Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi
Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.
-
1948La Virtus vince il campionato di pallacanestroLa Virtus, guidata dal “veterano” Giancarlo Marinelli (1915-1987), vince il campionato di pallacanestro. Dopo una lunga fase eliminatoria e finali a quattro, nell'ultima giornata supera la Ginnastica Roma per 39 a 26, grazie alle prodezze di Ranuzzi e Rapini. Nella squadra romana gioca Vittorio Tracuzzi (1923-1986), che sarà artefice degli scudetti virtussini del '55 e '56. La Virtus è per la terza volta campione d'Italia e il suo quintetto base - Bersani, Ferriani, Marinelli, Ranuzzi e Rapini - costituirà l'ossatura della Nazionale alle Olimpiadi di Londra. Del gruppo fanno parte anche Dario Bertoncelli, Luigi Camosci e Paride Setti.dettagli
-
1948La nuova Casa del Popolo di San DonatoSul terreno un tempo occupato da una stalla, acquistato dalla Federazione bolognese del PCI, sorge la Casa del Popolo di San Donato. I primi finanziamenti giungono soprattutto dai contadini e dagli ortolani della zona e la costruzione avviene grazie a migliaia di ore di lavoro volontario. La Casa del Popolo, sede dei partiti di sinistra e della Cooperativa di consumo, è intitolata al ferroviere Leonildo Corazza, caduto partigiano.dettagli
-
1948Giovanni Enriques presidente della ZanichelliGiovanni Enriques (1905-1990), figlio del grande matematico e scienziato positivista Federigo, diviene presidente della casa editrice Zanichelli, ereditandola dallo zio, il senatore Isaia Levi. Con l'aiuto di amici e collaboratori, come Delfino Insolera (1920-1987) e Geno Pampaloni (1918-2001), Enriques promuoverà la Zanichelli come azienda leader dell'editoria scolastica e scientifica. Introdurrà, inoltre, metodi industriali in un settore in genere ancora a conduzione artigianale e famigliare, facendo valere la grande esperienza acquisita come direttore generale dell'Olivetti.dettagli
-
1948Il Circolo del Cinema e la Columbus FilmRenzo Renzi (1919-2004) fonda il Circolo del cinema bolognese (CCB), per la promozione della cultura cinematografica. Le proiezioni si tengono al cinema Fulgor in via Montegrappa alla domenica mattina. Tra i promotori vi sono Lamberto Sechi (1922-2011), Enzo Biagi (1920-2007), Luigi Pizzi (1917-2010), Giovan Battista Cavallaro (1920-1978). Primo presidente è lo storico dell'arte Roberto Longhi (1890-1970), a cui subentrerà l'allievo e poi collega Francesco Arcangeli (1915-1974). Grazie all'attenta programmazione del circolo, il pubblico ha occasione di conoscere il cinema internazionale d'autore, bandito durante il Regime. Nel 1950 sarà inoltre creata una casa di produzione di cortometraggi, la Columbus Film, nucleo di una possibile industria cinematografica bolognese. Fino al 1956 Renzo Renzi girerà alcuni cortometraggi, con l'aiuto di amici del CCB, come Biagi, Cavallaro, Zavoli. Tra essi Quando il Po è dolce (1951), Le fidanzate di carta (1951), Guida per camminare all'ombra (1954), sui portici bolognesi, e Dove Dio cerca casa (1955), sulla edificazione delle chiese nella periferia per iniziativa del cardinale Lercaro.dettagli
-
1948La Libreria Palmaverde di Roberto RoversiIl poeta Roberto Roversi apre la libreria antiquaria Palmaverde. Il nome è scelto a caso, estraendo, da un sacco di libri appena acquistati, un annuario di Casa Savoia. Per lunghi anni essa sarà punto di riferimento della vita culturale e letteraria bolognese. Cambierà sede diverse volte, fino alla definitiva sistemazione in via dè Poeti n. 4. Dopo la prima raccolta di Poesie (1942), Roversi pubblicherà Poesie per l'amatore di stampe (1954), Il margine bianco della città (1955) e l'innovativo poema Dopo Campoformio (1962). Nelle opere narrative Registrazione di eventi (1964) e I diecimila cavalli (1976) si succederennno denuncia sociale e "rabbia politica". Il libraio poeta rinuncerà in seguito a servirsi dell'editoria ufficiale e molti suoi componimenti saranno stampati con il ciclostile e diffusi fuori commercio.dettagli
-
1948La pasta CorticellaNella omonima località a nord di Bologna, nota da tempo per una fonte di acque termali, nasce nel 1948 l’industria Molini e Pastifici Corticella. Opera all’inizio con un mulino e un forno per la macinazione del grano duro e la trasformazione in pasta. Dagli anni Cinquanta l’attività dell’azienda si allargherà a settori come i mangimi, la selezione delle uova e la produzione di pane, con l’acquisto nel 1971 di un panificio industriale. Lo stabilimento, situato in località Primo Maggio, sarà chiuso nel 2011, dopo l'ingresso del marchio nel gruppo svizzero Newlat.dettagli
-
1948Riaperta al culto la basilica di San FrancescoLa chiesa di San Francesco è riaperta al culto. E' stata gravemente danneggiata il 24 luglio e il 25 settembre 1943 nel corso di pesanti bombardamenti aerei. Da una relazione della Commissione di controllo alleata per i monumenti del marzo 1944 risultava che la navata centrale era semidistrutta. Quasi tutta la volta era crollata, erano state abbattute le prime quattro cappelle del lato nord e le prime due del lato sud. Erano crollate la volta del battistero, il timpano, le due finestre superiori della facciata. Anche il rosone centrale era danneggiato. I restauri sono cominciati subito dopo le distruzioni a cura del Soprintendente Alfredo Barbacci (1896-1989), coadiuvato dal Genio Civile. Barbacci si è preoccupato di ricostruire le parti distrutte, escludendo la maggior parte delle “invenzioni” ottocentesche di Alfonso Rubbiani. I lavori hanno subito una interruzione nel corso del 1946, per riprendere poco dopo con fondi del Ministero dei Lavori Pubblici. La chiesa è riaperta nel 1948, dopo ulteriori lavori riguardanti il Refettorio Vecchio, il chiostro dei Morti e la cappella Muzzarelli, adibita a sacrestia.dettagli
-
1948Bologna capitale del tennistavoloNel primo Campionato italiano Lucio Sturani, Luciano Beltrame e Giovanni Gallingani (1925-2024), fautori della rinascita del tennistavolo a Bologna nel dopoguerra, si aggiudicano il secondo posto a squadre. Sturani vince il torneo di Singolare e Beltrami, in coppia con Gallingani, trionfa nel doppio. Dopo le prime esperienze negli anni Trenta e l'ostracismo del regime, il ping pong si gioca di nuovo presso il Circolo Ferrovieri in Piazza Calderini e allo Studentato dei Gesuiti in via Irnerio. Nella palestrina della Fortitudo a Porta Saragozza il campo di gioco è un normale tavolo da pranzo e la rete una pila di libri. Nei primi anni Cinquanta Bologna diventerà la capitale nazionale del tennistavolo. Con la maglia del Tennistavolo Bologna, nel 1949 e 1950 Sturani vincerà due titoli assoluti di singolare e la società sarà Campione d'Italia. Nel 1951 Beltrame, Sturani e Gallingani chiederanno alla S.G. Fortitudo di istituire una sezione di tennistavolo e la proposta verrà approvata nel Consiglio del 22 febbraio. In quell'anno i Campionati italiani si svolgeranno a Bologna nella Sala dei Trecento al Palazzo del Podestà e la Fortitudo vincerà il titolo a squadre e il doppio. I bianco-blu continueranno ad essere la squadra da battere nei tornei nazionali e nel massimo campionato anche negli anni seguenti.dettagli
-
1948Cessa la navigazione sul canale NavileCessa completamente la navigazione sul canale Navile. Fino a quest'anno erano in funzione in alcuni tratti 24 barconi, che potevano trasportare fino a 100 quintali di merce, per 300 lire di pedaggio. Costruito a partire dal XII secolo, traendo acqua dal fiume Reno alla chiusa di Casalecchio, e completato nel XVI secolo con le conche e il porto all'interno delle mura, il canale ha sempre fornito energia idraulica per gli opifici e i mulini della città. Il Navile giunge fino a Malalbergo, sfruttando anche un vecchio alveo del Savena, per poi immettersi nuovamente nel Reno. In questo modo la Bologna è collegata al mare. La navigazione verso nord, secondo corrente, avveniva con la spinta dei remi; quella di ritorno verso sud utilizzava un sistema “ad alzaia”, con barche trainate dagli argini con l’aiuto di cavalli o buoi. Per superare i dislivelli del terreno furono costruiti, in varie epoche, dieci “sostegni” o chiuse, azionate da dipendenti del Genio Civile, che dal 1952 perderanno il posto di lavoro. Il Navile fu sempre una importante via per il trasporto di passeggeri e merci, con rendimenti assai superiori a quello via terra: un cavallo che traina un barcone lavora, infatti, come 500 cavalli su terra. Il riso della bassa è stato trasportato in città tramite il Navile fino agli anni Trenta. La sospensione della navigazione è effettuata con tutti gli impianti idraulici - i "sostegni", i ponti girevoli e le opere in muratura - da poco revisionati (nel 1920 circa) e perfettamente funzionanti.dettagli
-
1948Lamborghini: dai trattori alle auto da sognoFerruccio Lamborghini (1916-1993), esperto meccanico originario di una famiglia contadina di Renazzo, frazione di Cento (FE), ha l'idea di convertire in trattori i veicoli abbandonati dopo la guerra dagli Alleati. Da un auto militare, recuperata in un campo ARAR (Azienda Recupero Alienazione Residuati), segata dopo i sedili anteriori, senza tetto e parabrezza, nasce il primo trattore modello Carioca. Con gli anni Ferruccio differenzia la sua produzione, affiancando dal 1959 alle macchine agricole i bruciatori a nafta e i condizionatori. Infine, dal 1963, concentra il suo interesse nella fabbricazione di automobili sportive di alto livello. Dal nuovo stabilimento di Sant'Agata Bolognese uscirà la Miura carrozzata Bertone, un siluro da 370 cv e 300 kmh (presentata nel 1965 al Salone di Torino), la Diablo e altri modelli famosi. Tra il 1972 e il 1974, all'epoca della grande crisi petrolifera, l'azienda Lamborghini sarà venduta dal fondatore, divenuto nel frattempo ingegnere honoris causa e cavaliere del lavoro, a imprenditori svizzeri.dettagli
-
1948L'ONARMO apre la prima casa per ferieAd Alba di Canazei (TN) apre la prima casa per ferie dell’ONARMO (Opera di Assistenza Religiosa e Morale agli Operai) rivolta alle famiglie. L’iniziativa è nata da un’idea di don Giulio Salmi (1920-2006) desideroso di offrire ai lavoratori una casa per trascorrervi un breve periodo di vacanza, esperienza per molti inedita. Gli obbiettivi sono riposare (e con il riposo “sciogliere le tensioni” della fabbrica), avere un contatto con la natura, riscoprire la bellezza del creato. Vivendo le vacanze insieme, si cerca di creare un senso di fraternità in famiglia, di collaborazione e di amicizia con gli altri. Le case per ferie ONARMO si svilupperanno negli anni. A quella di Alba di Canazei, intitolata al “santo bevitore” Matt Talbot (1856-1925), se ne aggiungeranno altre in varie località di montagna e di mare.dettagli
-
3 gennaio 1948Disoccupazione a livelli recordIl 3 gennaio si svolge la “Giornata del disoccupato”, promossa dalla Camera Confederale del Lavoro e dall'ENAL provinciale. Davanti al sacrario dei caduti di piazza Nettuno un altoparlante installato su un autocarro invita a versare un contributo di solidarietà. La disoccupazione industriale tocca a Bologna livelli record dalla fine della guerra. Nel 1948 raggiungerà le 40.000 unità, circa un terzo della forza lavoro disponibile. Diverse fabbriche stentano a riprendersi dopo il conflitto. Alla grave crisi della Ducati, si accompagna quella di molte aziende più piccole, che hanno subito bombardamenti e trasferimenti di impianti o si trovano ad affrontare problemi di riconversione e ammodernamento tecnologico. La disoccupazione rimane molto elevata anche nelle campagne, soprattutto tra i braccianti. La tendenza sarà invertita decisamente solo dai primi anni Cinquanta, quando la produzione e l'occupazione supereranno nuovamente i livelli prebellici. Altrettanto drammatico è il problema della casa. I centri profughi accolgono ancora migliaia di persone in condizioni disperate.Appena migliorate appaiono solo l'assistenza sanitaria e quella per l'infanzia, per le quali il Comune ha fornito qualche operatore in più.dettagli
-
16 gennaio 1948Il Piano di ricostruzioneA Bologna, come nelle altre città italiane, l'Amministrazione comunale scarta l'idea di un vero e proprio Piano Regolatore, che indirizzi lo sviluppo della città intera, e opta per un piano di ricostruzione, che investe solo le zone distrutte dai bombardamenti. A far parte della Commissione sono chiamati l'arch. Luigi Vignali e l'ing. Giorgio Pizzighini e l'arch. Gildo Scagliarini è assunto nell'Ufficio Tecnico comunale come funzionario addetto al piano. Per stimolare l'iniziativa privata e la ripresa occupazionale si consente di costruire alti palazzi per abitazioni a costo elevato e uffici. Sono privilegiate due zone al limite nord del centro storico, attorno a via Lame e a via del Borgo, pesantemente distrutte dai bombardamenti. Il Piano di ricostruzione, licenziato il 30 novembre 1946 e definitivamente approvato dal Comune il 16 gennaio 1948, utilizza le indicazioni contenute nello "studio Marconi" del 1938, un progetto "di impianto accademico e antirazionalista", violentemente antitetico al reticolo storico circostante. Secondo G. Campos Venuti si tratta di un "intervento micidiale", che porta "un colpo esiziale alla città storica", all'insegna della rendita urbana.dettagli
-
24 gennaio 1948Replica straordinaria del "Cardinale Lambertini"Al Teatro Comunale di Bologna va in scena una replica straordinaria del Cardinale Lambertini, presente la vedova di Alfredo Testoni. La recita è messa in scena dalla Compagnia Dialettale Bolognese con Annibale Ninchi. Le repliche dei mesi seguenti vedranno invece come protagonista Bruno Lanzarini.dettagli
-
17 febbraio 1948Occupazione della fabbrica Barbieri & BurziIl 19 dicembre 1947 la proprietà dell'azienda di ceramiche e laterizi Barbieri & Burzi ha comunicato una serie di licenziamenti, ritenuti dai più immotivati. Tra essi quello del direttore tecnico Giorgio Barnabà, ex partigiano e organizzatore della resistenza ai nazifascisti nella fabbrica, sostituito con un uomo di fiducia della proprietà. I lavoratori hanno iniziato allora uno sciopero ad oltranza, con occupazione dello stabilimento e autogestione della produzione. Nel corso della lunga vertenza si è sviluppata una grande campagna di solidarietà. Gli operai e i contadini della provincia hanno offerto somme in denaro e prodotti della terra agli scioperanti. Numerosi cortei di solidarietà sono sfociati in manifestazioni per la difesa del lavoro. La vertenza termina il 17 febbraio, dopo una trattativa non stop di 23 ore e con i primi licenziamenti. Per gli industriali è palese l'intenzione del sindacato di fare assumere alla vertenza Barbieri & Burzi un valore emblematico. Il proprietario della fabbrica, Giorgio Barbieri, è infatti in questo periodo Presidente della locale Assoindustria.dettagli
-
14 marzo 1948Il teatro La SoffittaI giovani registi Sandro Bolchi (1924-2005) e Adriano Magli (1920-1988), il critico Massimo Dursi (1902-1982), il giornalista Enzo Biagi (1920-2007) fondano il teatro La Soffitta, nell'antico Ospedale dei Bastardini in via D'Azeglio. Tra i primi esperimenti di teatro stabile in Italia, il piccolo palcoscenico di proprietà del Dopolavoro della Provincia, ospita una interessante stagione di spettacoli di avanguardia teatrale, come la prima edizione italiana di The Emperor Jones di Eugene O'Neill, messo in scena da Memo Benassi (19 febbraio 1949), o la prima de Il malinteso di Albert Camus. Collaborano alla Soffitta amici poi divenuti celebri, come Lamberto Sechi, Vittorio Vecchi, Luciano Damiani, Giuseppe Partirei, Giorgio Vecchietti, Carlo Maria Badini. Purtroppo la sala avrà vita breve e dovrà chiudere nel 1952 a causa di difficoltà finanziarie. In seguito riprenderà l'attività con la denominazione di Teatro La Ribalta e dal 1990 sarà assegnato al Dams come Centro di produzione musicale e teatrale.dettagli
-
18 marzo 1948La crisi della DucatiIn occasione della visita a Bologna del Presidente del Consiglio on. De Gasperi, il sindaco Dozza presenta un memoriale sulla crisi della Ducati, la maggiore industria dell'area bolognese. Dall'agosto dell'anno precedente l'azienda non paga più regolarmente gli operai. Dal 3 marzo è in gestione controllata dal Tribunale di Milano, con un nuovo Consiglio d'Amministrazione proposto dal Fim (Finanziamento Industrie Meccaniche). I fratelli Adriano, Bruno e Marcello Ducati sono usciti di scena con 3,5 miliardi di debiti. La nuova dirigenza sembra avere come obbiettivo principale la smobilitazione della più grande industria della regione. Nell'aprile 1948 è annunciato il passaggio di 480 lavoratori di Borgo Panigale alla scuola di riqualificazione aziendale e la chiusura dello stabilimento di Bazzano, risorsa vitale per quella parte del territorio provinciale. Il 3 maggio i lavoratori licenziati entrano in fabbrica nonostante la minaccia della forza pubblica di circondare in armi il paese. La trattativa del sindacato con la Fim si rivelerà infruttuosa: la Ducati di Bazzano sarà chiusa poco dopo e la maggior parte degli operai, destinati alla scuola di riqualificazione, cercheranno impiego in altre aziende.dettagli
-
19 marzo 1948Inaugurazione della nuova Camera del Lavoro di MedicinaA Medicina è inaugurata la prima Camera del Lavoro costruita ex novo in Italia dopo il fascismo e la guerra. Alla presenza di migliaia di cittadini e lavoratori parla il segretario generale della CGIL, Giuseppe Di Vittorio (1892-1957). Nei mesi successivi un giovane pittore originario del paese, Aldo Borgonzoni (1913-2004), eseguirà in una sala al piano superiore un grande affresco in stile cubista dedicato alla vita e al lavoro dei contadini della bassa bolognese.dettagli
-
18 aprile 1948Le elezioni politiche del 18 aprileAlle elezioni politiche del 18 aprile i partiti di sinistra sono riuniti nel Fronte Democratico Popolare, che adotta come simbolo l'effige di Garibaldi sovrapposta alla Stella d'Italia. La coalizione ottiene a Bologna 99.551 voti, il 44,3 % del totale. Alle precedenti consultazioni - il 2 giugno 1946 - la sinistra aveva ottenuto il 63,3 %. La Democrazia cristiana, fortemente sostenuta dalla Chiesa, si presenta in tutta Italia come baluardo contro il comunismo. Riceve in città 81.418 voti, pari al 36,2 %: quasi il doppio dei consensi rispetto al 1946. Il partito cattolico si afferma in campo nazionale con il 49% dei voti e la maggioranza assoluta dei seggi in parlamento. Alla vigilia di questa importantissima tornata elettorale, il Ministero dell'Interno ha diramato alle prefetture e alle questure l'allerta per un possibile “Piano K” del Fronte democratico popolare, da attuarsi nel caso che la vittoria della sinistra non fosse riconosciuta dagli altri partiti. Nonostante la campagna sia stata molto accesa, a Bologna, per ammissione del locale comando dei carabinieri, non vi è stato “nessun atto di violenza o di perturbamento dell'ordine pubblico”.dettagli
-
22 maggio 1948Braccianti e mondine in scioperoDal 22 maggio al 9 giugno si intensificano gli scioperi dei braccianti e delle mondine contro gli agrari per il rinnovo dei contratti di lavoro. La Confida ricorre al crumiraggio e nascono numerosi incidenti. Al termine della vertenza la Federbraccianti strapperà un accordo soddisfacente, comprendente la tredicesima, l'esclusione del cottimo e la giornata lavorativa di sette ore. Inoltre gli agrari si impegneranno a reinvestire una parte della rendita in lavori di miglioria e trasformazione fondiaria.dettagli
-
giugno 1948Municipalizzazione dell'acquedottoL'Amministrazione comunale prende possesso di tutti gli impianti idrici cittadini e ne affida la gestione all'Azienda Municipalizzata del Gas. La municipalizzazione è stata deliberata dal Consiglio comunale nella seduta del 10 novembre 1946. La definitiva consegna ha però subito un ritardo rispetto alla data prevista del 1° gennaio 1948, per l'opposizione della Società Nazionale Gasometri e Acquedotti, concessionaria del servizio dal 1942.dettagli
-
27 giugno 1948La Libertas Bologna vince il primo campionato di baseballLa Libertas Bologna vince il primo campionato della Lega italiana di baseball. Si tratta di un gioco praticamente sconosciuto in Italia prima dell'arrivo dei soldati americani durante la guerra mondiale. Al torneo partecipano solo cinque squadre. La prima partita ufficiale si svolge a Milano il 27 giugno, di fronte a 2.000 spettatori. Tra i protagonisti della vittoria della Libertas c'è l'americano James Larry Strong (1918-2007), che gioca e allena anche a pallacanestro nel Gira di Ozzano.dettagli
-
30 giugno 1948Ritrovati in Austria i treni della Ferrovia Casalecchio-VignolaIl materiale rotabile della Ferrovia Casalecchio-Vignola, è fortunosamente ritrovato in Austria, nelle stazioni di Oetzal e Landek, e il 30 giugno 1948 è riportato in Italia. Era stato requisito dalle truppe tedesche durante la guerra. La linea, interrotta definitivamente a seguito del bombardamento alleato su Bazzano del 2 luglio 1944, sarà riattivata completamente solo nel 1955, dopo la ricostruzione del ponte sul Panaro nei pressi di Vignola. Nel 1958 sulla tratta di collegamento tra Bologna e Casalecchio il tram sarà sostituito da una linea filoviaria. La Casalecchio-Vignola, persa la concorrenza con le autolinee, verrà chiusa al traffico passeggeri il 19 febbraio 1967 e sarà a lungo riservata solo alle merci.dettagli
-
14 luglio 1948Dure proteste dopo l'attentato a TogliattiAlla notizia dell'attentato all'on. Palmiro Togliatti, segretario del PCI, avvenuto nel pomeriggio del 14 luglio, inizia a Bologna uno sciopero generale spontaneo. Nelle principali fabbriche vengono organizzati presidi operai e in alcuni casi cominciano a circolare armi. Alla fonderia Calzoni gli operai si barricano nelle officine e si preparano a resistere ai caroselli della polizia, fabbricando chiodi a tre punte, come durante la Resistenza. Qualcuno ha portato armi nascoste dal tempo di guerra. La Ducati è presidiata da 500 operai comunisti, che difendono soprattutto le cabine elettriche. Alla Weber alcune mitragliatrici vengono sistemate in cima ai capannoni. Intanto migliaia di persone si riversano dalla periferia e dai paesi della provincia nel centro cittadino, dove gruppi di manifestanti assalgono le sedi dei partiti di destra, come il PLI, l'Uomo Qualunque e il MSI. Altri gruppi tentano di circondare la Prefettura e la Questura, ma vengono dispersi dalla polizia, che risponde ai lanci di sassi con raffiche di mitra. Il componenti del corpo delle Pattuglie Cittadine, formato da “pacifici borghesi” con porto d'armi e spirito d'avventura, hanno in dotazione dalla polizia “un mitra con la cintura dei caricatori, proprio come i paracadutisti”. La mattina del 15 luglio avvengono gli scontri più gravi davanti alla Camera del Lavoro di via Marconi: in risposta a un ordigno lanciato dal centro profughi, la polizia carica duramente, sparando sui lavoratori. La tensione giunge al culmine e solo gli interventi del segretario della CdL Malaguti, di Colombi del PCI e del sindaco Dozza inducono alla calma i dimostranti. Anche in molti comuni della provincia si hanno seri incidenti: blocchi stradali sono segnalati sulla Strada Porrettana, a Casalecchio e Sasso Marconi. Diversi avversari politici o rappresentanti delle forze dell'ordine vengono aggrediti o fatti segno di colpi d'arma da fuoco. Si tengono un pò ovunque comizi non autorizzati. Nelle due giornate successive le notizie rassicuranti sulla salute di Togliatti - e i successi di Gino Bartali al Tour de France - contribuiscono a trasformare la rivolta, da alcuni vista come l'inizio di un moto rivoluzionario, in una manifestazione di carattere puramente dimostrativo. Nel corso degli scioperi seguiti all'attentato al leader comunista si hanno in Italia 20 morti, oltre 600 feriti e migliaia di arrestati. A Bologna il bilancio è di 40 feriti e oltre 200 manifestanti arrestati o denunciati a piede libero. Al termine delle agitazioni vengono rinvenuti in città e in provincia grandi quantitativi di armi e munizioni.dettagli
-
22 luglio 1948La Corsa al mare femminileDal 22 al 25 luglio si svolge, organizzata dall'UISP e con il patrocinio del giornale “Il Progresso d'Italia”, la prima Corsa al mare femminile in bicicletta. 75 ragazze, tra i 18 e i 26 anni, si misurano in quattro tappe, da Bologna a Rimini. Sono contadine e operaie da tutta l'Emilia-Romagna, mondine della Bassa, abituate ad usare la bici per recarsi al lavoro. Tra i premi in palio vi sono bottiglie di liquori pregiati, flaconi di profumo, barattoli di talco, scatolette di crema. Vincitrice sarà l'atleta reggiana Iella Menozzi.dettagli
-
31 luglio 1948In tram fino a San LazzaroL'ATC prolunga la linea tramviaria n. 4 Mazzini fino a San Lazzaro. La cittadina è di nuovo collegata direttamente a Bologna dopo molti anni: il vaporino Bologna-Imola, gestito dalla Veneta, era stato infatti abolito nel 1935. Dal Bitone a San Lazzaro la tramvia è posta in sede propria. Una volta definitiva, la linea assumerà il n. 20 fino a San Lazzaro, finchè, nel 1961, i tram saranno sostituiti dagli autobus.dettagli
-
6 agosto 1948Guido Fantoni bronzo olimpico nella lotta greco-romanaL'atleta bolognese Guido Fantoni (1919-1974) ottiene la medaglia di bronzo nella lotta greco-romana, categoria pesi massimi, alle Olimpiadi di Londra. Dotato di una forza erculea, gareggia per il Club Atletico Bologna, fondato da Valentino Borgia. Prima di darsi alla lotta faceva il birocciaio sul greto del Reno. Durante la guerra è stato prigioniero in Egitto. Al ritorno si è impiegato al mercato ortofrutticolo e ha ripreso l'attività sportiva. Nella sua carriera conquisterà altri allori importanti: vincerà nel 1951 i primi Giochi del Mediterraneo e nel 1953 sarà campione del mondo a Napoli. Le sue esibizioni nella Sala Borsa richiameranno sempre un grande pubblico. Il C.A.B., erede della gloriosa tradizione dei grandi lottatori bolognesi d'anteguerra - di campioni quali Malossi, Gruppioni, Donati - nasce proprio nel 1948 da una scissione con la Sempre Avanti!. Per alcuni anni avrà sede nella palestra del Liceo Righi, per trasferirsi nel 1960 all'ex Forno del Pane. Oltre al bronzo olimpico di Fantoni, potrà vantare numerosi campioni italiani assoluti e di categoria, nella lotta e nel sollevamento pesi. In questo periodo Bologna vanta ben tre palestre in cui si pratica l'atletica pesante: quella della C.A.B. al Righi, quella della Sempre Avanti! in via Maggia e quella dei Vigili del Fuoco allo stadio.dettagli
-
8 agosto 1948Il centenario della cacciata degli AustriaciSi celebra il centenario dell'8 agosto 1848 e della rivolta popolare, che provocò la ritirata delle truppe austriache da Bologna. Nel parco della Montagnola il Comune organizza un concorso di teatro dialettale. La sera dell’8 agosto una “macchinosa e mastodontica” rappresentazione, orchestrata da Andrea Badini, rievoca L’ott d’agost, davanti a oltre 4.000 persone. Sull’enorme palco si muovono decine di attori e comparse. Nel momento topico della battaglia uno “scamiciato erculeo popolano” impugna la bandiera lacera nell’identica posa del monumento di Rizzoli. Nei giorni seguenti presso la Biblioteca Universitaria è aperta una mostra bibliografica promossa dall’apposito Comitato per le celebrazioni. Vi sono esposti appelli, lettere, proclami, che esprimono la passione patriottica dei bolognesi durante la "gloriosa giornata". Un'altra mostra, organizzata dal Museo civico del Risorgimento, copre un periodo più ampio: dalla battaglia della Montagnola all'assedio austriaco di Bologna nel maggio del 1849.dettagli
-
10 agosto 1948Scissione nella Cgil: nasce la Corrente Sindacale CristianaDopo le manifestazioni seguite all'attentato a Togliatti, si accentua il distacco della componente cattolica dal sindacato unitario. Il 15 luglio gli undici membri della corrente cristiana della Cgil inviano al segretario generale Di Vittorio una lettera di disapprovazione dello sciopero, considerato “in contrasto con le funzioni e le finalità del sindacato”. Il Comitato provinciale delle Acli approva una mozione, in cui si dichiara che i sindacalisti democristiani non vogliono sottostare al "metodo socialcomunista imposto dalla Cgil". Il 10 agosto avviene ufficialmente la scissione: la corrente cristiana della provincia di Bologna si costituisce in Corrente Sindacale autonoma. I delegati cattolici si dichiarano non più legati "da alcun vincolo disciplinare o amministrativo verso gli organi della Confederazione unitaria". La sede dei lavoratori cristiani è posta in via Castiglione n. 8. Primo segretario è Giuseppe Mazzoli, ma un ruolo centrale ha Giovanni Bersani, presidente delle Acli. Il 17 ottobre successivo, in una riunione al teatro La Ribalta, nascerà la "libera Cgil" (LCgil).dettagli
-
12 settembre 1948Le moto Mondial debuttano a FaenzaIl pilota faentino Francesco Lama, in sella alla debuttante Mondial 125 cc., fa registrare il giro più veloce durante il Gran Premio delle Nazioni di Faenza. La moto, la prima quattro tempi con distribuzione bialbero (a camme in testa) di piccola cilindrata, è stata concepita nell'officina del progettista-costruttore Alfonso Drusiani a Bologna e diventerà in breve la più veloce del mondo nella sua classe. Solo la prima volta correrà dipinta di rosso, poi prenderà la caratteristica “colorazione grigio argento con specchiature blu” (Manicardi). Il marchio Mondial è nato dall'esperienza accumulata nell'officina del costruttore Oreste Drusiani da tecnici quali Renato Sceti e Nerio Biavati, produttori di motori a quattro tempi per GD e CM. La ditta Drusiani di via Milazzo 32 ha assunto negli anni '30 l'attività produttiva - fabbricazione di motocarri a tre ruote - della FB dei fratelli Boselli, fondata a Milano nel 1929. L'iniziativa di questa collaborazione fu soprattutto di Giuseppe Boselli, già pilota e comproprietario della bolognese G.D. Dopo la morte di Drusiani, nell'officina bolognese subentrarono i figli, assieme a Mario Cavedagni, proprietario della CM. Superato un periodo di incertezza, la FB fu rilanciata all'inizio degli anni '40, con nuove linee produttive e nuovi macchinari. Il bombardamento alleato del 24 luglio 1943 colpì la stazione ferroviaria, anche la vicina fabbrica FB, radendola al suolo. Le sue moderne macchine erano già state, per fortuna, prudentemente trasferite in un luogo più sicuro dopo la prima incursione su Bologna, il 16 luglio precedente. Nel dopoguerra l'attività della FB si è spostata a Milano e si è orientata sulla produzione di motocicli di piccola e media cilindrata, assumendo la denominazione FB Mondial e in seguito Mondial Moto. In nove anni di attività agonistica la Mondial vincerà 10 titoli mondiali, un gran numero di titoli italiani e 18 gran premi nelle classi 125 cc. e 250 cc., con piloti quali Carlo Ubbiali e Tarquinio Provini. Nel 1954 trionferà in due importanti gare di resistenza: la Milano-Taranto e il Motogiro d'Italia. Nel 1957 si ritirerà, assieme alla Gilera e alla Guzzi, dall'attività agonistica e nel 1978 cesserà completamente la produzione.dettagli
-
15 settembre 1948Campionati nazionali e Primo Congresso dell'UISPNata come emanazione del Fronte della Gioventù, organizzazione giovanile dei partiti socialista e comunista, l'Unione Italiana Sport Popolare (UISP) tiene a Bologna i primi campionati nazionali, dal 15 al 18 settembre, e il suo primo congresso italiano, dal 19 al 22 settembre. Ai campionati partecipano oltre 2.000 atleti. Comitati per lo Sport Popolare sono sorti in diverse città dell'Emilia e del nord Italia già dal 1947. Il Comitato provinciale UISP bolognese si costituisce subito dopo l'assemblea nazionale di fondazione, tenuta a Roma il 4 aprile 1948. La prima sede è nella palazzina, che aveva ospitato la Gioventù italiana del Littorio, in viale Masini 1. Animatori del Comitato bolognese sono Gianni Sinoppi, Alberto Landi, Rinaldo Collina. Tra gli eletti del primo Consiglio nazionale vi è anche l'olimpionica Ondina Valla (1916-2006).dettagli
-
10 ottobre 1948Coppi fa tris nel Giro dell'Emilia, ma perde la maglia tricoloreIl 10 ottobre si disputa, in edizione non ufficiale, il Giro ciclistico dell’Emilia. La partenza e l’arrivo sono a Bologna. Il percorso si snoda per 306 chilometri sull’Appennino bolognese e modenese. Fausto Coppi (1919-1960) difende il titolo italiano, che quest’anno è a prove multiple, insidiato da avversari quali Vito Ortelli (1921-2017), dell’Atala Pirelli, e Luciano Magini. All’inizio della corsa quattro corridori vanno subito in fuga: Malabrocca, Toccacieli, Mazzola e il velocista Casola. Il gruppo lascia fare e il distacco sale fino a sei minuti. Ma sulle rampe dell’Appennino la situazione cambia rapidamente e via via i fuggitivi vengono ripresi. Sull’Abetone Coppi passa per primo. Assieme a lui un gruppetto, che comprende Ortelli, Rossello, Simonini e Pasotto. Ad attendere i corridori al Gran Premio della montagna c’è anche Totò, che regala “qualcuno degli applausi che ha mietuto sul palcoscenico” (Archivio Luce). Dopo oltre otto ore di corsa, ormai verso il tramonto, i ciclisti sono di nuovo a Bologna. In vista del traguardo Coppi stacca tutti e entra solitario nello stadio. Gli applausi del pubblico sono tutti per lui. La vittoria nel Giro dell’Emilia non basta però per aggiudicarsi la maglia tricolore, che va a Ortelli, giunto quinto a oltre sette minuti.dettagli
-
17 ottobre 1948Mostra Nazionale d'Arte ContemporaneaNei mesi di ottobre-novembre si tiene nel Salone del Palazzo del Podestà la prima Mostra Nazionale d'Arte Contemporanea, organizzata dall'Alleanza per la Difesa della cultura. Essa rappresenta “una significativa rappresentazione di base, in tutta la sua estensone” della situazione postcubista in Italia (E. Crispolti). Dalle colonne del periodico “Rinascita” il leader comunista Palmiro Togliatti (1893-1964), sotto lo pseudonimo di Roderigo di Castiglia, lancia un duro attacco contro di essa, definendola una "esposizione di orrori e di scemenze" e “una raccolta di cose mostruose” e di “scarabocchi”. Alcuni degli artisti partecipanti - tra essi Guttuso, Mafai, Turcato, Leoncillo, Consagra, Birolli, Vedova - rispondono sul numero successivo della rivista con una lettera aperta, rivendicando la necessità del confronto artistico con le esperienze europee d'avanguardia, confronto precluso a lungo dall'autarchia culturale dell'Italia fascista. Si dichiarano quindi contrari alla tabula rasa di Togliatti, che rischia di fare arretrare il dibattito sulla natura dell'arte figurativa contemporanea, in corso anche tra i giovani pittori comunisti. In un clima interno e internazionale profondamente mutato - dopo la rottura dell'unità antifascista e l'avvio della “guerra fredda” - il PCI è schierato per il “realismo sociale”, un tipo di linguaggio artistico che comunica con le masse in modo semplice e chiaro.dettagli
-
27 ottobre 1948La Cooperativa Santa Viola, poi AnsaloniNasce la cooperativa edilizia Società Edificatrice Inquilini Senza Tetto Santa Viola n. 1, una delle imprese, che saranno protagoniste della ricostruzione del dopoguerra e dello sviluppo delle periferie bolognesi. Presidente per 14 anni sarà Gaetano Ansaloni (1896-1978), che piloterà l'unificazione della Santa Viola con altre piccole cooperative di abitazione (Samoggia, Reno, Val di Reno, Calderara). A lui sarà intitolata la nuova società. La cooperativa Santa Viola e altre a Bologna saranno organizzate nella Ass. Inquilini, con l'obbiettivo - che sarà solo di rado raggiunto - di ottenere finanziamenti dal governo. Nei primi sei la Cooperativa Santa Viola costruirà 56 appartamenti, soprattutto con i mezzi e il lavoro dei soci. Dal 1955 diversi altri immobili saranno appaltati e i finanziamenti saranno ottenuti con mutui bancari.dettagli
-
4 novembre 1948Aggressione e morte del sindacalista cattolico Giuseppe FaninSulla strada tra San Giovanni in Persiceto e Borgo di Piano viene trovato agonizzante il sindacalista cattolico Giuseppe Fanin, che muore in ospedale il 5 novembre. Come appurato dal processo, che si terrà nel 1949, Fanin è vittima di una aggressione a colpi di spranga da parte di tre giovani militanti del Partito comunista. Questi sono stati inviati dal segretario locale del PCI a "dare una lezione" al giovane esponente democristiano, accusato di lavorare per un sindacato più conciliante con i padroni. Il tribunale riterrà gli imputati vittime delle loro idee e li condannerà a pene di oltre vent'anni. Per Fanin si aprirà nel 1998 a San Giovanni in Persiceto il processo canonico di beatificazione.dettagli
-
10 novembre 1948Linea di autobus CircolareSono inaugurate le linee di autobus ED/ES sul percorso dei viali attorno alle mura cittadine. Nella seduta del Consiglio comunale del 29 novembre, la Circolare salutata dal sindaco Dozza come la realizzazione di un sogno di tutti bolognesi. Le linee, servite inizialmente da otto autobus, sono presto tra le più affollate, con oltre 10.000 passeggeri al giorno che "girano attorno al perimetro di Bologna, raggiungendo località difficilmente allacciabili con la normale rete tranviaria". Pian piano le autolinee urbane prenderanno il posto delle linee tramviarie. Già nel 1952 gli autobus copriranno una rete più lunga di quella tramviaria.dettagli
-
30 novembre 1948Il Circolo del JazzIl 30 novembre inizia, con una “pubblica audizione discografica”, l'attività del Circolo del Jazz, fondato da Alberto Rondelli assieme ad altri appassionati di questo genere musicale. La sede è presso la sala dei Fiorentini in corte Galluzzi. Alla prima audizione, che riscuote un lusinghiero successo, ne seguiranno altre, di solito il lunedì sera, fino al 1950. Tra gli ospiti, solisti bolognesi, quali Mario Bertolazzi e William Righi, ma anche stranieri come il sassofonista cubano Chico Cristobal. I soci dei jazz club bolognesi riusciranno negli anni seguenti ad organizzare alcuni concerti con le stelle americane: nel 1950 Benny Goodman al Teatro Medica, il J.A.T.P. con Ella Fitzgerald e Oscar Peterson al Teatro Duse nel 1953, il complesso californiano di Gerry Mulligan sempre al Duse nel 1956, concerto organizzato da Carlo Alberto Cappelli.dettagli
-
5 dicembre 1948Il Gira seconda squadra bolognese di pallacanestro in serie AUn'altra squadra bolognese - per la precisione di Ozzano Emilia - oltre alla già titolata Virtus, conquista il diritto di disputare il campionato di serie A di pallacanestro. Si tratta del Gira, società la cui origine è di natura ciclistica, essendo nata nel 1946 dall'iniziativa di alcuni tifosi del mitico Costante Girardengo (1893-1978), vincitore di sei Milano-Sanremo. La formazione è guidata dall'americano James Larry Strong, a Bologna per motivi di studio, allenatore volontario senza stipendio e giocatore dagli ottimi fondamentali, ma dal pessimo tiro. “Jimmy” lascerà un bellissimo ricordo della Sala Borsa, il “palazzetto dello sport” del tempo, dove era solito allenare e giocare: "La Sala Borsa mi si aprì agli occhi come un piccolo scrigno. Certo, avevo visto impianti ben più grandi e ricchi nel mio Paese. Ma quello era un posto speciale. E contribuì incredibilmente a diffondere la popolarità del basket a Bologna ... Ho ricordi splendidi di quegli anni e dei vecchi ragazzi che sono cresciuti con me in quel posto magico del basket". Si disputano in questi anni i primi infuocati derby tra le squadre cittadine nella centralissima Sala Borsa. Il “primo vibrante scontro” avviene il 5 dicembre 1948: prevale la classe superiore delle V nere, che vincono 38 a 33, confermandosi con 33 a 26 nel match di ritorno. Il Gira sarà terza, a un punto dalla Virtus, nel campionato 1952-53 e sfiorerà lo scudetto nel 1954.dettagli
-
19 dicembre 1948Il Club Atletico BolognaA seguito di una lite per la conduzione della società sportiva Sempre Avanti!, i dirigenti FIAP Gualtiero Pettazzoni e Valentino Borgia, assieme a Federico Malossi, fondano il Club Atletico Bologna (C.A.B.), che raccoglierà i migliori atleti di lotta greco-romana. La sede della società è stabilita nel seminterrato del Liceo Righi, concesso dalla Provincia. Primo presidente è Giuseppe Scarani, generale di Corpo d'Armata, già capo di Stato Maggiore del CUMER (il comando militare partigiano) durante la seconda guerra mondiale. Valentino Borgia ha partecipato al torneo di lotta greco-romana alle Olimpiadi di Berlino del 1936, nella categoria dei pesi piuma. E' uno dei migliori arbitri internazionali. Sotto la guida di Federico Malossi, nella palestra del C.A.B. nasceranno campioni quali Guido Fantoni (1919-1974), birocciaio del Reno e medaglia di bronzo dei pesi massimi alle Olimpiadi di Londra, Giuseppe Pirazzoli, medaglia d'oro ai Giochi del Mediterraneo 1955, Marziano Magnani, che parteciperà alle Olimpiadi di Roma nel 1960.dettagli
-
20 dicembre 1948La Costituente per la terraSi tiene a Bologna la prima seduta della Costituente per la terra, promossa da Guido Miglioli, Ruggero Grieco e Luigi Cacciatore. Il manifesto relativo fissa alcuni obiettivi prioritari: la limitazione della proprietà terriera, l'assistenza economica e tecnica dello stato ai piccoli proprietari e alle cooperative, la riforma dei contratti agrari, l'introduzione del principio di condirezione aziendale. Si tratta di una proposta di riforma alternativa a quella del ministro dell'Agricoltura - e futuro Presidente della Repubblica - Antonio Segni (1891-1972). I cattolici che partecipano alla Costituente saranno sconfessati dalla Democrazia Cristiana.dettagli