Medaglia d'oro al Valor Militare per Marzabotto
Il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi consegna alla città di Marzabotto la medaglia d'oro al Valor Militare con questa motivazione:
Incassata fra le scoscese rupi e le verdi boscaglie dell'antica terra etrusca, Marzabotto preferì ferro, fuoco e distruzioni piuttosto che cedere all'oppressore. Per 14 mesi sopportò la dura prepotenza delle orde teutoniche che non riuscirono a debellare la fierezza dei suoi figli arroccati sulle aspre vette di Monte Venere e di Monte Sole sorretti dall'amore e dall'incitamento dei vecchi, delle donne e dei fanciulli. Gli spietati massacri degli inermi giovanetti, delle fiorenti spose e dei genitori cadenti non la domarono ed i suoi 1.830 morti riposano sui monti e nelle valli a perenne monito alle future generazioni di quanto possa l'amore per la Patria. 8 settembre 1943 - 1 novembre 1944.
- Luigi Arbizzani, Prima degli Unni a Marzabotto, Monzuno, Grizzana. Uomini, luoghi ed altro dal '900 agli eccidi nazifascisti del 1944, il post-liberazione e il ricordo, Bologna, Grafis, 1995, pp. 145-157 (foto)
- Luigi Arbizzani, Sguardi sull'ultimo secolo. Bologna e la sua provincia, 1859-1961, Bologna, Galileo, 1961, p. 203 (foto)
- Joachim Staron, Fosse Ardeatine e Marzabotto. Storia e memoria di due stragi tedesche, Bologna, Il mulino, 2007, pp. 104-105
- 30. anniversario della resistenza e della liberazione, Bologna, 20 aprile 1975, Bologna, s.e., 1975 (foto)