Maria Adele Crocioni e il C.A.D.D.
Per iniziativa di Maria Adele (o Mariadele) Michelini Crocioni (1909-1978), attivista radicale e “vera e propria paladina delle donne”, si costituisce a Bologna il Comitato per l’affermazione dei diritti della donna.
Riunisce esponenti di partiti diversi - tra esse Clara Ghislanzoni, Renata Ballardini, Edda Stocchi, Alessandra Nanni Riguzzi, Antonietta Neppi, Colette Formiggini, Laura Fanti, Atonia Becca, Eletta Olivo - per la conquista di maggiori diritti alle donne nella vita pubblica e la riduzione delle diseguaglianze di genere.
“Per la sua peculiare fisionomia di associazione autonoma, spontanea e apartitica” il C.A.D.D. è una anticipazione dei moderni movimenti femministi.
Negli anni seguenti organizzerà convegni su temi “caldi” dell’educazione e dell’emancipazione sociale: Asilo nido e scuole materne (18-19 maggio 1963), Matrimonio e Divorzio (27-29 novembre 1964), Aspetti etici, sociali, giuridici della educazione sessuale in Italia (1966).
Inoltre promuoverà importanti battaglie sui diritti: ad esempio la riforma del Codice Penale per reati come il "delitto d'onore" o l'approvazione di leggi sulla parità dei sessi nelle carriere professionali.

- Maria Adele Crocioni (1909-1978) è la prima in basso a destra - Fonte: Storia e memoria di Bologna (www.storiaememoriadibologna.it)
- 101 cose da sapere sulla Certosa di Bologna, a cura di Roberto Martorelli, Argelato, Minerva, 2023, scheda n. 69
- Asili nido e scuole materne esigenza improrogabile della società italiana, atti del convegno tenutosi in Bologna, a cura del Comitato per l'affermazione dei diritti della donna, Bologna, STEB, 1963
- Comitato per l'affermazione dei diritti della donna, La casa e la struttura urbana per la liberazione della donna, Bologna, Tipografia Moderna, 1971
- Educare al sesso, a cura di Mariadele Michelini Crocioni, Firenze, La nuova Italia, 1969
- Mariadele Michelini, Donne emiliane nel Risorgimento, in: "Giornale dell'Emilia", 30 marzo 1948, p.
- Fiorenza Taricone, Il Centro italiano femminile. Dalle origini agli anni Settanta, Milano, F. Angeli, 2001, p. 155