Le moto Mondial debuttano a Faenza
Il pilota faentino Francesco Lama, in sella alla debuttante Mondial 125 cc., fa registrare il giro più veloce durante il Gran Premio delle Nazioni di Faenza.
La moto, la prima quattro tempi con distribuzione bialbero (a camme in testa) di piccola cilindrata, è stata concepita nell'officina del progettista-costruttore Alfonso Drusiani a Bologna e diventerà in breve la più veloce del mondo nella sua classe.
Solo la prima volta correrà dipinta di rosso, poi prenderà la caratteristica “colorazione grigio argento con specchiature blu” (Manicardi).
Il marchio Mondial è nato dall'esperienza accumulata nell'officina del costruttore Oreste Drusiani da tecnici quali Renato Sceti e Nerio Biavati, produttori di motori a quattro tempi per GD e CM.
La ditta Drusiani di via Milazzo 32 ha assunto negli anni '30 l'attività produttiva - fabbricazione di motocarri a tre ruote - della FB dei fratelli Boselli, fondata a Milano nel 1929. L'iniziativa di questa collaborazione fu soprattutto di Giuseppe Boselli, già pilota e comproprietario della bolognese G.D.
Dopo la morte di Drusiani, nell'officina bolognese subentrarono i figli, assieme a Mario Cavedagni, proprietario della CM. Superato un periodo di incertezza, la FB fu rilanciata all'inizio degli anni '40, con nuove linee produttive e nuovi macchinari.
Il bombardamento alleato del 24 luglio 1943 colpì la stazione ferroviaria, anche la vicina fabbrica FB, radendola al suolo. Le sue moderne macchine erano già state, per fortuna, prudentemente trasferite in un luogo più sicuro dopo la prima incursione su Bologna, il 16 luglio precedente.
Nel dopoguerra l'attività della FB si è spostata a Milano e si è orientata sulla produzione di motocicli di piccola e media cilindrata, assumendo la denominazione FB Mondial e in seguito Mondial Moto.
In nove anni di attività agonistica la Mondial vincerà 10 titoli mondiali, un gran numero di titoli italiani e 18 gran premi nelle classi 125 cc. e 250 cc., con piloti quali Carlo Ubbiali e Tarquinio Provini.
Nel 1954 trionferà in due importanti gare di resistenza: la Milano-Taranto e il Motogiro d'Italia. Nel 1957 si ritirerà, assieme alla Gilera e alla Guzzi, dall'attività agonistica e nel 1978 cesserà completamente la produzione.
- Nunzia Manicardi, La Comet di Drusiani. Biografia e realizzazioni del grande progettista e costruttore bolognese: G.D, C.M., Mondial, Bianchi, Moto Comet (B.D.B.), Modena, Il Fiorino, 2015, p. 7 sgg.
- Nunzia Manicardi, F.B Mondial, Provini e Sandford. Dai trionfi ai Mondiali fino al ritiro dalle corse (1955-1957), Modena, Il Fiorino, 2013, p. 5 sgg.
- Nunzia Manicardi, La prodigiosa Mondial di Drusiani. La storia vera e inedita. Dal retroguerra di GD e CM degli anni '20 alla conquista dei Motomondiali 1949-'50-'51, Modena, Il Fiorino, 2011