 1955Un carosello di auto per le nuove chieseIl cardinale Lercaro lancia nel maggio la Campagna pro-nuove Chiese, per la pacifica conquista evangelica della periferia. Il 26 giugno il porporato percorre la periferia bolognese con un corteo di auto, il “Carosello Nuove chiese”, sostando accanto alle croci piantate nelle prime aree destinate alla costruzione dei nuovi edifici religiosi. I cartelli predisposti recitano: “Qui con l'aiuto di Dio e del popolo bolognese sorgerà la nuova chiesa parrocchiale”. Nel 1961 il bilancio del Piano Nuove Chiese comprenderà 28 terreni acquistati, 20 nuove parrocchie in periferia, 6 chiese già costruite e una ventina di installazioni provvisorie. Per favorire la partecipazione attiva dell'assemblea alle varie liturgie, i nuovi edifici religiosi avranno quasi tutti la pianta ad aula e sarà rivalutata la zona presbiteriale. Sul modello del cristianesimo antico sarà recuperata la cattedra e invertito l'orientamento del celebrante. Spesso sarà abolito il tradizionale campanile. Inoltre le nuove chiese vorranno essere belle, ricche di valori estetici (nell'architettura, come negli arredi) non per motivi edonistici, ma “come tramite alla comprensione della perfezione di Dio” (Matteucci).dettagli
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16 luglio 1955Giuseppe Pirazzoli campione di lotta greco-romanaIl bolognese Giuseppe Pirazzoli vince a Barcellona la medaglia d'oro nel torneo di lotta greco-romana ai Giochi del Mediterraneo, giunti alla seconda edizione. L'atleta ha esordito nel Club Atletico Bologna, arrivando nel 1954 al titolo assoluto. In seguito si è trasferito a Torino alla G.S. Fiat, attratto da un lavoro meno faticoso e da condizioni più favorevoli per gli allenamenti. Nel capoluogo emiliano era, infatti, costretto a lottare nella sala di un ristorante, messa a disposizione dal vicepresidente del C.A.B. Nella sua carriera parteciperà a numerosi tornei internazionali e dal 1957 al 1962 conquisterà tutti i titoli nazionali della categoria medio-leggeri di lotta greco-romana.dettagli
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23 settembre 1955Congresso nazionale di architettura sacraDal 23 al 25 settembre ha luogo a Bologna il primo Congresso nazionale di architettura sacra, presieduto dal cardinal Lercaro. La manifestazione è affiancata dalla Mostra delle chiese costruite in Italia nel dopoguerra, installata in un padiglione a tre piani costruito in piazza Rossini con il sistema tubolare Dalmine Innocenti, su progetto degli architetti Trebbi, Zacchiroli e Lullini. Sono inoltre allestite le mostre dell'Arredo Sacro e del Tesoro della città in San Giacomo. Lungo via Zamboni, sotto il portico che fiancheggia la chiesa di San Giacomo, una sequenza di foto e grafici documenta il problema delle nuove chiese di periferia a Bologna.dettagli
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6 ottobre 1955La scomparsa del prof. Gennaro CostantiniMentre inaugura un congresso a Venezia, muore improvvisamente il prof. Gennaro Costantini (1885-1955), figura di primo piano nella lotta alla tubercolosi a Bologna e in Italia. E' stato direttore del Reparto TBC del Sant'Orsola e nel 1922 ha creato Villa Azzurra, una casa di cura privata alla Croce di Casalecchio, dotata di padiglioni, verande e ampie terrazze, che sarà poi presa a modello dall'ing. Giulio Marcovigi per l'edificazione dell'Ospedale Bellaria. Dal 1935 al 1944 Costantini ha diretto il Sanatorio di Monte Catone, nei pressi di Imola, e dopo la guerra l'Ospedale di Villa Mazzacorati. Negli ultimi anni è stato eletto presidente della Federazione italiana per la lotta contro la TBC.dettagli
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10 ottobre 1955I filobus riappaiono nella rete del trasporto urbanoUltima tra le grandi città italiane, Bologna inaugura una rete di filobus. Nella linea 41 i nuovi mezzi rilevano i tram lungo la via Emilia Ponente, nel tratto che da Porta San Felice conduce al villaggio INA Casa di Borgo Panigale.dettagli
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12 ottobre 1955Il Piano Regolatore Generale (PRG)Dopo un lungo iter è adottato il nuovo Piano Regolatore di Bologna, che recepisce tra l'altro il Piano di ricostruzione del 1948. Il nuovo strumento di programmazione urbanistica, che sarà approvato il 18 aprile 1958, prevede un incremento della popolazione fino a un milione di abitanti, con un'espansione a macchia d'olio della periferia. Nel centro storico, oltre alla ricostruzione di aree pesantemente bombardate, il piano prevede sventramenti e rettificazioni di strade in prossimità delle mura del Mille, per favorire la circolazione automobilistica. Gli insediamenti di edilizia popolare dell'INA e dello IACP sono collocati nella estrema periferia. Viene inoltre vincolata un'ampia fascia di terreno nella cintura cittadina, dove una decina d'anni più tardi sarà costruita la tangenziale complanare. Nella periferia nord, in un'ampia zona di 400.000 mq, è prevista la costruzione del nuovo quartiere fieristico. La maggiore espansione dell'abitato urbano è prevista lungo l'asse della via Emilia, con propaggini a sud-est nella valle del Savena e a sud-ovest nella valle del Reno: Bologna dovrebbe assumere la caratteristica forma di un fagiolo.dettagli
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15 ottobre 1955La nuova sede della Facoltà di Economia e CommercioAlla presenza del Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi è inaugurata la nuova sede della Facoltà di Economia e Commercio, nei cui locali è ospitata anche la Scuola di Statistica. Progettata dagli architetti Luigi Vignali e Enea Trenti, si articola attorno a un quadriportico ed è inserita "con rispetto e maestria in un contesto molto impegnativo" (De Angelis). Si trova infatti in via Zamboni, proprio di fronte alla sede del rettorato. In qualche modo si realizza l'idea, contenuta nel Piano Capellini della fine '800, di collocare una piazza davanti a Palazzo Poggi, nucleo storico del quartiere universitario. Pur essendo moderno, il complesso è concepito con equilibrio, seguendo la tradizione costruttiva bolognese. Sul muro esterno della torre delle aule è collocata una scultura di Quinto Ghermandi raffigurante la città universitaria. Un passaggio al centro della corte consente il collegamento diretto con via Belle Arti. La sede è stata edificata solo con risorse locali, ricavate dalla vendita del palazzo dell'Istituto superiore di Economia, gravemente danneggiato durante la guerra. A completamento delle dotazioni della Facoltà di Economia e Commercio, negli anni Sessanta sarà costruita una grande biblioteca con accesso in via Belle Arti. L'edificio di Enzo Zacchiroli, con la sua pesante mole in cemento armato - uno degli ultimi inserimenti moderni nel corpo del centro storico antico - contrasta con il settecentesco Palazzo Bianconcini, che si trova sull'altro lato della via (De Angelis).dettagli
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novembre 1955La Facoltà di MagisteroE' avviata, presso l'Università degli Studi di Bologna, la nuova Facoltà di Magistero. Tra i primi professori, un gruppo di giovani intellettuali che segneranno la storia della cultura bolognese: Ezio Raimondi, Luciano Anceschi, Giovanni Maria Bertin, Gina Fasoli, Augusto Baroni, Raffaele Laporta.dettagli
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27 novembre 1955Ultima corsa del vaporino di Pieve di CentoIl tram che percorre la linea da Bologna a Pieve di Cento, conosciuto come “al Vapuren dla Piv” (il vaporino della Pieve), compie solennemente l'ultima corsa. Dopo 65 anni di onorato servizio, la vecchia vaporiera, chiamata “Gioconda”, è accompagnata nel viaggio di addio, attraverso campagne e villaggi, da tanti cittadini festanti. La concessione per la costruzione di una tramvia a vapore tra Bologna e Pieve di Cento risaliva al 1888. Fu incaricata una società presieduta dall'ingegnere Ludovico Maglietta. La linea venne inaugurata l'anno successivo. Nel 1891 dalla stazione intermedia di Dozza fu avviata una diramazione per Malalbergo, ridotta ad Altedo nel 1955. Fra tutte le tramvie extraurbane della Provincia di Bologna, le linee per Pieve e Malalbergo furono quelle con maggior traffico merci: attraverso un apposito allacciamento, tra i 200 e i 400.000 quintali di barbabietole l'anno erano condotte dai luoghi di produzione nella Bassa bolognese allo zuccherificio del capoluogo emiliano. Altri luoghi raccordati alla tramvia erano gli stabilimenti militari di Casaralta, la Società carbonifera, il deposito Zucca. Nel 1935 le vecchie locomotive a vapore furono sostituite con più moderne "littorine" a nafta. Nel secondo dopoguerra i concessionari acquistarono una locomotiva dalle tramvie pisane. Dopo l'abolizione della linea tramviaria, l'APT provvederà alla sua sostituzione con autolinee. Nel 1969 un vecchio vagone di II classe della linea Bologna-Pieve sarà trasportato per qualche tempo ai giardini Margherita, dove servirà da grande gioco per i bambini. Un vagone simile sarà collocato nel Centro Ricreativo comunale del Quartiere Barca.dettagli
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6 dicembre 1955Cambio nella segreteria della CdLDurante il V congresso provinciale della Camera confederale del Lavoro, che si tiene dal 6 all'8 dicembre alla presenza del segretario generale della CGIL Giuseppe Di Vittorio, avviene il cambio alla guida della segreteria provinciale: a Onorato Malaguti (1901-1964) succede Arvedo Forni (1919-2014). Malaguti è stato a lungo perseguitato durante il fascismo. Ha partecipato alla Resistenza con il nome di battaglia di Rino e ha contribuito alla ricostruzione degli organismi democratici e sindacali. Il giorno della Liberazione fu lui a guidare la manifestazione popolare che andò incontro alle truppe alleate e a pronunciare il primo discorso pubblico dopo la sconfitta dei nazifascisti. Militante comunista, legato al sindaco Giuseppe Dozza, per molti anni dirigente di primo piano della CGIL, il suo erede Forni sarà ricordato come “uno dei grandi costruttori del sindacalismo confederale italiano”.dettagli