24 marzo 1946
Elezioni amministrative
Si vota per le prime elezioni amministrative dopo il fascismo. Il PCI ottiene 71.369 voti (38,28%), il PSIUP 49.031 (26,30%), la DC 56.543 (30,33%), il PRI 5.343 (2,87%).
I 60 seggi del Consiglio comunale sono ripartiti tra Partito comunista (24), Democrazia cristiana (19), Partito socialista (16) e Partito repubblicano (1). Altre formazioni minori (compreso il Partito d'Azione e i liberali) non ottengono seggi.
Per la prima volta le donne votano e possono essere elette. L'ex "sindaco del pane" Francesco Zanardi ottiene 21.342 preferenze, la cifra più alta raccolta tra i candidati di tutti i partiti.
Approfondimenti
- Luigi Arbizzani, Sguardi sull'ultimo secolo. Bologna e la sua provincia, 1859-1961, Bologna, Galileo, 1961, p. 187
- Bologna 1945-1980. Cronologia istituzionale essenziale, a cura di Paola Furlan, in La febbre del fare, documentario di Michele Mellara e Alessandro Rossi, Bologna, Cineteca - Mammut film, 2010, alleg., p. 16
- Beatrice Borghi, Rolando Dondarini, Bologna. Storia, volti e patrimoni di una comunità millenaria, Argelato, Minerva, 2011, p. 171
- Giuseppe Brini, Quelli del tramway. Cento anni di vita e di lotta nella città di Bologna, Bologna, Centro Stampa ATC, 1977-1985, vol. II, p. 364
- Cento anni sono un giorno. 1893-1993. Il centenario della Camera del Lavoro di Bologna nelle immagini dell'archivio storico, s.l., Musea, 1993, p. 66 (foto)
- Arturo Colombi, Il partito nuovo a Bologna. Scritti su "La lotta" 1945-1948, Bologna, a cura della Federazione bolognese del PCI, 1982, pp. 75-78
- Marzia Maccaferri, Paolo Pombeni, I partiti politici durante la “Prima Repubblica”, in: Storia di Bologna, a cura di Renato Zangheri, Bologna, Bononia University Press, 2013, vol. 4., tomo 2., Bologna in età contemporanea 1915-2000, a cura di Angelo Varni, p. 634
- Pane a Alfabeto. La storia del sindaco Francesco Zanardi, 100 anni dopo, Bologna, AICS, 2014, p. 6