Bartali trionfa su Coppi al Giro dell'Emilia
La 36a edizione del Giro dell'Emilia di ciclismo si corre il 1° maggio su un percorso di 299 chilometri. Sono 105 i corridori partecipanti, tra essi i campioni rivali Gino Bartali e Fausto Coppi.
Bartali va in fuga sulla interminabile salita dell'Abetone. La folla saluta “con incredibile entusiasmo” il passaggio del “vecchio Gino”. Nel vederlo transitare da solo al Gran Premio della Montagna dell‘Abetone, a 1388 metri s.l.m., molti tifosi piangono.
Nella discesa Coppi recupera il ritardo con l'aiuto del romagnolo Giuseppe Minardi, detto Pipazza. Il campione toscano viene raggiunto a soli quattro chilometri dal traguardo, ma riesce comunque a far sua la corsa, dominando la volata.
Dopo l‘arrivo dedica La vittoria alla Madonna del Rosario. Alla sera va a cena con gli operai del giornale sportivo "Stadio", che hanno interrotto il riposo della festa del lavoro per mandare in edicola una edizione straordinaria sulla corsa.
Con il successo al Giro dell'Emilia Bartali festeggia, a 38 anni, anche la sua ultima maglia di Campione d'Italia.
- Paolo Costa, Gino Bartali. La vita, le imprese, le polemiche, con un'intervista di Marco Pastonesi, Portogruaro, Ediciclo, 2001, p. 145
- Ennio Doris, Pier Augusto Stagi, Coppiebartali. Una storia italiana raccontata ai miei figli, Milano, Solferino, 2019
- Antonio Graziani, Bologna e la sua provincia. Fra gli anni '20 e gli anni '70 dall'archivio dell'Istituto Luce, Ortona, Menabò - s.l., Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna (ecc.), 2007, pp. 178-179 (foto)
- Claudio Gregori, Coppi contro Bartali. Gli eroi di un ciclismo di altri tempi, Santarcangelo di Romagna, Diarkos, 2020, p. 293
- Romano Spada, Paolo Costa, La bici e i sogni della nuova Italia. Storie di un paese che pedala e che rinasce, Stresa, A. Lazzarini, 2004, p. 214
- Leo Turrini, Bartali. L'uomo che vinse il Giro, il Tour e conquistò un posto nel Giardino dei Giusti, Reggio Emilia, Imprimatur, 2014