Nuovi autobus tra centro e periferia
Il Consiglio comunale approva l’acquisto di sei nuovi autobus a nafta per collegare i quartieri periferici al centro e viceversa.
Vengono inaugurate due linee ad anello: la prima da piazza Ravegnana a viale Oriani attraverso via San Donato e ritorno da via Santo Stefano. La seconda verso ponente tocca piazza Malpighi fino a via A. Costa, con ritorno da via Frassinago-S.Isaia.
Le due linee sono collegate tra loro da una tratta centrale dalle Due Torri all’Hotel Brun attraverso via Rizzoli e via Ugo Bassi.
La durata di ogni percorso è di circa 35 minuti. La frequenza prevista dei mezzi è di circa 12 minuti.
Ormai i tram non reggono più la convivenza con il traffico automobilistico. La trazione su gomma diviene sempre più simbolo di modernità, libertà e benessere.
Dal 14 marzo 1954 a Bologna inizierà la sostituzione dei tram con gli autobus e i filobus, anch'essi considerati più efficienti ed economici. La prima tramvia a sparire sarà quella per Corticella.
Negli anni Sessanta l’ATM acquisterà un nutrito numero di nuovi autobus con il fine di rinnovare il suo parco aziendale, ma anche di potenziarlo. Tra il 1969 e il 1974, periodo di notevole espansione della città e della rete, arriveranno 321 nuovi mezzi.
- Figure, luoghi, mestieri, cronaca. Un secolo di vita bolognese nell'archivio dei fratelli Camera, a cura di Alessandro Molinari Pradelli, Bologna, Nuova Alfa, 1989, pp. 216-217 (foto)