Festa popolare dopo la rottura dell' "unità nazionale"
Il 30 maggio viene varato il gabinetto presieduto dal leader democristiano Alcide De Gasperi (1881-1954) e che registra l'esclusione dal governo dei partiti di sinistra: comunista e socialista.
E' la rottura, sollecitata dagli Stati Uniti, della “unità nazionale”. A Bologna il partito comunista risponde con una grande festa popolare ai Giardini Margherita, che festeggia il primo anniversario della Repubblica, con la partecipazione di oltre 150.000 persone.
Prende la parola l'ex ministro delle Finanze Mauro Scoccimarro (1895-1972), che parla di tradimento della Democrazia Cristiana.
Ma per molti comunisti l'uscita dal governo non è vissuta negativamente: può invece consentire alla sinistra di procedere più speditamente alle mete fissate.
- Alessandro Alberani, La fondazione della Cisl nel secondo dopoguerra. Dal contesto nazionale alla realtà bolognese, San Giovanni in Persiceto, Aspasia, 1998, pp. 44-45
- Alessandro Alberani, Davide Fioretto, Storia della CISL di Bologna. Dalla fondazione ai primi anni Sessanta, Roma, Lavoro, 2010, pp. 43-44
- Dario Ventura, Sindacato e ricostruzione a Bologna, 1945-1948, Roma, Editrice sindacale italiana, 1981, p. 78