Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

23 aprile 1945

Tutta la provincia di Bologna è libera

Il 22 aprile le avanguardie della 2a divisione neozelandese si spingono a nord di Bologna all'inseguimento dei tedeschi in ritirata.

All'altezza di Castel Maggiore i neozelandesi prendono contatto con la 91a divisione americana, mentre più a est stroncano le ultime sacche di resistenza presso Minerbio.

L'incontro di un distaccamento di partigiani della 2a Brigata "Paolo" con le truppe indiane nei pressi di San Martino in Soverzano non è dei più cordiali: i resistenti sono disarmati e fermati per alcune ore.

Nei pressi di Cavezzo (MO) una compagnia di SS in ritirata compie un ultimo eccidio contro un gruppo di partigiani catturati tempo prima a San Giovanni in Persiceto e a loro consegnati dalle brigate nere.

Forse i tedeschi rispondono a un tentativo di fuga. Secondo un'altra versione, invece, colpiscono alle spalle i prigionieri dopo averli lasciati liberi.

Guadando il Savena, il 22 aprile i Maori entrano a Bentivoglio festeggiati dalla popolazione. I ponti sul Savena e sul Navile sono riparati velocemente anche grazie all'aiuto dei partigiani della 2a brigata Paolo Garibaldi.

Gli Alleati raggiungono Minerbio, dove il sindaco è già stato insediato dal CLN e in serata arrivano vicino al Reno.

Dopo l'ingresso a Malalbergo - che ha subito 48 vittime civili nel grave bombardamento del 19 aprile - e a Galliera, tutta la provincia di Bologna è libera.

L'inseguimento dei tedeschi procede verso Ferrara e il Veneto ad opera dei battaglioni corazzati inglesi, indiani e neozelandesi. Il contingente polacco rimane invece a Bologna con compiti di retrovia e presidio del territorio.

Il 22 aprile presso Casumaro (FE), muore combattendo contro le retroguardie tedesche in fuga il partigiano Paride Zanotti (Rizzulen), vice-comandante della 2a brigata Garibaldi "Paolo" (secondo altra fonte muore a Cento il 27 aprile per le ferite riportate).

Il 23 aprile l'VIII Armata si ricongiunge con la V Armata americana a Finale Emilia, chiudendo in una sacca le divisioni tedesche in ritirata.

Una parte del Corpo paracadutisti tedesco riesce a passare il Po a nuoto, abbandonando tutto il materiale. Lo stesso fanno alcuni reparti della 26a divisione Corazzata e della 29a Panzergrenadieren.

Approfondimenti
  • Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese, 1919-1945, Bologna, Comune-ISREBO, vol. I, Nazario Sauro Onofri, Bologna dall'antifascismo alla Resistenza, 2005, p. 389
  • Luigi Arbizzani, Antifascismo e lotta di liberazione nel Bolognese. Comune per comune, Bologna, ANPI-Bologna, stampa 1998, p. 112, 213
  • Luigi Arbizzani, Guerra, nazifascismo, lotta di liberazione nel Bolognese, luglio 1943-aprile 1945. Fotostoria, 5. ed., Bologna, Edizioni della Provincia, 2005, p. 172 (foto)
  • Elio Cicchetti, Il campo giusto, 3. ed., Milano, La Pietra, 1973, pp. 258-259

  • Luca Fortuzzi, Gianfranco Relli, Alberto Benuzzi, Immagini dal fronte. Italia 1943-1945, Bologna, Re Enzo, 2009
  • I giorni della Linea Gotica. Cronologia degli eventi sull'ultimo fronte di guerra in Italia (agosto 1944-aprile 1945), a cura di Gabriele Ronchetti, Bologna, Circolo Culturale Castel D'Aiano, 2005, p. 74
  • Luca Pastore, Eserciti e popolo per la libertà nella pianura bolognese. 1945, Bologna, Futura Press, stampa 2006, p. 83 sgg.
  • La Resistenza, il fascismo, la memoria. Bologna 1943-1945, a cura di Alberto De Bernardi e Alberto Preti, Bologna, Bononia University Press, 2017, p. 212
  • Romagna 1944-45: le immagini dei fotografi di guerra inglesi dall'Appennino al Po, mostra organizzata da: Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna e altri, Bologna, CLUEB, stampa 1983, pp. 27-28
  • Touring club italiano, Emilia Romagna. Itinerari nei luoghi della memoria, 1943-1945, Milano, TCI, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2005, pp. 50-51
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