Il Piano di ricostruzione
A Bologna, come nelle altre città italiane, l'Amministrazione comunale scarta l'idea di un vero e proprio Piano Regolatore, che indirizzi lo sviluppo della città intera, e opta per un piano di ricostruzione, che investe solo le zone distrutte dai bombardamenti.
A far parte della Commissione sono chiamati l'arch. Luigi Vignali e l'ing. Giorgio Pizzighini e l'arch. Gildo Scagliarini è assunto nell'Ufficio Tecnico comunale come funzionario addetto al piano.
Per stimolare l'iniziativa privata e la ripresa occupazionale si consente di costruire alti palazzi per abitazioni a costo elevato e uffici.
Sono privilegiate due zone al limite nord del centro storico, attorno a via Lame e a via del Borgo, pesantemente distrutte dai bombardamenti.
Il Piano di ricostruzione, licenziato il 30 novembre 1946 e definitivamente approvato dal Comune il 16 gennaio 1948, utilizza le indicazioni contenute nello "studio Marconi" del 1938, un progetto "di impianto accademico e antirazionalista", violentemente antitetico al reticolo storico circostante.
Secondo G. Campos Venuti si tratta di un "intervento micidiale", che porta "un colpo esiziale alla città storica", all'insegna della rendita urbana.
- Luca Baldissara, Per una città più bella e più grande. Il governo municipale di Bologna negli anni della ricostruzione, 1945-1956, Bologna, Il mulino, 1994
- Franco Bergonzoni, Venti secoli di città. Note di storia urbanistica bolognese, nuova ed. aum., Bologna, Istituto "Carlo Tincani", 1989, p. 123
- Claudio Bertolazzi, Un piano per Bologna. Argomenti di un dibattito sull'urbanistica, Riccione (FO), Zivieri, 1989, p. 19
- Bologna 1945-1980. Cronologia istituzionale essenziale, a cura di Paola Furlan, in La febbre del fare, documentario di Michele Mellara e Alessandro Rossi, Bologna, Cineteca - Mammut film, 2010, alleg., p. 17 (approvazione 30 novembre 1946)
- Bologna. Piani 1889-1958, a cura di Federica Legnani, Milano, Fondazione La Triennale-Politecnico, 2001, 79-81
- Giuseppe Campos Venuti, Bologna: l'urbanistica riformista, in Cinquant'anni di urbanistica in Italia. 1942-1992, a cura di Giuseppe Campos Venuti e Federico Oliva, Roma ecc., Laterza, 1993, p. 299
- I centri storici. Politica urbanistica e programma di intervento pubblico: Bergamo, Bologna, Brescia, Como, Gubbio, Pesaro, Vicenza, a cura di Francesco Ciardini e Paola Falini, Milano, G. Mazzotta, 1978, p. 149
- Carlo De Angelis, Ricostruire come? La Bologna del dopoguerra, in: Rinnovare Bologna tra '800 e '900, a cura di Angelo Varni, Bologna, Bononia University Press, 2019, pp. 67-68
- Norme edilizie del piano di ricostruzione di Bologna, Bologna, 1948
- Alberto Pedrazzini, La vicenda urbanistica dall'emergenza di guerra ai primi anni Settanta, in: Storia di Bologna, a cura di Renato Zangheri, Bologna, Bononia University Press, 2013, vol. 4., tomo 2., Bologna in età contemporanea 1915-2000, a cura di Angelo Varni, p. 712
- Sviluppo urbanistico e produzione edilizia a Bologna, Bologna, Collegio Costruttori Edili ed Imprenditori Affini della Provincia di Bologna, 1975, p. 57 sgg.